Biblioteca
Pensieri conclusivi
Riunione di addestramento dei dirigenti a livello mondiale del 2010


Pensieri conclusivi

Questo addestramento ha una grandissima importanza. Abbiamo sentito il Presidente della Chiesa e sei membri del Quorum dei Dodici Apostoli. Tutti hanno dato istruzioni specifiche. In conclusione, voglio dire qualcosa che possiate portare con voi.

Questi manuali, alla cui preparazione hanno dedicato tanto tempo ed energia molte persone, non devono essere letti come una lezione o un libro. Si tratta di testi di riferimento che all’inizio devono essere esaminati attentamente e poi consultati quando necessario.

All’inizio c’è un messaggio predominante con il titolo: “Il piano di Dio, il Padre Eterno, per la Sua famiglia eterna” (Manuale 2, 1.1).

Il titolo successivo è: “La famiglia preterrena di Dio” (Manuale 2, 1.1.1). Quindi viene descritto il ruolo delle famiglie e della Chiesa nel piano che Dio ha creato per i Suoi figli.

Nel manuale vi sono molti titoli. Sotto i titoli, e per tutti i capitoli 1 e 2 del Manuale 2, vengono messe in evidenza dottrine importanti. Inoltre, quando esaminati nel loro insieme, i manuali contemplano semplificazione e flessibilità. Voglio sottolineare: semplificazione e flessibilità.

Poiché la Chiesa è cresciuta di numero, sembra che sia sempre più complessa. Ci sono così tanti programmi e procedure che necessitano di operare insieme in armonia. Tutti desideriamo modelli di amministrazione che rispecchino la semplicità del Vangelo.

Molti anni fa il presidente J. Reuben Clark Jr., parlando a nome della Prima Presidenza, fece una dichiarazione ispirata che avvertiva che un controllo troppo rigido della Chiesa avrebbe avuto l’effetto di rendere nulla la rivelazione: “L’opera della Chiesa, in ogni suo campo, corre il grave pericolo di essere controllata fino nei minimi dettagli. Questo significa non soltanto che ogni iniziativa verrà soffocata, ma che verrà anche annullata ogni possibilità di ricevere l’influenza dello Spirito. La Chiesa non è stata edificata su quel principio” (“Memorandum of Suggestions”, 29 marzo 1940, 4).

Ora leggiamo questo semplice passo delle Scritture: “Nonostante ciò che è stato scritto, è sempre stato accordato agli anziani della mia chiesa, fin dal principio, e sarà sempre così, di condurre tutte le riunioni come sono diretti e guidati dallo Spirito Santo” (DeA 46:2).

Ripeto: “Nonostante ciò che è stato scritto, è sempre stato accordato agli anziani della mia chiesa, fin dal principio, e sarà sempre così, di condurre tutte le riunioni come sono diretti e guidati dallo Spirito Santo”.

Se comprendiamo queste parole, non verremo distolti nella nostra amministrazione.

Il Signore ha detto: “E avverrà negli ultimi giorni, dice Iddio, che io spanderò del mio Spirito sopra ogni carne; e i vostri figliuoli e le vostre figliuole profeteranno, e i vostri giovani vedranno delle visioni, e i vostri vecchi sogneranno dei sogni” (Atti 2:17; vedere anche Gioele 2:28).

Quella di cui facciamo parte è un’opera spirituale, e un’opera spirituale deve essere guidata dallo Spirito.

Come leggiamo in Dottrina e Alleanze:

“E osservino le alleanze e gli articoli della chiesa per metterli in pratica, e siano questi i loro insegnamenti, come saranno guidati dallo Spirito.

E lo Spirito vi sarà dato mediante la preghiera della fede; e se non ricevete lo Spirito, non insegnerete” (DeA 42:13–14).

Oggi c’è sempre il pericolo di stabilire la Chiesa senza stabilire il Vangelo. Non è sufficiente. C’è bisogno che la Chiesa sia presente nella vita dei membri e che il Vangelo sia piantato nel cuore dei membri.

Nelle prime pagine, il Manuale 2 descrive il ruolo dei dirigenti e degli insegnanti della Chiesa e riporta la seguente citazione: “Gli insegnanti e i dirigenti del sacerdozio e delle organizzazioni ausiliarie si sforzano di aiutare gli altri a diventare veri seguaci di Gesù Cristo” e di “assistere gli individui e le famiglie in questo impegno” (1.2.2).

Se non stiamo attenti, i nostri membri sono così occupati con i programmi, le procedure, gli edifici e i budget che la loro testimonianza spirituale non si radica bene.

È necessario insegnare ai membri con il potere e l’autorità del sacerdozio. Devono conoscere l’importanza delle ordinanze e comprendere perché è necessario essere degni per qualificarci per ricevere ogni ordinazione, ogni benedizione.

Ripeto: i manuali sono testi di riferimento proprio come un dizionario è un testo di riferimento. Il loro contenuto è strutturato in modo che sarete al sicuro se li seguirete e sarete in grado di allevare famiglie degne in questo periodo molto, molto difficile.

Per vivere con lo Spirito e insegnare con lo Spirito possiamo fare molto meglio di quanto stiamo facendo.

Le organizzazioni della Chiesa devono sostenere e rafforzare le famiglie. Troppo spesso si guarda alle famiglie come a mezzi che forniscono persone alle organizzazioni e che completano tutte le attività indicate come opzioni nei manuali. I dirigenti del sacerdozio devono considerare devotamente cosa non deve essere fatto e cercare di ridurre sostanzialmente quanto viene richiesto alle famiglie. Il loro tempo e denaro devono essere spesi nel fare cose che sarebbe meglio fare in famiglia o come famiglia.

Di nuovo: “Nonostante ciò che è stato scritto”—che significa indipendentemente da quello che è stampato, inclusi i manuali—“è sempre stato accordato agli anziani della mia chiesa, fin dal principio, e sarà sempre così, di condurre tutte le riunioni come sono diretti e guidati dallo Spirito Santo” (DeA 46:2).

Per concludere, voglio dire che ci troviamo ad affrontare un mondo la cui influenza sui Santi e sulle loro famiglie è terrificante. L’avversario gioisce. Non dobbiamo scoraggiarci.

Come dicono le Scritture: “Non persevereremo in una così grande causa? Andate avanti, non indietro. Coraggio, fratelli [e coraggio, sorelle], e avanti, avanti fino alla vittoria!” (DeA 128:22).

Invoco le benedizioni del Signore su di voi mentre cercate di far sì che le famiglie della Chiesa siano rafforzate, rafforzando così l’intera Chiesa. Nel nome di Gesù Cristo. Amen

Stampa