Capitolo 15
Il matrimonio eterno
“La pienezza e le benedizioni del sacerdozio e del Vangelo sgorgano dal matrimonio celeste. Questa è l’ordinanza suprema del Vangelo e l’ordinanza suprema del tempio”.
Dalla vita di Joseph Fielding Smith
Quando aveva diciotto anni, a Joseph Fielding Smith fu detto che una giovane di nome Louie Emily Shurtliff sarebbe venuta a vivere con la famiglia Smith mentre frequentava il college. Ma rimase sorpreso — piacevolmente — quando un giorno tornò a casa dal lavoro e trovò Louie che suonava un inno al pianoforte di casa. Da quel giorno, nella tarda estate del 1894, Joseph e Louie svilupparono un’amicizia che progressivamente diventò amore. Furono suggellati nel Tempio di Salt Lake il 26 aprile 1898.1
Louie e Joseph ebbero un buon matrimonio. Quando lui fu chiamato a svolgere una missione di due anni in Inghilterra poco dopo il matrimonio, lei lavorò per suo padre per sostenerlo finanziariamente. Lo sostenne anche emotivamente e spiritualmente inviandogli lettere incoraggianti. Dopo il suo rientro, crearono una famiglia felice ed ebbero due figlie. Ma dopo 10 anni di matrimonio, Louie si ammalò gravemente durante la sua terza gravidanza e morì all’età di 31 anni.
Joseph trovò conforto nella certezza che Louie era “in un mondo migliore” e riportò nel suo diario la sua preghiera di poter “vivere in modo da essere degno di incontrarla nella gloria eterna, per essere nuovamente unito a lei”.2 Ma nonostante la consolazione e la speranza trovate nel Vangelo, Louie gli mancava terribilmente. Si preoccupava anche per le sue figlie senza una madre. Subito dopo la morte di Louie, Joseph incontrò Ethel Georgina Reynolds. Sebbene il suo amore per Louie non era diminuito, si innamorò di Ethel, e così le sue figlie. Con l’approvazione dei suoi genitori, dei genitori di Louie e di quelli di Ethel, Joseph chiese a Ethel di sposarlo. Furono suggellati il 2 novembre 1908. Ebbero una vita felice e intensa insieme, con altri nove figli. Nella loro casa regnava l’ordine, il duro lavoro, il rispetto, la pulizia, la tenera disciplina, l’amore e il sano divertimento.3
Dopo 29 anni di matrimonio, Ethel morì di una malattia debilitante che l’aveva indebolita per 4 anni. Ancora una volta, Joseph fu solo, ma col conforto della certezza del matrimonio eterno.4 E ancora una volta, incontrò qualcuno con cui poteva condividere la sua vita. Lui e Jessie Evans furono suggellati il 12 aprile 1938. “Durante i loro 33 anni di vita insieme lei lo ha accompagnato quasi dappertutto, vicino e lontano. Lui, a sua volta, la aiutava a fare la spesa, ad asciugare i piatti della cena, e a fare le conserve di frutta in autunno. Non si preoccupa del fatto di esser un apostolo con un grembiule”.5 Jessie spesso diceva di suo marito: “È l’uomo più gentile che abbia mai conosciuto. Non l’ho mai sentito pronunciare una parola scortese”. Lui rispondeva, con un sorriso: “Non conosco parole scortesi”.6
Il biografo John J. “Dal pulpito ammonì i mariti di essere affettuosi e devoti verso le loro mogli; ma il sermone che mi colpisce di più è il fatto che abbia percorso nove isolati di salita ripida a nord di Salt Lake City per raggiungere il Latter-day Saint Hospital un caldo giorno di luglio del 1971 per trascorrere il suo novantacinquesimo compleanno seduto al capezzale della moglie malata, Jessie. Quando le sue condizioni peggiorarono, stette al suo fianco giorno e notte per diverse settimane, con vigile ansietà, dandole fino alla fine conforto e incoraggiamento”.7
Jessie morì il 3 agosto 1971. Due mesi dopo, il presidente Smith tenne il discorso d’apertura alla Conferenza generale. La sua testimonianza dimostrava che la sua tristezza era lenita dalla fiducia nel Signore e dalla speranza per la vita eterna:
“Sento di dover dire insieme a Giobbe, la cui conoscenza proveniva dalla stessa fonte della mia: ‘Ma io so che il mio Vindice vive, e che alla fine si leverà sulla polvere… [con] la mia carne, vedrò Iddio. Io lo vedrò a me favorevole; lo contempleranno gli occhi miei…’ (Giobbe 19:25–27).
