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In che modo posso sviluppare le qualità cristiane?
All’inizio del Suo ministero terreno, Gesù Cristo ha camminato lungo la costa del Mare di Galilea e ha chiamato due pescatori, Pietro e Andrea: «Venite dietro a me, e vi farò pescatori d’uomini» (Matteo 4:19; vedere anche Marco 1:17). Il Signore ha chiamato anche te alla Sua opera e ti invita a seguirLo. L’invito a seguire Cristo è un’esortazione a seguire il Suo esempio e a diventare come Lui.
Alcuni capitoli contenuti in «Predicare il mio Vangelo» trattano in maniera specifica gli argomenti che sono più importanti per te come missionario: in che modo studiare, come insegnare e gestire il tempo con saggezza. Così come è importante ciò che fai, è altrettanto fondamentale chi sei.
Il vangelo restaurato ti consente di diventare come il Padre celeste e Gesù Cristo. Il Signore ha mostrato la via. Egli ha stabilito l’esempio perfetto e ci ha comandato di diventare come Lui (vedere 3 Nefi 27:27). ConosciLo e fai tue le Sue qualità. Grazie al potere della Sua espiazione, puoi raggiungere questa meta e condurre altre persone a fare altrettanto.
Le Scritture descrivono gli attributi cristiani che è essenziale che tu sviluppi in missione e nella vita. Studia i passi scritturali contenuti in questo capitolo e, quando studi gli altri versetti, cerca alcuni esempi di qualità cristiane.
Gli attributi cristiani sono doni di Dio, che giungono quando usi il libero arbitrio rettamente. Chiedi al Padre celeste di benedirti con queste qualità; non puoi svilupparle senza il Suo aiuto. Abbi il desiderio di compiacere Dio, riconosci le tue debolezze, sii pronto e ansioso di migliorare.
Idee per lo studio di questo capitolo
Ci sono molti modi per studiare questo capitolo. Prova con una delle seguenti idee:
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Quando completi l’«Attività sugli attributi» che si trova alla fine del presente capitolo, individua la qualità di cui hai più bisogno o che desideri sviluppare. Studia la sezione su quell’attributo e stabilisci delle mete per svilupparlo.
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Leggi tutto il capitolo senza studiare i versetti e scegli quale attributo vuoi approfondire. Esamina poi i passi scritturali che si riferiscono a quell’attributo. Cerca altri versetti non elencati nel capitolo che parlano di tale qualità. Scrivi nel diario di studio le idee per sviluppare l’attributo.
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Individua un attributo che vorresti studiare. Segui i passi proposti sotto il titolo «Lo sviluppo degli attributi cristiani», che si trova alla fine del capitolo.
Fede in Gesù Cristo
Quando hai fede in Cristo, credi che sia il Figlio di Dio, l’Unigenito del Padre nella carne. Lo riconosci come tuo Salvatore e Redentore e segui i Suoi insegnamenti. Credi che i tuoi peccati possano essere perdonati mediante la Sua espiazione. Avere fede in Cristo significa fidarsi di Lui ed essere certi dell’amore che Egli nutre per te.
La fede porta all’azione, quindi anche al pentimento, all’obbedienza e al servizio devoto. Quando hai fede in Gesù Cristo, ti fidi abbastanza del Signore da seguire i Suoi comandamenti, anche quando non comprendi pienamente i motivi per cui sono stati dati. Adempi ciò che il Signore desidera che tu compia. Contribuisci affinché nella tua vita, come pure in quella degli altri, trionfi il bene. Sei in grado di compiere dei miracoli secondo la volontà del Signore. La tua fede sarà manifesta attraverso la diligenza e il lavoro.
La fede è un principio di potere. Dio opera mediante il Suo potere, che però di solito è esercitato in risposta alla fede (vedere Moroni 10:7). Egli opera secondo la fede dei Suoi figli. Il dubbio e il timore sono l’opposto della fede.
La fede aumenterà attraverso lo studio diligente, la preghiera, il servizio devoto e l’obbedienza ai suggerimenti dello Spirito Santo e ai comandamenti.
La fede in Gesù Cristo cresce man mano che conosci meglio Lui e i Suoi insegnamenti. Quando indaghi le Scritture e le scruti, apprendi le Sue vie, il Suo amore per tutti i popoli e i Suoi comandamenti.
