Preordinati a servire
Il nostro Padre Celeste desidera rivelarvi la vostra preordinazione personale e lo farà man mano che cercate di conoscere e compiere la Sua volontà.
Questa sera parlo ai giovani della Chiesa, la generazione emergente di giovani uomini e giovani donne che sono i portabandiera della prossima generazione.
A ottobre 2013, il nostro amato profeta, il presidente Russell M. Nelson, ha dichiarato: “Il Padre Celeste vi conosce da moltissimo tempo. Voi, quali Suoi figli o figlie, siete stati scelti da Lui per venire sulla terra in questo preciso momento, per guidare la Sua grande opera sulla terra”1.
Due anni fa, il presidente Nelson ha continuato:
“Oggi ribadisco con forza che il Signore ha chiesto a ogni giovane uomo degno e capace di prepararsi per la missione e di svolgerla. Per i giovani uomini santi degli ultimi giorni, il servizio missionario è una responsabilità del sacerdozio. Voi giovani uomini siete stati tenuti in serbo per questo periodo in cui sta avvenendo il promesso raduno d’Israele. […]
Anche per voi, giovani e capaci sorelle, la missione è un’opportunità possente, ma facoltativa. […] Pregate per sapere se il Signore vuole che voi svolgiate una missione, e lo Spirito Santo risponderà nel vostro cuore e nella vostra mente”2.
L’accenno del nostro profeta al fatto che il Signore ha riservato i giovani della nostra epoca per questo periodo del raduno d’Israele e il suo invito a pregare per sapere cosa vuole il Signore che facciate si riferiscono, in parte, alla vita che avete vissuto e alle benedizioni che avete ricevuto da Dio prima di nascere su questa terra.3 Tutti noi che nasciamo su questa terra abbiamo prima vissuto con il nostro Padre Celeste come Suoi figli di spirito.4 Il Signore ha dichiarato a Mosè: “Io, il Signore Iddio, creai tutte le cose […] spiritualmente, prima che fossero naturalmente sulla faccia della terra”5.
Quando vi ha creati spiritualmente, vi ha amati come Suoi figli e Sue figlie di spirito e ha impresso in ognuno di voi una natura divina e un destino eterno.6
Nel corso della vostra vita preterrena, avete sviluppato la vostra identità e accresciuto le vostre capacità spirituali.7 Siete stati benedetti con il dono dell’arbitrio, la capacità di scegliere da soli, e avete preso decisioni importanti, come quella di seguire il piano di felicità del Padre Celeste, che consiste nel “ricevere un corpo fisico e fare un’esperienza terrena per progredire […] e infine realizzare il [vostro] destino divino come eredi della vita eterna”8. Questa decisione ha influito sulla vostra vita allora, nella vita preterrena, e continua a influire sulla vostra vita adesso.9 Come figli di Dio che vivevano nella vita preterrena, “siete cresciuti in intelligenza e avete imparato ad amare la verità”10.
Prima di nascere, Dio ha assegnato a ognuno di voi delle missioni specifiche da svolgere durante la vostra vita mortale sulla terra.11 Se rimarrete degni, le benedizioni decretate nella vita preterrena vi permetteranno di avere molte opportunità in questa vita, comprese quelle di servire nella Chiesa e di partecipare all’opera più importante che ci sia oggi sulla terra: il raduno d’Israele.12 Quelle promesse e benedizioni preterrene sono chiamate la vostra preordinazione. La dottrina della preordinazione si applica a tutti i membri della Chiesa.13 La preordinazione non garantisce che riceverete determinate chiamate o responsabilità. Queste benedizioni e opportunità giungono in questa vita quale risultato del retto esercizio dell’arbitrio, proprio come la preordinazione nella vita preterrena è stata il risultato della rettitudine.14 Dimostrandovi degni e progredendo lungo il sentiero dell’alleanza, riceverete delle occasioni di servire nella classe delle Giovani Donne o nel quorum del sacerdozio. Avrete la benedizione di servire nel tempio, di diventare un fratello o una sorella ministrante e di svolgere una missione come discepoli di Gesù Cristo.
Perché è importante cercare di conoscere e comprendere la vostra preordinazione? In un’epoca in cui le domande abbondano, in cui molti cercano di conoscere la loro vera identità, il fatto che Dio conosca e abbia benedetto ciascuno di noi individualmente — ancor prima che nascessimo su questa terra — con le “[caratteristiche essenziali] dell’identità e del fine della vita preterreni, terreni ed eterni”, porta alla nostra mente e al nostro cuore un dolce senso di pace e sicurezza.15 Sapere chi siete inizia dalla comprensione delle benedizioni alle quali Dio vi ha preordinato prima che nasceste su questa terra. Il nostro Padre Celeste desidera rivelarvi la vostra preordinazione personale e lo farà man mano che cercate di conoscere e compiere la Sua volontà.16
Mi piace leggere i post del presidente Nelson su Instagram. Uno dei miei preferiti è quello del 20 luglio 2022. Ha scritto:
“Credo che se il Signore vi parlasse direttamente, la prima cosa che si assicurerebbe che capiste è la vostra vera identità. Miei cari amici, siete letteralmente figli di spirito di Dio. […]
Potete starne certi: il vostro potenziale è divino. Attraverso la vostra ricerca diligente, Dio vi farà intravedere chi potreste diventare”17.
