2015
Il nostro spazio
Aprile 2015


Il nostro spazio

Pompieri e l’armatura di Dio

Immagine
illustration of firefighters

Illustrazioni di Julia Yellow

Era una giornata tranquilla nel mio turno di pompiere volontario, quindi decisi di leggere il Libro di Mormon. Quando uno dei miei colleghi mi vide leggere, mi chiese se sapevo come poter indossare l’armatura di Dio in tempi moderni. Mentre parlavamo, suonò l’allarme. C’era un incendio in un negozio vicino.

Indossammo velocemente l’equipaggiamento da pompiere e ci recammo là immediatamente. Le fiamme erano gigantesche e, nell’avvicinarci al negozio, qualcosa esplose nella nostra direzione. Le fiamme ci inghiottirono. L’esplosione stordì me e il mio collega per alcuni secondi, ma grazie al nostro equipaggiamento e agli indumenti protettivi non subimmo alcun danno.

Quando ritornammo alla stazione dopo aver estinto il fuoco, chiesi al mio collega se si ricordava delle sua domanda sull’armatura di Dio. Disse di sì e io spiegai che l’armatura di Dio è come il nostro equipaggiamento protettivo. Dobbiamo indossarlo sempre, in modo da poter resistere ai potenti attacchi dell’avversario. Se rispettiamo i comandamenti, saremo benedetti con il potere protettivo dell’armatura di Dio e lo Spirito Santo sarà la nostra guida.

Fernando de la Rosa Marrón, Messico

Il mio versetto preferito

1 Samuele 16:7. “L’Eterno non guarda a quello a cui guarda l’uomo: l’uomo riguarda all’apparenza, ma l’Eterno riguarda al cuore”.

Prima di unirmi alla Chiesa, mi ero sempre considerata una persona ordinaria con capacità ordinarie. Credevo di non avere nulla di prezioso da offrire. Temevo di mostrare alle persone chi ero per paura di essere rifiutata e ferita. Pensavo che tutti attorno a me fossero più forti, più intelligenti e migliori di me.

Nonostante ciò, tutte queste prospettive cambiarono quando divenni membro della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni. Appresi che che siamo tutti figli di Dio e che abbiamo ereditato qualità divine. Ora comprendo che non esiste alcuna gara su chi è più intelligente, più ricco o più bello. Agli occhi del Signore siamo tutti sullo stesso piano ed è Lui che giudica, non in base alle nostre caratteristiche fisiche, ma alla nostra obbedienza e al nostro desiderio di seguire il sentiero che ha stabilito.

Joan Azucena, Filippine

Lavorerai la domenica?

Immagine
illustration of men loading a truck

Illustrazioni di Julia Yellow

Quando avevo 15 anni, ottenni una testimonianza del vangelo di Gesù Cristo e fui felice di unirmi alla Chiesa. All’epoca, lavoravo per contribuire al mantenimento della mia famiglia. Non molto tempo dopo essermi battezzato, tuttavia, persi il lavoro.

Avevo bisogno di trovarne un altro velocemente, perché la mia famiglia dipendeva da me, ma ogni lavoro per cui facevo domanda richiedeva che lavorassi la domenica. Rifiutai molte offerte, perché sapevo di dover andare in chiesa la domenica (vedere DeA 59:9–10).

Dopo due mesi di ricerche, non avevo ancora trovato lavoro. Mia mamma non era membro della Chiesa e, benché credesse in Dio, era molto arrabbiata per il fatto che mi fossi lasciato sfuggire così tanti lavori.

Una sera mi guardò con le lacrime agli occhi e mi chiese: “Perché Dio sta permettendo che questo accada quando sei così fedele nel fare ciò che è giusto?”

Io risposi: “Mamma, non so perché ci sta succedendo questo, ma so che sto facendo la cosa giusta e so che Dio ci benedirà per questo”.

La mattina successiva mi venne offerta una grande quantità di denaro per impegnarmi due giorni a traslocare un pesante carico da una casa a un’altra. Il lavoro era molto faticoso, ma quando ricevetti i soldi, andai subito a casa e offrii una preghiera di gratitudine. Presto trovai un buon lavoro che mi consentiva di non lavorare la domenica e, da allora, non sono più stato disoccupato.

Sono felice di aver scelto di osservare il giorno del riposo. Ci sono molte difficoltà nella vita, ma so che, se ci sforziamo di essere forti a dispetto delle avversità, il Signore ci benedirà.

Sahil Sharma, India

Stampa