La fede contempla la fiducia nella missione e nel potere dello Spirito Santo. Mediante la fede ricevi la risposta alle preghiere e l’ispirazione personale che ti guida nell’opera del Signore.
Speranza
La speranza è una fiducia costante che il Signore adempirà le promesse che ti ha fatto. Si manifesta nella sicurezza, nell’ottimismo, nell’entusiasmo e nella perseveranza paziente. Significa credere e aspettarsi che qualcosa avverrà. Quando hai speranza, elabori le prove e le difficoltà con fiducia, avendo la sicurezza che tutte le cose coopereranno per il tuo bene. La speranza ti aiuta a vincere lo scoraggiamento. Le Scritture descrivono spesso la speranza in Gesù Cristo come la certezza di ereditare la vita eterna nel regno celeste.
Il presidente James E. Faust ha insegnato:
«La speranza è l’ancora della nostra anima…
Sperare significa confidare nelle promesse di Dio, nella fede che, se agiamo ora, le benedizioni che desideriamo si realizzeranno nel futuro…
L’infallibile fonte della nostra speranza è sapere che siamo figli e figlie di Dio, e che Suo Figlio, il Signore Gesù Cristo, ci ha salvati dalla morte» («La speranza, un’ancora per l’anima», Liahona, gennaio 2000, 70–72).
Carità e amore
Una volta un uomo ha chiesto a Gesù: «Qual è, nella legge, il gran comandamento?» Gesù ha risposto: «Ama il Signore Iddio tuo con tutto il tuo cuore e con tutta l’anima tua e con tutta la mente tua. Questo è il grande e il primo comandamento. Il secondo, simile ad esso, è: Ama il tuo prossimo come te stesso» (Matteo 22:36–39).
«La carità è il puro amore di Cristo» (Moroni 7:47). Include l’amore eterno di Dio per tutti i Suoi figli. Dobbiamo cercare di sviluppare questo genere di amore. Quando sei pieno di carità, obbedisci ai comandamenti di Dio e fai tutto ciò che puoi per servire le persone e aiutarle ad accettare il vangelo restaurato.
La carità è un dono di Dio. Il profeta Mormon ha affermato che dovremmo «prega[re] il Padre con tutta la forza del [nostro] cuore, per poter essere riempiti di questo amore» (Moroni 7:48). Se segui questo consiglio e cerchi di fare opere rette, l’amore per tutte le persone aumenterà, soprattutto per coloro con i quali lavori. Giungerai a provare un desiderio sincero affinché le persone godano di un benessere e di una felicità eterni. Appariranno ai tuoi occhi come figli di Dio aventi il potenziale di diventare come il Padre celeste e ti darai da fare a loro favore. Eviterai sentimenti negativi come l’ira, l’avidità, la lascivia o la cupidigia. Eviterai di giudicare le persone, di criticarle o di dire cose negative sul loro conto. Cercherai di comprendere loro e i loro punti di vista. Sarai paziente e cercherai di aiutarle quando fanno fatica o sono scoraggiate. La carità, come la fede, porta all’azione. Svilupperai la carità se cerchi occasioni di servire le persone e di offrire te stesso.
Virtù
La virtù origina dai pensieri e dai desideri intimi. È un modello di pensiero e comportamento basato su norme morali elevate. Poiché lo Spirito Santo non dimora in templi profani, la virtù è un requisito indispensabile per ricevere la guida dello Spirito. Ciò che scegli di pensare e fare quando sei solo e credi che nessuno ti stia osservando è un buon metro della tua virtù.
Le persone virtuose sono innocenti e pure spiritualmente. Si concentrano su pensieri retti e edificanti, mentre allontanano quelli indegni che le portano a commettere azioni cattive che procedono dalla loro mente. Obbediscono ai comandamenti di Dio e seguono il consiglio dei dirigenti. Pregano per avere la forza di resistere alle tentazioni e per fare ciò che è giusto. Si pentono velocemente di qualsiasi peccato o cattiva azione. Vivono in maniera degna di detenere una valida raccomandazione per il tempio.
