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Lezione 23 – La successione alla Presidenza


Lezione 23

La successione alla Presidenza

Introduzione

Verso la fine della sua vita, Joseph Smith conferì le chiavi del sacerdozio di questa dispensazione ai membri del Quorum dei Dodici Apostoli. Dopo il martirio del Profeta, a una riunione tenuta l’8 agosto 1844, molti santi ricevettero una manifestazione spirituale che confermò loro il fatto che Brigham Young, presidente del Quorum dei Dodici Apostoli, doveva guidare la Chiesa. Una volta compresi i principi associati alla successione alla Presidenza della Chiesa, gli studenti acquisiranno fiducia nel fatto che il Signore ha scelto e preparato ogni uomo che diventa presidente della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni.

Letture di approfondimento

  • “La successione alla Presidenza”, capitolo 7 di Insegnamenti dei profeti moderni – Manuale dello studente (manuale del Sistema Educativo della Chiesa, 1986), 32–36.

  • “I Dodici assumono le redini del Regno”, capitolo 23 di Storia della Chiesa nella pienezza dei tempi – Manuale dello studente (manuale del Sistema Educativo della Chiesa, 1997), 292–302.

  • Brent L. Top e Lawrence R. Flake, “‘The Kingdom of God Will Roll On’: Succession in the Presidency”, Ensign, agosto 1996, 22–35.

Suggerimenti per insegnare

Dottrina e Alleanze 107:33; 112:30–32

Gli apostoli detengono le chiavi di questa dispensazione

Poni la seguente domanda:

  • In che modo il processo di selezione di un nuovo presidente della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni differisce dal modo in cui i dirigenti vengono scelti in altre organizzazioni?

Informa gli studenti del fatto che questa lezione tratterà il passaggio della dirigenza della Chiesa dopo la morte del profeta Joseph Smith. Spiega che, molti anni prima della sua morte, il Profeta aveva ricevuto rivelazioni riguardo alla Prima Presidenza e al Quorum dei Dodici Apostoli. Chiedi agli studenti di studiare Dottrina e Alleanze 107:33 e 112:30–32, prestando attenzione alla descrizione data dal Signore dell’autorità del sacerdozio detenuta dai membri della Prima Presidenza e del Quorum dei Dodici.

  • Come descrisse il Signore l’autorità della Prima Presidenza e del Quorum dei Dodici Apostoli? (Assicurati che gli studenti comprendano il principio seguente: i membri della Prima Presidenza e del Quorum dei Dodici Apostoli detengono le chiavi del sacerdozio di questa dispensazione e i Dodici operano sotto la direzione della Prima Presidenza).

approfondimento, La successione alla presidenza

handout iconDistribuisci a ogni studente una copia dell’approfondimento che si trova alla fine della lezione. Spiega che Joseph Smith trascorse gli ultimi mesi della sua vita incontrandosi spesso con i membri del Quorum dei Dodici Apostoli, al fine di prepararli a guidare la Chiesa. Chiedi a uno studente di leggere ad alta voce la sezione dell’approfondimento intitolata “Riunione con i Dodici Apostoli, marzo 1844”. Di’ agli studenti che si tratta di un breve resoconto — riferito dal presidente Wilford Woodruff, che era un apostolo all’epoca degli eventi — di una riunione tenuta dal profeta Joseph Smith insieme agli apostoli e ad altri dirigenti della Chiesa. Dopo la lettura, chiedi:

  • In che modo questo conferimento di chiavi ai membri del Quorum dei Dodici Apostoli contribuì a prepararli per il momento in cui il profeta Joseph Smith non sarebbe più stato insieme a loro? (Essi ricevettero le stesse chiavi del sacerdozio detenute dal profeta Joseph).

  • Perché era importante che Joseph Smith conferisse queste chiavi del sacerdozio agli apostoli prima della sua morte? (A quel tempo, Joseph Smith era l’unica persona a detenere tutte le chiavi del sacerdozio in questa dispensazione. Se egli non le avesse conferite ad altri, sarebbero dovuti tornare degli angeli sulla terra per restaurarle).

