“3. Sviluppare la resilienza emotiva”, L’adattamento alla vita missionaria di servizio – Opuscolo di sussidio (2020)
“3. Sviluppare la resilienza emotiva”, L’adattamento alla vita missionaria di servizio
3. Sviluppare la resilienza emotiva
Emozioni forti come la paura o la preoccupazione ci aiutano a capire che siamo particolarmente stressati. Leggi “1. Sviluppare la resilienza sotto stress” per suggerimenti generali riguardo alla gestione delle necessità emotive. Inoltre, i seguenti consigli possono essere d’aiuto nel caso di emozioni specifiche. Se le tue emozioni prendono il sopravvento o durano a lungo, parla con i tuoi genitori o con i dirigenti della missione di servizio di come trovare l’aiuto di uno specialista.
A. Abituarsi al nuovo incarico
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Riesamina le ragioni che ti hanno spinto a svolgere una missione. Pensa alla tua missione come a un dono di ringraziamento che puoi offrire al Salvatore. Elenca le tue benedizioni. Ricorda a te stesso ciò che i dirigenti o i tuoi cari ti direbbero sul tuo servizio missionario.
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Sii paziente. In genere ci vogliono circa sei settimane per abituarsi a una nuova situazione. Rimanda le decisioni da prendere fino a quando ti sarai concesso del tempo per adattarti. Affronta un giorno alla volta.
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Appendi immagini motivanti. Esponi versetti, citazioni o immagini che ti aiutino a ricordare i tuoi valori. Ti aiuteranno a concentrarti sul tuo servizio e i sui tuoi desideri retti.
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Leggi passi scritturali e storie edificanti. Raccogli versetti, esperienze personali, citazioni e storie di famiglia che siano incoraggianti e edificanti. Quando leggi versetti edificanti, immagina che ci sia il tuo nome. Puoi provare a sostituire il tuo nome in versetti come questi: Proverbi 3:5–6; 2 Nefi 4:28–35; Mosia 24:13–14; Alma 36:3; Helaman 5:12 e Dottrina e Alleanze, sezioni 4, 6 e 31 (vedi anche “Avversità”, in Siate fedeli [2004], 14–17).
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Rileggi spesso la tua benedizione patriarcale in cerca di guida. Cerca modi in cui i tuoi doni e i tuoi punti di forza possono contribuire all’opera.
B. Vincere la sensazione di tristezza o di scoraggiamento
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Non procrastinare. Rimandare ciò che si deve fare può causare stress. Suddividi compiti grandi o complicati in parti più piccole. Inizia da una di queste suddivisioni del compito. Ricorda a te stesso: “Tutto quello che devo fare in questo momento è ” oppure “Farò questo soltanto per pochi minuti e poi, se voglio, farò una pausa”.
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Ascolta musica o canta. Se provi ansia, scegli una musica calma e rilassante. La musica che ha un ritmo allegro e spensierato può esserti utile se ti senti giù (assicurati di non indossare auricolari mentre svolgi il tuo incarico a meno che ti venga dato il permesso di farlo).
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Lascia andare quello che non puoi controllare. Non puoi controllare il passato né le scelte o la personalità altrui. Non puoi controllare alcuni dei tuoi stessi limiti. Concentrati su quello al cui riguardo puoi fare qualcosa. Affida il resto al Signore.
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Accetta la realtà del fatto che alcune routine sono noiose. Non tutto nella vita è profondamente significativo ed emozionante. Evita di creare drammi e situazioni esasperate o conflittuali per combattere la noia. Al contrario, apprezza il buono che c’è attorno a te e goditelo. Cerca dei modi per migliorare e servire.
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Allena il tuo cervello a cercare il lato positivo. Concentrati su quanto di positivo ti circonda. Dedica qualche minuto ogni sera a scrivere o a condividere la tua risposta a una di queste domande:
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Che cosa ti ha piacevolmente sorpreso oggi? Chi ha contribuito a far sì che accadesse? E in che modo?
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In che modo Dio mi ha aiutato oggi?
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Quali sono le tre nuove cose di cui sono grato oggi?
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Come posso ricordare e apprezzare tali cose?
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Chi mi ha aiutato o chi ho aiutato oggi?
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In quale momento della giornata ho corso un rischio che mi ha aiutato a crescere? Che cosa ho imparato da quell’esperienza? In che modo ciò può aiutarmi a fare ancora meglio in futuro?
