Capitolo 16
Allevare i figli in luce e in verità
“La responsabilità principale per l’educazione dei bambini della Chiesa ricade sulla famiglia”.
Dalla vita di Joseph Fielding Smith
Il presidente Joseph Fielding Smith descrisse suo padre, il presidente Joseph F. Smith, come “colui nel quale ho avuto più fiducia rispetto a chiunque altro ho conosciuto in questo mondo”.1 Ricorda che suo padre spesso riuniva la famiglia e “insegnava ai suoi figli i principi del Vangelo. A loro volta i figli si rallegravano della sua presenza e gli erano riconoscenti dei consigli e insegnamenti che egli impartiva loro… Essi non hanno mai dimenticato quello che impararono dal padre, e quei sentimenti li hanno accompagnati per sempre”.2 Disse anche: “Mio padre era l’uomo col cuore più tenero che abbia mai conosciuto… Tra i miei ricordi più cari ci sono le ore trascorse al suo fianco a discutere dei principi del Vangelo e a ricevere istruzioni che solo lui poteva dare. Così facendo, le fondamenta della mia conoscenza poggiano sulla verità in modo tale che anch’io adesso posso affermare di sapere che il mio Redentore vive e che Joseph Smith è ora, e sempre sarà, un profeta del Dio vivente”.3
Joseph Fielding Smith parlò con affetto anche della madre, Julina L. Smith, e dei suoi insegnamenti. Egli disse: “Ho imparato ad amare il profeta Joseph Smith e il mio Redentore sul grembo di mia madre… Sono grato per l’educazione ricevuta e ho cercato di seguire i consigli che mi ha dato mio padre. Ma non posso dargli tutto il merito. Credo che una buona parte, una parte molto grande, debba andare a mia madre sul cui grembo sedevo, da piccolo, per ascoltare le sue storie sui pionieri… Mi insegnava e, quando fui abbastanza grande per leggere, mi dava cose che potevo comprendere. Mi insegnò a pregare [e] ad essere leale e fedele alle mie promesse e ai miei doveri, a svolgere i miei doveri di diacono e di insegnante… e in seguito di sacerdote… Mia madre mi faceva leggere e a me piaceva molto leggere”.4
Quando Joseph Fielding Smith diventò padre, seguì l’esempio dei genitori. Sua figlia Amelia disse:
“Papà era uno studente e un insegnante perfetto; non ci insegnava solo prendendo dalla sua grande conoscenza, ma ci incoraggiava a imparare da soli…
Con i suoi figli seguiva i consigli dati in DeA 93:40: ‘Ma io vi ho comandato di allevare i vostri figli in luce e verità’.
Ci insegnava a colazione, raccontandoci le storie delle Scritture, e aveva la capacità di renderle sempre nuove ed entusiasmanti, anche se le avevamo già ascoltate molte volte. Sento ancora oggi la suspense che sentivo mentre mi chiedevo se i soldati di Faraone avessero trovato la coppa d’oro nel sacco di grano di Beniamino. Imparavamo di come Joseph Smith trovò le tavole d’oro, e di quando ricevette la visita del Padre e del Figlio. Se papà aveva tempo di accompagnarci a scuola, continuava a raccontarci le storie. Per andare a scuola passavamo davanti al Tempio [di Salt Lake] e ci raccontava dell’angelo Moroni. Imparammo che il tempio era un luogo molto speciale, che bisognava essere buoni per poterci andare, e quando ci si sposava lì, era per l’eternità. Ci insegnava grazie a quello per cui pregava, nelle nostre preghiere familiari, quando ci inginocchiavamo vicino alle nostre sedie prima di colazione e di nuovo a cena…
Oggi i suoi insegnamenti non edificano e sostengono soltanto i suoi discendenti, ma anche numerosi membri fedeli della Chiesa. Quale grande privilegio e benedizione è stato essere sua figlia”.5
Insegnamenti di Joseph Fielding Smith
1
Per resistere all’influenza dell’avversario, i genitori devono educare i figli nella luce e nella verità.
