“Appendice B: Per la Primaria – Preparare i bambini a seguire il sentiero divino dell’alleanza per tutta la vita”, Vieni e seguimi – Per la casa e la chiesa: Il Libro di Mormon 2024 (2023)
“Appendice B”, Vieni e seguimi – Per la casa e la chiesa: 2024 (2023)
Appendice B
Per la Primaria – Preparare i bambini a seguire il sentiero divino dell’alleanza per tutta la vita
Nei mesi che hanno cinque domeniche, la quinta domenica gli insegnanti della Primaria sono esortati a sostituire lo schema previsto da Vieni e seguimi con una o più di queste attività di apprendimento.
Principi e ordinanze del vangelo di Gesù Cristo
La dottrina di Cristo ci insegna come ritornare a Dio.
Quando apparve al popolo nelle Americhe, Gesù Cristo insegnò la Sua dottrina. Egli disse che possiamo entrare nel regno di Dio se abbiamo fede, ci pentiamo, siamo battezzati, riceviamo lo Spirito Santo e perseveriamo fino alla fine (vedere 3 Nefi 11:31–40; Dottrina e Alleanze 20:29). Le attività sotto riportate possono esserti utili per insegnare ai bambini che questi principi e queste ordinanze ci aiuteranno ad avvicinarci al Salvatore per tutta la vita.
Per saperne di più sulla dottrina di Cristo, vedere 2 Nefi 31.
Possibili attività
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Distribuisci ai bambini delle immagini che rappresentino la fede in Gesù Cristo, il pentimento, il battesimo e la confermazione (vedere Illustrazioni del Vangelo, nn. 1, 111, 103 e 105). Leggi o recita con i bambini il quarto articolo di fede e chiedi a ciascuno di loro di mostrare la propria immagine quando vengono menzionati quel principio o quell’ordinanza. Aiuta i bambini a capire in che modo ognuno di questi principi e di queste ordinanze ci aiuta a diventare più simili al Padre Celeste e a Gesù Cristo.
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Come puoi aiutare i bambini a comprendere che la fede, il pentimento, il battesimo e la confermazione non sono eventi che accadono una volta soltanto e poi hanno fine, ma che influenzano la nostra crescita spirituale per tutta la vita? Per esempio, potresti mostrare loro l’immagine di un seme e di un grande albero (oppure disegnali alla lavagna). Aiutali a pensare a cose che aiutano il seme a crescere fino a diventare un grande albero, come l’acqua, il terreno e la luce del sole. Aiutali a capire che queste cose sono simili a quelle che facciamo per avvicinarci di più a Dio nel corso della nostra vita: rafforzare la nostra fede in Gesù Cristo, pentirci ogni giorno, tenere fede alle nostre alleanze battesimali e ascoltare lo Spirito Santo.
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Racconta ai bambini la storia del petardo contenuta nel messaggio dell’anziano Dale G. Renlund “Come può il pentimento aiutarmi a essere felice?” (Liahona, dicembre 2017, 70–71; vedere anche il video “Il pentimento: una scelta gioiosa” [Biblioteca evangelica]).
In diversi momenti della storia, invita i bambini a pensare a come potrebbe essersi sentito l’anziano Renlund. Perché proviamo gioia quando ci pentiamo? Parla con i bambini della gioia e dell’amore che hai provato quando hai chiesto al Padre Celeste di perdonarti.
Il battesimo
Gesù Cristo mi ha dato l’esempio facendosi battezzare.
Anche se era senza peccato, Gesù fu battezzato per darci un esempio perfetto di obbedienza al Padre Celeste (vedere 2 Nefi 31:6–10).
Per saperne di più sul battesimo, vedere Dottrina e Alleanze 20:37; Argomenti evangelici, “Battesimo”, Biblioteca evangelica.
Possibili attività
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Mostra un’immagine del battesimo del Salvatore e del battesimo di un’altra persona (oppure, vedere Illustrazioni del Vangelo, n. 35, e poi n. 103 o 104). Chiedi ai bambini di dire quali sono le differenze e le somiglianze tra le due immagini. Leggete insieme Matteo 3:13–17 o il “Capitolo 10: Il battesimo di Gesù” in Storie del Nuovo Testamento, 26–29, oppure guardate il video corrispondente sulla Biblioteca evangelica.
