1. Con accenti gentili parliamo
a casa e dovunque siam,
la dolcezza trasforma ogni cuore
se usiamo un linguaggio d’amor.
Chi è triste sarà rincuorato,
coraggio e speranza riavrà.
Se nubi oscurano il cielo,
portiam gentilezza e bontà.
[Chorus]
Le parole gentili che pronuncerem,
nessuno potrà mai scordar.
Chi ci ascolta udrà dolci note
che giungono liete dal cuor.
2. Come i raggi dell’alba sui monti
risveglian la gioia nel cuor,
come il canto di mille fontane
è il dolce linguaggio d’amor.
Pei nostri accenti gentili
sorrider potrà il mondo inter.
Ciascuno potrà allor gioire
d’un caldo affetto sincer.
[Chorus]
Le parole gentili che pronuncerem,
nessuno potrà mai scordar.
Chi ci ascolta udrà dolci note
che giungono liete dal cuor.
Testo: Joseph L. Townsend, 1849–1942
Musica: Ebenezer Beesley, 1840–1906