2013
Un fondamento sicuro
Maggio 2013


Un fondamento sicuro

Accettiamo l’invito del Salvatore a venire a Lui. Edifichiamo la nostra vita su un fondamento stabile e sicuro.

Vescovo Dean M. Davies

Il 17 ottobre 1989, guidando verso casa dopo il lavoro, rallentai in prossimità di un semaforo all’incrocio tra Market Street e Beale Street a San Francisco, in California. Frenando, sentii oscillare la macchina e pensai: “Forse ho una ruota sgonfia”. La macchina oscillava tanto che, quando vidi un autobus molto vicino a me, pensai: “Quell’autobus deve avermi urtato!” Poi però la macchina prese a sussultare ancora di più, così pensai: “Devo avere quattro ruote sgonfie!” Ma non erano né le ruote, né l’autobus — si trattava di un forte terremoto! Quando mi fermai al semaforo, vidi delle crepe nell’asfalto, simili a onde del mare, lungo Market Street. Di fronte a me, un alto edificio oscillava da una parte all’altra e dei mattoni cominciarono a cadere da un vecchio palazzo alla mia sinistra, mentre la terra continuava a tremare.

Quel giorno il terremoto di Loma Prieta colpì la zona della Baia di San Francisco alle 17:04 lasciando dodicimila persone senza più una casa.

Il terremoto causò gravi danni nella zona della Baia di San Francisco, soprattutto sull’instabile terreno di San Francisco e di Oakland. A San Francisco, il Marina District era stato “edificato su un suolo fatto di un insieme di sabbia, terra, detriti… e altri materiali contenenti un’alta percentuale d’acqua. Parte del suolo era costituito dalle macerie gettate nella Baia di San Francisco dopo il terremoto del 1906”.1

Intorno al 1915, su quel terreno vennero edificati palazzi e costruiti appartamenti. Durante il terremoto del 1989, quel miscuglio d’acqua, sabbia, fango e detriti si tramutò in una massa liquida che causò il crollo degli edifici. Gli edifici non erano stati costruiti su un fondamento sicuro.

Il terremoto di Loma Prieta ebbe un impatto su molte vite, compresa la mia. Gli eventi di quel giorno rafforzarono nella mia mente e nel mio cuore il concetto che, per poter resistere con successo alle tempeste, ai terremoti e alle calamità della vita, dobbiamo edificare su un fondamento sicuro.

Helaman, il profeta nefita, parlò con innegabile chiarezza riguardo all’importanza di edificare la nostra vita su un fondamento sicuro, ovvero il fondamento che è Gesù Cristo: “Ed ora, figli miei, ricordate, ricordate che è sulla roccia del nostro Redentore, che è Cristo, il Figlio di Dio, che dovete costruire le vostre fondamenta; affinché, quando il diavolo manderà i suoi venti potenti, sì, e i suoi strali nel turbine, sì, quando tutta la sua grandine e la sua potente tempesta si abbatteranno su di voi, non abbia su di voi alcun potere di trascinarvi nell’abisso di infelicità e di guai senza fine, a motivo della roccia sulla quale siete edificati, che è un fondamento sicuro, un fondamento sul quale se gli uomini edificano, non possono cadere” (Helaman 5:12).

Nello sviluppo dei templi moderni, viene posta particolare attenzione alla progettazione, alla realizzazione e al tipo di materiali impiegati nella costruzione. Il suolo sopra il quale deve sorgere un tempio viene analizzato accuratamente e ne viene studiata la conformazione geologica. Vengono effettuati studi specifici riguardo al vento, alla pioggia e ai cambiamenti climatici della zona, così che il tempio, una volta completato, sia in grado di resistere non solo alle normali avversità climatiche di quell’area, ma anche a improvvisi terremoti, uragani, alluvioni e ad altre calamità naturali che potrebbero verificarsi. Molti templi vengono ancorati al terreno tramite pilastri di cemento o acciaio.

Come i progettisti e i costruttori del nostro tempo, il nostro amorevole e gentile Padre Celeste e Suo Figlio hanno pianificato e preparato strumenti e risorse per aiutarci a edificare la nostra vita in modo che sia sicura e stabile. Il progetto è il piano di salvezza, il grande piano di felicità. Questo piano traccia per noi un disegno chiaro, che ci permette di vedere l’inizio e la fine e tutti i passi essenziali, ordinanze incluse, che ogni figlio del Padre deve compiere per poter tornare alla Sua presenza e vivere con Lui in eterno.

La fede, il pentimento, il battesimo, il dono dello Spirito Santo e il perseverare fino alla fine fanno parte dei “progetti” della vita. Contribuiscono a formare i pilastri appropriati per ancorare la nostra vita all’Espiazione di Cristo. Permettono di dare forma e ordine alla struttura portante della vita di una persona. Quindi, come il progetto di un tempio ha delle specifiche che forniscono istruzioni dettagliate su come formare e integrare componenti essenziali, così pregare, leggere le Scritture, prendere il sacramento e ricevere le ordinanze essenziali del sacerdozio diventano le “specifiche” che aiutano a integrare e legare insieme la struttura della vita.

L’equilibrio è di vitale importanza nell’applicazione di queste specifiche. Per esempio, nel processo di produzione del calcestruzzo, si utilizzano precise quantità di sabbia, ghiaia, cemento e acqua per ottenere la massima resistenza. Dosaggi incorretti o l’esclusione di uno qualsiasi di questi elementi indebolirebbe il calcestruzzo, rendendolo inutile ai fini della sua importante funzione.

In modo simile, se non siamo adeguatamente equilibrati nella nostra vita riguardo alla preghiera personale quotidiana, al nutrirci delle Scritture, al rafforzarci prendendo il sacramento e al partecipare spesso a ordinanze del sacerdozio come quelle del tempio, anche noi rischiamo di indebolire la nostra struttura spirituale.