La mente è come il palcoscenico di un teatro, in cui, tuttavia, ci può essere in scena solo un attore alla volta. Se il palcoscenico è lasciato vuoto, i pensieri tenebrosi e il peccato spesso entrano in scena per tentare l’individuo. Questi pensieri, però, non hanno alcun potere se il palcoscenico della mente è occupato da pensieri sani, come un inno imparato a memoria o un versetto delle Scritture che può essere rammentato in un momento di tentazione. Controllando il palcoscenico della mente, puoi avere successo nel resistere agli inviti persistenti a cedere alle tentazioni e a indulgere nel peccato. Puoi diventare puro e virtuoso.
Conoscenza
Il Signore ha comandato: «Cercate l’istruzione, sì, mediante lo studio ed anche mediante la fede» (DeA 88:118). Egli ha inoltre insegnato: «È impossibile per l’uomo essere salvato nell’ignoranza» (DeA 131:6). Cerca la conoscenza, soprattutto quella spirituale. Studia tutti i giorni le Scritture, come pure le parole dei profeti viventi. Cerca aiuto mediante lo studio e la preghiera per trovare risposta alle tue domande, per risolvere le difficoltà e affrontare delle situazioni specifiche. Presta particolare attenzione ai passi scritturali che usi quando insegni e rispondi alle domande sul vangelo restaurato.
Pensa a come puoi applicare i principi evangelici nella vita. Se studierai con diligenza, pregando e con intento puro, allora lo Spirito Santo illuminerà la tua mente, ti istruirà e aiuterà a comprendere il significato dei passi scritturali e degli insegnamenti dei profeti viventi. Puoi anche ottenere conoscenza osservando e ascoltando le persone, soprattutto i dirigenti della Chiesa. Come Nefi, puoi dire: «Poiché la mia anima si diletta nelle Scritture e il mio cuore le medita… Ecco, la mia anima si diletta nelle cose del Signore; e il mio cuore medita continuamente sulle cose che ho visto e udito» (2 Nefi 4:15–16).
Pazienza
La pazienza è la capacità di perseverare nonostante i ritardi, le difficoltà, l’opposizione o le sofferenze senza adirarsi, essere frustrati o ansiosi. È la capacità di fare la volontà di Dio e di accettare i Suoi tempi. Quando sei paziente, resisti anche se sei sotto pressione e sei in grado di affrontare le avversità con calma e speranza. La pazienza è affine alla speranza e alla fede: devi attendere che le benedizioni promesse dal Signore si adempiano.
Tutti i giorni hai bisogno di pazienza nella vita e nei rapporti che hai con le persone, soprattutto con il collega. Devi essere paziente con tutte le persone, incluso te stesso, mentre cerchi di rimediare ai difetti e alle debolezze.
Umiltà
L’umiltà è la disponibilità a sottomettersi alla volontà del Signore e a tributarGli gli onori per ciò che è adempiuto. Comprende la gratitudine per le Sue benedizioni e il riconoscere il tuo costante bisogno del Suo aiuto divino. L’umiltà non è segno di debolezza, ma di forza spirituale. Quando con umiltà ti affidi a Lui e riconosci il Suo potere e la Sua misericordia, ricevi la rassicurazione che i Suoi comandamenti sono per il tuo bene. Sei sicuro che, se ti affidi a Lui, puoi fare qualsiasi cosa il Signore ti richieda. Sei anche disposto a fidarti dei Suoi servitori scelti e a seguire il loro consiglio. L’umiltà ti aiuterà nel tuo impegno a essere obbediente, a lavorare con dedizione e a servire con altruismo.
Il contrario di umiltà è orgoglio, sentimento che è condannato nelle Scritture. Essere orgogliosi significa riporre la fiducia in se stessi piuttosto che in Dio o nei Suoi servitori. Vuol dire anche anteporre le cose del mondo a quelle di Dio. Gli orgogliosi si prendono l’onore piuttosto che dare la gloria a Dio. L’orgoglio è competitivo: coloro che sono orgogliosi cercano di avere di più e presumono di essere migliori delle altre persone. L’orgoglio di solito porta a sentimenti di rabbia e di odio, inoltre è una grande pietra d’inciampo.
Diligenza
La diligenza è uno sforzo costante, coerente ed energico fatto nel portare avanti l’opera del Signore. Il Signore si aspetta che tu lavori con diligenza, ossia con perseveranza, sforzandoti intensamente e prestando grande cura a ciò che fai. Un missionario diligente lavora con efficacia ed efficienza. La diligenza nel lavoro missionario è un’espressione del tuo amore per il Signore e per la Sua opera. Quando sei diligente, provi gioia e soddisfazione nel lavoro.