E mentre unisco la mia testimonianza a quella di Giobbe, mi sia concesso di unirmi a lui nel ringraziamento che sgorgò dal dolore e dall’angoscia della sua anima: ‘l’Eterno ha dato, l’Eterno ha tolto; sia benedetto il nome dell’Eterno’ (Giobbe 1:21).
Prego che possiamo essere tutti guidati dal potere dello Spirito Santo, per camminare rettamente al cospetto del Signore e per poter ereditare la vita eterna nelle magioni e nei regni che attendono gli obbedienti”.8
Dopo il discorso del presidente Smith, il presidente Harold B. Lee, che stava conducendo la riunione, disse: “Sono certo che tutti i membri della Chiesa di ogni luogo, comprendendo le circostanze in cui egli ha espresso questo forte messaggio, sono grandemente edificati dal potere e dalla forza che ha manifestato davanti a noi questa mattina. Grazie, presidente Smith, dal profondo del nostro cuore”.9
Insegnamenti di Joseph Fielding Smith
1
Il matrimonio celeste è l’ordinanza suprema del vangelo di Gesù Cristo.
Nel vangelo di Gesù Cristo non c’è ordinanza più importante, più solenne, più sacra, e più necessaria alla [nostra] gioia eterna… del matrimonio.10
La pienezza e le benedizioni del sacerdozio e del Vangelo sgorgano dal matrimonio celeste. Questa è l’ordinanza suprema del Vangelo e l’ordinanza suprema del tempio.11
Imploro i miei bravi fratelli e sorelle, i fedeli membri della Chiesa, di andare al tempio per essere sposati per il tempo e per tutta l’eternità.12
2
In contrasto con la prassi del mondo, nel piano del Vangelo il matrimonio dura per sempre.
Il matrimonio viene considerato da molti come un mero contratto di diritto civile o un accordo tra un uomo e una donna che vivranno insieme nel matrimonio. Si tratta in realtà di un principio eterno da cui dipende l’esistenza stessa dell’umanità. Il Signore diede questa legge all’uomo fin dall’inizio del mondo come parte della legge del Vangelo, e il primo matrimonio doveva durare per sempre. Secondo la legge del Signore ogni matrimonio dovrebbe durare per sempre. Se tutti gli uomini vivessero osservando rigorosamente il Vangelo con quell’amore che è generato dallo Spirito del Signore, tutti i matrimoni sarebbero eterni…
Il matrimonio, come inteso dai Santi degli Ultimi Giorni, è un’alleanza celebrata per essere eterna. Essa è il fondamento dell’esaltazione eterna, poiché senza non può esserci progresso eterno nel regno di Dio.13
È evidente a tutti noi che leggiamo i giornali, che ascoltiamo la radio e che guardiamo la televisione, che troppe persone non considerano il matrimonio e l’unità familiare con quel rispetto che il Signore vuole.14
Il matrimonio è un’alleanza sacra, ma in molti casi viene fatto oggetto di battute grossolane, di scherzi, di battute volgari e impure, anche da molti che si ritengono istruiti, ma che non considerano la sacralità di questo grande principio.15
Il Signore ci ha dato il Suo vangelo eterno per essere una luce e uno stendardo, e questo Vangelo comprende il Suo santo ordine del matrimonio, che è eterno in natura. Non possiamo e non dobbiamo seguire le pratiche del mondo riguardo al matrimonio. Abbiamo una luce maggiore di quella che ha il mondo e il Signore si aspetta di più da noi che da loro.