L’importanza dell’unità nella famiglia — amore e considerazione reciproche in famiglia — non può essere sopravvalutata. La solidarietà spirituale nelle relazioni familiari è il solido fondamento su cui la Chiesa e la società stessa fioriranno. Questo fatto è ben noto e gradito all’avversario che, come mai prima, sta usando con intelligenza ogni modo, influenza e potere in suo controllo per minare e distruggere questa istituzione eterna. Solo il vangelo di Gesù Cristo applicato nelle relazioni familiari può evitare questa diabolica distruzione.6
Ci sono molti pericoli grandi e reali da non sottovalutare, e quelli che ci preoccupano più di tutti gli altri messi insieme riguardano i nostri figli. L’unica vera protezione o difesa adeguata può essere offerta dalla casa e dalla sua influenza.7
Bisogna insegnare ai nostri figli a discernere tra il bene e il male, altrimenti per molti aspetti non saranno in grado di comprendere il motivo per cui non possono indulgere in pratiche comuni per gli altri. Se non sono istruiti nelle dottrine della Chiesa, forse, non capiranno quali pericoli ci sono nell’andare a un concerto nel giorno del Signore, o a teatro, al cinema, alle partite, o altre cose del genere, quando i loro compagni, senza limitazioni e con incoraggiamenti, indulgono in queste cose vietate dal Signore nel Suo santo giorno. I genitori sono responsabili per il corretto insegnamento dei loro figli, [e] il Signore condannerà i genitori se i loro figli crescono senza l’influenza dei principi del vangelo del nostro Signore Gesù Cristo.8
Il Signore ci ha comandato, a tutti noi, di crescere i nostri figli in luce e verità. Dove c’è questo spirito, non possono trionfare il conflitto, la disobbedienza e l’abbandono dei sacri doveri.9
2
I genitori sono i principali responsabili per l’insegnamento dei figli.
Il Padre non ha mai rinunziato al Suo diritto sui figli nati in questo mondo. Essi sono ancora figli Suoi. Egli li ha affidati alla cura dei genitori mortali con l’ammonimento che vengano allevati nella luce e nella verità. La responsabilità principale e fondamentale dei genitori è di insegnare ai loro figli la via della luce e della verità.10
La responsabilità principale per l’educazione dei bambini della Chiesa ricade sulla famiglia. È responsabilità dei genitori allevare i figli nella luce e nella verità, e l’Eterno ha dichiarato che se non lo fanno, dovranno risponderne davanti al tribunale di Dio.11
In una rivelazione data alla Chiesa nel 1831, il Signore disse:
“E ancora, se dei genitori hanno dei figli in Sion, o in qualunque suo palo che sia stato organizzato, e non insegnano loro a comprendere la dottrina del pentimento, della fede in Cristo il Figlio del Dio vivente, e del battesimo e del dono dello Spirito Santo per imposizione delle mani all’età di otto anni, il peccato sia sul capo dei genitori.
Poiché questa sarà una legge per gli abitanti di Sion, o di qualunque suo palo che sia stato organizzato” [DeA 68:25–26]…
Il Signore richiede questo dalle nostre mani.12
I genitori saranno responsabili delle azioni dei loro figli se non avranno insegnato loro con l’esempio e con il precetto.
Se i genitori avranno fatto tutto quello che è in loro potere per insegnare ai figli le cose buone, con l’esempio e con il precetto, e poi i figli si traviano, i genitori non saranno ritenuti responsabili e il peccato ricadrà sui figli stessi.13
3
La Chiesa aiuta i genitori nel loro compito di insegnare ai figli.
La responsabilità principale di fare [le] cose che conducono alla salvezza ricade su ciascun individuo. Tutti noi siamo stati posti sulla terra per superare la prova della mortalità. Siamo qui per vedere se osserveremo i comandamenti e vinceremo il mondo, e dobbiamo fare tutto il possibile da soli.
Anche le nostre famiglie hanno una responsabilità per la nostra salvezza. I genitori devono essere una luce e una guida per i loro figli e viene loro comandato di allevarli in luce e verità, insegnando loro il Vangelo ed essendo dei buoni esempi. I figli sono tenuti ad obbedire ai genitori, e a onorarli e rispettarli.