Dottrina e Alleanze 124:127–128

Brigham Young succedette a Joseph Smith quale presidente della Chiesa

Spiega che, quando il Quorum dei Dodici Apostoli fu inizialmente organizzato nel 1835, l’ordine di anzianità era stabilito dall’età anagrafica. Thomas B. Marsh, all’epoca ritenuto l’apostolo più avanti con l’età, era considerato l’apostolo più anziano (da allora, si è scoperto che l’apostolo più anziano era in realtà David W. Patten).

Chiedi a uno studente di leggere ad alta voce Dottrina e Alleanze 124:127–128. Spiega che, nell’ottobre 1838, il presidente Marsh andò in apostasia e lasciò la Chiesa, mentre David W. Patten morì. Brigham Young divenne quindi l’apostolo più anziano, come spiegato in questi versetti. Dopo la scelta iniziale degli apostoli e fino ai nostri giorni, l’anzianità nel Quorum dei Dodici Apostoli è stata stabilita in base alla data di ordinazione.

Spiega che, quando Joseph e Hyrum Smith subirono il martirio il 27 giugno 1844, i Dodici — fatta eccezione per John Taylor e Willard Richards — si trovavano in missione negli Stati Uniti orientali. Nel giro di tre settimane, nondimeno, tutti gli apostoli erano venuti a conoscenza delle tragiche notizie e fecero frettolosamente ritorno a Nauvoo. Al loro arrivo, gli apostoli trovarono della confusione tra i fedeli in merito a chi avrebbe guidato la Chiesa. Alcuni fedeli credevano che la dirigenza spettasse di diritto al Quorum dei Dodici Apostoli. Nel corso dei mesi successivi, diversi uomini rivendicarono il proprio diritto di guidare la Chiesa. Chiedi a due studenti di leggere ad alta voce le sezioni dell’approfondimento intitolate “La rivendicazione di Sidney Rigdon” e “La rivendicazione di James Strang”. Mentre gli studenti ascoltano, invitali a pensare ai dubbi che avrebbero potuto avere riguardo a queste rivendicazioni, se fossero vissuti a Nauvoo a quei tempi.

Prosegui chiedendo agli studenti:

  • Perché le rivendicazioni espresse da questi uomini non erano legittime? (Potresti dover sottolineare il fatto che, sebbene Sidney Rigdon fosse un membro della Prima Presidenza, Joseph non gli aveva conferito le chiavi del sacerdozio).

Invita uno studente a leggere ad alta voce la sezione dell’approfondimento intitolata “7 agosto 1844”. Discuti la seguente domanda con la classe:

  • Perché è importante la testimonianza di Brigham Young riguardo alle chiavi dell’apostolato? (Dopo che gli studenti hanno risposto, scrivi la seguente dottrina alla lavagna: gli apostoli detengono tutte le chiavi del sacerdozio necessarie per presiedere alla Chiesa).

Invita uno studente a leggere ad alta voce la sezione dell’approfondimento intitolata “8 agosto 1844, ore 10:00”.

  • In che modo il Signore benedì i santi affinché sapessero chi Egli aveva nominato per guidare la Chiesa?

  • Come possiamo sapere che i dirigenti della Chiesa sono chiamati da Dio, oggi? (Dopo che gli studenti hanno risposto, scrivi il seguente principio alla lavagna: tramite lo Spirito Santo, possiamo ricevere una testimonianza del fatto che coloro i quali guidano la Chiesa sono stati chiamati da Dio).

  • Quando avete sentito lo Spirito rendervi testimonianza del fatto che l’attuale presidente della Chiesa è chiamato da Dio?

Spiega che sia Brigham Young che gli altri apostoli parlarono durante la riunione tenuta alle ore 14:00 dell’8 agosto. Invita uno studente a leggere ad alta voce la sezione dell’approfondimento intitolata “8 agosto 1844, ore 14:00”.

Spiega che, quando Joseph Smith morì, Brigham Young fu subito in grado di esercitare tutte le chiavi del sacerdozio in qualità di apostolo più anziano. Il Quorum dei Dodici Apostoli presiedette alla Chiesa, sotto la direzione di Brigham Young, per più di tre anni dopo il martirio del Profeta. Quindi, il 5 dicembre 1847, Brigham Young fu sostenuto quale presidente della Chiesa e la Prima Presidenza fu riorganizzata.

