Lo Spirito Santo
Esprimo il mio amore e la mia gratitudine al Padre Celeste per il dono dello Spirito Santo, tramite cui Egli rivela la Sua volontà e ci sostiene.
Miei cari fratelli e sorelle, oggi vi parlo in veste di servitore del Signore e di bisnonno. A voi e alla mia amata posterità, io predico lo straordinario dono dello Spirito Santo e ne porto testimonianza.
Comincio parlando della Luce di Cristo, che è data a “ogni uomo [e a ogni donna] che viene nel mondo”1. Tutti noi godiamo di questa sacra luce che si trova “in tutte le cose, e attraverso tutte le cose”2 e che ci aiuta a distinguere il bene dal male.3
Lo Spirito Santo, però, è diverso dalla Luce di Cristo. Egli è il terzo membro della Divinità, un personaggio di spirito distinto, con sacre responsabilità e unito al Padre e al Figlio nello scopo.4
In quanto membri della Chiesa, possiamo godere continuamente della compagnia dello Spirito Santo. Tramite il sacerdozio restaurato di Dio, veniamo battezzati per immersione per la remissione dei nostri peccati e poi confermati membri della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni. Con questa ordinanza ci viene conferito il dono dello Spirito Santo mediante l’imposizione delle mani da parte dei detentori del sacerdozio.5 In seguito, possiamo ricevere e mantenere la compagnia dello Spirito Santo ricordandoci sempre del Salvatore, rispettando i Suoi comandamenti, pentendoci dei nostri peccati e prendendo degnamente il sacramento la domenica.
Lo Spirito Santo ci consente di ricevere la rivelazione personale per aiutarci a prendere le decisioni più rilevanti nella nostra vita, quali quelle riguardo l’istruzione, la missione, la carriera, il matrimonio, i figli, il luogo in cui vivere con la nostra famiglia e così via. Per tali questioni, il Padre Celeste si aspetta che usiamo la nostra facoltà di scegliere, che analizziamo la situazione nella nostra mente in base ai principi del Vangelo e che Gli sottoponiamo una decisione in preghiera.
La rivelazione personale è essenziale, ma è solo una parte dell’opera dello Spirito Santo. Inoltre, come attestano le Scritture, lo Spirito Santo rende testimonianza del Salvatore e di DIo Padre.6 Egli ci insegna “le cose pacifiche del regno”7 e ci porta ad “[abbondare] nella speranza”8. Egli ci “conduce a far il bene [e] a giudicare con rettitudine”9. Egli accorda “ad ogni uomo [e ad ogni donna] un dono [spirituale] affinché tutti possano trarne profitto”10. Egli ci “dà conoscenza”11 e ci “rammenterà”12 ogni cosa. Tramite lo Spirito Santo possiamo essere “santificati”13 e ricevere una “remissione dei [nostri] peccati”14. Egli è il Consolatore, lo stesso che fu promesso ai discepoli del Salvatore.15
Ricordo a tutti noi che lo Spirito Santo non ci è dato per controllarci. Alcuni di noi cercano in maniera sconsiderata la guida dello Spirito Santo per ogni minima decisione della propria vita. Questo banalizza il Suo sacro ruolo. Lo Spirito Santo rispetta il principio dell’arbitrio. Egli parla con dolcezza alla nostra mente e al nostro cuore di questioni di una certa rilevanza.16
Ognuno di noi può sentire l’influenza dello Spirito Santo in maniera diversa. I Suoi suggerimenti verranno percepiti più o meno intensamente in base alle nostre necessità e circostanze individuali.
In questi ultimi giorni, noi affermiamo che, tramite lo Spirito Santo, solo il profeta può ricevere rivelazioni per tutta la Chiesa. Alcune persone lo dimenticano, come quando Aaronne e Maria cercarono di convincere Mosè ad assecondarli. Tuttavia, a loro e a noi il Signore insegnò, dicendo:
“Se v’è tra voi alcun profeta, io, l’Eterno, mi faccio conoscere a lui […].
Con lui io parlo a tu per tu”17.
A volte, l’avversario ci tenta tramite false idee che possiamo confondere con lo Spirito Santo. Attesto che la fedeltà nell’obbedire ai comandamenti e nell’osservare le nostre alleanze ci proteggerà dagli inganni. Tramite lo Spirito Santo saremo in grado di riconoscere i falsi profeti che insegnano i comandamenti degli uomini presentandoli come dottrina.18
Poiché riceviamo l’ispirazione dello Spirito Santo per noi stessi, è saggio ricordare che non possiamo ricevere rivelazioni per altre persone. Conosco la storia di un ragazzo che ha detto a una ragazza: “Ho sognato che diventerai mia moglie”. La giovane ci ha riflettuto e poi ha risposto: “Quando farò lo stesso sogno, verrò a parlare con te”.
Tutti noi possiamo essere tentati di permettere che i nostri desideri personali prevalgano sulla guida dello Spirito Santo. Il profeta Joseph Smith supplicò il Padre Celeste di ottenere il permesso di prestare a Martin Harris le prime centosedici pagine del Libro di Mormon. Egli pensava che fosse una buona idea, ma, in principio, lo Spirito Santo non gli fece provare un sentimento di conferma. Alla fine, il Signore consentì a Joseph di prestare le pagine. Martin Harris le perse. Per un certo periodo, il Signore ritirò il dono di tradurre che aveva dato al Profeta e questi imparò una lezione dolorosa ma preziosa che condizionò il resto del suo servizio.
