Semina domenicale
Desire Koami Gbedjangni, Togo, West Africa
A sinistra: illustrazione di Richard Mia; a destra: illustrazione di Allen Garns
Alcuni anni fa, proprio prima del fine settimana di Pasqua, aveva piovuto per tutta la settimana. Ero stata a Benin, nell’Ovest dell’Africa, ma stavo tornando a casa per passare la Pasqua in Togo. Sabato, il giorno in cui sono arrivata, non pioveva ma quella notte ha iniziato di nuovo a piovere.
Sapevo che in chiesa si iniziava alle 9 del mattino la domenica ma, siccome aveva piovuto così tanto ed ero appena arrivata, ho deciso che era troppo presto per me.
Ho pensato: “Andrò in chiesa un po’ più tardi e sarò lì per le 10”. Poi sono andata a trovare mio fratello. “Invece di andare in chiesa alle 9” gli ho detto, “andiamo in quel pezzo di terra accanto alla mia casa”.
Quando siamo arrivati, abbiamo notato che il terreno era buono e fangoso per via di tutta la pioggia. Ho pensato: “È domenica e stiamo aspettando fino alle 10 per andare in chiesa. Perché non piantiamo un po’ di fagioli prima di andare?”
Cosi io e mio fratello abbiamo seminato un piccolo pezzo di terreno di circa 6 m2. Poi siamo andati in chiesa con un’ora di ritardo. Il giorno dopo siamo andati in una città vicina dove avevo un altro appezzamento di terreno. Lì abbiamo piantato del mais e altri fagioli.
Quando sono tornata a casa due mesi dopo, sono andata a controllare quel piccolo pezzo di terra accanto alla mia casa. Era vuoto tranne per una piccola manciata di erbacce su cui sono inciampata mentre camminavo nel campo. “Oh certo”, mi sono detta, “qui abbiamo piantato i fagioli la domenica di Pasqua!”
Fra tutti i semi che avevamo piantato, l’unica cosa che era cresciuta era una manciata di erbacce. Tuttavia, i fagioli e il mais che avevamo seminato nell’altro terreno il lunedì dopo Pasqua erano cresciuti normalmente. Da quella volta, qualsiasi cosa abbiamo seminato nel terreno accanto alla mia casa è cresciuta normalmente.
Non avevo santificato il giorno del Signore quella domenica di Pasqua e mi sono ritrovata con una manciata di erbacce a ricordarmelo. Da quel momento ho ricordato che non posso fare quello che mi pare nel giorno del Signore. Piuttosto, mi ricordo sempre di santificare il giorno del Signore.