Sidney Rigdon si trasferì a Pittsburgh, in Pennsylvania, e organizzò una Chiesa di Cristo con apostoli, profeti, sacerdoti e re. Questa Chiesa cessò di esistere nel 1847. Anche se le rivendicazioni di James Strang riguardo alla presidenza erano false, tre uomini che avevano fatto parte dei Dodici Apostoli — William E. McLellin, John E. Page e William Smith — lo sostennero. Strang fu assassinato nel 1856 da alcuni seguaci delusi.

Per aiutare gli studenti a comprendere il processo di successione alla presidenza della Chiesa ai nostri giorni, mostra la seguente dichiarazione del presidente Boyd K. Packer del Quorum dei Dodici Apostoli riguardo a ciò che avvenne in seguito alla morte del presidente Gordon B. Hinckley. Chiedi a uno studente di leggere la dichiarazione ad alta voce:

Presidente Boyd K. Packer

“Non c’erano dubbi su che cosa andasse fatto, nessuna titubanza. Sapevamo che l’apostolo più anziano nella chiamata era il presidente della Chiesa. In quella riunione sacra, Thomas Spencer Monson è stato sostenuto dal Quorum dei Dodici Apostoli come presidente della Chiesa. […] Ora, come indicano le Scritture, egli è l’unico uomo sulla terra che ha il diritto di esercitare tutte le chiavi, che, tuttavia, come apostoli deteniamo anche noi. C’è un uomo tra noi che è chiamato e ordinato, divenendo in questa maniera il presidente della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni” (“I Dodici”, Liahona, maggio 2008, 83).

  • Alla morte del presidente della Chiesa, chi diventerà sempre il suo successore? (L’apostolo più anziano, che è il presidente del Quorum dei Dodici Apostoli).

Alcuni studenti potrebbero chiedersi quando il presidente della Chiesa riceve le chiavi necessarie per presiedere alla Chiesa. Spiega che a ogni apostolo vengono conferite tutte le chiavi al momento della sua ordinazione apostolica. Invita uno studente a leggere ad alta voce la seguente dichiarazione del presidente Gordon B. Hinckley (1910–2008):

Presidente Gordon B. Hinckley

“Ma l’autorità di esercitare queste chiavi è limitata al presidente della Chiesa. Al suo decesso tale autorità diventa operativa nell’apostolo anziano, che viene quindi nominato, messo a parte e ordinato profeta e presidente dai suoi colleghi del Consiglio dei Dodici” (“Venite a gioire”, La Stella, luglio 1986, 44).

  • Quali sentimenti provate nel rendervi conto che il regno terreno del Signore andrà avanti con pochissime interruzioni dopo la morte di un presidente della Chiesa?

Potresti concludere questa lezione rendendo testimonianza del fatto che le stesse chiavi del sacerdozio e gli stessi poteri conferiti da Joseph Smith a Brigham Young e ai membri del Quorum dei Dodici Apostoli sono detenuti oggi dal presidente della Chiesa, dai suoi consiglieri nella Prima Presidenza e dai membri odierni del Quorum dei Dodici Apostoli. Potresti anche condividere il modo in cui hai ottenuto la tua testimonianza del fatto che i dirigenti della Chiesa sono chiamati da Dio. Invita gli studenti a cercare di ottenere o di rafforzare — tramite la preghiera — la propria testimonianza delle verità discusse oggi.

