2015
Il Signore ha bisogno di voi ora!
Settembre 2015


Il Signore ha bisogno di voi ora!

Tratto da una riunione al caminetto del Sistema Educativo della Chiesa per i Giovani Adulti, “State tranquilli e sappiate che io sono Dio”, tenuta il 4 maggio 2014, in California, USA.

Come apostolo del Signore Gesù Cristo, vi invito a rivestirvi “della completa armatura di Dio” e a unirvi oggi alla battaglia.

Il mondo in cui viviamo ora si sta allontanando rapidamente dagli insegnamenti di Cristo nelle sue leggi e nei suoi costumi. Di conseguenza, Satana sta facendo gli straordinari per confondere i figli e le figlie di Dio e per sviare proprio gli eletti dall’adempiere il loro dovere e dal ricevere la pienezza delle benedizioni del Signore.

Satana desidera che abbandoniate le buone abitudini apprese a casa, al Seminario, all’Istituto e in missione, come quella di studiare le Scritture e di pregare tutti i giorni, di prendere degnamente il sacramento ogni settimana e di rendere un servizio sincero. Egli vuole anche che rimaniate ai margini nelle battaglie importanti e fondamentali di oggi.

Ricordate, siamo in guerra, ma non una guerra con pistole e proiettili. Ciononostante, la guerra è reale, con innumerevoli caduti. La guerra, in realtà, è una continuazione di quella che iniziò nel mondo pre-terreno.

Paolo ci invitò a rivestirci “della completa armatura di Dio”. Egli disse: “Poiché il combattimento nostro non è contro sangue e carne, ma contro i principati, contro le potestà, contro i dominatori di questo mondo di tenebre, contro le forze spirituali della malvagità, che sono ne’ luoghi celesti” (Efesini 6:11–12).

A group of young adults holding a copy of the Arnold Friberg painting depicting the stripling warriors.

Particolare di Two Thousand Young Men Go to Battle, di Arnold Friberg

Come apostolo del Signore Gesù Cristo, vi invito a rivestirvi “della completa armatura di Dio” e a unirvi oggi alla battaglia, come i figli di Helaman fecero molti anni fa. Non aspettate fino a dopo esservi sposati, aver iniziato una carriera o essere diventati maturi. La Chiesa ha bisogno dei nostri giovani oggi. Il Signore ha bisogno di voi oggi!

Ricorderete che i duemila giovani guerrieri “stipularono l’alleanza di combattere per la libertà dei Nefiti” (Alma 53:17). La Chiesa ha bisogno di giovani guerrieri moderni che hanno stretto alleanza di “stare come testimoni di Dio in ogni momento e in ogni cosa e in ogni luogo” (Mosia 18:9).

I ragazzi e le ragazze di oggi sono i moderni figli e figlie di Helaman. Che sia detto di voi quanto fu detto di loro: “essi divennero, in quel periodo […] un grande sostegno” (Alma 53:19).

Combattere la pornografia

Abbiamo bisogno che vi uniate a noi nella lotta contro la pornografia. È una piaga terribile che si sta diffondendo in tutto il mondo.

Più di 180 anni fa, il Signore rivelò la Sua legge di salute, che comprende un ammonimento sull’uso del tabacco (vedere DeA 89). Molte persone hanno ascoltato il Signore, ma molti non l’hanno fatto. A quel tempo, o anche quando io avevo la vostra età, nessuno conosceva gli effetti a lungo termine del fumo. Oggi, dopo decenni di ricerche scientifiche, conosciamo le implicazioni del fumo nel cancro al polmone e in altre malattie mortali. La Parola di Saggezza del Signore è stata una benedizione che ci ha protetto.

In modo simile, ai nostri giorni l’Eterno ci ha avvertiti degli effetti della pornografia. Milioni di persone seguono fedelmente il consiglio del Signore, mentre innumerevoli altre non lo fanno. Mie cari amici, non c’è bisogno di attendere centottant’anni o persino dieci per scoprire gli effetti devastanti della pornografia. L’attuale ricerca scientifica ha rivelato che essa danneggia in diversi modi i giovani adulti e avvelena le loro possibilità di avere un giorno un rapporto matrimoniale tenero e duraturo.

La ricerca ha mostrato che l’uso frequente della pornografia può portare a comportamenti ossessivi e può creare nuovi percorsi elettrici all’interno del cervello, che finiscono per intrappolare la persona nella prigione della dipendenza. La ricerca ha anche confermato che la pornografia dà adito ad aspettative non realistiche e causa diseducazione pericolosa sulle relazioni intime sane.