Compi molte cose buone di tua spontanea volontà (vedere DeA 58:27). Non aspettare che i dirigenti ti dicano che cosa fare. Continua fino a quando non hai fatto tutto il possibile, anche se sei stanco. Concentrati sulle cose più importanti ed evita di sprecare tempo. Prega per ricevere guida e avere forza. Programma il tempo in modo regolare ed efficace. Evita tutto ciò che possa distrarti quando pensi o agisci.
Obbedienza
Come missionario, ci si aspetta che tu osservi di buon grado i comandamenti, obbedisca alle regole missionarie e segua il consiglio dei dirigenti. L’obbedienza è la prima legge del cielo. È un atto di fede. A volte ti sarà chiesto di fare cose che non comprendi completamente. Quando obbedisci, aumenta la tua fede, conoscenza, saggezza, testimonianza, protezione e libertà. Sforzati di obbedire al Signore, al profeta vivente e al presidente di missione.
Lo sviluppo degli attributi cristiani
Quando studi e cerchi di sviluppare gli attributi descritti in questo capitolo o altre qualità di cui si legge nelle Scritture, potrebbe esserti utile quanto segue:
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Scegli un attributo che vorresti sviluppare.
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Scrivi la definizione e la descrizione dell’attributo.
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Scrivi domande cui rispondere man mano che studi.
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Elenca e studia in maniera approfondita i passi scritturali che parlano dell’attributo o qualità.
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Scrivi i tuoi sentimenti e le tue impressioni.
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Stabilisci delle mete e prepara un programma per mettere in pratica tale attributo.
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Prega affinché il Signore possa aiutarti a sviluppare la qualità prescelta.
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Valuta periodicamente il progresso che compi nello sviluppare ogni attributo.
Idee per lo studio e l’applicazione
Studio personale
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Prepara un discorso di cinque minuti su uno degli attributi trattati nel capitolo.
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Usando la Guida alle Scritture, cerca dei modi in cui il Salvatore ha esemplificato gli attributi descritti nel capitolo. Scrivi sul tuo diario di studio ciò che impari.
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Completa periodicamente l’«Attività sugli attributi» che si trova alla fine di questo capitolo.
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Scegli un attributo esposto nel capitolo. Chiediti:
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In che modo posso migliorare riguardo a questo attributo?
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Che mutamenti devono avvenire nel mio cuore, nella mia mente e nelle mie azioni affinché possa sviluppare questa qualità?
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In che modo l’osservanza delle alleanze mi aiuta a sviluppare questo attributo?
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In che modo lo sviluppo di questa qualità mi aiuterà ad avere lo Spirito Santo e a diventare un ministro più possente del vangelo di Gesù Cristo?
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Cerca nelle Scritture degli esempi di uomini e donne che abbiano dimostrato delle qualità cristiane Scrivi le tue impressioni nel diario di studio.
Studio con il collega
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Studiate i riferimenti agli attributi cristiani, che potete trovare nella biblioteca per i missionari.
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Esaminate che rapporto c’è tra i diversi attributi. Ad esempio:
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In che modo la fede si rapporta con la diligenza?
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In che modo l’umiltà e l’amore sono affini?
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In che modo la conoscenza rafforza la pazienza?
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Riunioni di distretto e conferenze di zona
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Diversi giorni prima della riunione di distretto o della conferenza di zona, chiedere a tutti i missionari di scegliere un attributo esposto in questo capitolo o nelle Scritture, e di preparare un discorso di cinque minuti su di esso, in cui riferiscano i versetti che li hanno aiutati.
Nella riunione lasciare sufficiente tempo affinché qualche missionario possa tenere il discorso.
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Dividere i missionari in tre gruppi e assegnare loro i seguenti incarichi:
Gruppo 1. Leggere 1 Nefi 17:7–16 e rispondere alle domande seguenti:
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In che modo Nefi ha esercitato la fede?
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Che cosa ha fatto Nefi che rispecchia degli attributi cristiani?
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Che promesse ha fatto il Signore a Nefi se fosse stato fedele e avesse osservato i comandamenti?
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In che modo questo racconto si applica al lavoro missionario?