Letture per gli studenti

La successione alla Presidenza della Chiesa

Fondamenti della Restaurazione – Lezione 23

Riunione con i Dodici Apostoli, marzo 1844

Il presidente Wilford Woodruff (1807–1898) raccontò:

Presidente Wilford Woodruff

“Ricordo l’ultimo discorso che [Joseph Smith] ci tenne prima di morire. […] Egli rimase in piedi per circa tre ore. La stanza traboccava di Spirito come di un fuoco consumante, il suo volto era chiaro come l’ambra ed [egli] era rivestito del potere di Dio. Ci insegnò il nostro dovere. Ci illustrò la pienezza di questa grande opera divina e ci disse: ‘Sono stati suggellati sul mio capo ogni chiave, [ogni] potere e [ogni] principio di vita e [di] salvezza che Dio ha mai conferito agli uomini sulla faccia della terra. Questi principi, [questo] sacerdozio e [questo] potere appartengono a questa grande e ultima dispensazione, che il Dio del cielo ha deciso di stabilire sulla terra. Ora’, disse rivolgendosi ai Dodici, ‘ho suggellato sul vostro capo tutte le chiavi, [tutti] i poteri e [tutti] i principi che il Signore ha suggellato sul mio capo’. […]

Dopo averci parlato in questa maniera aggiunse: ‘Vi dico che ora il fardello di questo regno è posto sulle vostre spalle. Dovete portarlo su di voi in tutto il mondo’” (citato in Insegnamenti dei presidenti della Chiesa – Joseph Smith [2007], 543).

La rivendicazione di Sidney Rigdon

Sidney Rigdon, primo consigliere della Prima Presidenza, arrivò a Nauvoo proveniente da Pittsburgh, in Pennsylvania, il 3 agosto 1844. Egli convocò una speciale riunione da tenersi martedì 6 agosto, in modo che i fedeli potessero scegliere un tutore per la Chiesa. Sembrò come se Sidney Rigdon avesse cercato di tenere questa riunione in modo che i membri della Chiesa potessero ratificare la sua posizione di tutore della Chiesa prima che tutti i Dodici Apostoli tornassero dalle loro missioni negli Stati Uniti orientali. Fortunatamente, grazie agli sforzi degli anziani Willard Richards e Parley P. Pratt, la riunione fu spostata a giovedì 8 agosto 1844, giorno entro il quale la maggior parte degli apostoli aveva fatto ritorno a Nauvoo.

Sidney Rigdon sostenne che, essendo egli stato chiamato e ordinato in precedenza quale portavoce di Joseph Smith (vedi DeA 100:9), era sua responsabilità “assicurarsi che la chiesa [fosse] governata in maniera appropriata” (in History of the Church, 7:229).

La rivendicazione di James Strang

Dopo la morte di Joseph Smith, James Strang, che era stato battezzato nel febbraio 1844, sostenne di aver ricevuto una lettera dal Profeta in cui si affermava che Joseph aveva nominato Strang quale suo successore. La lettera era un falso, ma sembrava riportare la firma di Joseph Smith e ingannò alcuni membri della Chiesa quando Strang la mostrò loro. Strang disse anche di essere stato visitato da un angelo che gli aveva conferito delle chiavi.

7 agosto 1844

Gli anziani John Taylor, Willard Richards, Parley P. Pratt e George A. Smith si trovavano già a Nauvoo quando Sidney Rigdon fece il suo arrivo. La maggior parte degli apostoli, incluso Brigham Young, ritornò a Nauvoo la sera del 6 agosto 1844. Il giorno seguente, 7 agosto, gli apostoli si riunirono in consiglio a casa di John Taylor. Più tardi, nel pomeriggio dello stesso giorno, si riunirono insieme i Dodici Apostoli, il sommo consiglio e i sommi sacerdoti. Il presidente Young chiese a Sidney Rigdon di esporre il suo messaggio ai santi. Sidney Rigdon dichiarò audacemente di aver avuto una visione e che nessuno poteva succedere a Joseph Smith quale presidente della Chiesa. Egli propose quindi di essere nominato tutore del popolo.

Dopo che Sidney Rigdon ebbe terminato il suo intervento, Brigham Young (1801–1877) disse:

Presidente Brigham Young

“Non mi interessa chi guida la Chiesa, […] ma devo sapere una cosa, e questa cosa è ciò che Dio dice in proposito. lo possiedo le chiavi e i mezzi per conoscere la mente di Dio su questo argomento. […]

Joseph conferì su di noi tutte le chiavi e tutti i poteri appartenenti all’apostolato che egli stesso deteneva, prima che egli ci fosse tolto, e nessun uomo o gruppo di uomini può mettersi tra Joseph e i Dodici in questo mondo o nel mondo a venire.