Invita i bambini a indicare sulle immagini le cose menzionate nella lettura o nel video. Parla ai bambini del tuo amore per il Salvatore e del tuo desiderio di seguirLo.
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Ascoltate o cantate un inno sul battesimo, come “Quando Gesù Cristo fu battezzato” (Innario dei bambini, 144). Che cosa impariamo sul battesimo da questo inno? Leggi 2 Nefi 31:9–10 e invita i bambini a prestare attenzione al motivo per cui Gesù Cristo fu battezzato. Invitali a disegnare se stessi nel giorno del loro battesimo.
Posso scegliere di fare un’alleanza con Dio e di battezzarmi.
Prepararsi per il battesimo significa molto di più che prepararsi per un evento. Significa prepararsi a fare un’alleanza e poi a tenervi fede per tutta la vita. Rifletti su come puoi aiutare i bambini a capire l’alleanza che faranno con il Padre Celeste al battesimo, che è composta dalle promesse che Egli fa loro e da quelle che essi fanno a Lui.
Possibili attività
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Spiega che un’alleanza è una promessa tra una persona e il Padre Celeste. Dio promette di benedirci quando ci impegniamo a mantenere le promesse che abbiamo fatto a Lui. Scrivi alla lavagna Le mie promesse a Dio e Le promesse di Dio a me. Leggete insieme Mosia 18:10, 13 e Dottrina e Alleanze 20:37, poi aiuta i bambini a fare un elenco, sotto le rispettive intestazioni, delle promesse che trovano (vedere anche Dallin H. Oaks, “La tua alleanza battesimale”, L’Amico, febbraio 2021, 2–3). Parla di come il Padre Celeste ti benedice quando ti impegni a tenere fede alla tua alleanza battesimale.
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Mostra ai bambini delle immagini di cose che Gesù Cristo fece quando era sulla terra (per alcuni esempi, vedere Illustrazioni del Vangelo, nn. 33–49). Invita i bambini a spiegare che cosa sta facendo Gesù in ogni immagine. Leggi Mosia 18:8–10, 13 e invita i bambini a prestare attenzione alle cose che prometteranno di fare quando saranno battezzati (vedere anche “L’alleanza battesimale”, L’Amico, febbraio 2019, in Liahona, febbraio 2019, A3). In quali modi queste promesse influenzeranno le nostre azioni ogni giorno? Invita i bambini a disegnare se stessi mentre aiutano qualcuno come farebbe Gesù. In alternativa, potresti creare per i bambini una semplice targhetta da indossare con sopra scritto il nome del Salvatore.
La confermazione
Quando vengo confermato, divento membro de La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni.
Diventare membro de La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni porta molte benedizioni, tra cui opportunità per i bambini di partecipare attivamente all’opera di Dio.
Per saperne di più sulla confermazione e sul dono dello Spirito Santo, vedere Gary E. Stevenson, “In che modo lo Spirito Santo ci aiuta?”, Liahona, maggio 2017, 117–120; Argomenti evangelici, “Spirito Santo”, Biblioteca evangelica.
Possibili attività
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Invita qualcuno che è stato battezzato e confermato di recente a venire in classe a raccontare la sua esperienza con la confermazione. Che cosa significa per questa persona essere diventata membro de La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni? Aiuta i bambini a pensare a dei modi in cui possono tenere fede alla loro alleanza battesimale come membri della Chiesa (ad esempio, servendo gli altri, invitando gli altri a conoscere meglio Gesù, offrendo le preghiere nelle riunioni e così via). Spiega come fare queste cose ti ha aiutato a provare la gioia di essere un membro della Chiesa di Cristo.
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Mostra un’immagine del popolo presso le acque di Mormon (vedere Illustrazioni del Vangelo, n. 76) e chiedi ai bambini di descrivere cosa vedono nell’immagine. Racconta la storia di Alma e del suo popolo che fu battezzato lì (vedere Mosia 18:1–17; “Capitolo 15: Alma insegna e battezza”, Storie del Libro di Mormon, 43–44, oppure guardate il video corrispondente sulla Biblioteca evangelica).
Leggi Mosia 18:8–9 e invita i bambini a mimare delle azioni che li aiutino a ricordare le cose che le persone erano disposte a fare come membri della Chiesa di Cristo. Racconta un’esperienza in cui hai visto dei membri della Chiesa servire in questi modi.