Gruppo 2. Leggere Giacobbe 7:1–15 e rispondere alle domande seguenti:
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Perché la fede di Giacobbe fu sufficientemente forte per resistere all’attacco di Sherem?
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In che modo Giacobbe ha esercitato la fede quando ha parlato con Sherem?
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In che modo le azioni di Giacobbe dimostravano un atteggiamento cristiano?
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Che cosa possiamo fare per sviluppare una fede come quella di Giacobbe?
Gruppo 3. Leggere Joseph Smith—Storia 1:8–18 e rispondere alle domande seguenti:
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In che modo Joseph Smith ha esercitato la fede in Gesù Cristo?
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In che modo la sua fede è stata messa alla prova?
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Che cosa ha fatto che rispecchia degli attributi cristiani?
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Che cosa possiamo fare per seguire l’esempio di Joseph Smith?
Dopo che i gruppi hanno finito, riunire i missionari insieme e chiedere loro di riferire ciò di cui hanno parlato.
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Condividere un’esperienza nella quale siete stato benedetto o ispirato grazie alla fede di un’altra persona.
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Chiedere ai missionari di andare all’«Attività sugli attributi». Consegnare a ogni missionario un foglio di carta su cui scrivere le sue risposte.
Quando hanno completato il foglio di lavoro, invitarli a stabilire delle mete personali.
Chiedere a qualche missionario di parlare di ciò che ha imparato e dei sentimenti provati nel compilare il foglio di lavoro.
Portare testimonianza sull’importanza di sviluppare gli attributi cristiani.
Presidente di missione
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Chiedere ai missionari di leggere uno dei quattro vangeli del Nuovo Testamento o 3 Nefi 11–28 e di sottolineare ciò che ha fatto il Salvatore, che possono emulare.
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Insegnare ai missionari a essere diligenti mediante la programmazione e stabilendo delle mete. Spiegare in che modo la diligenza nel concentrarsi sulle persone è un’espressione di amore.
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Durante le interviste, chiedere ai missionari di parlare di un attributo che stanno cercando di sviluppare.
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In occasione di una conferenza di zona, invitare i missionari a parlare degli attributi cristiani che ammirano nel collega.
ATTIVITÀ SUGLI ATTRIBUTI
Leggi attentamente ogni punto sottostante. Decidi quanto è veritiera per tela dichiarazione scegliendo il numero più adatto nella scala delle risposte. Scrivi la risposta a ogni punto nel diario di studio. La crescita spirituale è un processo graduale e nessuno è perfetto, quindi dovresti aspettarti di avere una valutazione più alta su alcuni punti e più bassa su altri.
Legenda dei giudizi
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1= mai
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2= qualche volta
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3= spesso
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4= quasi sempre
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5= sempre
Fede
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Credo in Cristo e Lo accetto come mio Salvatore. (2 Nefi 25:29)
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Sento che Dio mi ama. (1 Nefi 11:17)
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Confido abbastanza nel Salvatore da accettare la Sua volontà e fare qualsiasi cosa chieda. (1 Nefi 3:7)
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Credo fermamente che tramite l’espiazione di Gesù Cristo posso essere perdonato di tutti i miei peccati. (Enos 1:5–8)
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Ho sufficiente fede in Cristo per ricevere risposta alle preghiere. (Mosia 27:14)
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Durante il giorno penso al Salvatore e ricordo ciò che Egli ha fatto per me. (DeA 20:77, 79)
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Ho la fede necessaria per fare avverare delle cose buone nella mia vita e in quella degli altri. (Ether 12:12)
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Mediante il potere dello Spirito Santo so che il Libro di Mormon è veritiero. (Moroni 10:3–5)
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Ho sufficiente fede in Cristo per compiere qualsiasi cosa Egli desideri da me, persino dei miracoli, se necessario. (Moroni 7:33)
Speranza
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Uno dei miei più grandi desideri è di ereditare la vita eterna nel regno celeste di Dio. (Moroni 7:41)
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Sono sicuro che svolgerò una missione felice e di successo. (DeA 31:3–5)
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Provo un senso di pace e mi sento ottimista riguardo al futuro. (DeA 59:23)
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Credo fermamente che un giorno dimorerò con Dio e diventerò come Lui. (Ether 12:4)
Carità e amore
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Provo un desiderio sincero che le altre persone godano di un benessere e di una felicità eterni. (Mosia 28:3)
