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Lezione 2: La Prima Visione


Lezione 2

La Prima Visione

Introduzione

Il resoconto della Prima Visione di Joseph Smith che si trova in Perla di Gran Prezzo fu scritto per correggere le false informazioni sulla Chiesa. Nel corso della sua vita il profeta Joseph Smith ha fornito diversi resoconti della Prima Visione. Questi resoconti possono accrescere la nostra comprensione di quell’esperienza e rafforzare la nostra fede nella Restaurazione. Questa lezione ha lo scopo di aiutare gli studenti a comprendere l’importanza di avere una testimonianza di questo evento unico e importante.

Letture di approfondimento

Suggerimenti per insegnare

Joseph Smith – Storia 1:1–2

Il Profeta scrisse riguardo alla Prima Visione per correggere false informazioni

Spiega che, nel 1838, Joseph Smith iniziò a lavorare alla stesura della sua storia. La sezione in Perla di Gran Prezzo conosciuta come Joseph Smith – Storia è stata tratta da quella storia molto più ampia.

Chiedi a uno studente di leggere ad alta voce Joseph Smith – Storia 1:1–2. Chiedi alla classe di seguire cercando le ragioni addotte da Joseph Smith per cui scrisse la sua storia.

  • Secondo il versetto 1, quali voci erano state messe in circolazione tra la gente durante i primi anni della Chiesa?

  • Qual era l’intento di coloro che diffondevano informazioni contrarie alla Chiesa?

  • Quali somiglianze esistono oggi con questa situazione?

Spiega che, tutt’oggi, continuano a esserci individui o gruppi di persone che diffondono informazioni false o fuorvianti sulla Chiesa con l’intento di distruggere la fede.

  • Quali ragioni addusse Joseph per scrivere la sua storia? (“Per porre tutti quelli che cercano la verità in possesso dei fatti, così come sono avvenuti” [Joseph Smith – Storia 1:1]).

  • Perché è importante che “quelli che cercano la verità” sulla Restaurazione facciano riferimento al racconto dello stesso Joseph Smith? (Gli studenti potrebbero usare parole diverse, ma assicurati che sia chiaro che fare affidamento sul racconto del Profeta può aiutare le persone a evitare di essere ingannate da informazioni false o fuorvianti).

Mostra la seguente dichiarazione dell’anziano Neil L. Andersen, membro del Quorum dei Dodici Apostoli, e invita gli studenti a leggerla in silenzio:

Anziano Neil L. Andersen

“Ci sono sempre stati quelli che vogliono screditare la Chiesa e distruggere la fede. Oggi usano Internet.

Alcune informazioni sulla Chiesa, per quanto convincenti possano essere, non sono vere” (“La prova della vostra fede”, Liahona, novembre 2012, 41).

  • Quali fonti dovremmo consultare e di quali dovremmo fidarci nelle nostre ricerche personali per conoscere la verità riguardo alla Prima Visione, alla restaurazione del Vangelo e ad altri avvenimenti della storia della Chiesa? Perché? (Aiuta gli studenti a capire il seguente principio: per evitare di essere ingannati da informazioni false o fuorvianti, coloro che cercano la verità dovrebbero ricercarla presso fonti d’informazione credibili riguardo alla Chiesa e alla sua storia, piuttosto che semplicemente accettare qualsiasi informazione sentano o leggano, incluse le informazioni che risultano da una ricerca in Internet).

Spiega che i critici della Chiesa contendono sulla realtà della Prima Visione, dicendo che Joseph Smith non scrisse la sua esperienza della visione se non molti anni dopo che accadde. Spiega che il quattordicenne Joseph Smith divenne riluttante a parlare della sua visione in seguito alle reazioni di coloro con cui ne parlò inizialmente (vedi Joseph Smith – Storia 1:21–26). Egli mise per iscritto l’esperienza quando sentì che era il momento giusto per farlo. Il Salvatore istruì Pietro, Giacomo e Giovanni di non parlare della loro esperienza sul monte della Trasfigurazione fin dopo la Sua risurrezione (vedi Matteo 17:9), chiarendo così che alcune esperienze sacre dovrebbero essere condivise solo quando sospinti dallo Spirito.

Racconti della Prima Visione

Nota: quando tratti questa parte di lezione, lascia abbastanza tempo per insegnare l’ultima sezione della lezione, che riguarda Joseph Smith – Storia 1:8–20.

