2011
Le preziose promesse del Libro di Mormon
Ottobre 2011


Messaggio della Prima Presidenza

Le preziose promesse del Libro di Mormon

President Thomas S. Monson

Molti anni fa mi trovavo al capezzale di un giovane padre in bilico tra la vita e la morte, accanto alla moglie disperata e ai suoi due figli. Egli mi prese la mano e con uno sguardo implorante disse: “Vescovo, so che sto per morire. Mi dica ciò che accadrà al mio spirito quando succederà”.

Feci una preghiera dentro di me per avere la guida del cielo e notai sul suo comodino una copia dell’edizione combinata delle Scritture. Presi il libro e sfogliai le pagine; improvvisamente mi resi conto di essermi fermato, senza alcuna premeditazione da parte mia, al capitolo 40 di Alma nel Libro di Mormon. Gli lessi queste parole:

“Ecco che mi è stato reso noto da un angelo che gli spiriti di tutti gli uomini, appena hanno lasciato questo corpo mortale… sono ricondotti a quel Dio che diede loro la vita.

E… gli spiriti di coloro che sono giusti saranno ricevuti in una condizione di felicità, che è chiamata paradiso, una condizione di riposo, una condizione di pace, dove si riposeranno da tutte le loro afflizioni, da tutte le preoccupazioni e dolori” (Alma 40:11–12).

Mentre continuavo a leggere a riguardo della risurrezione, il volto dell’uomo si illuminò e un sorriso venne ad adornare le sue labbra. Al termine della mia visita salutai questa amabile famiglia.

Avrei rivisto la moglie e i figli soltanto al funerale. Ripenso a quella sera in cui un giovane uomo supplicò di conoscere la verità e, dal Libro di Mormon, udì la risposta alla sua domanda.

Dal Libro di Mormon giungono altre preziose promesse, tra cui quella di pace, libertà e benedizioni se serviamo “l’Iddio del paese, che è Gesù Cristo” (Ether 2:12).

Dalle sue pagine giunge la promessa di “felicità senza fine” per “coloro che obbediscono ai comandamenti di Dio. Poiché ecco, essi sono benedetti in tutte le cose, sia temporali che spirituali (Mosia 2:41).

Dalle sue pagine giunge la promessa di “sconfinata gioia” per coloro che divengono degli “strument[i] nelle mani di Dio” per salvare i Suoi preziosi figli e figlie (Alma 28:8; 29:9).

Dalle sue pagine giunge la promessa che la dispersa Israele sarà radunata, un’opera nella quale siamo impegnati attraverso il grande lavoro missionario che svolgiamo in tutto il mondo (vedere 3 Nefi 16; 21–22).

Dalle sue pagine giunge la promessa che se pregheremo il Padre nel sacro nome di Gesù Cristo, la nostra famiglia sarà benedetta (vedere 3 Nefi 18:21).

Da uno studio delle sue pagine giunge l’adempimento della promessa profetica secondo cui “nella vostra vita e nella vostra famiglia entrerà in maggiore misura lo Spirito del Signore, sentirete maggiormente la determinazione a camminare in obbedienza ai Suoi comandamenti e avrete una testimonianza più forte della realtà vivente del Figlio di Dio”.1

Inoltre, dalle pagine del Libro di Mormon giunge la promessa di Moroni secondo la quale tramite la preghiera, l’intento reale e la fede in Cristo possiamo conoscere la verità di queste promesse “mediante il potere dello Spirito Santo” (vedere Moroni 10:4–5).

Unendomi ad altri profeti degli ultimi giorni, attesto della veridicità del “più giusto di tutti i libri sulla terra”2, proprio il Libro di Mormon, un altro testamento di Gesù Cristo. Il suo messaggio abbraccia tutta la terra e porta i suoi lettori a una conoscenza della verità. È mia testimonianza che il Libro di Mormon cambia la vita. Possa ognuno di noi leggerlo e rileggerlo e poi condividere gioiosamente la sua testimonianza delle preziose promesse che esso contiene con tutti i figli di Dio.

Note

  1. Gordon B. Hinckley, “Una testimonianza vibrante e sincera”, Liahona, agosto 2005, 6.

  2. Insegnamenti dei presidenti della Chiesa: Joseph Smith (2007), 67.

Illustrazione fotografica di Christina Smith