2004
Non oltrepassare
Febbraio 2004


Non oltrepassare

Era quasi la fine del mese e io avevo fatto visita ad ogni sorella del mio elenco di insegnamento in visita, tranne una. Non avevo mai incontrato Joan (il nome è stato cambiato). Lei non frequentava la Chiesa e in passato non aveva voluto avere alcun contatto.

Nel corso del mese avevo fatto molte telefonate a casa sua, ma a qualsiasi orario aveva sempre risposto la segreteria telefonica. Lasciai diversi messaggi vocali spiegando che ero la sua nuova insegnante visitatrice e dicendole che desideravo incontrarla, come pure le avevo chiesto di richiamarmi. Ma Joan non telefonò.

Pochi giorni prima della fine del mese, decisi di passare dalla casa di Joan senza preavviso con un vassoio di dolci. Ma mentre percorrevo le strade vicino a casa sua, mi resi conto che nessun numero civico corrispondeva all’indirizzo che mi era stato dato. La frustrazione aumentava e io mi chiedevo: «Perché lo faccio? Probabilmente non sarà neppure a casa, e se le lascio i dolci fuori dalla porta se li mangerà qualche cane». Alla fine guardai sull’elenco dei membri del rione e scoprii che l’indirizzo che mi era stato dato era sbagliato. Con il nuovo indirizzo trovai l’abitazione in pochi minuti.

Armata di dolci camminai verso la casa di Joan. Esitai un po’ quando vidi il grande cartello «Non oltrepassare», ma proseguii con cautela verso il portico. Suonai il campanello due volte. Nessuna risposta. Pensando: «Almeno ci ho provato», lasciai i dolci e un bigliettino vicino alla porta di ingresso.

Quella sera a cena raccontai ai miei familiari l’ora che mi sembrava di aver sprecato cercando di trovare questa sorella senza volto, voce e impossibile da contattare. Durante la cena squillò il telefono. Contrariamente alle nostre abitudini adottate durante i pasti, risposi. La donna al telefono disse di chiamarsi Joan. Improvvisamente, sentendomi come se stessi parlando con un’amica piuttosto che con un’estranea, gridai: «Joan! Ho desiderato a lungo sentire la sua voce! Sono molto contenta della sua telefonata!»

Joan mi spiegò di non aver risposto alle mie telefonate a causa di recenti scompigli nella sua vita. Continuò dicendo: «Oggi ero in tribunale e mi sentivo fallita e umiliata davanti al giudice e al marito da cui sono divisa. Mentre guidavo verso casa, pregai: ‹Dio, sento di non aver alcun valore e che nessuno mi ama!› Singhiozzando chiesi: ‹Se Tu mi vuoi bene, per favore dimostramelo›.

Quando arrivai a casa, davanti ai miei occhi, come un miracolo venuto da Dio, vidi un piatto di dolci e un bigliettino che diceva: ‹È nei miei pensieri. Con affetto, la sua insegnante in visita›. Era come se Dio mi stesse dicendo che mi amava. Volevo solo farle sapere che oggi Dio si è servito di lei per rispondere alla mia preghiera».

Da quel giorno, Joan è diventata mia amica. Abbiamo letto le Scritture, pregato insieme e lei è venuta con me in chiesa. È stata un dono per me e mi ha insegnato a non rinunciare mai quando si è al servizio del Signore.

Linda Marx Terry è membro del Rione di Sinclair View, Palo di Bremerton (Washington).