Antico Testamento 2022
18–24 aprile. Esodo 18–20: “Noi faremo tutto quello che l’Eterno ha detto”


“18–24 aprile. Esodo 18–20: ‘Noi faremo tutto quello che l’Eterno ha detto’”, Vieni e seguitami – Per la Scuola Domenicale: Antico Testamento 2022 (2021)

“18–24 aprile. Esodo 18–20”, Vieni e seguitami – Per la Scuola Domenicale: 2022

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montagna

Montagna in Egitto che per tradizione si ritiene essere il Monte Sinai.

18–24 aprile

Esodo 18–20

“Noi faremo tutto quello che l’Eterno ha detto”

Leggi Esodo 18–20 e annota le impressioni che ricevi su come aiutare i membri della tua classe a imparare da questi capitoli. Persino le impressioni più semplici possono portare a esperienze d’apprendimento significative.

Annota le tue impressioni

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Invita a condividere

Per incoraggiare i membri della classe a condividere ciò che hanno imparato, puoi scrivere alla lavagna 18, 19 e 20 — i capitoli che hanno letto questa settimana in Esodo. Chiedi loro di scrivere, accanto a ogni numero di capitolo, i numeri dei versetti di cui vorrebbero parlare. Dopo che ciascuno avrà espresso cosa gli hanno suggerito quei versetti, chiedi agli altri membri della classe se hanno pensato altro a proposito dello stesso passo scritturale.

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Insegna la dottrina

Esodo 18:13–26

Possiamo contribuire a portare “il peso che grava” su chi compie l’opera del Signore.

  • Per incoraggiare i membri della classe a parlare del consiglio dato da Jetro a Mosè (vedere Esodo 18:13–26), potresti chiedere loro di immaginare di conversare con qualcuno che ritiene che le proprie chiamate nella Chiesa, gli obblighi familiari o le altre responsabilità siano un peso “troppo grave” che lo esaurisce (Esodo 18:18). Che aiuto può dare il consiglio contenuto in Esodo 18:13–26? Quali altri consigli possiamo dare in base alle nostre esperienze personali?

  • Parlare di Esodo 18:13–26 offre la possibilità di analizzare come il ministero ci aiuti ad alleviare “il peso che grava” sui nostri dirigenti nell’opera del Signore (Esodo 18:22). Quali sono le caratteristiche che Jetro suggerì a Mosè di cercare in coloro che avrebbero servito come “capi” [ossia dirigenti] del popolo? (Vedere Esodo 18:21). Perché queste caratteristiche sono importanti per ministrare agli altri? In che modo ministrare alle famiglie, ai membri della Chiesa e agli altri aiuta ad alleviare “il peso che grava” sui nostri dirigenti ecclesiastici? Nell’ambito della discussione, potresti mostrare uno dei video che si trovano su ministering.ChurchofJesusChrist.org.

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    uomo che stringe la mano a una donna

    Ministrare agli altri è un modo in cui possiamo prendere parte all’opera del Signore.

Esodo 20:2–11

Dobbiamo mettere il Signore al primo posto nella nostra vita.

  • Riuscite a pensare a un compito che porta risultati migliori se prima eseguiamo i passi più importanti? (Alcuni esempi potrebbero essere: risolvere un’equazione o seguire una ricetta). Fai alla classe alcuni esempi a te familiari e invitali a trovarne alcuni loro. In che modo completare prima i passi più importanti si applica ai comandamenti contenuti in Esodo 20:2–11? Che cosa ci insegnano i comandamenti sull’importanza di mettere Dio al primo posto nella nostra vita? Quali sono le cose che possiamo essere tentati di mettere prima di Dio? (Per alcuni esempi, vedere la dichiarazione in “Ulteriori risorse”). Rileggere Esodo 20:2–11 può aiutare i membri della classe a riflettere sul loro impegno a mettere Dio al primo posto.

Esodo 20:2–17

Dio è misericordioso.

  • Come puoi aiutare i membri della tua classe a comprendere l’importanza dei Dieci Comandamenti ai nostri giorni? Puoi dividere la classe in coppie chiedendo loro di leggere Esodo 20:2–17 e di parlare di come l’obbedienza a ciascun comandamento benedice loro, le loro famiglie e le persone che li circondano. Potreste anche guardare il video “L’obbedienza ai Dieci Comandamenti” (ChurchofJesusChrist.org). Quali benedizioni ci promette il Padre Celeste se obbediamo ai Suoi comandamenti? (Vedere, per esempio, Mosia 2:41). In che modo questi comandamenti dimostrano l’amore di Dio per noi?

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Ulteriori risorse

Non avere altri dei.

Il presidente Spencer W. Kimball ha insegnato che ci sono delle similitudini tra l’antica adorazione di immagini scolpite e il comportamento delle persone oggi. Ha dichiarato:

“L’idolatria trova posto fra i più gravi peccati. […]

Gli idoli moderni, o falsi dei, possono prendere la forma di vestiti, case, imprese, macchine, automobili, battelli e altri oggetti tendenti ad allontanare l’individuo dalla via verso la divinità. […]

Le cose intangibili costituiscono altrettanti dèi quanto quelle tangibili. Diplomi e titoli possono diventare idoli. […]

Molte persone si fanno una casa e l’arredano, comprano l’automobile e poi trovano di non potersi permettere di pagare la decima. Chi adora questa gente? Certamente non il Signore del cielo e della terra. […]

Molti adorano la caccia, la pesca, le vacanze, le gite di fine settimana. Altri si fanno per loro idoli le partite di calcio, di pallacanestro, le corride o il golf. […]

Un’altra immagine adorata dagli uomini è quella del potere e del prestigio. […] Questi dèi di potere, di ricchezza e di influenza pretendono di più e sono altrettanto reali quanto i vitelli d’oro dei figli d’Israele nel deserto” (Insegnamenti dei presidenti della Chiesa – Spencer W. Kimball [2006], 158–159).

Come migliorare l’insegnamento

Concèntrati su pochi principi. “In ogni lezione ci sono molte cose di cui parlare, ma non è necessario trattare tutto in un’unica lezione per poter toccare il cuore di qualcuno; spesso, approfondire uno o due punti chiave è sufficiente” (Insegnare alla maniera del Salvatore7).

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