Vorrei raccontarvi come il mio padre terreno mi ha insegnato a scoprire la mia identità e il piano di Dio per me.
Quando avevo 13 anni, un sabato mattina, stavo tagliando l’erba come uno dei miei compiti settimanali. Quando ho finito, ho sentito la porta sul retro della casa chiudersi e ho visto mio padre che mi chiamava perché andassi da lui. L’ho raggiunto nella veranda sul retro e mi ha invitato a sedermi con lui sulle scale. Era una bella mattina. Ricordo ancora che era seduto così vicino a me che le nostre spalle si toccavano. Ha iniziato dicendomi che mi voleva bene. Mi ha chiesto quali fossero i miei obiettivi nella vita. Ho pensato: “Semplice”. Due cose sapevo per certo: volevo essere più alto e volevo andare più spesso in campeggio. Ero un tipo semplice. Sorrise, fece una breve pausa e disse: “Steve, voglio dirti una cosa che per me è molto importante. Ho pregato il Padre Celeste affinché quello che ti dirò ora rimanga indelebilmente impresso nella tua mente e nella tua anima, in modo da non dimenticarlo”.
A quel punto, mio padre aveva tutta la mia attenzione. Si girò, mi guardò negli occhi e disse: “Figlio mio, proteggi i momenti privati della tua vita”. Ci fu una lunga pausa per permettermi di assimilare bene il significato di quelle parole.
Poi continuò dicendo: “Sai, quei momenti in cui sei completamente solo e nessuno sa quello che fai? Quei momenti in cui pensi: ‘Qualunque cosa faccia ora, non riguarda nessun altro, ma solo me’”.
E continuò: “Più che qualsiasi altro momento della tua vita, quello che fai quando sei da solo avrà il massimo impatto su come affronterai le difficoltà e i dolori della vita; e quello che fai in quei momenti privati avrà anche un maggior impatto su come affronterai i successi e la gioia che proverai rispetto a qualsiasi altro momento della tua vita”.
Il desiderio di mio padre si è realizzato. Il suono e la cadenza della sua voce, e l’amore che ho sentito nelle sue parole, sono rimasti indelebilmente impressi nella mia mente e nella mia anima.
Negli anni ho imparato che il più grande miracolo di quel giorno sui gradini della casa della mia infanzia fu che, nei momenti della mia vita in cui mi trovavo da solo, potevo volgermi a Dio in preghiera per ricevere rivelazione. Mio padre mi stava insegnando a conoscere le benedizioni preordinate da Dio. In quei momenti privati, ho saputo che il Libro di Mormon è la parola di Dio. Ho saputo che il Signore mi aveva preordinato a svolgere una missione. Ho saputo che Dio mi conosce e che mi ascolta, e risponde alle mie preghiere. Ho saputo che Gesù è il Cristo, il nostro Salvatore e Redentore.
Benché abbia fatto molti errori da quel memorabile giorno con mio padre, cercare fortemente di proteggere i momenti privati della mia vita è rimasta un’ancora nelle tempeste della vita e mi ha permesso di cercare un porto sicuro e le benedizioni curative e rafforzatrici dell’amore e del sacrificio espiatorio del Salvatore.
Miei giovani fratelli e sorelle, proteggendo i momenti privati della vostra vita, con divertimento sano, ascoltando musica edificante, leggendo le Scritture, pregando regolarmente e in modo significativo, e impegnandovi a ricevere e a meditare sulla vostra benedizione patriarcale, riceverete rivelazione. Come ha detto il presidente Nelson: “I vostri occhi [si spalancheranno] alla verità che questa vita è davvero il momento in cui poter decidere che tipo di vita voi volete vivere per sempre”18.
Il nostro Padre in cielo risponderà alle vostre preghiere, soprattutto a quelle offerte nei momenti privati della vostra vita. Vi rivelerà i doni e i talenti ai quali siete stati preordinati e sentirete il Suo amore avvolgervi, se le vostre richieste saranno sincere e il vostro desiderio di sapere sarà genuino. Proteggendo i momenti privati della vostra vita, la vostra partecipazione alle ordinanze e alle alleanze del Vangelo sarà più significativa. Vi legherete maggiormente a Dio nelle alleanze che farete con Lui e sarete sollevati nutrendo una speranza, una fede e una certezza maggiori nelle promesse che vi ha fatto. Volete conoscere il piano che Dio ha per voi? Vi attesto che Lui vuole che lo conosciate e ha ispirato il Suo profeta per il mondo a invitare ognuno di noi a pregare e a vivere questa esperienza rivelatrice.19 Rendo testimonianza della realtà e del potere del sacrificio espiatorio del nostro Salvatore che consente di vivere all’altezza delle benedizioni di Dio alle quali siamo stati preordinati e a goderne. Nel nome di Gesù Cristo. Amen.