1. Oh, qual furente tempesta
s’addensa, Signor, sul mar;
già l’onda s’innalza funesta
e angoscia il Tuo marinar.
Dormi, Signor, Tu no vedi
che il mar mi vuol rapir;
o Maestro, deh, presto provvedi,
l’audacia sta per svanir.
[Chorus]
Si plachi ogni vento e taccia il mar,
taccia il mar!
L’ira dell’onde no ha poter
se Cristo Signore è il vostro nocchier,
le furie infernali s’acquieteran
se l’ordine viene dal gran Sovran.
Obbediranno al Suo comandar,
taccia il mar, taccia il mar;
obbediranno al Suo comandar,
taccia il mar!
2. Vedi l’angoscia, Signore,
che strazia il mio cuor;
ed oggi a Te, chino in dolore,
salvezza io chiedo ancor.
Fiumi di colpa e di male
turbano il mio pensier;
e s’appressa già l’onda fatale,
deh, fermala, Condottier!
[Chorus]
Si plachi ogni vento e taccia il mar,
taccia il mar!
L’ira dell’onde no ha poter
se Cristo Signore è il vostro nocchier,
le furie infernali s’acquieteran
se l’ordine viene dal gran Sovran.
Obbediranno al Suo comandar,
taccia il mar, taccia il mar;
obbediranno al Suo comandar,
taccia il mar!
3. Già la tempesta è passata,
placato il mar tornò;
la luce nel cielo è tornata
e il mondo illuminò.
Sento che in Te c’è l’amore
ch’io sempre sospirai;
e già so che mai più, Salvatore,
Tu mi abbandonerai.
[Chorus]
Si plachi ogni vento e taccia il mar,
taccia il mar!
L’ira dell’onde no ha poter
se Cristo Signore è il vostro nocchier,
le furie infernali s’acquieteran
se l’ordine viene dal gran Sovran.
Obbediranno al Suo comandar,
taccia il mar, taccia il mar;
obbediranno al Suo comandar,
taccia il mar!