Quando vengo confermato, ricevo il dono dello Spirito Santo.
Quando veniamo battezzati e confermati, il Padre Celeste promette che “[possiamo] avere sempre con [noi] il suo Spirito” (Dottrina e Alleanze 20:77). Questo meraviglioso dono di Dio è chiamato dono dello Spirito Santo.
Possibili attività
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Leggi Dottrina e Alleanze 33:15 e chiedi ai bambini di prestare attenzione al dono speciale che il Padre Celeste ci dà quando veniamo battezzati e confermati. Per aiutarli a saperne di più su come il dono dello Spirito Santo li aiuterà, leggete insieme Giovanni 14:26; Galati 5:22–23; 2 Nefi 32:5; 3 Nefi 27:20. Potreste anche leggere l’articolo “Lo Spirito Santo è…” (L’Amico, giugno 2019, in Liahona, giugno 2019, A12–A13).
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Prima della lezione, chiedi ai genitori di uno o più bambini di raccontare come sono stati benedetti grazie al fatto di avere il dono dello Spirito Santo. Come li aiuta? Come sentono la Sua voce?
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Cantate insieme un inno sullo Spirito Santo, come ad esempio “Lo Spirito Santo” (Innario dei bambini, 56). Aiuta i bambini a capire che cosa ci insegna l’inno su come lo Spirito Santo può aiutarci.
Lo Spirito Santo può parlarmi in molti modi.
I bambini che riescono a riconoscere la voce dello Spirito saranno preparati a ricevere la rivelazione personale che li guiderà per tutta la vita. Insegna loro che ci sono molti modi in cui lo Spirito Santo può parlarci.
Possibili attività
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Aiuta i bambini a pensare ai diversi modi in cui possiamo parlare con un amico che vive lontano, come ad esempio scrivendogli una lettera, inviandogli un’e-mail o parlandogli al telefono. Insegna loro che il Padre Celeste può parlarci mediante lo Spirito Santo. Usa il messaggio del presidente Dallin H. Oaks, “In che modo il Padre Celeste ci parla?”, per aiutare i bambini a comprendere i diversi modi in cui lo Spirito Santo può parlare alla nostra mente e al nostro cuore (L’Amico, marzo 2020, in Liahona, marzo 2020, A2–A3).
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Racconta un’esperienza in cui lo Spirito Santo ha comunicato con te, tramite pensieri nella mente o attraverso un sentimento nel cuore (vedere Dottrina e Alleanze 6:22–23; 8:2–3; vedere anche Henry B. Eyring, “Aprite il cuore allo Spirito Santo”, L’Amico, agosto 2019, in Liahona, agosto 2019, A2–A3). Rendi testimonianza ai bambini che lo Spirito Santo può aiutarli in modi simili.
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Aiuta i bambini a pensare a delle occasioni in cui possono avere sentito lo Spirito, ad esempio quando hanno cantato un inno sul Salvatore o hanno fatto qualcosa di gentile per qualcuno. Aiutali a riconoscere i sentimenti che lo Spirito Santo porta. Perché, secondo voi, lo Spirito Santo ci dà questi sentimenti? Aiuta i bambini a pensare alle cose che dobbiamo fare per poter sentire lo Spirito Santo che ci parla. Spiega che cosa fai tu per sentire più chiaramente lo Spirito.
Il sacramento
Quando prendo il sacramento, ricordo il sacrificio del Salvatore e rinnovo le mie alleanze.
Il Salvatore ci ha dato il sacramento per aiutarci a ricordare il sacrificio che ha compiuto per noi e rinnovare le nostre alleanze. Grazie a questa ordinanza settimanale, possiamo continuare a godere delle benedizioni del nostro battesimo per tutta la vita.
Per saperne di più, vedere Matteo 26:26–30; 3 Nefi 18:1–12; Dottrina e Alleanze 20:77, 79.
Possibili attività
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Invita i bambini a colorare la pagina in cui Gesù istruisce i Nefiti in merito al sacramento in Storie delle Scritture – Libro da colorare: Il Libro di Mormon (2019), 26. Chiedi loro di indicare a che cosa pensano le persone nell’immagine. Leggi ai bambini parti di 3 Nefi 18:1–12 o “Capitolo 45: Gesù Cristo spiega il sacramento e la preghiera”, Storie del Libro di Mormon, 126–127, oppure guardate il video corrispondente su ChurchofJesusChrist.org. Che cosa possiamo fare per ricordare Gesù Cristo durante il sacramento?
