L’anziano Ballard incoraggia i santi e i missionari dell’Europa
L’anziano M. Russell Ballard, del Quorum dei Dodici Apostoli, ha recentemente dichiarato ai fedeli e ai missionari dell’Europa che essi vivono e lavorano «tra persone meravigliose che hanno bisogno dei principi e degli insegnamenti del Vangelo e che, se verrà insegnato loro bene, esse ne accetteranno le verità».
Consapevole che alcuni missionari che servono in Europa temono di non riuscire a battezzare, l’anziano Ballard ha promesso: «Con la fede e il coraggio si possono trovare coloro che accetteranno il Vangelo. Nessun missionario dovrebbe partire prevenuto, pensando che gli sarà impossibile riuscire a insegnare e a battezzare… I missionari dovrebbero giungere sul campo convinti di poter fare crescere la Chiesa».
Durante il suo viaggio, iniziato il 17 agosto 2006, l’anziano Ballard ha tenuto seminari con i 50 presidenti di missione delle aree Europa Ovest, Europa Est ed Europa Centro, confutando il pregiudizio secondo il quale gli europei non sono disposti ad unirsi alla Chiesa. Questi seminari si sono svolti a Birmingham, in Inghilterra; a San Pietroburgo, in Russia; e a Dresda, in Germania. In quegli stessi luoghi egli ha parlato anche a molti missionari e fedeli, come pure ad altri membri della Chiesa riunitisi in Ucraina, Armenia e Svizzera.
«I membri hanno bisogno di conoscere meglio i missionari a tempo pieno per imparare come condividere il Vangelo con più persone» ha detto. «I membri dovrebbero incoraggiare i missionari a lavorare con fede, sapendo di poter trovare gli onesti di cuore, insegnare loro e battezzarli».
Accompagnavano l’anziano Ballard gli anziani Earl C. Tingey, della Presidenza dei Settanta, e Jon M. Huntsman Sr., Settanta di area. L’anziano Dennis B. Neuenschwander, dei Settanta, si è unito per accompagnare l’anziano Ballard nell’area Europa Est.
«I missionari stanno lavorando duramente», ha sostenuto l’anziano Tingey. «Sono istruiti bene. Insegnano e servono seguendo le direttive del manuale Predicare il mio Vangelo. I nostri convertiti rimangono saldamente attaccati alla loro nuova religione e lo dimostrano le lunghe distanze percorse per partecipare alle riunioni di Chiesa».
Tra i momenti più salienti del viaggio, l’incontro con il Presidente dell’Armenia, Robert Kocharian, nel palazzo presidenziale di Yerevan. Il Presidente è amico di lunga data dell’anziano Huntsman, un’amicizia cresciuta in questi ultimi 18 anni che hanno visto l’anziano Huntsman offrire ingenti aiuti umanitari per la ricostruzione del paese, dopo il devastante terremoto del 1988, nel quale più di un terzo dei tre milioni di abitanti è rimasto ferito, ha perso la propria casa o la vita.
La visita di un’ora al palazzo presidenziale ha richiamato l’attenzione della stampa nazionale, in quanto anziano Huntsman ha messo al corrente il Presidente del progetto di costruire un ospedale oncologico nella capitale.
I dirigenti della Chiesa sono stati ospitati dal Ministro degli Esteri armeno, Vartan Oskanian, che li ha ricevuti al loro arrivo. Questi ha accompagnato l’anziano Ballard e gli altri durante il loro soggiorno, che li ha visti, tra le altre cose, fare visita alla città di Gyumri, dove i piccoli studenti hanno accolto i dirigenti e manifestato la loro gratitudine per le donazioni dell’anziano Huntsman, con le quali egli ha contribuito a costruire la loro scuola. I dirigenti della Chiesa hanno inoltre visitato un complesso di appartamenti innalzato e donato dalla famiglia Huntsman. L’anziano Huntsman, suo figlio Peter e il loro socio David Horne iniziarono la loro opera umanitaria in Armenia nel 1988. I loro sforzi hanno contribuito a conseguire il riconoscimento ufficiale della Chiesa nel 1994.
Circa 800 dei 2000 membri della Chiesa in Armena hanno potuto partecipare alla riunione con i fedeli tenuta dall’anziano Ballard e l’anziano Tingey.
L’anziano Neuenschwander, allora presidente dell’area Europa Est, ha detto: «La Chiesa sta andando bene nell’Europa orientale. Abbiamo appena concluso un’estate favolosa, piena di attività per i giovani e per i giovani adulti non sposati. Nei 15 anni trascorsi da quando furono gettate le fondamenta del Vangelo nell’Europa dell’Est, il numero dei fedeli è cresciuto al punto di poter creare 26 distretti e un palo».
L’Armenia è storicamente considerata una nazione cristiana. La Chiesa Ortodossa armena fa risalire le proprie origini agli Apostoli Taddeo e Bartolomeo, che predicarono il Vangelo in quei luoghi agli inizi dell’era cristiana.
Membri del clero ortodosso hanno invitato gli anziani Ballard, Tingey e Neuenschwander, nonché l’anziano Huntsman e suo figlio, a visitare il loro santuario; padre Ktrij Devijian ha fatto da guida durante il giro degli edifici e del terreno circostante, facendo notare che alcune fondamenta si crede risalgano al 304 d.C.
Adattato da Church News, 16 settembre 2006.