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In quale momento della giornata sono riuscito a compiere qualcosa di difficile? Come ho fatto? Come posso festeggiare?
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Sfida la tua forma mentis. La preoccupazione e la tristezza possono alterare il tuo modo di pensare. Se provi emozioni negative, chiediti:
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C’è qualcosa che dimostra che quello che penso è vero?
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C’è qualcosa che il Salvatore vorrebbe che pensassi o che provassi?
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Penso che sia tutto o niente — bianco o nero, vincere o perdere, vero o falso?
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Pensare in questo modo mi fa bene?
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Pensare in questo modo come mi fa sentire?
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Quali delle cose che so su di me e sugli altri mi dicono che questo non è vero?
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Che cosa direi ai miei migliori amici se pensassero queste cose?
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Cerca cose che ti piacciono. Pur rispettando la dignità della tua chiamata, riscopri l’umorismo. Assapora la bellezza che c’è nel mondo e nota la gentilezza altrui. Prova gioia nel sentire lo Spirito nella tua vita.
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Fai le cose basilari: prega, studia le Scritture e servi. Quando leggi le Scritture, evita di giudicarti con troppa severità. Concentrati sulle parti che meglio si applicano a te come fedele servitore di Dio.
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Leggi Alma 26 e scopri che cosa faceva Ammon quando si sentiva scoraggiato. Leggi anche Dottrina e Alleanze 127:2 e nota il modo in cui Joseph Smith ha evitato di cedere allo scoraggiamento. Non preoccuparti di essere preoccupato, il che può creare un circolo vizioso. È normale avere giornate in cui ci sentiamo scoraggiati, stressati o soli. Di solito queste sensazioni passano.
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Non sottovalutare l’esercizio fisico e il sonno. L’esercizio fisico è importante soprattutto nella gestione delle paure e della preoccupazione. Anche se non ti piace, fare esercizio fisico può aiutarti a sentirti meglio e ad avere maggiore creatività. Comincia con pochi esercizi e aumentane il numero poco alla volta. Anche andare a letto alla stessa ora ogni sera e dormire abbastanza sono fattori importanti.
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Parla con un familiare, con un amico o con il dirigente della missione di servizio. Parla di ciò che provi con qualcuno che tiene a te. Quando comprenderai che ci sono persone che ti conoscono e che tengono a te ti sentirai meglio. Otterrai una nuova prospettiva. La persona in questione può semplicemente ascoltarti o può avere suggerimenti con cui puoi fare un tentativo.
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Parla con uno specialista. La tua tristezza persiste da più di un paio di settimane? Sta interferendo con la tua vita? Spesso, un consulente professionista può essere d’aiuto. A volte la tristezza persistente è causata da una patologia come la tiroide o il diabete, per i quali servono cure mediche. A volte i farmaci utilizzati per curare la depressione possono aiutarti a sentirti meglio.
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Chiedi aiuto se hai istinti suicidi. A volte ti chiedi se valga la pena vivere? Pensi di farti del male in qualche modo? Ti capita di pensare che staresti meglio da morto? Pensieri del genere non sono rari. Se ti turbano e persistono per diversi giorni, non aspettare. Parlane con qualcuno e fatti aiutare. Fallo soprattutto se inizi a pianificare il modo di toglierti la vita.
C. Vincere il pensiero autocritico
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Concentrati su ciò che fai bene ed evita di paragonarti agli altri. Le persone con aspettative troppo elevate tendono a focalizzarsi eccessivamente sulle proprie debolezze e sui propri fallimenti. Quindi, invece di migliorare, potrebbero sentirsi disperate. Quando leggi le Scritture, concentrati sui versetti che si applicano meglio a te. Sei un servitore di Dio molto amato. Cerca le prove della pazienza, della grazia, della speranza e della misericordia di Dio, il quale estende tali benedizioni a coloro che Lo amano e desiderano servirLo.
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Parla a te stesso in modo positivo. Vedi “Reagire ai pensieri negativi confutandoli”.
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Renditi conto che non tutto quello che fai può essere superiore alla media. Vuoi lavorare sodo per migliorare, e magari sei bravissimo in alcune cose. Ma non puoi essere sopra la media in tutto quello che fai. Questa è pura matematica, e non è un motivo per allarmarsi.
