2 Corinzi 2
“Dovreste piuttosto perdonarlo”
Perdonare gli altri può essere molto difficile. Paolo scrisse ai santi di Corinto riguardo al perdonare un trasgressore nella loro comunità. Paolo li invitò a perdonare, sia per il bene della persona che viene perdonata, che per il loro. Mentre studi, cerca di approfondire la tua comprensione dell’importanza del perdono e il tuo desiderio di perdonare gli altri.
Possibili attività di apprendimento
Come reagiresti?
Immagina come tu o le persone intorno a te potreste reagire nelle seguenti situazioni:
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Si viene a sapere che un membro del tuo rione o ramo ha commesso un peccato grave, come infrangere la legge di castità.
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Qualcuno nel tuo rione o ramo si è apertamente opposto ai dirigenti della Chiesa.
Rispondi alle seguenti domande:
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Anche se i protagonisti di queste situazioni si stessero incontrando con i dirigenti della Chiesa e stessero compiendo ogni possibile sforzo per pentirsi, in che modo gli altri potrebbero parlarne e come potrebbero trattarli?
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Perché per alcuni può essere difficile trattare le persone con amore e perdonarle?
In 2 Corinzi 2 Paolo scrive di una situazione simile che si era verificata a Corinto quando qualcuno aveva trasgredito ed era stato condannato dai membri della Chiesa.
Rifletti sul modo in cui tratti le persone intorno a te che possono aver trasgredito. Considera le seguenti domande poste dall’anziano Jeffrey R. Holland del Quorum dei Dodici Apostoli:
C’è qualcuno che voi conoscete che forse ha bisogno di essere perdonato? C’è qualcuno nella vostra casa, qualcuno nella vostra famiglia, qualcuno nel vostro quartiere che ha fatto una cosa ingiusta o crudele o non cristiana? Tutti noi siamo colpevoli di queste trasgressioni, per cui sicuramente deve esserci qualcuno che ha ancora bisogno del vostro perdono.
(Jeffrey R. Holland, “Attonito resto”, La Stella, aprile 1987, 31)
Mentre studi questa lezione, cerca l’aiuto dello Spirito Santo per accrescere la tua comprensione dell’importanza del perdono cristiano e di come potresti perdonare gli altri.
Paolo insegna il perdono
Leggi 2 Corinzi 2:5–11 e individua le verità che puoi suddividere nelle seguenti categorie:
Come dovremmo trattare una persona che ci ha fatto soffrire? |
Perché dovremmo trattare le persone in questo modo? |
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Che cosa hai imparato dallo studio di questo passo?
Due principi che potresti aver individuato sono che: tramite il Salvatore Gesù Cristo possiamo perdonare gli altri e tendere loro la mano con amore e che se non perdoniamo gli altri, Satana avrà un vantaggio su di noi.
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Quali sono alcuni esempi di come potresti perdonare, confortare o dimostrare il tuo amore verso qualcuno che ha trasgredito o che è stato scortese in qualche modo?
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Basandoti su ciò che sai del Salvatore Gesù Cristo, perché Lui vorrebbe che ci perdonassimo e mostrassimo amore gli uni per gli altri? Come può aiutarci in questo?
L’anziano Massimo De Feo dei Settanta ha insegnato:
I veri discepoli amano perdonare. Essi sanno che l’Espiazione del Salvatore copre tutti i peccati e gli errori di ciascuno di noi. Sanno che il prezzo che ha pagato è un “prezzo tutto compreso”. Le imposte, le tasse, le commissioni e gli oneri spirituali relativi ai peccati, agli errori o ai torti sono tutti coperti. I veri discepoli sono pronti a perdonare e a chiedere perdono.
Miei cari fratelli e mie care sorelle, se state lottando per trovare la forza di perdonare, non pensate a ciò che gli altri vi hanno fatto, ma a ciò che il Salvatore ha fatto per voi, e troverete la pace nelle benedizioni redentrici della Sua Espiazione.
(Massimo De Feo “Puro amore: il vero segno di ogni vero discepolo di Gesù Cristo”, Liahona, maggio 2018, 81–82)
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In quale occasione avete visto l’esempio di qualcuno che ha perdonato un’altra persona e poi l’ha aiutata con amore?
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In che modo il non perdonare ci porta a essere “soverchiati da Satana”? ( 2 Corinzi 2:11).
Immagina che, come i Corinzi, le persone del tuo rione debbano accrescere il loro amore verso coloro che hanno peccato e il loro desiderio perdonarli. Per questo motivo, il tuo vescovo ti invita a esprimere un breve pensiero sul perdono all’inizio della riunione di classe o di quorum. Dedica qualche minuto a creare uno schema di ciò che potresti dire. Includi quanto segue:
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Almeno un versetto o una frase di 2 Corinzi 2:7–11 .
