Lezione 4
I comandamenti
Preparazione per il battesimo e la confermazione
Preparati a insegnare
Il tuo scopo nell’insegnare i comandamenti è di aiutare le persone a vivere secondo il Vangelo, esercitando fede in Gesù Cristo e pentendosi, mentre si preparano per il battesimo e la confermazione. Obbedendo ai comandamenti, le persone accresceranno la loro testimonianza del Vangelo, mostreranno di avere «il cuore spezzato e lo spirito contrito», e inizieranno a pentirsi di tutti i loro peccati (vedere Moroni 6:1–4; DeA 20:37).
Questa lezione è organizzata in maniera diversa dalle prime tre. Le prime tre lezioni spiegano le dottrine fondamentali del vangelo di Gesù Cristo. Questa lezione spiega i comandamenti specifici che Dio ci ha dato e che ci aiutano a mettere in pratica i principi evangelici.
Ci sono molti modi per insegnare questa lezione. Le esigenze dei simpatizzanti e la guida dello Spirito Santo determinano l’impostazione della lezione. Pensa e prega costantemente per sapere come aiutare i simpatizzanti a mettere in pratica il Vangelo. Le idee potrebbero essere:
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Insegnare uno o più comandamenti durante le prime tre lezioni. Se fai questo, tieni presente il principio insegnato in Alma 12:32: «Dio dette loro dei comandamenti, dopo aver fatto loro conoscere il piano di redenzione» (corsivo dell’autore). Certi comandamenti, come la preghiera e lo studio delle Scritture, sarebbe forse meglio insegnarli durante le prime tre lezioni. Forse sarebbe meglio insegnare gli altri comandamenti dopo aver gettato il fondamento dottrinale del Vangelo nelle prime tre lezioni.
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Insegnare due o tre comandamenti come lezione a parte.
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Insegnare un solo comandamento come lezione a parte.
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Insegnare i comandamenti nel contesto evangelico. Ripassa brevemente la lezione sul vangelo di Gesù Cristo prima di insegnare uno o più comandamenti. Facendolo, puoi aiutare i simpatizzanti a capire come i comandamenti si collocano nel quadro più vasto dell’esercizio della fede nel Salvatore e del pentimento, in preparazione del battesimo e della confermazione. Possono essere grandemente benedetti se considerano il vangelo di Gesù Cristo come un modello di vita.
Forse, con alcuni simpatizzanti, riuscirai a presentare le lezioni in pochi incontri; altri simpatizzanti possono avere bisogno di più incontri. Puoi avvalerti della flessibilità per insegnare le lezioni nel modo più proficuo e che aiuti meglio le persone a prepararsi per il battesimo e la confermazione. Il tuo scopo non è solo quello di presentare tutto il materiale, ma di aiutare le persone a venire a Cristo mediante la fede in Gesù Cristo, il pentimento, il battesimo, ricevendo il dono dello Spirito Santo e perseverando sino alla fine.
Una lezione raramente dovrebbe durare più di 45 minuti. Potrà capitare che il tempo a tua disposizione ti consenta solo di tenere lezioni più brevi. In questo caso, forse dovrai tenere lezioni brevi ma frequenti per insegnare piccole porzioni del materiale.
Ci sono molti modi in cui puoi insegnare questa lezione. Le necessità dei simpatizzanti e la guida dello Spirito sono ciò che meglio può stabilire quale comandamento insegnare, quando farlo e quanto tempo dedicarvi.
Studia i comandamenti e gli impegni
Quando studi questa lezione, segui lo schema sotto riportato:
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Studia la sezione che descrive il comandamento e prepara un semplice schema della lezione che contenga dai tre ai cinque punti principali.
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Insegna al tuo collega una versione del tuo schema da presentare in due o tre minuti. Esercitati a invitare le persone ad assumersi tutti gli impegni e cerca il modo in cui puoi risolvere le difficoltà.
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Esamina dei modi efficaci per aiutare i simpatizzanti a mantenere gli impegni assunti.
L’obbedienza
Dio ci dà i comandamenti per nostro beneficio. Essi sono istruzioni provenienti da un Padre celeste amorevole, date allo scopo di aiutarci a vivere felicemente. Egli ci dà anche il libero arbitrio, che è la capacità e la possibilità di scegliere tra il bene e il male. Quando obbediamo a Dio, seguiamo l’influenza dello Spirito e scegliamo di adeguarci alla Sua volontà. L’obbedienza ai comandamenti ci porta pace in questo mondo e la vita eterna nel mondo a venire. L’obbedienza dimostra il nostro amore per Dio. La disobbedienza ci porta dolore.