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Riconosciti qualche merito in più. Riconosciti qualche merito in più quando fai qualcosa che non sai fare bene o che non ti piace fare. Ricorda che, anche se non hai fatto le cose alla perfezione, le hai comunque fatte. Man mano che migliorerai, magari scoprirai che ti piace farle. Per arrivare fino a quel punto, però, ci vogliono tempo, pratica, sostegno ed esperienza.
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Esercitati a essere tranquillo Distogli la tua attenzione dai pensieri che ti frullano in mente ed esercitati a mantenere la tranquillità. Riconosci il fatto che stai avendo un pensiero autocritico. I tuoi pensieri, però, non rappresentano la tua vera identità (vedi anche “Reagire in modo positivo allo stress”).
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Occupati di uno o due obiettivi importanti alla volta. Evita di cercare di migliorare in troppe cose alla volta nella vita. Potresti sentirti sopraffatto e provare un senso di fallimento.
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Confida in Gesù Cristo e nella Sua Espiazione. I nostri limiti e le nostre inadeguatezze non sono peccati. Di solito non ci impediscono di essere puri e degni dello Spirito. Gesù Cristo ha sofferto perché noi potessimo essere rafforzati, edificati e perdonati. Il potere del Salvatore ci aiuta a superare le nostre debolezze e i nostri peccati.
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Riporta in un quaderno o in un’agenda le cose che ti ispirano. Potresti scrivere:
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I tuoi versetti preferiti.
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Gli obiettivi che vuoi raggiungere.
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Le storie personali o di famiglia riguardanti il riprendersi dopo un intoppo o una difficoltà.
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Ascolta lo Spirito Santo, non i pensieri negativi. Se hai pensieri denigratori, non provengono dal Signore; e nemmeno quelli di derisione, rabbia, sarcasmo o critica. Neanche i mormorii e gli insulti provengono dal Signore. Se hai pensieri del genere, prova a metterli per iscritto. Poi strappa il foglio. Oppure riscrivi i pensieri uno alla volta in modo che enuncino un’idea vera e positiva. Aggiungi una dichiarazione sincera e amabile riguardo a quello che il Signore prova per te. Di’ ad alta voce: “Cristo è il mio Avvocato. Egli mi ama sempre e crede in me”.
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Cerca buoni consigli. Chiedi ai tuoi dirigenti della missione di servizio e ad altri di aiutarti a sapere se ti stai sforzando abbastanza. Chiedi loro se ti stai sforzando troppo. Segui i loro consigli. Molte persone autocritiche non sono brave a distinguere tra lo sforzarsi abbastanza e lo sforzarsi troppo.
D. Vincere il senso di ansia o di inadeguatezza
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Divertiti a essere un principiante quando fai qualcosa di nuovo. Nessuno si aspetta che tu sia un esperto quando impari a fare le cose. È sufficiente essere curiosi, interessati, umili e disposti a fare tentativi. Divertiti a imparare qualcosa di nuovo!
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Fai quel che puoi con allegria e lascia che Dio faccia il resto. A volte i missionari si sentono inutili o si vergognano quando gli altri sembrano ottenere risultati migliori dei loro. Satana ci tenta a dubitare di noi stessi o a paragonarci agli altri. Ricorda che questa è l’opera di Dio ed Egli sceglie i deboli e i semplici per adempierla. Egli ha scelto te! Confida in Lui perché Egli confida in te.
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Pensa al successo. Preoccuparsi di quello che può andare storto può essere un modo di esercitarsi mentalmente al fallimento. Invece di preoccuparti, prova a esercitarti mentalmente a raggiungere risultati positivi. Non preoccuparti di quello che potrebbe accadere. Al contrario, pianifica di raggiungere ottimi risultati. Poi, se le cose non vanno come sperato, immaginati mentre impari da questa battuta d’arresto. Pensa a te stesso mentre vai avanti.
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Vivi comunque secondo i tuoi valori. Non devi liberarti delle preoccupazioni o della paura. Puoi comunque vivere una vita felice. Puoi scegliere di vivere secondo i tuoi valori anche quando sei preoccupato o spaventato. Non puoi controllare tutto. Pensa, però, a una o due cose che puoi fare per vivere in base ai tuoi valori. Pensa a come puoi servire gli altri o dimostrare coraggio in una situazione che ti preoccupa.
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Non cercare di controllare ciò che trascende il tuo controllo. Provare a controllare ciò che trascende il tuo controllo ti fa sentire soltanto più impotente, accrescendo così la tua preoccupazione. Concentra la tua energia su quello al cui riguardo puoi fare qualcosa.