In modo ancora più insidioso, la pornografia vi condiziona e vi fa vedere le persone come oggetti che potete ignorare e a cui potete mancare di rispetto sia emotivamente che fisicamente.

Un altro aspetto della pornografia è che in genere è un’attività svolta in segreto. Gli utenti spesso nascondono a tutti o quanto meno minimizzano l’uso che fanno di materiale pornografico, anche al loro partner o coniuge. Gli studi hanno scoperto che quando le persone celano qualche attività, ossia quando fanno cose di cui non sono fiere e le nascondono a familiari e amici, ciò non solo danneggia i loro rapporti interpersonali e le lascia con un senso di solitudine, ma le rende più vulnerabili alla depressione, all’ansia e alla scarsa autostima. Avere segreti intacca la fiducia.

Da subito dobbiamo evitare la pornografia perché è mortale. Uccide relazioni umane tenere e genuine: distrugge matrimoni e famiglie. Distrugge lo spirito della persona che ne è succube, proprio come il veleno più letale uccide il corpo e la mente.

Non lasciatevi ingannare. Non pensate che una volta che andrete in missione o che vi sposerete potrete smettere con questo comportamento che crea dipendenza. Se fate uso di materiale pornografico, se siete intrappolati in questa pratica, cercate ora un aiuto spirituale. Potete vincere la pornografia con l’aiuto del Salvatore. Non aspettate! Vi imploro di lasciarla perdere! Ci sono molte risorse su LDS.org che vi aiuteranno a sostituire l’oscurità delle immagini pornografiche.

Questi sono giorni difficili, ma non più difficili di quelli in cui Helaman e i giovani guerrieri si fecero avanti per difendere le loro famiglie e la Chiesa. Questo è il momento di farvi avanti e di unirvi ad altri giovani retti e devoti per combattere la battaglia contro la pornografia.

La dottrina del matrimonio

Voglio che capiate la posizione della Chiesa riguardo al matrimonio come ci è stata spiegata dal nostro Padre Celeste tramite le Scritture e “La famiglia – Un proclama al mondo”. Questo documento ispirato afferma: “La famiglia è ordinata da Dio. Il matrimonio tra l’uomo e la donna è essenziale per la realizzazione del Suo piano eterno. I figli hanno il diritto di nascere entro il vincolo del matrimonio e di essere allevati da un padre e da una madre che rispettano i voti nuziali con assoluta fedeltà”1.

Gli apostoli hanno la responsabilità di essere sentinelle sulle torri, per vedere “il nemico mentre [è] ancora lontano” (DeA 101:54), e insegnare le dottrine di Cristo. Tutti voi sapete che oggi la definizione tradizionale di matrimonio è sotto attacco. Ci sono persone che stanno affrontando il tema in termini di diritti civili. La Prima Presidenza e il Quorum dei Dodici Apostoli hanno spiegato la posizione e la dottrina della Chiesa sugli scopi e sul piano che Dio ha per i Suoi figli di spirito affinché questi facciano un’esperienza terrena, il che è essenziale per la nostra vita eterna.

Cito da una dichiarazione diretta ai dirigenti della Chiesa, rilasciata nel 2014, e vi chiedo di leggere con attenzione.

“I cambiamenti nella legge civile non cambiano né possono di fatto cambiare la legge morale che Dio ha stabilito. Dio ci richiede di sostenere e di osservare i Suoi comandamenti, a prescindere dalle opinioni divergenti o dalle tendenze nella società. La legge della castità è chiara: i rapporti sessuali sono appropriati solo tra un uomo e una donna legalmente e legittimamente sposati come marito e moglie. Vi invitiamo a ripassare e a insegnare ai membri della Chiesa le dottrine contenute in ‘La famiglia – Un proclama al mondo’”.