Il Padre celeste conosce le nostre debolezze ed è paziente con noi. Egli ci benedice quando ci sforziamo di obbedire ai Suoi comandamenti. Egli si aspetta che Gli obbediamo, così può benedirci.
Il pregare spesso
Dio ci comanda di pregare rivolgendoci a Lui. Lei può pregare in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo. Il Signore ci ha insegnato a inginocchiarci e a pregare alla mattina e alla sera, singolarmente e con la nostra famiglia. Il nostro Padre celeste ascolta e risponde alle nostre preghiere. Mediante le preghiere quotidiane riceviamo la guida e le benedizioni di Dio. Dobbiamo pregare sempre con sincerità. Dobbiamo, inoltre, pregare con «intento reale», che significa che ci impegnamo a fare ciò che ci viene detto nella risposta che riceviamo.
Preghiamo con fede rivolgendoci al nostro Padre celeste nel nome di Gesù Cristo (vedere Mosè 5:8). Poiché è nostro Padre e noi siamo i Suoi figli, Egli risponderà alle nostre preghiere. Cominciamo la preghiera rivolgendoci al nostro Padre in cielo. Concludiamo la preghiera dicendo: «Nel nome di Gesù Cristo. Amen».
Nella preghiera parliamo apertamente e con onestà al nostro affettuoso Padre celeste. Esprimiamo gratitudine e Lo ringraziamo per le benedizioni. Possiamo menzionare il nostro amore per Lui. Chiediamo anche aiuto, protezione e guida secondo le nostre necessità.
Se preghiamo con fede, sincerità e intento reale vedremo l’influenza di Dio nella nostra vita. Egli ci guiderà nella vita quotidiana e ci aiuterà a prendere le decisioni giuste. Dio ci benedirà con sentimenti di pace e conforto. Ci avvertirà dei pericoli e ci rafforzerà per resistere alle tentazioni. Egli perdonerà i nostri peccati. Ci sentiremo più vicini a Lui. Dobbiamo imparare a riconoscere la Sua influenza nella nostra vita. Dobbiamo imparare ad ascoltare la voce dolce e sommessa dello Spirito.
Possiamo riconoscere quando lo Spirito Santo ci sta insegnando la verità. La mente sarà riempita di pensieri che ci ispireranno e ci edificheranno. Saremo illuminati, cioè ci verranno date nuove conoscenze. Nel cuore proveremo sentimenti di pace, gioia e amore. Vorremo fare il bene ed essere d’aiuto alle altre persone. È difficile descrivere questi sentimenti, ma si possono riconoscere quando si provano.
Studiare le Scritture
Le Scritture sono un resoconto dei rapporti di Dio con i Suoi figli, così come riportati dai profeti sotto l’influenza dello Spirito Santo. Mostriamo la nostra fede studiando, credendo e mettendo in pratica la parola rivelata di Dio. Scrutiamo con diligenza le Scritture per comprendere la verità. Ci nutriamo abbondantemente delle Scritture perché ci aprono la porta della rivelazione e ci mostrano che cosa dobbiamo fare e come dobbiamo diventare. Scrutiamo le Scritture per conoscere meglio Gesù Cristo e il Suo vangelo. La fede in Gesù Cristo è un dono che proviene da Dio e che giunge mediante lo studio e l’osservanza della Sua parola e del Suo vangelo. Le Scritture approvate della Chiesa, chiamate anche opere canoniche, sono la Bibbia, il Libro di Mormon, Dottrina e Alleanze e Perla di Gran Prezzo. Dovremmo studiare tutti i giorni questi libri sacri.
L’osservanza della santità della domenica
Il comportamento tenuto alla domenica riflette il nostro impegno a onorare e adorare Dio. Mediante l’osservanza della santità della domenica, mostriamo a Dio la nostra volontà di rispettare le alleanze. Tutte le domeniche andiamo alla casa del Signore per adorarLo. Mentre siamo in chiesa prendiamo il sacramento per ricordarci di Gesù Cristo e della Sua espiazione. Rinnoviamo le alleanze e mostriamo che siamo disposti a pentirci dei peccati e degli errori commessi.
