La Restaurazione: torna la verità
Il vangelo di Gesù Cristo è stato rivelato molte volte agli abitanti della terra. Fu dato ad Adamo, Enoc, Noè, Abrahamo e ad altri profeti, inclusi quelli del Libro di Mormon, ogni volta in una dispensazione diversa.1 Anche il Salvatore portò di nuovo il Vangelo nella Sua dispensazione. Il Vangelo dovette essere restaurato ripetutamente poiché fu rifiutato o perso molte volte sulla terra nei periodi di malvagità del popolo. Alla fine, in questa dispensazione della pienezza dei tempi, il vangelo è stato restaurato per l’ultima volta tramite il profeta Joseph Smith.
Ecco alcuni dei primi eventi verificatisi nell’ultima dispensazione che hanno reso possibile la restaurazione del Vangelo e la crescita della Chiesa (vedere DeA 66:2).
La Prima Visione
Giacomo 1:5 promette: «Che se alcuno di voi manca di sapienza, la chiegga a Dio che dona a tutti liberalmente senza rinfacciare, e gli sarà donata».
Dopo aver letto questo versetto nella primavera del 1820, Joseph Smith jr, che allora aveva solo quattordici anni, prese sul serio la promessa contenuta nell’epistola di Giacomo. Egli andò nei boschi vicino a casa sua per «chiedere a Dio».
Parlando del Bosco Sacro in cui Joseph Smith andò a pregare per sapere quale chiesa era vera, il presidente Gordon B. Hinckley ha detto: «Qui, in questo luogo, la lunga notte dell’apostasia fiorì per generare la gloriosa aurora di una nuova epoca. Dio stesso fu sia veduto che udito. Qui, dove ci troviamo, tra la quiete di questi alberi, in questo, il più sacro di tutti i luoghi, fu nuovamente rivelata la natura della Divinità.
L’innocente e aperta mente di un fanciullo diventò lo strumento delle rivelazioni che qui furono date e di molte altre che sarebbero seguite. Come quindicesimo successore di Joseph Smith, rivestito del mantello di profeta che a lui fu conferito, proclamo solennemente la mia testimonianza che la descrizione di questi avvenimenti fatta dal profeta Joseph è vera; che il Padre qui portò testimonianza della divinità di Suo Figlio, che il Figlio istruì il giovane profeta e che seguirono una serie di avvenimenti che portarono all’organizzazione della ‹sola Chiesa vera e vivente sulla faccia della terra intera, della quale›, Egli dichiara, ‹io, il Signore, mi compiaccia› (DeA 1:30)».2
Il primo profeta
Joseph Smith jr. nacque il 23 dicembre 1805 a Sharon, nel Vermont. I suoi genitori, Joseph Smith Sr. e Lucy Mack Smith, erano entrambi persone religiose e allevarono i figli insegnando loro a credere in Dio e a ricercare la salvezza. Joseph Sr. e Lucy ebbero 11 figli. Joseph era il quinto.
Joseph Smith nacque per essere uno strumento nelle mani del Signore per restaurare la chiesa di Cristo sulla terra in questa dispensazione. Il presidente Brigham Young (1801–1877) disse di Joseph Smith: «Nei consigli dell’eternità, molto tempo prima che fossero gettate le basi per la creazione della terra, fu decretato che egli, Joseph Smith, sarebbe stato l’uomo dell’ultima dispensazione di questo mondo a diffondere la parola di Dio fra le genti, a ricevere la pienezza delle chiavi e del potere del Sacerdozio del Figlio di Dio… [Egli] fu preposto nell’eternità a presiedere a questa che è l’ultima dispensazione».3
Le prime ordinazioni al sacerdozio
Il 15 maggio 1829, il Signore mandò Giovanni Battista a conferire le chiavi del Sacerdozio di Aaronne a Joseph Smith e Oliver Cowdery nell’avanzamento dell’opera della Restaurazione. Il presidente Thomas S. Monson, primo consigliere della Prima Presidenza, ha detto: «Sulle rive del fiume Susquehanna vicino a Harmony, in Pennsylvania, Giovanni impose le mani sulla testa di Joseph Smith e di Oliver Cowdery dicendo loro: ‹Su di voi miei compagni di servizio, nel nome del Messia, io conferisco il Sacerdozio di Aaronne, che detiene le chiavi del ministero degli angeli, e del Vangelo di pentimento, e del battesimo per immersione per la remissione dei peccati› (DeA 13:1). Il messaggero annunciò che agiva sotto la guida di Pietro, Giacomo e Giovanni, che detenevano le chiavi del Sacerdozio di Melchisedec. Quindi seguirono l’ordinazione e il battesimo…
A tempo debito Pietro, Giacomo e Giovanni furono mandati a conferire… le benedizioni del Sacerdozio di Melchisedec. Questi apostoli mandati dal Signore ordinarono e confermarono Joseph e Oliver quali apostoli e testimoni particolari del Suo nome…
A seguito di questi fatti, tutti noi abbiamo il solenne dovere di assolvere fedelmente le responsabilità del sacerdozio che ci è stato conferito».4
I primi testimoni
Quattro anni dopo aver ricevuto la prima visita di Moroni, Joseph Smith ricevette le tavole d’oro dall’angelo Moroni sulla Collina di Cumora e iniziò a tradurle. All’inizio, a nessun altro fu concesso di vederle, ma in seguito il Signore rivelò che ci sarebbero stati tre personaggi scelti per portare testimonianza del Libro di Mormon e delle tavole d’oro (vedere DeA 5:11–15).