Spiega agli studenti che Joseph Smith scrisse, personalmente o con l’aiuto di alcuni scrivani, almeno quattro diversi resoconti della Prima Visione. Inoltre, diversi resoconti di questa visione furono scritti dai contemporanei di Joseph Smith. Ciascun racconto enfatizza diversi aspetti dell’esperienza di Joseph, ma tutti riferiscono elementi essenziali di ciò che Joseph vide e udì. Come aiuto per spiegare perché vi sono delle differenze tra i vari resoconti, chiedi agli studenti di tenere in considerazione quanto segue:

  • Pensate ad alcune esperienze significative che avete vissuto nel corso della vostra vita. In che modo il vostro resoconto di quell’esperienza può cambiare in base a chi sono i vostri ascoltatori? Come potrebbe cambiare in base al momento o al motivo per cui state raccontando quell’esperienza?

Invita uno studente a leggere ad alta voce la seguente dichiarazione e chiedi agli altri studenti di prestare attenzione a ciò che si aspettano gli storici quando un’esperienza viene raccontata diverse volte:

“Le varie versioni della Prima Visione raccontano una storia coerente, sebbene differiscano per enfasi e dettagli. Gli storici si aspettano che, quando una persona riporta un’esperienza in molteplici contesti a congregazioni diverse nel corso di molti anni, ciascun racconto metterà in evidenza vari aspetti dell’esperienza e conterrà dettagli unici. Invero, differenze simili a quelle dei racconti della Prima Visione esistono nei molteplici racconti scritturali della visione di Paolo sulla via di Damasco e dell’esperienza degli Apostoli sul monte della Trasfigurazione [Atti 9:3–9; 22:6–21; 26:12–18; Matteo 17:1–13; Marco 9:2–13; Luca 9:28–36]. Eppure, malgrado le differenze, rimangono dei punti basilari in comune in tutti i resoconti della Prima Visione. Alcune persone hanno erroneamente asserito che qualsiasi variazione presente ogniqualvolta si racconta la storia è prova che sia falsa. Al contrario, il ricco documento storico ci consente di approfondire questo evento meraviglioso più di quanto potremmo se esso non fosse stato così ben documentato” (“Resoconti della Prima Visione”, Argomenti evangelici, lds.org/topics?lang=ita).

Come esempio delle differenze nei resoconti puoi dire agli studenti che “mentre il racconto del 1832 pone maggiore enfasi sulla storia più personale di Joseph Smith come giovane che cerca perdono, il racconto del 1838 si concentra sulla visione come l’inizio della ‘nascita e [della] crescita della Chiesa’” (“Resoconti della Prima Visione, Argomenti evangelici, lds.org/topics?lang=ita). Rammenta agli studenti che tra le letture loro assegnate c’è l’articolo “Resoconti della Prima Visione” tratto dagli Argomenti evangelici, che offre un’analisi più dettagliata di ciascun diverso racconto della Prima Visione. Invita gli studenti a studiare l’articolo al di fuori della classe per meglio comprendere come ogni resoconto contribuisce alla nostra conoscenza della Prima Visione. (Nota: ricorda agli studenti l’importanza di leggere gli incarichi riportati alla sezione “Letture per gli studenti” prima della lezione. Questo li aiuterà a dare un contributo alle discussioni di classe).

  • In che modo molteplici resoconti della Prima Visione sostengono la validità e arricchiscono la comprensione di questo sacro evento? (Aiuta gli studenti a comprendere che i molteplici resoconti della Prima Visione di Joseph Smith ci permettono di saperne di più di questa sacra esperienza di quanto potremmo mai fare se fosse meno documentata).

Mostra la seguente dichiarazione del presidente Gordon B. Hinckley (1910–2008) e invita uno studente a leggerla ad alta voce:

Presidente Gordon B. Hinckley

“Il fatto che il profeta Joseph Smith ci abbia lasciato numerose versioni della Prima Visione non mi turba più di quanto mi turbi il fatto che nel Nuovo Testamento sono comprese le opere di quattro diversi autori del Vangelo, ognuno con i suoi personali modi di vedere, ognuno che espone gli eventi in maniera da realizzare l’obiettivo per cui scrive a quel tempo” (“Poiché Iddio ci ha dato uno spirito non di timidità”, La Stella, febbraio 1985, 24).

Rendi testimonianza della realtà della Prima Visione e della restaurazione del Vangelo tramite il profeta Joseph Smith.

Joseph Smith – Storia 1:8–20

La validità della Chiesa poggia sulla veridicità della Prima Visione

Chiedi ad alcuni studenti di leggere a turno ad alta voce Joseph Smith – Storia 1:8–15.

  • Quali sono alcune cose che Joseph Smith ha fatto per trovare le risposte alle sue domande?

  • Secondo voi, perché Satana cercò di impedire a Joseph Smith di pregare?

