La vita di un profeta
La culla—Sharon, Vermont
Sharon, cittadina del Vermont, ha tutti i titoli per essere definita la culla della restaurazione del vangelo di Gesù Cristo, poiché fu in questo luogo che il 23 dicembre 1805 nacque Joseph Smith junior. Quinto figlio di Joseph Smith senior e Lucy Mack Smith, Joseph junior fu cresciuto e amato mentre si preparava gradualmente per il suo ruolo di profeta della «pienezza dei tempi» (Efesini 1:10).
Joseph senior e Lucy discendevano entrambi da famiglie del New England. Tra il 1796 e il 1816 si trasferirono diverse volte nel Vermont e nel New Hampshire, dove nacquero dieci dei loro undici figli.
Nel New Hampshire, a West Lebanon, si diffuse un’epidemia di febbre tifoidea. Joseph junior (all’estrema destra), che allora aveva sette anni, si ammalò e riportò una grave infezione alla gamba sinistra. Dopo due interventi chirurgici privi di successo, l’amputazione sembrava l’unica soluzione, ma Lucy insistette che i medici riprovassero. Il terzo intervento prevedeva la rottura di parte dell’osso con delle pinze. Joseph sopportò un dolore immenso, ma l’operazione riuscì.
Dopo tre anni di raccolti mancati, nel 1816 la famiglia Smith si trasferì a Palmyra, nello Stato di New York. I pochi segni della permanenza della famiglia a Sharon, Vermont, comprendono un ponte di pietra costruito dai familiari (riquadro a destra) e la lastra di pietra del focolare che proviene dalla casa di tronchi originale (riquadro in alto).
In occasione del centenario della nascita del Profeta, il presidente Joseph F. Smith (1838–1918) dedicò la villetta commemorativa (riquadro a sinistra), che era utilizzata come centro visitatori, e un obelisco di granito (sfondo). L’obelisco è alto 38,5 piedi (11 metri circa), cioè un piede per ogni anno di vita del Profeta.