L’anziano Dallin H. Oaks del Quorum dei Dodici Apostoli ha parlato di questi testimoni: «I tre uomini scelti come testimoni del Libro di Mormon erano Oliver Cowdery, David Whitmer e Martin Harris. La loro testimonianza scritta: ‹La testimonianza di tre testimoni›, è inserita in tutte le copie del Libro di Mormon… che la Chiesa ha pubblicato dal 1830. Questi testimoni attestano solennemente di ‹aver veduto le tavole che contengono questi annali› e ‹le incisioni che sono sulle tavole›. Essi portano testimonianza che questi scritti ‹sono stati tradotti per dono e potere di Dio, poiché la Sua voce ce lo ha dichiarato›. Essi portano questa testimonianza: ‹Dichiariamo con parole sobrie che un angelo di Dio scese dal cielo e portò e posò le tavole dinanzi ai nostri occhi, perché potessimo guardarle e vederle con le loro incisioni; sappiamo che è per grazia di Dio Padre e di nostro Signore Gesù Cristo che noi vedemmo e rendiamo testimonianza che queste cose sono vere›.
Inoltre ‹la voce del Signore ci comandò di darne testimonianza; pertanto, onde essere obbedienti ai comandanti di Dio, rendiamo testimonianza di queste cose›».5
Al Profeta fu anche consentito di mostrare le tavole ad altri otto testimoni. Anche la loro testimonianza è riportata sul Libro di Mormon.
La prima riunione di Chiesa
L’organizzazione della Chiesa avvenne in una piccola casa di tronchi a Fayette, New York. Per rispettare i requisiti della legge per organizzare una società religiosa, Joseph Smith scelse quattro uomini che lo assistessero. La congregazione formata di circa sessanta persone sostenne Joseph Smith e Oliver Cowdery come anziani della Chiesa. Fu benedetto il sacramento, i santi cantarono e pregarono insieme e alcuni furono battezzati e confermati.
L’anziano L. Tom Perry, membro del Quorum dei Dodici Apostoli, ha detto: «Il 6 aprile 1830 è una data importante per i Santi degli Ultimi Giorni. È il giorno in cui fu organizzata la Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni. La traduzione del Libro di Mormon era stata terminata, il sacerdozio era stato restaurato e il Signore aveva comandato che la Sua chiesa fosse di nuovo istituita qui sulla terra».6
L’ultima dispensazione
La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni continua ad essere guidata a nuovi avvenimenti mediante rivelazione profetica. Molti paesi stanno vedendo i loro primi convertiti o i primi templi, e i missionari di tutto il mondo continuano a diffondere il Vangelo a coloro che lo ascoltano per la prima volta.
Anche voi fate parte di questo processo. Parlando dei pionieri che formarono la Chiesa nei primi tempi, il presidente Hinckley ha detto: «Così come ci si aspettavano grandi cose da loro, lo stesso vale per noi. Notiamo che ce la fecero con ciò che avevano. Noi abbiamo molto di più, con l’incredibile sfida di andare avanti ed edificare il regno di Dio».7
Man mano che osserverete i principi del Vangelo e vivrete fedelmente, contribuirete a edificare il regno di Dio e far avvenire nuovi avvenimenti in quest’ultima dispensazione.
Passato E Presente
1830: Sei membri organizzarono formalmente la Chiesa |
Ora: Più di 12 milioni di membri della Chiesa |
1830: Meno di 20 missionari |
Ora: Più di 50.000 missionari |
1830: Furono stampate cinquemila copie del Libro di Mormon |
Ora: Sono state stampate più di centomila copie del Libro di Mormon |
1836: Un tempio |
Ora: 119 templi |
La prima stampa
Poiché lavorò su ispirazione, a Joseph Smith ci vollero solo 65 giorni lavorativi circa tra l’inizio di aprile e la fine di giugno del 1829 per tradurre l’intero Libro di Mormon.8 Il Profeta lavorò rapidamente, tornando raramente indietro per revisionare l’opera completata. Egli non aveva mai studiato i caratteri antichi, inoltre durante la traduzione non fece riferimento ad alcuna altra fonte al di fuori delle tavole d’oro.9
Oliver Cowdery, che funse da scrivano di Joseph Smith, disse: «Quelli furono giorni che non si possono dimenticare: stare seduti al suono di una voce dettata dall’ispirazione del cielo risvegliava l’estrema gratitudine di questo seno! Giorno dopo giorno continuai, senza interruzione, a scrivere dalla sua bocca, mentre traduceva con l’Urim e Thummim».10
Quando il libro fu tradotto, Joseph Smith e Martin Harris lo portarono a E. B. Grandin per la pubblicazione. Ne furono stampate cinquemila copie e il libro fu pronto per la vendita nella primavera del 1830.
Il primo tempio
La Chiesa era di nuovo organizzata sulla terra, «L’opera della Restaurazione tuttavia non era finita», ha spiegato l’anziano Robert D. Hales del Quorum dei Dodici Apostoli. «Come nei tempi antichi, i membri della Chiesa furono istruiti di costruire un tempio, che fu dedicato a Kirtland, Ohio, il 27 marzo 1836. Una settimana dopo, il 3 aprile, vi si tenne una riunione. Dopo una preghiera solenne e silenziosa, Joseph Smith e Oliver Cowdery videro il Signore Gesù Cristo in piedi dinanzi a loro… Anche Mosè, Elias ed Elia apparvero in quel luogo e conferirono le chiavi del regno, le ordinanze di salvezza, a Joseph Smith».11
Solo due anni dopo la dedicazione del tempio e la restaurazione delle sacre chiavi conferite al Profeta, i santi furono costretti a lasciare Kirtland e il loro primo tempio a causa della povertà, delle persecuzioni e dell’apostasia.