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Chiediti: “Qual è la cosa peggiore che potrebbe succedere?”. Spesso le persone scoprono che la conseguenza peggiore possibile che riescono a immaginare è qualcosa con cui possono convivere. Poi possono guardare avanti. Qualunque cosa accada, il Salvatore può aiutarti a superarla, così puoi provare meno paura.
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Se hai la tendenza ad andare molto di fretta, prova a rallentare. Se sei più calmo, puoi essere più efficiente e anche più felice. Per rallentare ti servirà un po’ di pratica. Dovrai trovare un modo che ti ricordi di farlo. Attacca un bigliettino con un messaggio sullo specchio o sulla parete. Imposta una notifica sul cellulare. Oppure prega tutte le mattine chiedendo l’aiuto che ti serve per ricordarti di rallentare. Dopo diverse settimane, valuta il tuo progresso.
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Non preoccuparti di preoccuparti. La preoccupazione è un aspetto normale della vita di tutti. Preoccuparti delle tue paure non ti sarà d’aiuto. Una preoccupazione è sgradevole, ma passerà. Quando sei preoccupato, siediti in silenzio e lascia che la sensazione di paura ti scivoli addosso. Molto spesso diminuisce da sola dopo un po’.
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Quando fai cose difficili non farti spaventare dai contrattempi. Perché la tua vita sia significativa, devi correre qualche rischio. A volte, devi fare un salto nel buio. Le cose che contano di più possono essere difficili da fare, ma si può imparare con la pratica. Non lasciare che la paura ti impedisca di fare cose difficili. E cerca di non vedere i contrattempi come fallimenti. Paura e impedimenti possono indicare che ti stai impegnando in cose difficili, dimostrando coraggio.
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Tieni un elenco di storie. Ricorda, registra e racconta delle storie. Queste storie possono essere tratte dalla tua vita o da quella delle persone che ammiri. Dovrebbero raccontare di come le persone hanno continuato ad andare avanti quando le cose si sono fatte difficili o spaventose. Dovrebbero raccontare di come tu o altri avete reagito a impedimenti o paure in modi che ti suscitano ammirazione. Spesso le persone fanno cose piccole e semplici per andare avanti o dimostrare coraggio.
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Accetta l’ambiguità. A volte le persone non vogliono vivere nell’ambiguità o nell’incertezza. Preferirebbero fallire che correre rischi senza sapere se avranno successo. Non puoi sapere adesso se metterai in pratica alla perfezione i tuoi obiettivi e i tuoi valori. Non puoi sapere adesso quali problemi potrai affrontare in futuro. Puoi tuttavia decidere adesso di vivere con coraggio, gratitudine, compassione e umiltà. In questo momento puoi vivere compatibilmente con i tuoi obiettivi e i tuoi sogni. È l’unica cosa che ognuno di noi può fare, ed è abbastanza. Prova a distrarti dalla tentazione di disperarti o di preoccuparti. Concentrati sul “qui e ora”.
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Servi. Mentre servirai gli altri penserai meno a te stesso e sarai più felice.
E. Vincere la sensazione di irritazione o rabbia immediate
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Dai al tuo cervello il tempo di prevalere sulle emozioni. Il tuo cervello è in grado di ragionare e di giudicare bene. Se ti arrabbi o ti irriti, allontanati dalla situazione per alcuni minuti. Respira profondamente per qualche secondo e dai alla parte razionale del tuo cervello il tempo di pensare e di ragionare. Potresti contare fino a dieci, fare esercizio fisico, uscire o scegliere pensieri utili. Potresti ascoltare musica rilassante, meditare o pregare.
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Non alimentare la rabbia. Puoi scegliere se considerare gli altri minacciosi, faziosi o irrispettosi. Se lo fai, ti arrabbierai quasi sicuramente. Prova, invece, a vedere se riesci a trovare una spiegazione più caritatevole al loro comportamento. Forse sono stanchi, disinformati, insicuri o forse stanno cercando di essere utili. Scegli di non alimentare la rabbia.
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Cerca di comprendere gli altri. Sii curioso di sapere ciò che pensano e provano. Poni loro domande e ascoltali con calma e attenzione. Di’ all’altra persona cosa pensi di aver sentito. Chiedi se hai capito bene. Altrimenti, prova di nuovo.
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Resisti alla tentazione di incolpare gli altri o te stesso. Se qualcosa va storto, prova a capire qual è il problema. Chiedi aiuto agli altri per risolverlo, a prescindere da chi sia il colpevole. Prova a non incolpare nessuno di aver causato il problema.
