Alma 30

Alma e Korihor

Fede nel fatto che Dio è reale

Un uomo di nome Korihor arrivò nel paese di Zarahemla. Disse al popolo che Dio e Gesù Cristo non sono reali.

Alma 30:6, 12, 37–38, 45

Korihor disse che le persone potevano conoscere qualcosa solo se la vedevano. Si prese gioco delle persone che credevano in Gesù.

Alma 30:13–16

Korihor disse che le persone non avevano bisogno dei comandamenti di Dio. Disse che potevano fare tutto ciò che volevano. Molte persone gli credettero. Decisero di fare cose brutte.

Alma 30:17–18

Korihor cercò di insegnare agli Anti-Nefi-Lehi, ma essi non gli credettero. Lo legarono e lo mandarono via. Andò nel paese di Gedeone. Anche lì le persone lo legarono. Lo mandarono da Alma.

Alma 30:19–29

Korihor disse ad Alma che Dio non è reale. Disse che Alma e gli altri sacerdoti mentivano alla gente. Korihor disse che stavano costringendo la gente a seguire sciocche tradizioni. Disse anche che stavano prendendo soldi dalla gente. Alma sapeva che questo non era vero. Credeva in Dio e in Gesù.

Alma 30:30–40

Alma disse che i profeti e ogni cosa sulla terra aiutano le persone a sapere che Dio è reale. Korihor voleva ulteriori prove. Alma disse che avrebbe fornito le prove che Korihor chiedeva. Disse che Dio avrebbe reso Korihor incapace di parlare. Non appena Alma lo disse, Korihor non riuscì più a parlare.

Alma 30:41–50

Korihor scrisse che sapeva che Dio è reale. Lo aveva sempre saputo. Scrisse che il diavolo lo aveva ingannato. Il diavolo aveva detto a Korihor di insegnare menzogne su Dio e Gesù. Quando seppero la verità su Korihor, le persone non credettero ai suoi insegnamenti. Si pentirono e ricominciarono a seguire Gesù.

Alma 30:52–53, 57–58