La dichiarazione continua:

“Proprio come chi promuove il matrimonio tra persone dello stesso sesso ha diritto a essere trattato civilmente, lo stesso vale per chi vi si oppone. […]

Come membri della Chiesa, abbiamo la responsabilità di insegnare il vangelo di Gesù Cristo e di far luce sulle grandi benedizioni che derivano dall’ascoltare i comandamenti di Dio, come pure sulle conseguenze inevitabili che scaturiscono dall’ignorarli. Vi invitiamo a pregare affinché il cuore delle persone di ogni dove sia ben disposto verso i principi del Vangelo, e affinché sia concessa saggezza a chi è chiamato a decidere su questioni fondamentali per il futuro della società”2

So che amate e sostenete il Signore e i Suoi profeti, tuttavia so anche che alcuni di voi sono confusi riguardo le molte implicazioni della decisione della Chiesa di sostenere il piano rivelato che Dio ha per i Suoi figli.

So, inoltre, che alcuni dei nostri giovani fanno fatica a comprendere come spiegare le dottrine sulla famiglia e sul matrimonio rimanendo cortesi, gentili e amorevoli verso chi non è d’accordo. Potreste temere di essere definiti bigotti o intolleranti.

Forse conoscete qualcuno che sta lottando con l’attrazione verso persone dello stesso sesso o che ha preso la decisione di vivere una relazione con una persona dello stesso sesso. Il vostro affetto per quella persona come figlio o figlia di Dio può creare una lotta interiore quando cercate di amarla e di sostenerla, pur difendendo al contempo il piano eterno di felicità del Signore.

Chiariamo: la Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni crede che “l’esperienza dell’attrazione verso persone dello stesso sesso è una realtà complessa per molte persone. L’attrazione di per sé non è un peccato, ma lo è agire in base a essa. Sebbene non scelgano di provare tale attrazione, le persone scelgono come reagire ad essa. Con amore e comprensione, la Chiesa tende la mano a tutti i figli di Dio, compresi [quelli che provano attrazione per persone dello stesso sesso]”.3

La Chiesa non insegna o sostiene il rigetto o altri comportamenti non cristiani. Dobbiamo amare gli altri e sforzarci di aiutarli a capire che nessuno dovrebbe ignorare o sottovalutare i comandamenti di Dio.

Una testimonianza e un ammonimento

In “La Famiglia – Un proclama al mondo”, la Prima Presidenza e il Quorum dei Dodici Apostoli dichiarano: “Noi avvertiamo le persone che violano le alleanze della castità, che maltrattano il coniuge o i figli, che mancano di assolvere i loro doveri familiari, che un giorno saranno chiamati a renderne conto dinanzi a Dio. Inoltre ammoniamo che la disintegrazione della famiglia richiamerà sugli individui, sulle comunità e sulle nazioni le calamità predette dai profeti antichi e moderni”.4

Anche io ho partecipato alla formulazione di questo ammonimento. Come sentinella sulla torre, ho la responsabilità di “[suonare il corno e avvertire il popolo]” (vedere Ezechiele 33:1–9). Lo faccio perché vi voglio bene e desidero comprendiate che dobbiamo stare davanti al Signore e osservare i Suoi comandamenti. Questo è il mio dovere.

A couple holding a copy of a painting depicting Adam and Eve.

Particolare di Adamo ed Eva offrono sacrifici, di Keith Larson

L’avvertimento del Signore giunge anche con un invito a venire a Lui. Il nostro Padre Celeste conosceva le conseguenze del vivere in un mondo decaduto e pertanto ha fornito un Salvatore, un “Agnello che è stato immolato” fin dalla fondazione del mondo per i Suoi figli (Apocalisse 13:8).

Nell’Evangelo secondo Giovanni impariamo: “Iddio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figliuolo, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna” (Giovanni 3:16).

Vi prego di ricordare che il Vangelo è la “buona novella”.5 È un messaggio di speranza. Se siete nei guai adesso, cercate aiuto. Il Signore è misericordioso e perdona.

L’apostolo Paolo insegnò:

“Chi ci separerà dall’amore di Cristo? Sarà forse la tribolazione, o la distretta, o la persecuzione, o la fame, o la nudità, o il pericolo, o la spada? […]

Anzi, in tutte queste cose, noi siam più che vincitori, in virtù di colui che ci ha amati.

Poiché io son persuaso che né morte, né vita, né angeli, né principati, né cose presenti, né cose future,

né potestà, né altezza, né profondità, né alcun’altra creatura potranno separarci dall’amore di Dio, che è in Cristo Gesù, nostro Signore” (Romani 8:35, 37–39).

Grazie a Gesù Cristo, la pace può rimpiazzare la colpa. Sani rapporti interpersonali possono essere ristabiliti. Le dipendenze possono essere vinte.