La domenica ci prendiamo un riposo dai nostri lavori. Quando ci rechiamo alle riunioni della Chiesa e rendiamo il culto insieme, ci rafforziamo a vicenda. Siamo rinnovati nello spirito dai rapporti che abbiamo con gli amici e i parenti. La nostra fede viene rafforzata studiando le Scritture e imparando nuove cose riguardo al vangelo restaurato.
Quando una comunità o una nazione non prestano attenzione alle attività che svolgono alla domenica, la vita religiosa degenera e tutti gli aspetti della vita sono influenzati negativamente. Si perdono le benedizioni relative all’osservanza della santità della domenica. La domenica dovremmo evitare di fare delle compere e di partecipare ad altre attività commerciali e sportive che al giorno d’oggi violano comunemente la santità del giorno del Signore.
I Santi degli Ultimi Giorni devono riservare questo giorno sacro ad attività che non siano del mondo ma, piuttosto, dedicarlo allo spirito di culto, ringraziamento, servizio e a quelle attività familiari adatte alla santità della domenica. Quando i membri della Chiesa si sforzano di rendere le loro attività domenicali compatibili con l’intento e lo Spirito del Signore, la loro vita è piena di pace e di gioia.
Il battesimo e la confermazione
Il modo in cui mostriamo il desiderio di seguire la strada di Dio è mediante il battesimo e la confermazione. Quando siamo battezzati e confermati, entriamo in alleanza con Dio e promettiamo che prenderemo su di noi il nome di Gesù Cristo, che ci ricorderemo sempre di Lui e che osserveremo i Suoi comandamenti. Promettiamo, inoltre, di stare come testimoni di Dio in ogni momento e di aiutare i bisognosi (vedere Mosia 18:8–9). In compenso, Dio ci promette la compagnia costante dello Spirito Santo, la remissione dei nostri peccati e la nostra rinascita spirituale.
Il seguire il profeta
La verità è la conoscenza delle cose come sono, come furono e come saranno. La verità non cambia secondo le condizioni e il periodo. La verità è sempre la stessa in ogni epoca e cultura. Dio è la fonte di ogni verità. Possiamo avere fede in Lui perché sappiamo che ci insegnerà solo la verità. Dio desidera che tutti i Suoi figli conoscano la verità. Pertanto, Egli rivela i principi necessari alla salvezza mediante i profeti e gli apostoli. Dio rivela personalmente a ognuno di noi la verità mediante le Scritture e la rivelazione personale.
Un profeta è chiamato e scelto da Dio ed è un uomo retto che ha grande fede. Il Signore rivela la verità per mezzo di lui tramite lo Spirito Santo. Dio comanda ai Suoi profeti di insegnare la verità a tutti i popoli. Coloro che credono alle parole di Dio così come sono rivelate attraverso il Suo profeta sono benedetti.
La chiesa di Cristo è edificata sul fondamento degli apostoli e dei profeti, che dirigono la Chiesa mediante la rivelazione. Il Signore ha chiamato Joseph Smith come primo profeta e capo di quest’ultima dispensazione. Oggi i suoi successori che guidano la Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni sono anche loro profeti e apostoli. Oggi il presidente della Chiesa è un profeta vivente. Dobbiamo avere fede nel profeta scelto da Dio, essere convinti della sua chiamata divina e seguire i suoi insegnamenti.
Spesso abbiamo la possibilità di sostenere pubblicamente i dirigenti della Chiesa. Sostenere significa anche appoggiare. Dobbiamo prepararci in modo che quando i profeti e apostoli parlano, lo Spirito Santo possa confermarci i principi che insegnano e noi possiamo allora stabilire di seguire il consiglio che questi uomini ci danno.
Coloro che ascoltano e seguono il consiglio dei profeti e apostoli viventi non si smarriranno. Gli insegnamenti dei profeti viventi sono un’ancora per la verità eterna, in un mondo di valori in continuo cambiamento, e ci aiutano a evitare l’infelicità e il dolore. La confusione e l’opposizione del mondo non ci travolgeranno e noi potremo godere della certezza di essere in armonia con la volontà di Dio.