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Sii disposto a scusarti e a chiedere che cosa puoi fare per sistemare le cose. Scusarsi è segno di forza spirituale, non di debolezza. Quando fai qualcosa di sbagliato, assumitene la responsabilità. Chiedi come puoi sistemare le cose o evitare il problema in futuro. Dimostra empatia per i sentimenti dell’altra persona.
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Sii disposto a ridere di te stesso. La capacità di ridere di te stesso ti aiuterà a gestire meglio le frustrazioni della vita. L’umorismo edificante può contribuire a migliorare il nostro atteggiamento, i nostri rapporti e la nostra salute. Anche se non è consono ridere di continuo, tutti possono trarre benefici dal ridere di più. Quando senti che ti stai arrabbiando, prova a ridere di te stesso e della tua rabbia. Ridere di se stessi può essere un buon rimedio alla rabbia!
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Servi coloro con i quali sei arrabbiato. Metti in pratica il consiglio del Salvatore: “Amate i vostri nemici”. Egli disse: “Benedite coloro che vi maledicono, fate del bene a coloro che vi odiano e pregate per coloro che si approfittano di voi e vi perseguitano” (3 Nefi 12:44). Come potresti servire le persone con cui sei arrabbiato e come potresti pregare per loro?
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Prenditi buona cura di te Prova a mangiare bene, a dormire abbastanza, a fare esercizio fisico e a pregare. Fare queste cose ti aiuterà a disporre delle risorse emotive utili a gestire la frustrazione.
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Componi una nuova storia. Pensa alla spiegazione più generosa che riesci a trovare del comportamento altrui. Scrivila.
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Perdona. Studia Matteo 18:23–35. Se disponibile, guarda il video “Forgive Every One Their Trespasses: The Parable of the Unmerciful Servant” [Perdonare al proprio fratello: La parabola del servitore spietato] (ChurchofJesusChrist.org). Pensa al modo in cui il messaggio della parabola si applica a te.
F. Vincere la sensazione di essere privi di motivazione
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Concentrati sui tuoi punti di forza. Quali sono i valori, i talenti, le esperienze e i doni con i quali contribuisci al tuo servizio? Fai un elenco dei modi in cui puoi usare uno dei tuoi punti di forza in modo creativo durante questa settimana. Se fai fatica a riconoscere i tuoi punti di forza, chiedi ad altri di aiutarti.
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Fai un passo alla volta. Elenca le cose che devi fare. Poi organizzale sul tuo calendario. Ricorda a te stesso: “Tutto quello che devo fare in questo momento è ”.
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Rendi tutto più divertente! Fissa obiettivi interessanti che ti aiutino nel servizio missionario. Trasforma il raggiungimento dei tuoi obiettivi in un gioco. Usa la creatività e congratulati con te stesso per i traguardi raggiunti.
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Non farti travolgere da troppi obiettivi personali tutti in una volta. Stabilisci uno o due obiettivi personali alla volta (come, per esempio, essere più allegro o meno disordinato). Non aspettarti la perfezione. Stabilisci come rimetterti in riga dopo una brutta giornata. Ricorda spesso a te stesso i motivi per cui vuoi cambiare.
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Parla dei tuoi obiettivi con i tuoi genitori o con i tuoi dirigenti perché possono sostenerti e fornirti idee utili.
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Renditi conto che la motivazione segue l’azione. Iniziare è spesso la parte più difficile. Di’ a te stesso: “Fallo solo per dieci minuti”. Poi inizia. Spesso ti sentirai più motivato.
G. Gestire gli impulsi sessuali o i sentimenti romantici
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Sviluppa l’autocontrollo. I pensieri e i sentimenti a sfondo sessuale o romantico sono normali e dati da Dio. Dobbiamo tuttavia tenere i nostri pensieri, i nostri rapporti e il nostro comportamento sotto adeguato controllo. Se lo farai in quanto missionario, vedrai aumentare la tua forza e otterrai grandi benedizioni. Con l’aiuto della preghiera, studia 1 Corinzi 9:24–27; Mosia 3:19; Alma 38:12; e Dottrina e Alleanze 121:45. Cerca “Virtù” e “Castità” nella Guida alle Scritture (scriptures.ChurchofJesusChrist.org). Elenca le benedizioni e i vantaggi che riceverai mentre sviluppi questi attributi.