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Chiedi ai bambini di dirti alcune cose che dovrebbero sempre ricordarsi di fare, come allacciarsi le scarpe o lavarsi le mani prima di mangiare. Perché è importante ricordare queste cose? Leggi ai bambini Moroni 4:3 e invitali a prestare attenzione a ciò che promettiamo di ricordare sempre quando prendiamo il sacramento. Perché è importante ricordare Gesù Cristo? Aiuta i bambini a capire in che modo il pane e l’acqua del sacramento ci aiutano a ricordare quello che Gesù ha fatto per noi (vedere Moroni 4:3; 5:2).
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Scrivi alla lavagna le parole “Prometto di…”. Poi leggi ai bambini le preghiere sacramentali (vedere Dottrina e Alleanze 20:77, 79). Quando sentono una promessa che facciamo a Dio, fermati e aiutali a completare la frase alla lavagna con la promessa che hanno sentito. Aiutali a capire che, quando prendiamo il sacramento, stiamo facendo le stesse promesse che abbiamo fatto al battesimo.
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Che cosa significa prendere su di noi il nome di Gesù Cristo? Per aiutare i bambini a rispondere a questa domanda, fai un esempio di qualcosa su cui mettiamo il nostro nome. Perché mettiamo il nostro nome su queste cose? Perché Gesù Cristo vuole mettere il Suo nome su di noi? Potresti condividere questa spiegazione data dal presidente Russell M. Nelson: “Prendere su di noi il nome del Salvatore include il fatto di dichiarare e testimoniare agli altri — tramite le nostre azioni e le nostre parole — che Gesù è il Cristo” (“Il nome corretto della Chiesa”, Liahona, novembre 2018, 88).
Il potere, l’autorità e le chiavi del sacerdozio
Dio benedice i Suoi figli mediante il potere del sacerdozio.
Tutti i figli di Dio — femmine e maschi, giovani e vecchi — ricevono il potere di Dio se tengono fede alle alleanze che hanno fatto con Lui. Stipuliamo queste alleanze quando riceviamo le ordinanze del sacerdozio come il battesimo (vedere Manuale generale – Servire ne La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni, 3.5, Biblioteca evangelica). Per saperne di più, vedere Russell M. Nelson, “Tesori spirituali”, Liahona, novembre 2019, 76–79; “Principi del sacerdozio”, capitolo 3 del Manuale generale.
Possibili attività
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Aiuta i bambini a notare le benedizioni che ricevono grazie al sacerdozio. Per dare loro qualche idea, potresti mostrare il video “Le benedizioni del sacerdozio” (Biblioteca evangelica).
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Potresti scrivere queste benedizioni alla lavagna. Perché queste benedizioni sono importanti per noi? Rendi testimonianza che possiamo ricevere queste benedizioni grazie a Gesù Cristo e al Suo potere del sacerdozio.
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Crea alla lavagna due colonne dai titoli: Il potere di Dio e Il potere e l’autorità di Dio dati agli uomini sulla terra. Chiedi ai bambini di mettere sotto la prima colonna alcune immagini che ci aiutano a capire in che modo Dio ha usato il Suo potere per benedirci, ad esempio creando il mondo, guidandoci, dimostrandoci che ci ama e ci conosce, e ascoltando e rispondendo alle nostre preghiere (vedere Illustrazioni del Vangelo, nn. 3, 68, 90, 111). Chiedi loro di mettere sotto la seconda colonna alcune immagini che ci aiutano a capire in che modo gli uomini degni sulla terra usano il potere e l’autorità di Dio per benedirci, ad esempio benedicendo gli ammalati, battezzando, confermando, amministrando il sacramento e suggellando le famiglie (vedere Illustrazioni del Vangelo, nn. 46, 104, 105, 107, 120). Spiega perché sei grato per il sacerdozio e per le benedizioni che porta.