Lo Spirito Santo è essenziale per la Restaurazione. Parlando di quando da adolescente lesse Giacomo 1:5, il profeta Joseph Smith raccontò: “Giammai alcun passo delle Scritture venne con più potenza nel cuore di un uomo di quanto questo fece allora nel mio”19. La potenza descritta da Joseph Smith era l’influenza dello Spirito Santo. Come conseguenza, egli si recò nel bosco vicino casa sua e si inginocchiò per chiedere a Dio. La Prima Visione che ne conseguì fu un evento davvero epocale e magnifico. Tuttavia, il sentiero che condusse a quella manifestazione nella carne del Padre e del Figlio cominciò con il suggerimento di pregare dato dallo Spirito Santo.
Le verità rivelate del vangelo restaurato sono giunte tramite questo schema: cercare in preghiera, poi ricevere i suggerimenti dello Spirito Santo e seguirli. Pensate a questi esempi: la traduzione del Libro di Mormon, la restaurazione del sacerdozio e le sue ordinanze, a cominciare dal battesimo, e l’organizzazione della Chiesa, per citarne solo alcuni. Attesto che oggi la Prima Presidenza e i Dodici ricevono rivelazioni dal Signore seguendo questo stesso schema sacro. Questo è il medesimo schema sacro che permette di ricevere la rivelazione personale.
Rendiamo omaggio a tutti coloro che hanno seguito lo Spirito Santo per accettare il vangelo restaurato, a cominciare dagli stessi familiari di Joseph Smith. Quando il giovane profeta raccontò la visita di Moroni a suo padre, questi ricevette a sua volta una testimonianza di conferma e sollevò immediatamente il ragazzo dai suoi doveri nella fattoria, incoraggiandolo a seguire le istruzioni dell’angelo.
Come genitori e dirigenti dobbiamo fare lo stesso. Dobbiamo incoraggiare i nostri figli e il prossimo a seguire le istruzioni dello Spirito Santo e, facendolo, dobbiamo seguire l’esempio dello Spirito Santo, guidando con gentilezza, mitezza, benevolenza, longanimità e amore non finto.20
Lo Spirito Santo è un mezzo per compiere l’opera di Dio, sia in famiglia che nella Chiesa. Con questa comprensione, vorrei condividere qualche esempio personale di come lo Spirito Santo ha agito nella mia vita e nel servizio nella Chiesa. Li racconto quale testimonianza personale del fatto che lo Spirito Santo benedice tutti noi.
Molti anni fa, la sorella Hales e io avevamo invitato alcuni miei colleghi per una cena speciale a casa nostra. Tornando dal lavoro, ebbi la sensazione di dovermi fermare a casa di una vedova di cui ero insegnante familiare. Quando bussai alla sua porta, ella disse: “Avevo pregato che venissi”. Da dove era venuta quella sensazione? Dallo Spirito Santo.
Una volta, presiedetti a una conferenza di palo dopo essere stato gravemente malato. Per risparmiare le forze, avevo pianificato di lasciare la cappella subito dopo la sessione per i dirigenti del sacerdozio. Tuttavia, dopo la preghiera di chiusura, lo Spirito Santo mi disse: “Dove stai andando?”. Fui ispirato a stringere la mano a tutti quelli che uscivano dalla stanza. Quando un giovane anziano si fece avanti, mi sentii ispirato a dargli questo messaggio speciale. Aveva lo sguardo abbassato; aspettai che alzasse gli occhi per incontrare i miei e riuscii a dire: “Prega il Padre Celeste, ascolta lo Spirito Santo, segui i suggerimenti che ti vengono dati e nella tua vita andrà tutto bene”. Più tardi, il presidente di palo mi disse che quel giovane era appena tornato in anticipo dalla missione. Agendo in base a una chiara sensazione, il presidente di palo aveva promesso al padre di quel ragazzo che se avesse portato il figlio alla riunione del sacerdozio “l’anziano Hales avrebbe parlato con lui”. Perché mi trattenni a stringere la mano di tutti? Perché mi fermai per parlare a questo giovane speciale? Quale fu la fonte del mio consiglio? La risposta è semplice: lo Spirito Santo.
All’inizio del 2005, fui ispirato a incentrare un discorso della Conferenza generale sulle coppie missionarie senior. A seguito di quella conferenza, un fratello disse: “Mentre ascoltavamo la Conferenza, […] lo Spirito del Signore toccò immediatamente la mia anima. […] Era impossibile che io e la mia amata compagna fraintendessimo il messaggio. Dovevamo svolgere una missione, e dovevamo farlo subito. Quando […] guardai mia moglie, compresi che ella aveva ricevuto la stessa impressione dallo Spirito”21. Che cosa aveva causato questa risposta simultanea così forte? Lo Spirito Santo.
Alla mia posterità e a tutti coloro a cui giunge la mia voce, io offro la mia testimonianza della rivelazione personale e del flusso costante e quotidiano di guida, avvertimento, incoraggiamento, forza, purificazione spirituale, conforto e pace che è giunto nella mia famiglia grazie allo Spirito Santo. Tramite lo Spirito Santo, noi godiamo della “moltitudine delle tenere misericordie [di Cristo]”22 e di incessanti miracoli23.
Rendo la mia speciale testimonianza che il Salvatore vive. Esprimo il mio amore e la mia gratitudine al Padre Celeste per il dono dello Spirito Santo, tramite cui Egli rivela la Sua volontà e ci sostiene nella nostra vita. Nel nome di Gesù Cristo. Amen.