“Il nostro obiettivo è l’unità”, Per la forza della gioventù, giugno 2023.
Il nostro obiettivo è l’unità
Sia Tia che Alice sono uniche, ma il loro più grande desiderio è lo stesso: essere una cosa sola con Cristo.
Con la velocità di un razzo a volo radente, il pallone viene sparato verso l’angolo della rete, ma il portiere è pronto. Completamente concentrata, Tia J. si tuffa all’ultimo momento possibile. Devia il razzo (cioè, il pallone) volando a mezz’aria.
In un altro campo lì vicino, Alice J. è in attacco. Passa la palla a una compagna di squadra, e lei gliela ripassa. Alice tira e la palla passa oltre le mani tese del portiere. Gol!
Uguali ma diverse
Le sorelle Tia, 16 anni, e Alice, 15 anni, amano il calcio, ma questa è solo una delle tante cose che hanno in comune. Amano ogni tipo di sport. Amano la musica. Sono nate entrambe in Cina e sono state adottate dalla stessa famiglia dell’Idaho, negli USA. Sono nate a un intervallo di distanza di circa un anno, quindi per due settimane all’anno hanno la “stessa” età. Sia Tia che Alice se la cavano molto bene con le sfide fisiche. Entrambe amano la loro famiglia, ed entrambe amano il Vangelo.
Tra loro, però, ci sono anche delle differenze. A scuola, Alice frequenta la classe prima di quella di Tia. Sul campo di calcio, a Tia piace difendere mentre ad Alice piace attaccare. Nella musica, Tia suona il sassofono e il clarinetto, mentre Alice suona la tastiera e le percussioni. Tia è entrata a far parte della famiglia a due anni e si ricorda di quando Alice fu adottata all’età di nove anni. A Tia manca una parte della gamba fin dalla nascita. Cammina, corre e gioca a calcio usando una protesi (una gamba artificiale). Alice, invece, è nata senza condotti uditivi, ma riesce a sentire grazie a degli apparecchi acustici tenuti in posizione da calamite che le hanno impiantato chirurgicamente nel cranio.
Aiutarsi a vicenda
Quando si riuniscono con i genitori per studiare Vieni e seguitami, Tia e Alice parlano di ciò che le rende forti come sorelle e di ciò che rafforza la loro famiglia.
“Avere una sorella della mia età mi aiuta”, dice Tia. “Ho qualcuno che mi capisce un po’ di più. Alice sa ascoltare e a volte è proprio ciò di cui si ha bisogno: qualcuno al tuo stesso livello che ti ascolti. Se una sorella è anche un’amica, la famiglia diventa un posto migliore”.
“Avere una sorella che ti sta vicino è veramente bello”, dice Alice. “Lei mi fa ridere. Ci piace scherzare. Parliamo di sport, scuola, cose del genere. E a volte mi prepara la colazione. È una brava cuoca”.
Una squadra di famiglia
“Mio padre è il mio allenatore di calcio”, dice Tia. “Ma in un certo senso è divertente, perché lui è anche il mio ‘allenatore’ nella vita. E lo è anche la mamma. Credo che questo renda Alice la mia compagna di squadra”.
In effetti, paragonare la famiglia a una squadra è corretto per diversi motivi. “Preghiamo insieme, studiamo il Vangelo insieme, andiamo in chiesa insieme”, dice Alice. “È come fare allenamento. Ci sono cose che si fanno insieme che ci rendono più forti individualmente e come squadra.
E poi ci sono cose che sono come giocare veramente una partita. Alice fa un elenco:
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Scegliere ciò che è giusto
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Servire gli altri
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Cercare di essere come Gesù
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Pentirsi
“Parlare del Vangelo è meraviglioso”, dice. “Ma bisogna anche metterlo in pratica”.
“Anche questo è come lo sport”, dice Tia. “Una cosa è parlare del gioco, ma essere sul campo è completamente diverso”.
Diventare una cosa sola
Come Tia e Alice sanno, una delle caratteristiche più importanti di una grande squadra è l’unità. I giocatori sviluppano capacità e comprensione individualmente, ma poi si allenano e giocano insieme. E ognuno contribuisce al successo della squadra.
Quando si tratta della squadra di famiglia nel Vangelo, tuttavia, l’obiettivo è ancora più alto: “Siate uno” (Dottrina e Alleanze 38:27).
“Ogni membro della nostra famiglia è diverso”, dice Alice. “Ma quando ci concentriamo sul seguire Gesù Cristo, abbiamo un obiettivo comune”.
E questo vale per le sorelle, le famiglie, le classi e i quorum, i rioni e i pali, e per tutti i membri della Chiesa. Proprio come Tia e Alice, in qualche modo ognuno di noi è unico e diverso dagli altri. Possiamo avere un background diverso, così come doni, talenti, interessi e gusti diversi, ma quando ci riuniamo e cerchiamo di essere uno in Gesù Cristo, riceviamo la forza per raggiungere i nostri obiettivi più importanti.