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Uno dei modi principali in cui riceviamo le benedizioni del potere di Dio nella nostra vita è tramite le ordinanze del sacerdozio (vedere Dottrina e Alleanze 84:20). Per aiutare i bambini a imparare questa verità, potresti scrivere alla lavagna i seguenti passi scritturali: 3 Nefi 11:21–26, 33 (battesimo); Moroni 2 (confermazione); Moroni 4–5 (sacramento). Ogni bambino potrebbe scegliere uno di questi passi e individuare l’ordinanza che descrive. Invita i bambini a dire come sono stati benedetti personalmente ricevendo le ordinanze del sacerdozio.
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Aiuta i bambini a comprendere che riceveranno potere da Dio quando saranno battezzati e terranno fede alla loro alleanza battesimale. Chiedi ai bambini come questo potere potrebbe aiutarli.
L’opera di Dio è diretta dalle chiavi del sacerdozio e compiuta mediante l’autorità del sacerdozio.
I membri degni della Chiesa di sesso maschile possono essere ordinati a un ufficio del sacerdozio. Inoltre, quando vengono messe a parte per una chiamata o incaricate di contribuire all’opera di Dio, le persone — uomini o donne che siano — possono esercitare l’autorità del sacerdozio delegata. L’uso di tutta l’autorità del sacerdozio nella Chiesa è diretto da persone che detengono le chiavi del sacerdozio, come il presidente di palo, il vescovo e i presidenti di quorum. Queste chiavi sono l’autorità di dirigere l’uso del sacerdozio nello svolgimento dell’opera del Signore.
Possibili attività
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Leggi insieme ai bambini Marco 3:14–15 e mostra loro un’immagine dell’evento descritto (come ad esempio Illustrazioni del Vangelo, n. 38). Chiedi ai bambini se hanno mai visto qualcuno essere ordinato a un ufficio del sacerdozio o essere messo a parte per una chiamata (oppure racconta loro delle esperienze che hai avuto tu). In che modo questo assomiglia a ciò che il Salvatore fece con i Suoi apostoli? Aiuta i bambini a elencare alla lavagna gli uffici del sacerdozio o le chiamate che possono essere date ai membri della Chiesa, come ad esempio insegnante o dirigente di un’organizzazione. Accanto a ogni ufficio o chiamata potresti scrivere ciò che qualcuno con quell’ufficio o quella chiamata ha l’autorità di fare. Spiega ai bambini come ti ha aiutato a servire l’essere stato messo a parte da qualcuno sotto la direzione delle chiavi del sacerdozio.
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Invita i bambini a pensare a qualcosa per cui abbiamo bisogno di una chiave, come ad esempio una macchina o una porta. Che cosa succede se non abbiamo la chiave? Leggete insieme Dottrina e Alleanze 65:2 e rendi testimonianza dell’importanza di avere le chiavi del sacerdozio sulla terra.
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Chiedi a qualcuno del rione che detiene delle chiavi del sacerdozio di venire in classe e dire ai bambini che cosa significa per lui detenere queste chiavi. Invitalo a descrivere le sue responsabilità. Quali parti dell’opera del Signore dirige questo fratello? In che modo il Salvatore lo aiuta?
Il tempio e il piano di felicità
Il tempio è la casa del Signore.
I templi fanno parte del piano del Padre Celeste per i Suoi figli. Nei templi stipuliamo sacre alleanze con Lui, siamo investiti del potere del sacerdozio, riceviamo rivelazioni, celebriamo ordinanze per i nostri antenati defunti e veniamo suggellati alle nostre famiglie per l’eternità. Tutto questo è possibile grazie a Gesù Cristo e al Suo sacrificio espiatorio.
Come puoi aiutare i bambini a cui insegni a riconoscere la sacralità della casa del Signore e a prepararsi per essere degni di partecipare alle ordinanze del tempio? Potrebbe essere utile esaminare queste risorse: Dottrina e Alleanze 97:15–17; Russell M. Nelson, “Discorso di chiusura”, Liahona, novembre 2019, 120–122; “Perché i Santi degli Ultimi Giorni costruiscono i templi”, temples.ChurchofJesusChrist.org.