Dobbiamo far sapere ai nostri parenti e ai nostri amici questa verità: Dio è amore ed Egli “invita tutti [noi] a venire a lui e a prendere parte alla sua bontà; e non rifiuta nessuno che venga a lui” (2 Nefi 26:33).

Abbiamo bisogno che voi siate impegnati nell’opera di salvezza prima, durante e dopo la missione.

Usare la tecnologia per benedire la vita degli altri

Il Signore vi invita a partecipare e a usare il social media che preferite per condividere il Vangelo e per essere un esempio moderno di figli e di figlie di Helaman nelle grandi battaglie degli ultimi giorni. Egli desidera che diventiate i giovani guerrieri moderni che si ergono forti e uniti per difendere la verità. Egli vuole che siate coraggiosi e valorosi davanti all’avanzata del nemico. Sappiamo che alla fine il Signore vincerà la guerra e che Satana sarà sconfitto.

Avete l’opportunità di usare con saggezza questi social media. Ricordate che c’è un tempo e un luogo debito per usare i social media, e condividere i pensieri e la testimonianza delle cose che state imparando e ascoltando è uno di quei momenti. Attraverso vari social media, potete avere conversazioni sul Vangelo con parenti e amici, e — voi missionari ritornati — anche con le persone cui avete insegnato il Vangelo e con quelle che avete battezzato. Potete essere testimoni della verità e difendere il Regno.

Difendere il Regno

So che alcuni di voi si preoccupano di essere giudicati male, di essere ridicolizzati e persino molestati se difendono il Padre Celeste, il Signore Gesù Cristo e la Chiesa. Capisco le vostre preoccupazioni.

Dopo la fine della Seconda guerra mondiale, ho servito come giovane missionario nella Missione Britannica. A quel tempo, i mormoni erano “oggetto di derisione e di disprezzo” (3 Nefi 16:9), e i missionari erano presi in giro e ridicolizzati. Persone ci tiravano oggetti e alcuni ci sputavano addosso. Tuttavia, non ci siamo tirati indietro, ma abbiamo continuato a rendere la nostra testimonianza e a condividere il Vangelo. Come Abinadi, non ci siamo ritratti; come Paolo, non ci siamo tirati indietro; e come il Salvatore, non ci siamo ritirati. All’epoca non avremmo potuto immaginare l’impatto della nostra opera. C’erano quattordici distretti e nessun palo. Oggi, nelle Isole Britanniche ci sono quarantasei pali di Sion.

A woman holding a copy of a painting depicting Lehi's dream.

Il sogno di Lehi, di Greg K. Olsen

Miei cari amati giovani amici, non preoccupatevi di coloro che sono nell’edificio grande e spazioso. Nefi vide che avrebbero deriso e puntato “il dito verso coloro che [sarebbero] arrivati e [avrebbero] mangiato del frutto”. Non siate come quelli che “dopo che […] ebbero mangiato del frutto, si vergognarono a causa di quelli che si burlavano di loro; e si sviarono su cammini proibiti e si perdettero” (1 Nefi 8:27, 28).

Siete una grande e importante generazione e questo è un momento stupendo in cui vivere! Il futuro è radioso. Dite a voi stessi: “Sto aiutando il Signore facendomi avanti per condividere la mia testimonianza e per insegnare le verità che Dio ha rivelato negli ultimi giorni”.

Possa il Signore benedirvi con una saggezza ben superiore alla vostra età affinché, con saggezza, vi rendiate conto che siamo in battaglia, e che dobbiamo stare uniti, giovani e vecchi. Possiate non dimenticare mai, durante questo viaggio che state affrontando, che voi siete preziosi, tutti voi, nel preparare il mondo al giorno in cui Gesù Cristo dirà: “Basta”; e tornerà per governare e regnare come Salvatore, come Signore dei signori, come il Re dei re, come Redentore del mondo. Attesto che Egli vive.

Note

  1. “La famiglia – Un proclama al mondo”, Liahona, novembre 2010, 129.

  2. Lettera della Prima Presidenza della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni, datata 10 gennaio 2014 (Stati Uniti d’America) e 6 marzo 2014 (fuori dagli Stati Uniti d’America).

  3. “Love One Another: A Discussion on Same-Sex Attraction”, mormonsandgays.org.

  4. “La famiglia – Un proclama al mondo”, Liahona, 129.

  5. Vedere Guida alle Scritture, “Vangeli”.