Lezione 22
Il martirio del profeta Joseph Smith
Introduzione
I dissidenti interni alla Chiesa e gli oppositori esterni a essa causarono il martirio del profeta Joseph Smith e di suo fratello Hyrum Smith. La loro morte aggiunse un possente suggello alla loro testimonianza del Libro di Mormon, di Dottrina e Alleanze e del vangelo restaurato di Gesù Cristo. Uno studio della vita e del martirio del profeta Joseph Smith aiuterà gli studenti a riflettere sulle molte benedizioni che il Signore ha dato loro per mezzo del ministero del profeta Joseph Smith, tramite il quale Egli restaurò il Suo vangelo negli ultimi giorni.
Letture di approfondimento
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Thomas S. Monson, “Il profeta Joseph Smith: un insegnante mediante l’esempio”, Liahona, novembre 2005, 67–70.
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“Il martirio”, capitolo 22 di Storia della Chiesa nella pienezza dei tempi – Manuale dello studente (manuale del Sistema Educativo della Chiesa, 1997), 279–291.
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“Il martirio: il Profeta suggella la testimonianza con il proprio sangue”, capitolo 46 di Insegnamenti dei presidenti della Chiesa – Joseph Smith (2007), 539–551.
Suggerimenti per insegnare
Dottrina e Alleanze 135:4–5; 136:36–39
I nemici di Joseph Smith cercarono di ucciderlo
Mostra un’immagine del carcere di Carthage. Spiega agli studenti che il 27 giugno 1844 il profeta Joseph Smith e suo fratello Hyrum, patriarca della Chiesa, subirono il martirio in questo carcere a Carthage, in Illinois. Al momento della loro morte, Joseph Smith aveva 38 anni e Hyrum ne aveva 44.
Invita uno studente a leggere ad alta voce Dottrina e Alleanze 136:36–39, mentre il resto della classe segue con attenzione. Incoraggia gli studenti a individuare, mentre leggono, il modo in cui il Signore riassunse la vita di Joseph Smith e l’opera da lui svolta, poi discutete sulla domanda seguente:
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In che modo descrisse il Signore la vita e l’opera del profeta Joseph Smith? (Le risposte degli studenti potrebbero comprendere le seguenti verità: Joseph Smith pose le fondamenta dell’opera di Dio in questa dispensazione del Vangelo. Il profeta Joseph Smith era innocente al momento della sua morte e aveva adempiuto fedelmente la missione affidatagli da Dio).
Per aiutare gli studenti a comprendere alcune delle cause che portarono alla morte del profeta Joseph Smith, racconta loro che i santi vissero relativamente in pace nello Stato dell’Illinois per circa tre anni, ma nel 1842 cominciarono nuovamente a sperimentare opposizione. Tra gli oppositori della Chiesa c’erano alcuni cittadini dell’Illinois che temevano l’influenza politica dei santi. Altre persone erano invidiose della crescita economica di Nauvoo e critiche nei confronti del potere detenuto dal governo e dalla milizia di Nauvoo. Alcuni fraintendevano certe dottrine e certe pratiche peculiari dei mormoni. I dissidenti interni alla Chiesa e gli oppositori esterni a essa unirono i loro sforzi per combattere contro il Profeta e contro la Chiesa.
Distribuisci a ogni studente una copia dell’approfondimento che si trova alla fine della lezione. Invita uno studente a leggere ad alta voce la sezione dell’approfondimento intitolata “L’opposizione al Profeta e alla Chiesa”.
Spiega che, in base alle leggi in vigore al tempo della morte del Profeta, la distruzione di una tipografia non violò alcuna legge. Mostra la seguente dichiarazione dell’anziano Dallin H. Oaks del Quorum dei Dodici Apostoli:
“L’emendamento alla Costituzione degli Stati Uniti che estendeva le garanzie della libertà di stampa come protezione contro le azioni delle autorità cittadine e statali fu adottato soltanto nel 1868 e non fu applicato come legge federale fino al 1931. […] Dobbiamo giudicare le azioni dei nostri predecessori sulla base delle leggi e [dei] comandamenti e delle circostanze di quel tempo, non del nostro” (“Joseph, l’uomo e il profeta”, La Stella, luglio 1996, 78).
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Perché è importante ricordare l’ultima frase della dichiarazione dell’anziano Oaks, quando riflettiamo sulle azioni dei primi dirigenti della Chiesa? (Potresti far notare che la maggior parte dei componenti del consiglio cittadino di Nauvoo erano membri della Chiesa, ma quando ordinarono la distruzione della tipografia agirono nel loro ruolo di funzionari locali. La Chiesa in quanto organizzazione non prese provvedimenti contro la tipografia, ma il consiglio cittadino agì per “ridurre […] il disturbo della quiete pubblica” [in History of the Church, 6:432]).
