Vieni e seguimi
9–15 dicembre: “Possa Cristo elevarti”. Moroni 7–9


“9–15 dicembre: ‘Possa Cristo elevarti’. Moroni 7–9”, Vieni e seguimi – Per la casa e la chiesa: Il Libro di Mormon 2024 (2023)

“9–15 dicembre. Moroni 7–9”, Vieni e seguimi – Per la casa e la chiesa: 2024 (2023)

Moroni scrive sulle tavole d’oro

Minerva Teichert (1888–1976), Moroni: The Last Nephite [Moroni: l’ultimo Nefita], 1949–1951, olio su masonite, 89 x 119 cm. Brigham Young University Museum of Art, 1969

9–15 dicembre: “Possa Cristo elevarti”

Moroni 7–9

Prima di concludere gli annali che oggi conosciamo come Libro di Mormon con le sue ultime parole, Moroni riportò tre messaggi di suo padre Mormon: uno rivolto ai “pacifici seguaci di Cristo” (Moroni 7:3) e due lettere che Mormon aveva scritto a Moroni. Probabilmente Moroni incluse questi messaggi nel Libro di Mormon perché vedeva le somiglianze tra i pericoli dei suoi tempi e quelli dei nostri. Quando furono scritte queste parole, il popolo nefita si stava allontanando dal Salvatore. Molti di loro avevano “perduto il loro amore gli uni verso gli altri” e si dilettavano “di tutto salvo che di ciò che è buono” (Moroni 9:5, 19). Eppure Mormon trovava ancora motivo per avere speranza, insegnandoci che sperare non significa ignorare o essere ingenui riguardo ai problemi del mondo. Sperare significa avere fede nel Padre Celeste e in Gesù Cristo, il cui potere è più grande e più duraturo di questi problemi. Vuol dire “[attenersi] ad ogni cosa buona” (Moroni 7:19). Vuol dire lasciare l’Espiazione di Gesù Cristo “e la speranza della sua gloria e della vita eterna rimanere per sempre nella tua mente” (Moroni 9:25).

12:15

Mormon insegna la fede, la speranza e la carità

Mormon vede la diffusione del male, ma chiama il Suo popolo alla fede, al pentimento e alla speranza in Gesù. I pacifici seguaci di Cristo imparano a distinguere il bene dal male. Lo Spirito di Dio incita a fare il bene.

Idee per apprendere a casa e in chiesa

Moroni 7:12–20

La Luce di Cristo mi aiuta a distinguere la verità dall’errore.

Molte persone si chiedono: “Come posso sapere se un’impressione viene da Dio o se è frutto dei miei pensieri?” oppure “Con così tanti inganni presenti nel mondo di oggi, come posso sapere che cosa è giusto o sbagliato?”. Le parole di Mormon in Moroni 7 ci danno diversi principi che possiamo usare per rispondere a queste domande. Individuali, soprattutto nei versetti 12–20. Potresti usare queste verità per valutare i messaggi che sentirai e le esperienze che farai questa settimana.

Vedere anche Guida alle Scritture, “Luce, Luce di Cristo”, Biblioteca evangelica; “Modelli di luce: discernere la luce” (video), Biblioteca evangelica.

Moroni 7:20–48

Grazie a Gesù Cristo posso “[attenermi] ad ogni cosa buona”.

Mormon ha posto una domanda che oggi sembra particolarmente importante: “Come è possibile [attenersi] ad ogni cosa buona?” (Moroni 7:20). Ha poi parlato della fede in Gesù Cristo, della speranza e della carità. Mentre leggi i versetti 20–48, presta attenzione a come ognuna di queste qualità ti aiuta a trovare le “cose buone” che provengono da Gesù Cristo e ad “attenerti” ad esse. Perché queste qualità sono essenziali per un discepolo di Gesù Cristo?

Vedere anche “Mormon’s Teachings about Faith, Hope, and Charity” [gli insegnamenti di Mormon sulla fede, la speranza e la carità] (video), Biblioteca evangelica.

Moroni 7:44–48

icona del Seminario
“La carità è il puro amore di Cristo”.

Mormon affermò che la nostra fede e la nostra speranza in Gesù Cristo ci portano ad avere carità. Ma cos’è la carità? Potresti scrivere La carità è… e poi leggere Moroni 7:44–48, cercando delle parole o delle espressioni che potrebbero completare la frase. Potresti quindi sostituire la parola Carità con il nome Gesù Cristo. Che cosa ti insegna questo sul Salvatore? In quali modi Gesù Cristo ha dimostrato il Suo amore puro? Pensa a degli esempi tratti dalle Scritture e dalla tua vita.

Il presidente Dallin H. Oaks ha fatto questa osservazione: “Il motivo per cui la carità non viene mai meno ed è la più grande di tutte le cose buone che egli cita è che la carità, ‘il puro amore di Cristo’ (Moroni 7:47), non è un semplice atto ma una condizione o modo di essere. […] La carità è qualcosa che si diventa” (“L’invito a cambiare”, Liahona, gennaio 2001, 42). Tenendo a mente questa dichiarazione, potresti leggere il discorso dell’anziano Massimo De Feo intitolato: “Puro amore: il vero segno di ogni vero discepolo di Gesù Cristo” (Liahona, maggio 2018, 81–83). Che effetto ha la carità sul tuo discepolato? Come puoi “[attenerti] alla carità”? (Versetto 46).