La Chiesa e le sue organizzazioni offrono in effetti un servizio in aiuto della famiglia e dell’individuo.14
Vi esorto, miei cari fratelli e sorelle, mariti e mogli, padri e madri, di sfruttare ogni possibilità che la Chiesa offre per istruire i vostri figli nelle varie organizzazioni create per loro tramite le rivelazioni del Signore: la Primaria, la Scuola Domenicale, l’AMM [per i giovani uomini e le giovani donne], e il quorum del sacerdozio minore sotto la direzione del vescovato…
Abbiamo in tutta la Chiesa, ovunque sia possibile, dei Seminari e degli Istituti… Fratelli e sorelle, mandate i vostri figli a questi Seminari. Coloro che andranno all’università saranno abbastanza grandi, se ricevono una formazione adeguata in gioventù, per frequentare gli Istituti della Chiesa.15
4
I genitori dovrebbero fare tutto il possibile per aiutare i figli a capire e a vivere il vangelo di Gesù Cristo.
La testimonianza personale è e sarà sempre la forza della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni. La testimonianza si rafforza di più in un ambiente familiare… Acquisire e mantenere la testimonianza dovrebbe essere un progetto di famiglia. Non tralasciate nulla che possa rafforzare la testimonianza di un membro della famiglia.16
Dobbiamo proteggere [i figli], per quanto possibile, dai peccati e dai mali del mondo in modo che non possano essere allontanati dalle vie della verità e della rettitudine.17
Aiutate i figli, in ogni modo possibile, a crescere con una conoscenza del vangelo di Gesù Cristo. Insegnate loro a pregare. Insegnate loro a osservare la Parola di Saggezza, a camminare fedelmente e umilmente davanti al Signore, in modo che quando crescono possano ringraziarvi per quello che avete fatto per loro e guardare indietro nella loro vita con cuore grato e con amore per i genitori, per il modo in cui vi siete presi cura di loro e li avete istruiti nel vangelo di Gesù Cristo.18
Siate un buon esempio
Chiediamo ai genitori di essere un esempio di rettitudine e di riunire i figli per insegnare loro il Vangelo, durante le serate familiari e in altre occasioni.19
I genitori devono cercare di essere, o almeno fare del loro meglio per cercare di essere, come vorrebbero che fossero i figli. È impossibile essere un esempio di ciò che non si è.20
Dovete insegnare con l’esempio oltre che con il precetto. Dovete inginocchiarvi con i vostri figli in preghiera. Dovete insegnare loro, in tutta umiltà, della missione del nostro Salvatore Gesù Cristo. Dovete indicare loro la via; il padre che mostra al figlio la via non gli dirà: “Vai alla Scuola Domenicale, o vai alle attività, o vai alla riunione del sacerdozio”, ma gli dirà: “Vieni, andiamo”. Insegnerà con l’esempio.21
Insegnate ai vostri figli quando sono giovani
Nessuno può iniziare troppo presto a servire il Signore… I giovani seguono gli insegnamenti dei loro genitori. Il bambino a cui viene insegnata la rettitudine dalla nascita molto probabilmente seguirà la rettitudine per sempre. Le buone abitudini si formano in modo semplice e vengono facilmente seguite.22
Nella casa dovrebbero esserci la preghiera, la fede, l’amore e l’obbedienza a Dio. È dovere dei genitori insegnare ai figli questi principi di salvezza del vangelo di Gesù Cristo, affinché essi sappiano perché devono essere battezzati e per far nascere nel loro cuore il desiderio di continuare a osservare i comandamenti di Dio dopo il battesimo, per poter ritornare alla Sua presenza. Volete, fratelli e sorelle, che le vostre famiglie, i vostri figli, siano suggellati ai vostri padri e alle vostre madri prima di voi, volete avere questa perfetta unità familiare quando, se vi sarà permesso, entrerete nel regno celeste di Dio? Allora, dovete cominciare a istruire i vostri figli sin da quando sono nella culla.23