Quanto spesso Joseph disse ai Dodici: ‘Io ho gettato le fondamenta e voi dovete edificarvi sopra, poiché il regno poggia sulle vostre spalle’” (in History of the Church, 7:230).

8 agosto 1844, ore 10:00

L’8 agosto 1844 i santi di Nauvoo si riunirono alle dieci del mattino per ascoltare Sidney Rigdon esprimere le sue rivendicazioni riguardo al dover essere il tutore della Chiesa. Egli si rivolse per un’ora e mezzo alle migliaia di santi radunati, spiegando il motivo per cui egli doveva essere il tutore della Chiesa. Molte persone descrissero il suo discorso come arido e poco ispirato.

Il presidente Brigham Young parlò brevemente e disse che avrebbe preferito tornare a Nauvoo per fare cordoglio per il Profeta, piuttosto che dover nominare un nuovo capo. Egli annunciò che alle ore 14:00 di quello stesso giorno si sarebbe tenuta un’assemblea di dirigenti e di membri della Chiesa. In seguito, molti fedeli resero testimonianza del fatto che, mentre Brigham Young parlava, avevano visto il suo aspetto cambiare e avevano udito la sua voce trasformarsi, e che egli aveva assunto l’aspetto e la voce del profeta Joseph Smith.

Emily Smith Hoyt raccontò: “Il modo di argomentare, l’espressione del volto, il suono della voce fecero tremare dall’emozione tutta la mia anima. […] Sapevo che Joseph era morto, eppure sussultai e guardai spesso involontariamente il pulpito per assicurarmi che non fosse Joseph. Non era lui, era Brigham Young” (citata in Lynne Watkins Jorgensen, “The Mantle of the Prophet Joseph Passes to Brother Brigham: A Collective Spiritual Witness”, BYU Studies, vol. 36, n. 4 [1996–1997], 142).

Wilford Woodruff scrisse: “Se non l’avessi visto con i miei stessi occhi, nessuno avrebbe potuto convincermi che non era Joseph Smith a parlare, e chiunque conoscesse questi due uomini può rendere testimonianza di questo” (in History of the Church, 7:236).

8 agosto 1844, ore 14:00

Alle due del pomeriggio, migliaia di santi si radunarono per quella che sapevano sarebbe stata una riunione importante. Brigham Young parlò schiettamente in merito alla proposta avanzata da Sidney Rigdon di diventare tutore della Chiesa e all’allontanamento di questi da Joseph Smith nel corso dei due anni precedenti, poi disse:

“Se il popolo vuole essere guidato dal presidente Rigdon, così sia; ma io vi dico che il Quorum dei Dodici possiede le chiavi del regno di Dio in tutto il mondo.

I Dodici sono nominati dal dito di Dio. Qui c’è Brigham: le sue ginocchia hanno mai vacillato? Le sue labbra hanno mai tremato? Qui ci sono Heber [C. Kimball] e il resto dei Dodici, un corpo indipendente che possiede le chiavi del sacerdozio, le chiavi del regno di Dio da portare a tutto il mondo. Questo è vero, Dio mi sia testimone. [I Dodici] vengono subito dopo Joseph e sono come la Prima Presidenza della Chiesa” (in History of the Church, 7:233).

Molti santi osservarono che quel pomeriggio, mentre parlava, Brigham Young aveva l’aspetto e la voce di Joseph Smith. Oltre a questo miracolo, molti santi sentirono anche lo Spirito Santo rendere loro testimonianza che Brigham Young e il Quorum dei Dodici erano chiamati da Dio a guidare la Chiesa. Al termine di questa riunione, i santi di Nauvoo votarono all’unanimità di sostenere il Quorum dei Dodici Apostoli, con Brigham Young alla loro testa, perché guidasse la Chiesa. Nondimeno, alla fine non tutti i fedeli scelsero di seguire gli apostoli. Alcuni scelsero invece di seguire singoli individui come Sidney Rigdon e James Strang, che formarono una loro chiesa.