Possibili attività
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Mostra una o più immagini di templi. Chiedi ai bambini che cosa rende il tempio un luogo speciale. Fai notare che su ogni tempio si trova questa iscrizione: “Santità all’Eterno. La casa del Signore”. Chiedi ai bambini che cosa potrebbe significare secondo loro l’espressione “Santità all’Eterno”. Perché il tempio è chiamato la casa del Signore? Che cosa ci insegna questo sul tempio? Se qualcuno dei bambini è stato al tempio, potrebbe raccontare come si è sentito quando era lì. Se tu sei stato al tempio, spiega come hai sentito la presenza del Signore al suo interno e perché il tempio è un luogo sacro per te.
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Leggete insieme Dottrina e Alleanze 97:15–17. Chiedi ai bambini di prestare attenzione a ciò che il Signore si aspetta da coloro che entrano nella Sua santa casa. Perché dobbiamo essere degni di entrare nella Sua casa? Come parte di questa conversazione, parla ai bambini delle raccomandazioni per il tempio, includendo anche come riceverne una. Potresti invitare un membro del vescovato a descrivere loro l’intervista per la raccomandazione per il tempio e le domande che vengono poste.
Nel tempio facciamo alleanze con Dio.
Il presidente Russell M. Nelson ha insegnato: “Gesù Cristo ci invita a percorrere il sentiero dell’alleanza che riconduce a casa dai nostri genitori celesti e a stare insieme a coloro che amiamo” (“‘Vieni e seguitami’”, Liahona, maggio 2019, 91). Aiuta i bambini a capire che il sentiero dell’alleanza comprende il battesimo, la confermazione e l’investitura e il suggellamento nel tempio.
Possibili attività
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Chiedi ai bambini di aiutarti a esaminare l’alleanza che facciamo con Dio quando veniamo battezzati e che rinnoviamo quando prendiamo il sacramento (vedere Mosia 18:10; Dottrina e Alleanze 20:77, 79). Mostra un’immagine del tempio e spiega che il Padre Celeste ha altre benedizioni ancora che vuole darci nel tempio.
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Disegna una porta che conduce a un sentiero. Chiedi ai bambini perché, secondo loro, è utile avere un sentiero su cui camminare. Leggete insieme 2 Nefi 31:17–20, dove Nefi paragona l’alleanza del battesimo a una porta e ci invita a continuare a percorrere il sentiero dopo il battesimo. Ci sono altre alleanze da fare dopo il battesimo, comprese quelle che si fanno nel tempio. Spiega che il presidente Nelson ha definito questo sentiero il “sentiero dell’alleanza”.
Nel tempio possiamo essere battezzati e confermati per gli antenati defunti.
Il vangelo di Gesù Cristo permette a tutti i figli di Dio di tornare a vivere con Lui, anche se muoiono senza conoscere il Vangelo. Nel tempio possiamo essere battezzati e confermati membri della Chiesa di Gesù Cristo in loro favore.
Possibili attività
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Racconta di un’occasione in cui qualcuno ha fatto per te qualcosa che tu non potevi fare da solo. Invita i bambini a raccontare delle esperienze simili. Spiega che, quando andiamo al tempio, possiamo ricevere ordinanze sacre, come il battesimo, per altre persone che sono morte. In che modo siamo come Gesù quando svolgiamo il lavoro per i morti? Che cosa ha fatto Lui per noi che non potevamo fare da soli?
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Invita uno o più giovani che sono stati battezzati per i loro antenati a raccontare la loro esperienza. Chiedi loro com’è stato trovarsi al tempio. Esortali a raccontare come si sono sentiti svolgendo questo lavoro per i loro antenati.
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Disegna alla lavagna un albero con radici e rami. Chiedi ai bambini di pensare a come una famiglia assomigli a un albero. Scrivi Antenati in corrispondenza delle radici, Discendenti accanto ai rami e Tu accanto al tronco. Leggete insieme questa frase tratta da Dottrina e Alleanze 128:18: “Poiché noi senza di loro [i nostri antenati] non possiamo essere resi perfetti, né possono loro essere resi perfetti senza di noi”. Poni domande come le seguenti: “Perché abbiamo bisogno dei nostri antenati? Perché i nostri discendenti hanno bisogno di noi? In quali modi i nostri genitori, nonni e altri antenati ci hanno aiutato?”. Invita i bambini a cercare nel resto di Dottrina e Alleanze 128:18 una frase che descriva come possiamo aiutare i nostri antenati.
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Potresti collaborare con i genitori di ogni bambino per trovare il nome di un antenato da portare al tempio (vedere FamilySearch.org).