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Quando prego, chiedo di avere carità, il puro amore di Cristo. (Moroni 7:47–48)
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Cerco di comprendere i sentimenti degli altri e di capire il loro punto di vista. (Giuda 1:22)
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Perdono coloro che mi hanno offeso o mi hanno fatto dei torti. (Efesini 4:32)
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Cerco di aiutare le persone quando fanno fatica o sono scoraggiate. (Mosia 18:9)
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Al momento opportuno esprimo il mio affetto alle persone e quanto io tenga a loro. (Luca 7:12–15)
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Cerco delle occasioni per servire le altre persone. (Mosia 2:17)
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Parlo positivamente degli altri. (DeA 42:27)
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Sono gentile e paziente con le persone, anche quando non è facile andare d’accordo con loro. (Moroni 7:45)
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Sono felice per gli altrui conseguimenti. (Alma 17:2–4)
Virtù
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Sono innocente e puro di cuore. (Salmi 24:3–4)
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Non ho alcun desiderio di fare il male ma di fare il bene. (Mosia 5:2)
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Sono affidabile: faccio ciò che dico. (Alma 53:20)
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Mi concentro sui pensieri retti e edificanti, mentre allontano quelli indegni. (DeA 121:45)
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Mi pento dei peccati e cerco di superare le debolezze. (DeA 49:26–28)
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Sento l’influenza dello Spirito Santo nella mia vita. (DeA 11:12–13)
Conoscenza
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Mi sento sicuro della mia comprensione delle dottrine e dei principi evangelici. (Ether 3:19–20)
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Studio quotidianamente le Scritture. (Giovanni 5:39)
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Cerco ferventemente di comprendere la verità e trovare risposta alle mie domande. (DeA 6:7)
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Ricevo conoscenza e guida attraverso lo Spirito. (1 Nefi 4:6)
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Amo e serbo nel cuore le dottrine e i principi del Vangelo. (2 Nefi 4:15)
Pazienza
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Attendo con pazienza che le benedizioni e le promesse del Signore si adempiano. (2 Nefi 10:17)
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Sono capace di attendere senza arrabbiarmi o sentirmi frustrato. (Romani 8:25)
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Sono paziente e longanime nelle difficoltà proprie della missione. (Alma 17:11)
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Sono paziente con i difetti e le debolezze altrui. (Romani 15:1)
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Sono paziente con me stesso e mi affido al Signore mentre mi sforzo di superare le mie debolezze. (Ether 12:27)
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Affronto le avversità e le afflizioni con calma e speranza. (Alma 34:40–41)
Umiltà
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Sono mansueto e umile di cuore. (Matteo 11:29)
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Mi affido al Signore per ricevere aiuto. (Alma 26:12)
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Sono sinceramente grato per le benedizioni ricevute dal Signore. (Alma 7:23)
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Le mie preghiere sono ferventi e sincere. (Enos 1:4)
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Sono riconoscente per la guida dei miei dirigenti o insegnanti. (2 Nefi 9:28)
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Cerco di sottomettermi alla volontà del Signore, a prescindere da quale essa sia. (Mosia 24:15)
Diligenza
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Lavoro con impegno, anche quando non sono sotto pressione o controllato. (DeA 58:26–27)
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Concentro gli sforzi sulle cose più importanti. (Matteo 23:23)
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Dico una preghiera personale almeno due volte il giorno. (Alma 34:18–27)
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Concentro i miei pensieri sulla chiamata di missionario. (DeA 4:2, 5)
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Stabilisco delle mete e programmo regolarmente le attività. (DeA 88:119)
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Continuo a lavorare con impegno sino a che il lavoro è completato con successo. (DeA 10:4)
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Provo gioia e soddisfazione nel mio lavoro. (Alma 36:24–25)
Obbedienza
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Quando prego chiedo aiuto per resistere alle tentazioni e fare ciò che è giusto. (3 Nefi 18:15)
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Osservo i comandamenti richiesti per essere degno di una valida raccomandazione per il tempio. (DeA 97:8)
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Obbedisco di buon grado alle regole della missione e seguo il consiglio dei dirigenti. (Ebrei 13:17)
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Mi sforzo di vivere secondo le leggi e i principi del Vangelo. (DeA 41:5)