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Un altro passo delle Scritture o una dichiarazione di un dirigente della Chiesa (potresti usare la dichiarazione dell’anziano Kevin R. Duncan riportata qui sotto, uno dei passi scritturali che menziona o uno dei passi scritturali che seguono la sua dichiarazione).
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I tuoi pensieri e la tua testimonianza sull’amare e il perdonare gli altri e su come questo può aiutarci ad avvicinarci al Salvatore.
Insegnamenti sul perdono
L’anziano Kevin R. Duncan dei Settanta ha detto:
Sono sicuro che molti di noi desiderano perdonare, ma trovano molto difficile farlo. Quando subiamo un’ingiustizia, potremmo dire in modo avventato: “Quella persona ha sbagliato. Merita una punizione. Dov’è la giustizia?”. A torto, pensiamo che se perdoniamo, in un certo senso non sarà fatta giustizia e la punizione verrà evitata.
Semplicemente non è così. Dio assegnerà la giusta punizione, poiché la misericordia non può derubare la giustizia (vedere Alma 42:25). Egli rassicura amorevolmente voi e me: “Lasciate stare il giudizio, lasciatelo a me, poiché è mio, ed io ripagherò. [Ma che] la pace sia con voi” [ Dottrina e Alleanze 82:23 ].
(Kevin R. Duncan, “Il balsamo guaritore del perdono”, Liahona, maggio 2016, 33–34)
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Cosa hai imparato che potrebbe aiutare i membri del tuo rione a capire meglio il perdono e a perdonare di più?
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In che modo perdonare gli altri li può portare più vicino a Gesù Cristo?
Rifletti su come tratti coloro che hanno trasgredito.Cerca l’ispirazione del Padre Celeste su ciò che potresti fare per perdonare e confermare loro “l’amor [tuo]” ( 2 Corinzi 2:7–8). Potresti scrivere le tue impressioni e i tuoi pensieri nel diario di studio, insieme alle azioni che senti di voler intraprendere.
Commenti e informazioni generali
In che modo il perdono può benedirti personalmente?
Il presidente James E. Faust (1920–2007) della Prima Presidenza ha insegnato:
Se riusciremo trovare il perdono nel nostro cuore per coloro che ci hanno danneggiato e ferito, ci eleveremo ad un livello più alto di autostima e di benessere.
(James E. Faust, “Il potere guaritore del perdono” Liahona, maggio 2007, 68)
L’anziano Jeffrey R. Holland, del Quorum dei Dodici Apostoli, ha insegnato:
Con l’autorità apostolica conferitami dal Salvatore del mondo, rendo testimonianza della tranquillità dell’anima che la riconciliazione con Dio e tra di noi porterà se saremo abbastanza mansueti e coraggiosi da perseguirla.
(Jeffrey R. Holland, “Il ministero della riconciliazione” Liahona, novembre 2018, 79)
In che modo Gesù Cristo può aiutarti a perdonare?
L’anziano Kevin R. Duncan dei Settanta ha insegnato:
Il perdono è proprio il motivo per cui Dio mandò Suo Figlio, dunque rallegriamoci della Sua offerta di guarire tutti noi. L’Espiazione del Salvatore non è solo per coloro che devono pentirsi; è anche per coloro che devono perdonare. Se avete difficoltà a perdonare qualcuno o perfino voi stessi, chiedete a Dio di aiutarvi. Il perdono è un glorioso principio di guarigione. Non dobbiamo essere vittime due volte. Possiamo perdonare.
(Kevin R. Duncan, “Il balsamo guaritore del perdono”, Liahona, maggio 2016, 35).
Come posso comprendere meglio che cos’è il perdono?
L’anziano Jeffrey R. Holland, del Quorum dei Dodici Apostoli, ha insegnato:
[Gesù Cristo] non ha detto: “Non vi è consentito provare vero dolore o vera sofferenza a causa delle esperienze devastanti che avete vissuto per mano di un’altra persona”, e neppure ha detto: “Per poter perdonare pienamente, dovete ritornare nuovamente all’interno di un rapporto deleterio o di una situazione distruttiva e di maltrattamenti”. Tuttavia, persino nonostante le offese più terribili che potremmo ricevere, possiamo superare il nostro dolore soltanto quando ci incamminiamo sul sentiero della vera guarigione.
(Jeffrey R. Holland, “Il ministero della riconciliazione” Liahona, novembre 2018, 79)