Quello che mi piace di più della Chiesa
Recentemente io e mio marito abbiamo cenato con alcuni amici. La conversazione finì per toccare la religione e un amico, che era un membro della Chiesa meno attivo, iniziò a spiegarmi perché la Chiesa non era veritiera.
Mentre spiegava era deciso, ostile e adirato. Per tutto il tempo rimasi seduta ad ascoltarlo. Inizialmente mi venne da piangere, ma poi mi arrabbiai e volevo rimproverarlo. La voce dolce e sommessa, tuttavia, mi disse di stare calma.
Il nostro amico non finì l’invettiva sino a quando terminammo di mangiare e pagammo il conto. Allora si fermò, come se stesse attendendo la mia confutazione. Per un momento rimasi seduta sul posto in silente preghiera. Poi, con un tono pacato, gli dissi con calma: «Sai che cosa mi piace di più dell’andare in chiesa la domenica? Il sacramento. Mi permette di chinare con tranquillità il capo e di rivolgermi in preghiera al Padre celeste. Gli racconto tutti i modi in cui avrei potuto fare le cose in maniera diversa durante la settimana e penso a come migliorare».
Aggiunsi poi: «Penso alle persone che ho cercato di aiutare durante la settimana e chiedo al Padre celeste di aiutarmi a trovarne di più per la settimana seguente. Ogni settimana, durante il sacramento, sono grata di avere il tempo per fare questo e per migliorare quanto più».
Il nostro amico mi guardò e rimase in silenzio. Uscimmo dal ristorante e andammo a piedi fino alla macchina. Gli chiesi se si ricordasse di tutti i libri di auto-aiuto che avevo nella libreria. Se li ricordava. Gli dissi che da quando mi ero unita alla Chiesa non ne avevo più letto uno. Gli spiegai che il solo libro da cui traevo risposte era il Libro di Mormon.
Qualche giorno dopo telefonò per scusarsi.
Moroni consiglia: «Venite a Cristo… e amate Dio con tutta la vostra forza, mente e facoltà» (Moroni 10:32). Quando ho cercato di seguire il consiglio, il mio amore per i figli di Dio è cresciuto, persino per quelli che si presentano come nemici.