L’osservanza dei Dieci Comandamenti
Il Padre celeste ci dà i comandamenti in modo che sappiamo che cosa fare e che cosa evitare per ricevere le benedizioni che Egli vuole darci (gioia, coscienza in pace, felicità duratura). Dio ha rivelato a Mosè i Dieci Comandamenti per guidare il Suo popolo:
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«Non avere altri dii nel mio cospetto» (Esodo 20:3). Tra gli altri «dii» ci possono essere i beni, il potere o l’importanza nella società.
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«Non ti fare scultura alcuna né immagine alcuna» (Esodo 20:4).
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«Non usare il nome dell’Eterno, ch’è l’Iddio tuo, in vano» (Esodo 20:7).
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«Ricordati del giorno del riposo per santificarlo» (Esodo 20:8).
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«Onora tuo padre e tua madre» (Esodo 20:12).
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«Non uccidere» (Esodo 20:13).
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«Non commettere adulterio» (Esodo 20:14).
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«Non rubare» (Esodo 20:15).
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«Non attestare il falso contro il tuo prossimo» (Esodo 20:16).
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«Non concupire» (Esodo 20:17).
I Dieci Comandamenti sono validi ancora oggi. Essi ci insegnano come rendere il culto e mostrare riverenza a Dio. Essi ci insegnano anche come trattarci a vicenda.
L’osservanza della legge della castità
Dio si diletta della castità e detesta il peccato sessuale. La castità prevede la completa astinenza da rapporti sessuali prima del matrimonio e la fedeltà totale al coniuge dopo il matrimonio. Coloro che osservano la legge della castità ricevono la forza che deriva dall’autocontrollo. Essi godono della fiducia nei rapporti familiari. Possono godere più pienamente dell’influenza dello Spirito Santo nella vita. Coloro che violano questa legge sono soggetti a un persistente sentimento di colpa e di vergogna che pesa nella loro vita.
La castità richiede fedeltà nei pensieri e nelle azioni. Dobbiamo mantenere i pensieri puri ed essere modesti nell’abbigliamento, nel linguaggio e nelle azioni. Dobbiamo evitare tutte le forme di pornografia. Dobbiamo trattare come sacri il potere di procreazione e il nostro corpo, che ci sono stati dati da Dio. I candidati al battesimo devono osservare la legge della castità, che vieta qualsiasi rapporto sessuale al di fuori del matrimonio legale tra uomo e donna. Non devono essere coinvolti in aborti o in rapporti omosessuali. Coloro che hanno commesso peccati sessuali possono pentirsi ed essere perdonati.
L’osservanza della Parola di Saggezza
Il Signore ha rivelato al profeta Joseph Smith una legge di salute chiamata Parola di Saggezza. Questa legge ci insegna quali cibi e sostanze dobbiamo usare e quali dobbiamo evitare per mantenere sano il nostro corpo e per mantenerci liberi dalle influenze dannose. Il Signore promette benedizioni di salute, forza, protezione contro il male e maggiore apertura ai principi spirituali.
Dobbiamo ricordare che il nostro corpo è sacro. Dobbiamo trattarlo con rispetto e riverenza. La Parola di Saggezza insegna che dobbiamo mangiare cibi sani. Insegna in modo specifico che dobbiamo evitare sostanze dannose, come l’alcol, il tabacco, il tè e il caffè. Dobbiamo, inoltre, evitare tutti i tipi di droghe. Per essere battezzate e confermate, le persone cui insegni devono rinunciare a queste sostanze. Le persone che osservano la Parola di Saggezza sono più pronte a ricevere i principi spirituali.
Il presidente di missione risponderà a domande sulla presenza di altre sostanze usate in quella cultura incluse nella Parola di Saggezza.
Osservare la legge della decima
Una delle grandi benedizioni che hanno i membri della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni è il privilegio di contribuire alla crescita del regno di Dio mediante il pagamento della decima. La decima è un’antica legge divina. Ad esempio, nell’Antico Testamento il profeta Abrahamo pagò la decima di tutto ciò che possedeva (vedere Alma 13:15).
A coloro che pagano la decima, il Signore promette di «apr[ire] le cateratte del cielo e… rivers[are]… tanta benedizione, che non vi sia più dove riporla» (Malachia 3:10). Queste benedizioni possono essere materiali o spirituali, ma giungeranno a coloro che obbediscono a questa legge divina.