Sappiamo qual è il vero ordine del matrimonio. Sappiamo l’importanza che l’unità della famiglia ha nel piano di salvezza. Sappiamo che dobbiamo essere sposati nel tempio e che dobbiamo mantenerci puliti e puri per ottenere il suggello dello Spirito Santo di promessa sui nostri matrimoni.
Siamo figli spirituali del nostro Padre Eterno, che ha stabilito un piano di salvezza tramite il quale noi potessimo venire sulla terra, progredire e diventare come Lui; cioè ci ha fornito un piano che ci consente di avere nostre unità familiari eterne e di godere della vita eterna.16
Il Signore non ha mai inteso che il matrimonio finisca con la morte del corpo fisico; ma che aggiunga all’onore, al dominio, al potere delle parti che fanno l’alleanza e all’unità eterna della famiglia nel regno di Dio. Tali benedizioni sono in serbo per coloro che sono disposti a rispettare quest’alleanza come rivelato dal Signore. Non è semplicemente una collaborazione tra un uomo e una donna, poiché, come il Signore ha detto, nel matrimonio essi diventano una sola carne ed entrano in società con Dio.17
3
La fedeltà all’alleanza del matrimonio porta felicità e le benedizioni della gloria eterna.
Sono grato al Signore per la conoscenza dell’eternità dell’alleanza del matrimonio, che dà al marito il diritto di rivendicare sua moglie, e alla moglie il diritto di reclamare il marito nel mondo a venire, se sono andati alla casa del Signore e sono stati uniti per il tempo e per tutta l’eternità da qualcuno che detiene questo potere di suggellamento, poiché questa grande benedizione non può essere ottenuta in altro modo. Sono anche grato per la conoscenza che i rapporti familiari e l’unità della famiglia continueranno, se istituiti correttamente, in rettitudine nella vita a venire.18
Imploro coloro che sono stati al tempio, e lì si sono sposati, di essere leali e fedeli alle loro alleanze e ai loro obblighi, poiché nella Casa del Signore hanno fatto promesse solenni.19
Niente come la fedeltà all’alleanza matrimoniale, prepara più facilmente l’uomo alla gloria nel regno di Dio…
Se la si riceve nella maniera dovuta, questa alleanza diviene il mezzo della felicità più grande. Il massimo onore in questa vita e in quella futura derivante dal dominio e dalla potenza di un amore perfetto, si concretizza nelle benedizioni che da essa derivano. Queste benedizioni di eterna gloria sono tenute in serbo solo per coloro che sono pronti ad osservare questa e tutte le altre alleanze evangeliche.20
Che cosa significa il matrimonio per i membri della Chiesa? Significa che essi ricevono in tale ordinanza la benedizione suprema, la benedizione della vita eterna. Il Signore lo descrive proprio così: “vite eterne”; il che significa che non solo il marito e la moglie avranno la vita eterna, ma anche i loro figli che sono nati nell’alleanza avranno diritto, tramite la loro fedeltà, alla vita eterna. Significa, inoltre, che il rapporto tra il marito e la moglie non finirà dopo la risurrezione dei morti. Con ciò il Signore intende che avranno una continuazione eterna della posterità e l’organizzazione della famiglia non avrà mai fine [vedere DeA 132:19–24].21
Per adempiere gli scopi del nostro Padre Eterno, deve esserci un’unione, mariti e mogli che ricevono le benedizioni promesse a coloro che sono fedeli e leali, per essere esaltati come dei. Un uomo non può ricevere da solo la pienezza delle benedizioni del regno di Dio, e nemmeno la donna, ma i due insieme possono ricevere tutte le benedizioni e i privilegi della pienezza del regno del Padre.22
4
Ogni anima il cui cuore è retto avrà la possibilità di ricevere le benedizioni del matrimonio eterno, in questa vita o nella prossima.
