2019
Una riunione di famiglia speciale
Gennaio 2019


Una riunione di famiglia speciale

Sono l’unica della mia famiglia ad essere membro della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni.

Il primo agosto del 2018 ho avuto la possibilità di far benedire la casa in cui vivo con la mia famiglia con una preghiera speciale offerta dal vescovo del mio rione, Emanuele Mongelli.

Mia madre, cresciuta in una famiglia religiosa ma poco praticante, voleva organizzare una riunione di famiglia e invitare zii materni e paterni, cugini, pro-cugini e amici intimi di famiglia, nella casa dove ci eravamo trasferiti da poco. Desiderava che la casa venisse benedetta con una preghiera rivolta a Dio affinché la proteggesse e portasse abbondanza a chi vi avrebbe abitato. Mia madre, sapendo che ero l’unica della famiglia praticante una chiesa cristiana, mi ha delegato il compito di contattare un sacerdote e di fissare una data. Le ho chiesto se fosse d’accordo nel chiedere al vescovo del mio rione della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni, aspettandomi una risposta negativa e, invece, stupendomi, mi ha risposto subito di sì.

Così ho contattato il mio vescovo e tutti insieme abbiamo concordato una data.

Per l’occasione erano presenti una trentina di parenti. Il giardino era stato allestito per un rinfresco preparato per la maggior parte proprio dai miei genitori.

Alle 20:00 sono arrivati parenti e amici, il vescovo con sua moglie, e alcuni missionari che hanno portato con loro una trentina di copie del Libro di Mormon che sono state regalate tutte ai parenti e amici intervenuti alla nostra riunione di famiglia.

Molti di loro non avevano mai sentito parlare della Chiesa di Gesù Cristo. Poco prima della cena il vescovo ha offerto la preghiera spiegando prima, brevemente, alcuni principi fondamentali del nostro credo cristiano. Ha, inoltre, ricordato che le benedizioni sono collegate all’obbedienza rivolta ai comandamenti osservati. Sicuramente il seme della fede è stato posto nel cuore di tutti i presenti non membri della chiesa con cui non avevo avuto modo di parlare del Vangelo e della mia decisione, presa quasi due anni fa, di diventarne membro.

Questa occasione è stato il ponte che ha unito, dopo tanto tempo, tutti quei parenti e amici con i quali, ci si vedeva sempre meno. Alcuni non si incontravano da tanti anni. È stato un momento molto bello e indimenticabile di unione familiare.

Il vescovo ci ha donato, in una bellissima cornice Un proclama al mondo – La famiglia, di cui farò tesoro.

Verso le 22:00 il vescovo e i missionari si sono congedati e io sono andata a dormire. Il giorno dopo mi è stato raccontato che i parenti seduti in cerchio in giardino sotto le fronde di un albero, al lume delle candele, hanno amorevolmente chiacchierato su aneddoti passati e riso fino a notte tarda.

Sono contenta di aver condiviso il mio credo con la mia famiglia. Ora sanno che esiste la Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni, una chiesa cristiana, che ho scelto e nella quale credo. Chissà magari, un giorno, vorranno approfondire questa conoscenza.

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