Chiedi ad alcuni studenti di leggere a turno ad alta voce Joseph Smith – Storia 1:16–19.

  • Quali sono alcune verità importanti che possiamo imparare dai versetti 16–17? (Mentre gli studenti rispondono, sottolinea che delle verità eterne furono restaurate sulla terra quando il Padre Celeste e Gesù Cristo apparvero a Joseph Smith).

Mostra e leggi ad alta voce la seguente dichiarazione dell’anziano Tad R. Callister, che ha servito nella Presidenza dei Settanta. Mentre leggi questa dichiarazione puoi suggerire agli studenti di evidenziare nelle loro Scritture le verità enfatizzate dal fratello Callister. Puoi anche suggerire loro di scrivere verità apprese da Joseph a margine di Joseph Smith – Storia 1:16–19. (Nota: imparare a segnare e annotare le Scritture è uno strumento importante di studio delle Scritture che puoi aiutare a sviluppare nei tuoi studenti [vedi Insegnare e apprendere il Vangelo – Manuale per gli insegnanti e i dirigenti dei Seminari e degli Istituti di Religione (2012), 21]).

Tad R. Callister

“Joseph Smith era l’unto del Signore per restaurare la Chiesa di Cristo sulla terra. Quando uscì da quel bosco, aveva appreso quattro verità fondamentali che a quel tempo non erano insegnate dalla maggior parte del mondo cristiano contemporaneo.

Primo, egli apprese che Dio Padre e Suo Figlio, Gesù Cristo, sono due esseri separati e distinti. […]

La seconda grande verità che Joseph Smith scoprì era che il Padre e il Figlio hanno corpi glorificati di carne e ossa. […]

La terza verità che Joseph Smith imparò era che Dio parla ancora agli uomini oggi, che i cieli non sono chiusi. […]

La quarta verità imparata da Joseph Smith era che la Chiesa di Gesù Cristo nella sua pienezza e completezza a quel tempo non si trovava sulla terra” (“Joseph Smith, il profeta della Restaurazione”, Liahona, novembre 2009, 35–36).

  • Perché secondo te è fondamentale conoscere e comprendere queste verità riguardanti il Padre Celeste e Gesù Cristo?

  • In che modo la necessità di queste verità aiuta a spiegare perché Satana abbia cercato di impedire al giovane Joseph Smith di pregare?

Per sottolineare l’importanza della Prima Visione di Joseph Smith mostra la seguente dichiarazione del presidente Gordon B. Hinckley e invita una studente a leggerla ad alta voce:

Presidente Gordon B. Hinckley

“Tutta la nostra forza si basa sulla verità [della Prima] visione. O è accaduto veramente, o non è accaduto. Se non è accaduto, allora quest’opera è un imbroglio. Ma se è accaduto, allora è l’opera più importante e meravigliosa sotto i cieli. […]

Nel 1820 avvenne quella gloriosa manifestazione, in risposta alla preghiera di un ragazzo che aveva letto nella Bibbia le parole di Giacomo: ‘Che se alcuno di voi manca di sapienza, la chiegga a Dio che dona a tutti liberalmente senza rinfacciare, e gli sarà donata’ (Giacomo 1:5).

La validità di questa chiesa poggia su quell’esperienza unica e meravigliosa” (“Le meravigliose fondamenta della nostra fede”, Liahona, novembre 2002, 80).

  • In che modo la verità della Chiesa è legata alla Prima Visione di Joseph Smith?

  • Perché è importante avere una testimonianza del fatto che Joseph Smith vide Dio Padre e Suo Figlio, Gesù Cristo? (Gli studenti possono dare varie risposte, ma assicurati che il seguente principio sia chiaro: quando otteniamo una testimonianza che Joseph Smith vide Dio Padre e Suo Figlio, Gesù Cristo, possiamo anche arrivare a conoscere la veridicità della restaurazione del Vangelo).

Nel concludere la lezione, sottolinea l’importanza di avere una testimonianza personale della veridicità della Prima Visione. Questa testimonianza personale, costruita sulla roccia della rivelazione, ci aiuta a restare forti nella fede quando ci si presentano false informazioni sul profeta Joseph Smith e sulla Chiesa. Testimonia che il modo usato da Joseph Smith per conoscere la verità funzionerà anche per noi. Possiamo ricercare la verità, leggere le Scritture, ponderare e infine chiedere a Dio, ed Egli ci risponderà (vedi Giacomo 1:5). Invita gli studenti a meditare su come hanno ottenuto una testimonianza che il Padre e il Figlio apparvero a Joseph Smith. Concedi il tempo a uno o due studenti di raccontare come hanno ottenuto una testimonianza della Prima Visione.

Letture per gli studenti