Nel grande piano di salvezza nulla è stato trascurato. Il vangelo di Gesù Cristo è la cosa più bella del mondo. Abbraccia ogni anima il cui cuore è giusto e che Lo cerca diligentemente e desidera obbedire alle Sue leggi e alle Sue alleanze. Quindi, se a una persona per un motivo qualsiasi viene negato il privilegio di rispettare una qualsiasi alleanza, il Signore la giudicherà dall’intento del suo cuore. Ci sono migliaia di membri della Chiesa [che non possono recarsi al tempio] che si sono sposati e hanno una famiglia nella Chiesa, che sono stati privati del privilegio di essere “suggellati” per il tempo e per tutta l’eternità. Molti di loro sono morti, e le benedizioni sono date loro per procura. Il Vangelo è un’opera per procura. Gesù ha svolto per procura un’opera per tutti noi perché non potevamo farlo noi stessi. Allo stesso modo, ha concesso ai membri vivi della Chiesa di agire come procuratori per coloro che muoiono senza la possibilità di agire per se stessi.
Inoltre, ci sono migliaia di giovani uomini e giovani donne, che sono passati nel mondo degli spiriti senza la possibilità di ricevere queste benedizioni. Molti di loro hanno sacrificato la loro vita in battaglia; molti sono morti nella loro prima giovinezza; e molti sono morti durante la loro infanzia. Il Signore non dimenticherà nessuno di loro. Tutte le benedizioni dell’esaltazione saranno date loro, poiché questo è il corso della giustizia e della misericordia. Così sarà per coloro che vivono nei pali di Sion e all’ombra dei nostri templi; se in questa vita vengono privati delle benedizioni, saranno date loro durante il millennio.23
Nessuno che si conservi fedele può essere privato dell’esaltazione… Un marito immeritevole non può impedire ad una moglie fedele di ricevere l’esaltazione e viceversa.24
5
I bambini e i giovani si preparano per il matrimonio eterno mentre imparano cos’è l’alleanza del matrimonio, sviluppano una forte fede e si mantengono puliti e puri.
Possano tutti i padri e le madri Santi degli Ultimi Giorni insegnare ai propri figli la sacralità dell’alleanza del matrimonio. Che inculchino nei loro figli che in nessun altro modo, se non rispettando le alleanze fatte con Dio, tra le quali l’alleanza del matrimonio eterno è una delle più importanti e restrittive, possono ottenere le benedizioni della vita eterna.25
Questa vita è breve e l’eternità è lunga. Se pensiamo che l’alleanza matrimoniale durerà per sempre, sarà bene considerarla con molta attenzione… Il consiglio giusto da dare ai nostri giovani è di scegliere attentamente la propria compagna e il proprio compagno animati dalla fede nel Vangelo. Il giovane che agirà in questo modo avrà maggiori probabilità di tener fede ai voti e ai patti, e le prospettive — se non manca la fede nella divina missione del nostro Signore e nel Vangelo rivelato per mezzo di Joseph Smith, il Profeta — sono tutte in favore di una felice unione che durerà per sempre.26
Vi prego, giovani di Sion, ovunque voi siate, di mantenervi puri in modo da poter andare alla Casa del Signore e, insieme alla compagna di vostra scelta, di beneficiare di tutte queste grandi benedizioni che il Signore vi offre.27
Una cosa… sulla quale vorrei richiamare la vostra attenzione: i giovani, quando si sposano, non si accontentano di iniziare con poco e in maniera umile, ma vogliono avere quello che hanno i genitori al momento in cui loro, i figli, si sposano… Vogliono iniziare con tutte le comodità e le cose confortevoli. Penso che questo sia un errore. Credo che dovrebbero iniziare umilmente, ponendo la loro fede nel Signore, aggiungendo un po’ qui un po’ là secondo le possibilità, accumulando un poco alla volta, fino a quando raggiungono una condizione di prosperità come quella desiderata.28
6
Quando marito e moglie osservano fedelmente tutte le ordinanze e i principi del Vangelo, la loro gioia nel matrimonio diventa più dolce.