Insegnate ai figli a pregare
Che cos’è una casa senza lo spirito di preghiera? Non è una casa di Santi degli Ultimi Giorni. Dobbiamo pregare; non dobbiamo far passare una sola mattina senza ringraziare il Signore in ginocchio come famiglia, ringraziandoLo per le Sue benedizioni e chiedendo la Sua guida. Non dobbiamo lasciar passare una sola sera, non dobbiamo andare a dormire senza aver di nuovo riunito la famiglia e ringraziato il Signore per la Sua protezione e aver chiesto la Sua guida, ogni giorno della nostra vita.24
Spero che stiate insegnando ai vostri figli, nelle vostre case, a pregare. Mi auguro che teniate le preghiere familiari, il mattino e la sera, che insegniate ai vostri figli con l’esempio e con il precetto a osservare i comandamenti, che sono così preziosi e così sacri e significano tanto per la nostra salvezza nel regno di Dio.25
Far conoscere ai figli le Scritture
Non dovrebbe esserci casa al mondo in cui non si trovi una Bibbia. Non dovrebbe esserci casa al mondo in cui non si trovi un Libro di Mormon. Sto parlando delle case dei Santi degli Ultimi Giorni. Non dovrebbe esserci casa in cui non si trovino Dottrina e Alleanze e Perla di Gran Prezzo. Non teneteli su uno scaffale o nella libreria, ma aperti in un posto dove possono essere facilmente accessibili, in modo che i membri della famiglia possano sedersi e leggere e studiare da soli i principi del Vangelo.26
Tenere le serate familiari
I figli che crescono in famiglie in cui si tiene la serata familiare, in cui l’amore e l’unità abbondano, formano solide basi per essere dei buoni cittadini e membri attivi della Chiesa. Non esiste retaggio migliore che i genitori possono lasciare ai propri figli dei ricordi e delle benedizioni di una famiglia felice, unita e affettuosa.
Le serate familiari ben organizzate possono essere fonte di gioia e influenza durature. Queste serate sono momenti per fare attività insieme, per organizzare, per esprimere affetto, per rendere testimonianza, per apprendere i principi del Vangelo, per divertirsi e per tutto quello che unisce e sostiene la famiglia.
Padri e madri che fedelmente tengono le serate familiari e che costruiscono l’unità familiare in ogni modo possibile, svolgono con onore la più grande di tutte le responsabilità: quella di essere genitori.27
I padri non possono fornire maggiore guida nel regno di Dio che dirigere le loro famiglie nel tenere le serate familiari. Quando tali esperienze fanno parte della vita familiare creano unità e rispetto nella famiglia, che influenzano ciascuno ad avere maggior rettitudine e felicità.28
I genitori che ignorano i grandi vantaggi offerti da questo programma [la serata familiare] rischiano il futuro dei loro figli.29
Insegnare la virtù, la castità e la moralità
Dovete insegnare ai vostri figli la virtù e la castità, e loro devono essere istruiti fin dalla loro prima infanzia. Devono essere messi in guardia dalle trappole e dai pericoli così prevalenti nel mondo.30
A noi sta molto a cuore il benessere spirituale e morale di tutti i giovani. La moralità, la castità, la virtù, la libertà dal peccato — questi sono e devono essere i principi fondamentali del nostro modo di vivere, se vogliamo realizzare appieno lo scopo della vita.