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Pensa a qualcos’altro. Prova a non preoccuparti dei pensieri e dei sentimenti di carattere sessuale o romantico. Distraiti e impegnati in qualcos’altro. Prova a rilassarti. Canta gli inni. Impara a memoria qualche versetto e ripetilo ad alta voce. Concentrati su ciò di cui sei grato. Pensa ai piani per la giornata. Fai esercizio fisico. Dedicati di nuovo al tuo lavoro. Divertiti e sii creativo.
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Evita le tentazioni. Evita luoghi, circostanze, conversazioni o persone che possano indurre in tentazione. Se vieni esposto a un’immagine o a un’idea provocante, non soffermarti su di essa. Cambia prospettiva mentale e fa’ qualcos’altro. Allontanati quanto prima dalla situazione.
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Continua con speranza e fede. Se hai difficoltà a gestire in modo appropriato le sensazioni di carattere sessuale, Dio ti ama lo stesso. Non abbandonare mai il tuo rapporto con Dio perché non ti senti degno. Nonostante tu possa avere difficoltà a gestire tali sensazioni, Egli non ti respingerà. Comprende quello che stai attraversando. Apprezza i tuoi sforzi di resistere alla tentazione, di imparare dagli errori e di pentirti. Chiedi consiglio al tuo dirigente della missione di servizio e continua a impegnarti per superare queste difficoltà.
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Non cedere troppo alla fame, alla solitudine, alla stanchezza, alla noia o allo stress. Tutte queste cose possono far sì che sia più difficile resistere alle tentazioni. Fai uno spuntino. Interrompi quello che stai facendo e fa’ una piccola pausa oppure dedicati a qualcos’altro per un po’. Chiacchiera piacevolmente con qualcuno o svolgi gli esercizi progressivi di rilassamento (vedi Esercizi di rilassamento progressivo).
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Stai al sicuro. Comprendi le regole e le linee di condotta relative alla socializzazione con gli altri che si applicano al tuo caso. Se ti senti sessualmente attratto da qualcuno, chiama il tuo vescovo o il tuo presidente di palo e chiedigli un consiglio.
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Digiuna e prega per ottenere comprensione e forza. Quando digiuni, ignori la normale e sana fame di cibo. Lo fai per un periodo di tempo per poter ricevere forza spirituale. Il digiuno consente di sviluppare abilità come l’autocontrollo e la sensibilità allo Spirito (vedi Isaia 58:6). Può renderti empatico nei confronti delle persone che hanno fame. Durante la missione, queste stesse capacità possono aiutarti a controllare in modo appropriato i normali e sani sentimenti di carattere sessuale o romantico. Il digiuno non eliminerà le sensazioni di tipo sessuale. Il digiuno mensile, però, può aiutarti a ottenere forza e autocoscienza. Può motivarti a gestire tali sensazioni in modo appropriato.
H. Gestire i cambiamenti e le transizioni
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Conosci te stesso. I cambiamenti e le transizioni sono più difficili per alcuni rispetto ad altri. Se cambiare ti risulta particolarmente difficile, fai sapere alle persone come possono aiutarti.
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Pensa ad altre transizioni che hai vissuto. Che cosa hai imparato? Che cosa ti ha aiutato a resistere in altri momenti? Riconosci i tuoi successi e le tua abilità. Quali di queste cose potrebbero aiutarti adesso? Che cos’altro puoi provare a fare?
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Scrivi i motivi. Scrivi quello che sai sul perché questo cambiamento è necessario. Fai spesso riferimento al tuo elenco. Comprendere le ragioni del cambiamento può aiutarti a sentirti meno frustrato.
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Ricorda ciò che è rimasto invariato. Fai un elenco di quello che è cambiato e di quello che è rimasto invariato. Cerca di inserire nel secondo elenco quante più cose possibili.
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Prepara un piano. Prepara un piano su come aiutare te stesso a gestire il cambiamento. Scrivi le fasi del tuo piano. Inoltre, parla con le persone che ti conoscono bene. Possono sostenerti nell’esecuzione del tuo piano.
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Pensa a come sentirti più calmo. Fai un elenco di cose che puoi fare per sentirti più calmo. Leggi l’elenco prima, durante e dopo il cambiamento.
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Fai un passo alla volta. Quando affronti una transizione importante, ricorda quanto segue: Non devi capire tutto in una volta. Qual è la prima decisione da prendere? Quale potrebbe essere un primo passo? E quello successivo?