Testimoni speciali
Conosciamo l’anziano Dieter F. Uchtdorf
Per conoscere meglio l’anziano Dieter F. Uchtdorf del Quorum dei Dodici Apostoli, abbinate le illustrazioni che trovate sopra agli indizi sotto riportati.
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L’anziano Uchtdorf è cresciuto in questa nazione.
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È il primo apostolo chiamato in più di cinquant’anni che non sia nato negli Stati Uniti, però egli spiega che non è stato chiamato per rappresentare un certo gruppo di persone. Come tutti gli apostoli, egli rappresenta quest’uomo perfetto.
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Da bambino lavorava sodo nell’attività di famiglia, tirando un carretto da lavanderia dietro una di queste.
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Essendo cresciuto in una città devastata dalla guerra, dove gli edifici erano stati bombardati, trovò speranza leggendo e imparando queste. Uno dei suoi versetti preferiti era Romani 8:31: «Se Dio è per noi, chi sarà contro di noi?» Racconta: «Questo versetto mi ha dato conforto e coraggio, perché a quel tempo il futuro appariva fosco».
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L’edificio della Chiesa che frequentava quando era bambino aveva delle vetrate che rappresentavano questo evento. Quando la luce splendeva attraverso i vetri, egli pensava alla sua testimonianza e apprezzava sempre più Joseph Smith.
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Quando era bambino, uno dei suoi primi incarichi era di azionare il mantice per questo strumento, così che la congregazione potesse cantare.
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Ha sposato Harriet Reich e qui si sono suggellati nel dicembre del 1962. Hanno due figli.
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Per trentacinque anni ha pilotato uno di questi. Alla fine è diventato capo pilota e vice presidente senior delle operazioni di volo di una compagnia aerea.
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Quando volava non si è mai stancato di vedere questi fuori del finestrino. Dice anche: «Potevo osservare la bellezza dei diversi paesi con le loro culture varie. So, per essermi recato in quei luoghi diversi e aver veduto le persone e la Chiesa in quei luoghi, che il Vangelo è per tutti, a prescindere dalla nazione in cui si vive e dalle tradizioni. È il vangelo di Gesù Cristo».
Adattato da «Anziano Dieter F. Uchtdorf, membro dei Settanta», Liahona, aprile 1999, A2–A4; «Anziano Dieter F. Uchtdorf», Liahona, novembre 2004, 125–126.