Supplichiamo i padri e le madri di insegnare ai figli la purezza personale con il precetto e con l’esempio e di raccomandarsi con loro in merito a queste cose…
Abbiamo fiducia nei giovani e nella nuova generazione della Chiesa, e li esortiamo a non seguire le mode e i costumi del mondo, a non avere uno spirito di ribellione, a non abbandonare la via della verità e della virtù. Crediamo nella loro fondamentale bontà e vogliamo che diventino le colonne della rettitudine e continuino l’opera della Chiesa con maggior fede ed efficacia.31
Preparare i figli a essere testimoni della verità e a servire in missione
I nostri giovani sono tra i figli più benedetti e favoriti del nostro Padre. Sono la nobiltà del cielo, una generazione eletta che ha un destino divino. I loro spiriti sono stati serbati per scendere in questi tempi in cui il Vangelo è sulla terra, quando il Signore ha bisogno di servitori valorosi per portare avanti questa grande opera degli ultimi giorni.32
Dobbiamo preparare [i figli] a essere testimoni viventi della verità e della divinità di questa grande opera degli ultimi giorni, e in particolare i ragazzi, accertatevi che siano degni e qualificati per andare in missione a predicare il Vangelo agli altri figli del nostro Padre.33
Aiutare i figli a prepararsi ad avere famiglie eterne proprie
State insegnando [ai figli] in modo che quando si sposeranno vorranno andare alla Casa del Signore? State insegnando loro in modo che desiderino ricevere la grande investitura che il Signore ha in serbo per loro? Avete impresso in loro il fatto che possono essere suggellati come marito e moglie, e ricevere ogni dono e ogni benedizione che appartiene al regno celeste?34
Dobbiamo… guidare [i nostri figli] in modo che scelgano il compagno giusto e si sposino nella Casa del Signore per diventare così eredi di tutte le grandi benedizioni di cui abbiamo parlato.35
Cerchiamo umilmente di mantenere le nostre famiglie integre, di tenerle sotto l’influsso dello Spirito del Signore, istruite secondo i principi del Vangelo in modo che possano crescere in rettitudine e verità… [I figli] ci sono dati per insegnare loro cos’è la vita, la vita eterna, in modo che possano tornare alla presenza di Dio, loro Padre.36
Suggerimenti per lo studio e l’insegnamento
Domande
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In “Dalla vita di Joseph Fielding Smith” nota gli esempi dei genitori che mostrano amore per i figli. Pensa ad alcuni modi in cui puoi seguire questi esempi, indipendentemente dalle tue responsabilità familiari. In che modo i genitori si possono organizzare per passare più tempo con i figli?
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Il presidente Smith menziona alcuni pericoli spirituali che esistevano durante la sua vita (vedere la sezione 1). Quali altri pericoli esistono oggi? In che modo i genitori e i nonni possono aiutare i figli e i nipoti a resistere a queste influenze?
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Pensa alla fiducia che il Padre Celeste pone sui genitori quando permette loro di prendersi cura dei Suoi figli (vedere sezione 2). Quale guida e aiuto offre?
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In che modo la Chiesa offre “un servizio in aiuto della famiglia e dell’individuo”? (Vedere la sezione 3). In che modo le organizzazioni della Chiesa hanno aiutato te e la tua famiglia? Che cosa possiamo fare per aiutare i bambini e i giovani a partecipare più pienamente?
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La sezione 4 elenca diversi modi per aiutare i bambini e i giovani a vivere il Vangelo. Mentre rivedi questi consigli, tieni presenti le seguenti domande: Quali sono alcune delle cose che voi e la vostra famiglia state facendo bene? In quali modi potete migliorare? Che cosa potete fare per aiutare i giovani della Chiesa a rafforzare la loro testimonianza?
Passi scritturali correlati
Deuteronomio 6:1–7; Salmi 132:12; Mosia 1:4; 4:14–15; DeA 68:25–28; 93:36–40; vedere anche “La famiglia - Un proclama al mondo”
Sussidi didattici
“Stai attento a non interrompere una discussione interessante troppo presto perché desideri esporre tutto il materiale che hai preparato. Anche se è importante trattare tutti gli argomenti proposti, è più importante aiutare gli allievi a sentire l’influenza dello Spirito, rispondere alle loro domande, accrescere la loro conoscenza del Vangelo e rendere più forte il loro impegno a osservare i comandamenti”. Tuttavia, è anche “importante concludere le discussioni al momento giusto. Gran parte dell’atmosfera che si crea durante una discussione edificante va perduta quando la discussione dura troppo a lungo… Amministra saggiamente il tempo a disposizione. Sappi quando la lezione deve finire. Lascia il tempo necessario per riassumere quello che è stato detto e per portare la tua testimonianza” (Insegnare: non c’è chiamata più grande [2000], 64, 65).