Papà, ho bisogno di te
Michael K. Hewett, Utah, USA
Stavo spostando tubi di irrigazione in una parte della nostra fattoria nel nord della California: quel giorno era particolarmente bello perché mio papà era venuto ad aiutarmi. Quando finimmo, salimmo sui nostri veicoli ATV e ci dirigemmo, papà in testa, verso casa pensando alla cena.
Il nostro podere era costeggiato su un lato del fiume Pit; avanzavamo lungo il perimetro del campo così da non schiacciare le piante di erba medica con i grossi pneumatici dei nostri mezzi. Il campo si trovava alla nostra destra, mentre il fiume, ai piedi di un ripido argine, alla nostra sinistra. Non riuscivamo a vedere molto bene a causa della foschia.
Stavamo procedendo abbastanza velocemente quando uscii per un attimo dal percorso, colpendo però un insieme di arbusti con la mia ruota destra. L’impatto mi fece sterzare bruscamente verso sinistra in direzione del fiume, tanto che iniziai a cadere dall’argine. Provai a fermarmi, ma la pendenza era troppo elevata e stavo andando troppo forte. Pensai che sicuramente sarei finito nel fiume, ma fortunatamente c’era un albero giusto lungo la mia direzione. Improvvisamente, mi ritrovai a guardare l’ATV dall’alto dell’albero. Ero impaurito come mai prima.
Sentivo di aver appena sfiorato al morte, eppure, a parte alcune escoriazioni e contusioni, non avevo nulla. Dopo essermi calmato e aver ripreso fiato, mi resi conto di non poter far risalire la sponda all’ATV da solo. Mi aspettavo che mio papà si sarebbe fatto vivo dall’alto dell’argine, cercandomi, ma non venne, facendomi sentire ancora peggio.
Mi arrampicai fino in cima all’argine, ma non c’era traccia di mio padre. Feci allora una preghiera in silenzio al mio Padre Celeste, chiedendogli di far sì che ritornasse indietro, e poi cominciai ad avviarmi a piedi.
Nel frattempo, mio padre era quasi arrivato a casa quando gli parve di avermi sentito gridare; si guardò alle spalle per la prima volta da quando avevano lasciato il campo. Solo allora si accorse che non gli ero dietro e che doveva essere successo qualcosa, così tornò a cercarmi finché non mi trovò.
Mio padre poi mi raccontò di avermi sentito dire “Papà, ho bisogno di te!”, nonostante a quel punto fosse a più di tre chilometri di distanza. Capii allora che un amorevole Padre nei cieli aveva ascoltato la mia preghiera, facendo sapere a mio papà che avevo bisogno del suo aiuto.
Sono grato per lo Spirito Santo e i suggerimenti di verità e guida che riceviamo da Lui. Sono inoltre grato per un padre affettuoso che ha vissuto la sua vita in modo tale che lo Spirito Santo potesse parlargli ed essere sentito.