Paolo, nella lettera agli Efesini, pronunciò queste parole, che si possono applicare alla necessità di uno sviluppo equilibrato e completo del nostro carattere e della nostra anima: “Sulla quale l’edificio intero, ben collegato insieme, si va innalzando per essere un tempio santo nel Signore” (Efesini 2:21).

La preghiera è uno dei fondamenti più basilari e importanti della nostra fede e del nostro carattere. Attraverso la preghiera siamo in grado di esprimere gratitudine, amore e devozione a Dio. Attraverso la preghiera possiamo sottomettere la nostra volontà alla Sua e in cambio ricevere la forza di adeguare la nostra vita ai Suoi insegnamenti. La preghiera è la strada che possiamo seguire per cercare la Sua influenza nella nostra vita, per cercare rivelazione.

Alma insegnò: “Prendi consiglio dal Signore in tutte le tue azioni, ed egli ti dirigerà per il bene; sì, quando ti corichi la sera, coricati nel Signore, affinché egli possa vegliare su di te durante il sonno; e quando ti alzi al mattino, che il tuo cuore sia pieno di gratitudine verso Dio; e se farai queste cose, sarai elevato all’ultimo giorno” (Alma 37:37).

Condividere i nostri pensieri, i nostri sentimenti e i nostri desideri con Dio attraverso una preghiera sincera e sentita deve diventare per ciascuno di noi tanto importante e naturale come respirare e mangiare.

Investigare quotidianamente le Scritture contribuirà a fortificare la nostra fede e il nostro carattere. Come abbiamo bisogno di cibo per nutrire il nostro corpo fisico, così il nostro spirito e la nostra anima saranno riempiti e rafforzati se ci nutriremo delle parole di Cristo contenute negli scritti dei profeti. Nefi disse: “Nutritevi abbondantemente delle parole di Cristo; poiché ecco, le parole di Cristo vi diranno ogni cosa, tutte le cose che dovrete fare” (2 Nefi 32:3).

Nonostante la lettura delle Scritture sia una cosa buona, da sola è insufficiente a catturare la vastità e la profondità degli insegnamenti del Salvatore. Ricercare, meditare e applicare le parole di Cristo, come insegnate nelle Scritture, ci condurranno a una saggezza e a una conoscenza che vanno oltre la nostra comprensione mortale. Questo rafforzerà il nostro impegno e ci fornirà le riserve spirituali per fare del nostro meglio in qualsiasi circostanza.

Uno dei passi più importanti per rafforzare la nostra vita, e rimanere saldamente ancorati al fondamento del Salvatore, è quello di prendere degnamente il sacramento ogni settimana. L’ordinanza del sacramento offre a ogni membro della Chiesa la possibilità di valutare la propria vita in anticipo, per capire di cosa doversi pentire, e quindi prendere il pane e l’acqua, i sacri emblemi che ci ricordano il corpo e il sangue di Gesù Cristo, a testimonianza della Sua Espiazione. Se lo facciamo con sincerità e umiltà, rinnoviamo le nostre alleanze eterne, siamo purificati e santificati e riceviamo la promessa che avremo sempre con noi il Suo Spirito. Lo Spirito agisce come una sorta di malta, una saldatura che non solo santifica, ma ci aiuta a ricordare tutte le cose per noi necessarie e testimonia ripetutamente di Gesù Cristo. Prendere degnamente il sacramento rafforza il nostro legame personale alla roccia, al nostro fondamento, che è Gesù Cristo.

Durante il Suo ministero, il Salvatore ha insegnato con amore e chiarezza le dottrine, i principi e le azioni necessari a preservare la nostra vita e a rafforzare il nostro carattere. Al termine del Sermone sul Monte, Egli dichiarò:

“Perciò chiunque ode queste mie parole e le fa, lo paragonerò ad un uomo saggio, che costruì la sua casa sulla roccia —

E la pioggia è caduta, son venute le piene e i venti hanno soffiato e si sono abbattuti su quella casa, ed essa non è crollata, poiché era fondata sulla roccia.

Ma chiunque ode queste mie parole e non le fa, sarà paragonato ad un uomo stolto che costruì la sua casa sulla sabbia —

E la pioggia è caduta, son venute le piene, e i venti hanno soffiato e si sono abbattuti su quella casa; ed essa è crollata, e grande ne è stata la rovina” (3 Nefi 14:24–27; vedere anche Matteo 7:24–27).

Fratelli e sorelle, nessuno di noi costruirebbe consapevolmente la propria casa, il proprio ufficio o un sacro luogo di culto sulla sabbia, sul pietrisco o senza un’adeguata pianificazione e senza i giusti materiali. Accettiamo l’invito del Salvatore a venire a Lui. Edifichiamo la nostra vita su un fondamento stabile e sicuro.

Rendo la mia umile testimonianza che ancorando le nostre vite a Gesù Cristo e alla Sua Espiazione, e seguendo attentamente i Suoi piani per la nostra felicità, pregando ogni giorno, studiando le Scritture ogni giorno e prendendo il sacramento tutte le settimane, saremo rafforzati, matureremo una crescita personale reale e una conversione duratura, saremo meglio preparati per sopportare con successo le tempeste e le calamità della vita; sentiremo la gioia e la felicità che ci sono promesse e avremo la certezza che le nostre vite sono edificate su un fondamento sicuro — un fondamento che non crollerà mai. Nel sacro nome di Gesù Cristo. Amen.

Nota

  1. Vedere “1989 Loma Prieta Earthquake”, wikipedia.org/wiki/1989_Loma_Prieta_earthquake.