Il matrimonio è stato ordinato da Dio. È un principio giusto quando viene ricevuto e praticato in santità. Se gli uomini e le donne di oggi entrassero in questa alleanza con spirito di umiltà, amore e fede, come viene loro comandato, camminando con rettitudine nelle vie della vita eterna, non ci sarebbero divorzi e case distrutte; ma una felicità, una gioia indescrivibile.29
Voglio inculcare in tutti i miei bravi fratelli e sorelle che si sono sposati nel tempio, che non dovrebbero mai dimenticare le grandi benedizioni che sono state poste su di loro: che il Signore ha dato loro, grazie alla loro fedeltà, il diritto di diventare Suoi figli e figlie, coeredi di Gesù Cristo, possedendo, come viene detto qui, tutto quello che il Padre ha [riferendosi a Romani 8:13–19 e Dottrina e Alleanze 76:54–60].
Eppure, ci sono membri della Chiesa che non riescono a capirlo e dopo essersi sposati per il tempo e per tutta l’eternità… ricevendo la promessa della pienezza del regno del Padre, consentono che qualcosa giunga nella loro vita a portare attrito e a separarli. E dimenticano di aver fatto un’alleanza reciproca per il tempo e tutta l’eternità; e non solo, hanno anche fatto un’alleanza con il loro Padre nei cieli.30
Se un uomo e sua moglie si sforzassero pienamente e fedelmente di osservare tutte le ordinanze e i principi del Vangelo, non potrebbe insorgere alcuna causa di divorzio. La gioia e la felicità relative al rapporto matrimoniale sarebbero più dolci, e il marito e la moglie sarebbero sempre più uniti col passare del tempo. Non solo il marito amerebbe la moglie e la moglie il marito, ma i figli nati da loro vivrebbero in un’atmosfera di amore e armonia. L’amore degli uni per gli altri non sarebbe impedito, inoltre l’amore di tutti nei confronti del Padre Eterno e di Suo Figlio Gesù Cristo sarebbe più fermamente radicato nella loro anima.31
Suggerimenti per lo studio e l’insegnamento
Domande
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Questo capitolo inizia con gli esempi della gioia e della tristezza che possono essere parte del matrimonio e della vita familiare. In che modo la dottrina della famiglia eterna ci sostiene nei momenti felici e in quelli tristi della nostra vita?
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Che cosa rende il matrimonio celeste “l’ordinanza suprema del tempio”? (Vedere la sezione 1).
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Il presidente Smith mette a confronto la visione del matrimonio del Signore con quella del mondo (vedere la sezione 2). Qual è, secondo te, la cosa significativa di questo confronto? Come possiamo proteggere e fortificare il matrimonio e la famiglia nel mondo di oggi?
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Nella sezione 3, il presidente Smith elenca almeno cinque benedizioni che giungono a coloro che sono “leali e fedeli” all’alleanza del matrimonio. Che cosa significa per te essere leali e fedeli all’alleanza del matrimonio?
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Quali sono alcuni modi in cui i genitori possono “insegnare ai propri figli la sacralità dell’alleanza del matrimonio”? (Per alcune idee, vedere la sezione 5).
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Nella sezione 6, il presidente Smith spiega in che modo i rapporti in un matrimonio “sarebbero più dolci”. Quali esempi hai visto di questo principio? Se sei sposato, rifletti su cosa puoi fare per portare più gioia e amore nel tuo matrimonio.
Passi scritturali correlati
Sussidi didattici
“Le domande scritte alla lavagna prima della lezione aiutano gli allievi a cominciare a pensare ancora prima dell’inizio della lezione agli argomenti che saranno esaminati” (Insegnare: non c’è chiamata più grande [2000], 93).