Invita uno studente a leggere ad alta voce la sezione dell’approfondimento intitolata “Joseph e Hyrum vengono accusati ingiustamente”. Chiedi a un altro studente di leggere ad alta voce Dottrina e Alleanze 135:4. Invita la classe a seguire, prestando attenzione alla profezia pronunciata da Joseph Smith mentre si dirigeva verso Carthage.
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Anche se ogni persona mortale è imperfetta, che cosa dovrebbe fare qualcuno, secondo voi, per avere “la coscienza priva di offese verso Dio e verso tutti gli uomini”? (DeA 135:4).
Spiega che, mentre Hyrum Smith si preparava ad andare nel carcere di Carthage, lesse Ether 12:36–38 e poi piegò l’angolo della pagina. Invita uno studente a leggere ad alta voce Dottrina e Alleanze 135:5 — che è una citazione diretta di questi versetti di Ether — mentre la classe segue con attenzione. Invita gli studenti a riflettere sul motivo per cui questo passo scritturale rivestiva un significato particolare per Hyrum. Potresti suggerire agli studenti di evidenziare le parole o le frasi che li colpiscono.
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Quali parole o frasi specifiche in questi versetti del libro di Ether, secondo voi, avrebbero avuto un significato particolare per Hyrum nell’affrontare il carcere e una possibile morte?
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Che cosa significa, secondo voi, questa frase: “Tutti gli uomini sapranno che le mie vesti non sono macchiate del vostro sangue”? (Potresti suggerire agli studenti di scrivere Giacobbe 1:19 e Mosia 2:27 come riferimenti incrociati a margine del versetto 5 per scoprire il significato di questa frase. Imparare a fare riferimenti incrociati tra un versetto e altri versetti che offrono ulteriori spunti è una tecnica importante di studio delle Scritture).
Chiedi agli studenti di riflettere su come potrebbero essersi sentiti Joseph e Hyrum sapendo di aver adempiuto al meglio delle proprie capacità le chiamate e i doveri affidati loro da Dio.
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Che cosa possiamo imparare dagli esempi di Joseph e Hyrum Smith che possa aiutarci ad adempiere le responsabilità che ci vengono affidate da Dio?
Dottrina e Alleanze 135:1–3, 6–7
Il martirio nel carcere di Carthage e i tributi resi a Joseph Smith
Chiedi a uno studente di leggere ad alta voce l’introduzione di Dottrina e Alleanze 135 (potresti far notare che le differenze nell’intestazione di questa sezione tra l’edizione più recente delle Scritture e quelle precedenti riflettono le recenti scoperte effettuate dagli studiosi). Invita diversi studenti a leggere a turno ad alta voce Dottrina e Alleanze 135:1–2 e la sezione dell’approfondimento intitolata “Il martirio nel carcere di Carthage”. Chiedi alla classe di seguire con attenzione mentre questi studenti leggono.
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Che cosa significa, secondo voi, l’espressione “per suggellare la testimonianza di questo libro e del Libro di Mormon”?
Mentre gli studenti esprimono ciò che pensano, potresti scrivere alla lavagna la seguente definizione: “Suggellare” significa fissare in modo permanente qualcosa, come ad esempio una testimonianza. Potresti suggerire agli studenti di scrivere questa definizione nelle loro Scritture, di fianco al versetto 1.
Chiedi agli studenti di leggere in silenzio Dottrina e Alleanze 135:3, 6–7, prestando attenzione ad alcune delle verità che impariamo da questo annuncio del martirio di Joseph e Hyrum Smith.
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Quali verità avete appreso da questo annuncio del martirio di Joseph e Hyrum Smith? (Gli studenti possono individuare molte verità, tra cui le seguenti: In questo mondo, Joseph Smith ha fatto di più per la salvezza delle persone di qualsiasi altro uomo, eccetto Gesù Cristo. Il Libro di Mormon e Dottrina e Alleanze sono stati portati alla luce per la salvezza del mondo).
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In quali modi specifici sarebbe diversa la vostra vita, secondo voi, senza il ministero del profeta Joseph Smith?
Chiedi a uno studente di leggere ad alta voce la dichiarazione dell’anziano Dallin H. Oaks nella sezione dell’approfondimento intitolata “Tributi resi al profeta Joseph Smith”.
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Perché è importante essere consapevoli del fatto che le persone più vicine a Joseph Smith lo consideravano un profeta e “un uomo onesto e virtuoso”?
Concludi domandando agli studenti se qualcuno di loro vuole condividere la propria testimonianza riguardo a Joseph Smith. Incoraggia gli studenti a cercare delle opportunità, nei giorni a venire, di condividere con gli altri la propria testimonianza riguardo al profeta Joseph Smith e al suo ruolo nel restaurare il vangelo di Gesù Cristo.
Letture per gli studenti
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Thomas S. Monson, “Il profeta Joseph Smith: un insegnante mediante l’esempio”, Liahona, novembre 2005, 67–70.