2021
Il promemoria SIG
Aprile 2021


Ricordare di scegliere il giusto

L’autrice vive a Kuala Lampur, in Malesia.

Questa storia è accaduta a Bulacan, nelle Filippine.

“Farai ciò ch’è giusto e buono agli occhi dell’Eterno” (Deuteronomio 6:18).

“Ricorda chi sei e quello che rappresenti”, disse la sorella Aquino.

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girl in dress looking at her CTR ring

Raish sorrise mentre usciva dalla cappella. Sentiva la musica del pianoforte provenire dal fondo del corridoio. Era il momento di andare in Primaria!

“Scegli il giusto, sii felice”, cantò Raish insieme agli altri bambini. “Scegli sempre quel ch’è ben”.

Dopo il tempo dedicato all’inno, la sorella Aquino si mise di fronte alla classe. “Qualcuno ha ancora l’anello SIG?”, chiese.

Raish alzò la mano. “Io!”, disse. “Lo tengo in un cassetto a casa”.

“Fantastico, Raish”, disse la sorella Aquino. “Ricordo quando ero piccola, mia madre mi diceva sempre: ‘Ricorda chi sei e quello che rappresenti’. Spero che tutti voi farete del vostro meglio per scegliere il giusto”.

Quando tornò a casa dalla chiesa, Raish corse ad aprire il cassetto e tirò fuori l’anello SIG. Voleva indossarlo più spesso perché le ricordasse di scegliere il giusto.

Il giorno dopo, a scuola, Raish si diresse con il pranzo al tavolo a cui si sedevano sempre le sue amiche. Le piaceva sempre tanto parlare con Nadine e Bituin!

Raish e le sue amiche stavano ridendo e parlando del loro programma preferito quando si avvicinò una nuova bambina. Si sedette accanto a Nadine. “Ciao”, disse piano. “Sono Imelda”.

“Um, scusami!”, disse Nadine. “Questo è il nostro tavolo”.

Imelda si alzò. “Oh”, disse subito. “Scusate”. Abbassò lo sguardo e si allontanò.

Raish aggrottò le sopracciglia. “Perché le hai parlato in quel modo?”, chiese a Nadine, “Dovremmo essere gentili con lei. È nuova e forse ha bisogno di amici”.

“Ma questo è il nostro tavolo”, disse Nadine.

“Esatto”, disse Bituin.

Raish guardò il cibo che aveva davanti. Si sentiva male per Imelda, ma aveva paura di dire altro. E se Nadine e Bituin si fossero arrabbiate con lei?

Quella sera, Raish continuava a pensare a Imelda. Decise di fare una preghiera. “Padre Celeste, Ti prego di aiutarmi a sapere quello che devo fare riguardo alle mie amiche. Aiutami a scegliere il giusto”.

La settimana passava e Raish cercava Imelda ogni giorno durante la ricreazione. E ogni giorno la vedeva seduta da sola. Raish si sentiva triste per lei. Voleva invitare Imelda a sedersi con loro, ma sarebbe riuscita ad affrontare Nadine e Bituin? Raish non sapeva proprio cosa fare.

Un giorno Raish vide Imelda passare accanto al loro tavolo. “Guardate la bambina nuova”, disse Nadine ad alta voce. “Il suo pranzo è avvolto in una foglia di banana. Che schifo!”.

Bituin rise. “La sua famiglia non ha nemmeno i soldi per comprare un porta merenda.

Imelda si morse il labbro e affrettò il passo.

Raish guardò l’anello SIG che aveva al dito. Voleva davvero scegliere il giusto. Poi le venne in mente un pensiero improvviso. Era quello che la sorella Aquino aveva detto in Primaria: Ricorda chi sei e quello che rappresenti. Voleva essere sempre gentile e difendere ciò che era giusto.

Raish si girò verso le sue amiche: “Per favore, smettetela”, disse. “Imelda non vi sta facendo niente. Lasciatela in pace”.

Nadine guardò malissimo Raish.

Raish si alzò. “Mi sederò con Imelda”, disse. Prese il suo pranzo e si diresse al tavolo vuoto a cui era seduta Imelda. Imelda sembrò sorpresa.

“Ciao”, disse Raish. “Mi dispiace che ci siamo comportate male con te. Voglio essere tua amica”.

Imelda sorrise. “Grazie”, disse dolcemente.

Raish ricambiò il sorriso. Era felice di poter essere amica di Imelda. Ed era felice di aver scelto il giusto.

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Friend Magazine, Global 2021/04 Apr

Illustrazioni di Jennifer Eichelberger

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