Decima significa un decimo, e il Signore ci ha comandato di dare un decimo del nostro guadagno, intendendo le entrate, affinché possiamo essere benedetti. La legge della decima ci dà la possibilità di contribuire all’edificazione del Suo regno. Le nostre decime sono sacre per il Signore e noi Lo onoriamo pagando la decima. Dio promette di benedire abbondantemente coloro che pagano una decima onesta. Coloro che non pagano la decima derubano Dio (vedere Malachia 3:8). Essi tengono per sé qualcosa che di diritto appartiene a Lui. Dovremmo cercare per prima cosa il regno di Dio e la decima è un modo importante per fare ciò. Il pagamento della decima è un’espressione della nostra fede. È un segno esteriore della nostra fiducia in Dio e nella Sua opera.
I fondi della decima sono usati per sostenere le continue attività della Chiesa, come costruire e mantenere i templi e le case di riunione, portare il Vangelo in tutto il mondo, fare il lavoro di tempio e di genealogia e molte altre opere in tutto il mondo. La decima non viene usata per pagare i dirigenti locali della Chiesa, che servono senza ricevere retribuzione di alcun tipo.
Ogni settimana i dirigenti locali della Chiesa inviano le decime ricevute direttamente alla sede centrale della Chiesa. Un consiglio composto dalla Prima Presidenza, dal Quorum dei Dodici e dal Vescovato Presiedente stabilisce gli usi specifici dei sacri fondi della decima.
Osservare la legge del digiuno
Coloro che obbediscono al comandamento divino di digiunare ricevono grandi benedizioni. Digiunare significa astenersi dal cibo e dalle bevande per un certo tempo. Di solito la prima domenica di ogni mese è dedicata, come giorno speciale, al digiuno per due pasti consecutivi, a pregare e portare testimonianza. Il digiuno e la preghiera si accompagnano. Quando digiuniamo e preghiamo con fede, siamo più preparati a ricevere le risposte alle nostre preghiere e le benedizioni del Signore. Egli ci promette che ci guiderà continuamente. Dovremmo digiunare e pregare per degli scopi precisi. Il digiuno è una questione personale e spirituale e non dobbiamo attirare l’attenzione sul fatto che stiamo digiunando.
La religione pura prevede il prendersi cura dei poveri. Noi dobbiamo aiutarli a soddisfare i loro bisogni fisici e spirituali. Quando digiuniamo, doniamo denaro alla Chiesa affinché si prenda cura dei poveri e dei bisognosi. Questo è quello che si intende per offerta di digiuno. Doniamo almeno il denaro che risparmiamo digiunando per due pasti. Tuttavia, non è necessario limitare la nostra offerta al costo di due pasti. Siamo incoraggiati a essere quanto più generosi ce lo consentano i nostri mezzi. Prendendoci cura dei poveri, ci adoperiamo per tenere fede alle alleanze battesimali e per mantenere la remissione dei nostri peccati.
Come donare la decima e le offerte
La decima e le offerte sono pagate in maniera volontaria e riservata. I fedeli possono pagare in qualsiasi momento la decima e le offerte, ma di solito è meglio pagare la decima quando arriva lo stipendio, e l’offerta di digiuno, la domenica di digiuno. I membri della Chiesa fanno le donazioni compilando un apposito modulo, che viene messo a disposizione dal vescovato. Il fedele tiene la copia gialla e mette la donazione e la copia bianca nella busta che viene fornita. La busta è consegnata a un membro del vescovato. Queste donazioni sono considerate sacre e appartengono al Signore. Un membro del vescovato e un archivista tengono una contabilità accurata e riservata di tutte le donazioni.
Alla fine di ogni anno i fedeli si incontrano con il vescovo e prendono parte alla liquidazione delle decime per dichiarare la loro fedeltà al pagamento della decima. In questa riunione riservata, i fedeli ricevono un rapporto di fine anno di tutte le loro donazioni. Tutte le informazioni finanziarie sono strettamente riservate.
Obbedire e onorare la legge
I Santi degli Ultimi Giorni ovunque si trovino credono nell’obbedienza alle leggi del paese in cui vivono. Ai membri della Chiesa è insegnato a essere dei buoni cittadini, a partecipare al governo civile e all’attività politica, e a prestare servizio nella comunità. Essi, tuttavia, fanno questo come cittadini che si interessano a ciò che li circonda, non come rappresentanti della Chiesa.