Vedere anche 1 Corinzi 13:1–13; Ether 12:33–34; “Come vi ho amati”, Inni, 197; “Carità: un esempio ai credenti” (video), Biblioteca evangelica; Argomenti evangelici, “Carità”, Biblioteca evangelica.

4:50

Carità: un esempio ai credenti

Un gruppo di giovani donne aiuta con premura e carità una studentessa disabile a realizzare il suo sogno, ricevendo in cambio una grande gioia.

Utilizza dimostrazioni pratiche. Pensare alle gambe di un treppiede potrebbe aiutarti a comprendere meglio il rapporto tra fede, speranza e carità (vedere Dieter F. Uchtdorf, “Il potere infinito della speranza”, Liahona, novembre 2008, 21–24).

Moroni 9:3–5

L’ira porta dolore e sofferenza.

In contrasto con il messaggio d’amore di Mormon in Moroni 7:44–48, la seconda epistola di Mormon a Moroni includeva degli avvertimenti su una cosa con cui molte persone fanno i conti oggi: l’ira. Secondo Moroni 9:3–5, quali furono alcune delle conseguenze dell’ira dei Nefiti? Quali avvertimenti possiamo riconoscere nei versetti 3–5, 18–20, 23?

Vedere anche Gordon B. Hinckley, “Lento all’ira”, Liahona, novembre 2007, 62–66.

Moroni 9:25–26

Posso avere speranza in Cristo a prescindere dalle mie circostanze.

Dopo aver descritto la malvagità che aveva visto, Mormon disse a suo figlio di non affliggersi. Che cosa ti colpisce del messaggio di speranza di Mormon? Secondo te, che cosa vuol dire “possa Cristo elevarti”? Quali qualità di Cristo e quali principi del Suo vangelo rimangono “nella tua mente” e ti danno speranza? (Moroni 9:25).

Vedere anche Russell M. Nelson, “Gioia e sopravvivenza spirituale”, Liahona, novembre 2016, 81–84.

Per ulteriori idee, vedere i numeri di questo mese delle riviste Liahona e Per la forza della gioventù.

Idee per insegnare ai bambini

Moroni 7:33

Se ho fede in Gesù Cristo, posso fare qualsiasi cosa Egli ha bisogno che io faccia.

  • Potreste guardare insieme alcune immagini che mostrano un personaggio delle Scritture che compie qualcosa di importante (vedere, ad esempio, Illustrazioni del Vangelo, nn. 19, 70, 78,81). In che modo avere fede in Cristo ha fatto la differenza in queste occasioni? Tu e i tuoi bambini potreste poi leggere Moroni 7:33, prestando attenzione a ciò che possiamo fare quando abbiamo fede in Gesù Cristo. Potreste anche raccontarvi delle esperienze in cui Dio vi ha benedetto con il potere di compiere la Sua volontà.

Moroni 7:41

Credere in Gesù Cristo può darmi speranza.

  • Mentre leggi Moroni 7:41 ai tuoi bambini, loro potrebbero alzare la mano quando sentono qualcosa in cui, secondo Mormon, dovremmo sperare. Parla ai bambini della speranza che hai grazie a Gesù Cristo.

  • Tu e i tuoi bambini potreste anche pensare a qualcuno che sta passando un momento difficile. Invitali a fare un disegno per quella persona che la aiuti a ricordare di avere speranza in Gesù Cristo.

Moroni 7:40–41; 9:25–26

Posso avere speranza in Gesù Cristo anche durante le difficoltà.

  • Per parlare ai tuoi bambini della speranza in Gesù Cristo, potresti riempire un contenitore trasparente con dell’acqua e metterci dentro due oggetti: uno che galleggia e l’altro che affonda. Mentre leggete insieme Moroni 7:40–41 e 9:25–26, i bambini potrebbero individuare cosa fa per noi la speranza. Quindi, potrebbero paragonare l’oggetto che galleggia a una persona che ha speranza in Cristo. In che modo Egli ci “eleva” quando affrontiamo prove difficili? Aiuta i bambini a pensare a come possono tenere “per sempre nella [loro] mente” il Salvatore e i Suoi insegnamenti incoraggianti.

Moroni 7:45–48

“La carità è il puro amore di Cristo”.

  • Un inno sull’amore, ad esempio “Come vi ho amati” (Innario dei bambini, 74), può dare inizio a una discussione su cos’è la carità. Potresti leggere o riassumere Moroni 7:47 e invitare i tuoi bambini a fare un disegno che li rappresenti mentre mostrano affetto a qualcuno. Suggerisci di mettere il disegno in un posto in cui possa ricordare loro di amare gli altri come fa Gesù.

  • Come puoi ispirare i tuoi bambini a cercare il puro amore di Cristo nella loro vita e a svilupparlo? Potresti aiutarli a riflettere su come Gesù ha mostrato carità (vedere, ad esempio, Luca 23:34; Giovanni 8:1–11; Ether 12:33–34). Come possiamo seguire il Suo esempio?

Per ulteriori idee, vedere il numero di questo mese della rivista L’Amico.

Gesù Cristo

Portrait of Christ, the Savior [ritratto di Cristo, il Salvatore], di Heinrich Hofmann