Storie di Gesù
Geova e il meraviglioso piano del nostro Padre celeste
Prima che ci fossero un sole, una luna o persino il terreno su cui sederci, vivevamo tutti in cielo con i nostri genitori celesti. Eravamo loro figli di spirito e non avevamo ancora un corpo fisico.
Amavamo il Padre celeste ed Egli ci amava tanto da volere che crescessimo, diventassimo come Lui e vivessimo con Lui per sempre. Desiderava che sapessimo tutto ciò che Egli sa. Come avremmo però potuto imparare tutto ciò?
Il Padre celeste aveva un piano meraviglioso. Ci riunì tutti insieme e ci parlò del Suo piano. Avrebbe creato un mondo bellissimo, con fiumi, montagne, fiori e animali. Avrebbe poi dato a ciascuno di noi la possibilità di venire sulla terra e di avere un corpo fisico. Avremmo potuto tenere in mano della sabbia calda e sentire l’erba morbida sotto i piedi.
Sulla terra avremmo avuto una famiglia, che ci avrebbe sfamato, protetto e amato.
Sulla terra non avremmo potuto ricordarci del Padre celeste, così avremmo avuto bisogno di conoscerLo. Le Scritture, i profeti e i genitori avrebbero potuto parlarci di Lui. Saremmo stati tentati di disobbedire e a volte avremmo commesso degli errori. Talvolta saremmo stati male e alla fine saremmo tutti morti.
Geova fu il primogenito del Padre celeste. Egli obbedì sempre a Suo Padre. Era come il Padre celeste. Accettò il piano del Padre celeste. Un altro figlio di spirito del Padre celeste, Lucifero, si ribellò contro il piano. Sostenne che non avremmo dovuto aver la possibilità di scegliere tra ciò che è giusto e ciò che è sbagliato.
Il Padre celeste spiegò che, affinché il Suo piano funzionasse, qualcuno sarebbe dovuto venire sulla terra per aiutarci a imparare come ritornare in cielo.
Qualcuno avrebbe dovuto mostrarci in che modo seguirLo. Chi era abbastanza obbediente da farlo?
Qualcuno avrebbe avuto bisogno di espiare i nostri peccati, in modo che avremmo potuto pentirci quando avremmo commesso degli errori. Chi era abbastanza buono da farlo?
Qualcuno sarebbe dovuto morire e risorgere, in modo che tutti avremmo potuto resuscitare e ritornare in cielo. Chi era abbastanza coraggioso e aveva abbastanza amore da farlo?
C’era qualcuno disposto a fare tutto ciò per noi?
Una persona c’era. Nostro fratello maggiore, Geova, disse: «Eccomi, manda me» (Abrahamo 3:27).
Quanto bene gli abbiamo voluto per questo.
Quando Geova venne sulla terra era il nostro Salvatore. Si chiamava Gesù Cristo.