Felice di aiutare
L’autrice vive nello Utah, USA.
“Aiutando siamo felici” (Innario dei bambini, 108).
William appoggiò il rastrello di fianco alla casa e si lasciò cadere sull’erba. Quello di raccogliere le foglie era un lavoro difficile, ma lui e le sue sorelle, Chloé e Amelia, avevano finalmente finito. Riusciva a vedere un aereo volare alto sopra le Alpi. Si chiedeva dove stesse andando.
William amava la sua piccola città vicina ai confini con la Svizzera francese. Le persone di tutto il mondo venivano a visitarla. Pensava ai posti in cui voleva andare, le persone che poteva incontrare e le avventure che avrebbe vissuto un giorno.
Fu riportato alla realtà da un fischiettio e dal cric, croc, crac di passi nel giardino del vicino.
“Pat si starà preparando a raccogliere le foglie”, pensò William. “Sono davvero felice di aver finito di raccogliere le nostre”.
“Se, però, rastrellare è stato difficile per tre persone, figuriamoci per una sola! Pensò William. La moglie di Pat, era stata operata da poco, quindi Pat avrebbe dovuto rastrellare le foglie da solo.
La mamma diceva sempre: “Aiutando siamo felici!” e William pensò che probabilmente significava aiutare Pat, anche se erano già stanchi per aver rastrellato il loro prato.
William guardò Chloé e Amelia, che stavano costruendo casette di rametti nell’erba. “Dovremmo andare ad aiutare Pat?”, chiese. “Possiamo aiutarlo a finire piuttosto in fretta”.
Chloé e Amelia erano d’accordo e seguirono William.
“Hai bisogno di aiuto?”, chiese Amelia mentre passavano intorno ai cespugli per entrare nel giardino di Pat.
“Certamente! Voi ragazzi, però, avete rastrellato per tutto il pomeriggio. Sarete sicuramente stanchi”.
“Stiamo bene”, disse William. “Vogliamo aiutare. Dopotutto, aiutando siamo felici!”.
Mentre lavoravano, Pat raccontò ai bambini storie divertenti della sua vita. Pat veniva dall’India, ma aveva vissuto dappertutto in Asia e in Africa.
Quando finirono di raccogliere le foglie, William diede un’occhiata e notò le mele sparse intorno a due alti meli del giardino di Pat. Il loro lavoro non era ancora finito. William si chinò e iniziò a raccogliere le mele. Mentre lo faceva, separava quelle marce da quelle buone. Chloé e Amelia corsero ad accumulare le mele.
Pat tirò fuori la sua vecchia carriola verde dal capanno. “Mettiamo qui quelle marce. Poi potrete portare a casa quelle buone”.
“Va bene così, Pat. Non dobbiamo portare a casa le mele”, disse William.
“Voglio darle a voi”, disse Pat. “Dopotutto, donando sono felice!”
Quella sera, a cena, i bambini dissero alla mamma e al papà di quanto si fossero divertiti ad aiutare Pat e ad ascoltare le sue storie.
All’improvviso William ebbe un’idea. “So che cosa possiamo fare con le mele che ci ha dato!” Balzò in piedi e afferrò una copia della Liahona dalla libreria. “Penso che a Pat e a Pam piacerà tantissimo”, disse William, cercando la ricetta di una torta di mele. “Come ha detto oggi Pat, donando siamo felici!”
“Facciamo una torta anche per gli altri vicini!”, disse Chloé.
William fece un gran sorriso. Pensò a tutte le persone che poteva incontrare e alle storie emozionanti che poteva ascoltare. E tutto questo grazie a un po’ di gentilezza. E a un po’ di torta.