2019
Dopo aver dato prova della nostra fede
Novembre 2019


Dopo aver dato prova della nostra fede

Se seguiremo la voce di Dio e il Suo sentiero dell’alleanza, Egli ci rafforzerà nelle nostre prove.

Quando ero bambino, Frank Talley, un membro della Chiesa, si offrì di aiutare la mia famiglia ad affrontare il volo da Porto Rico a Salt Lake City per poter essere suggellata nel tempio, ma cominciarono a presentarsi degli ostacoli. Marivid, una delle mie sorelle, si ammalò. I miei genitori, preoccupati, pregarono per sapere cosa fare e si sentirono ispirati a fare quel viaggio. Confidavano che, se avessero seguito fedelmente il suggerimento del Signore, la nostra famiglia sarebbe stata protetta e benedetta — e così fu.

Quali che siano gli ostacoli che affrontiamo nella vita, possiamo confidare nel fatto che Gesù Cristo preparerà una via da seguire se avanziamo con fede. Dio ha promesso che tutti coloro che vivono fedelmente le alleanze stipulate con Lui riceveranno, secondo i Suoi tempi, tutte le benedizioni da Lui promesse. L’anziano Jeffrey R. Holland ha insegnato: “Alcune benedizioni vengono presto, alcune tardi, alcune arriveranno solo quando saremo in cielo; ma per coloro che abbracciano il vangelo di Gesù Cristo vengono senz’altro1.

Moroni ha insegnato che “la fede consiste in cose che si sperano e non si vedono; pertanto non disputate perché non vedete, poiché non riceverete alcuna testimonianza se non dopo aver dato prova della vostra fede”2.

La nostra domanda è: “Che cosa dobbiamo fare per affrontare nel modo migliore le prove che ci capitano?”.

Nel suo primo discorso pubblico come presidente della Chiesa, il presidente Russell M. Nelson ha insegnato: “Quale nuova presidenza, vogliamo iniziare con la fine in mente. Per questo motivo vi parliamo oggi da un tempio. Il fine per il quale ciascuno di noi si impegna è quello di essere investiti di potere in una casa del Signore, suggellati come famiglie, fedeli alle alleanze stipulate in un tempio che ci qualificano per il dono più grande di Dio: la vita eterna. Le ordinanze del tempio e le alleanze che stipulate al suo interno sono la chiave per rafforzare la vostra vita, il vostro matrimonio, la vostra famiglia e la vostra capacità di resistere agli attacchi dell’avversario. Il culto che rendete nel tempio e il servizio che vi svolgete per i vostri antenati vi benediranno con più rivelazione e pace personali e rafforzeranno il vostro impegno di rimanere sul sentiero dell’alleanza”3.

Se seguiremo la voce di Dio e il Suo sentiero dell’alleanza, Egli ci rafforzerà nelle nostre prove.

Il viaggio che la mia famiglia fece al tempio anni fa fu difficile ma quando fummo vicini al tempio di Salt Lake City, nello Utah, mia madre, piena di gioia e di fede, disse: “Andrà tutto bene; il Signore ci proteggerà”. Fummo suggellati come famiglia e mia sorella guarì. Questo accadde solo dopo che la fede dei miei genitori fu messa alla prova ed essi seguirono i suggerimenti del Signore.

Questo esempio datomi dai miei genitori esercita tutt’oggi la sua influenza sulla nostra vita. Il loro esempio ci ha insegnato il perché della dottrina del Vangelo e ci ha aiutati a capire il significato, lo scopo e le benedizioni che il Vangelo offre. Comprendere il perché del vangelo di Gesù Cristo può anche aiutarci ad affrontare le nostre prove con fede.

In ultima analisi, ogni cosa che Dio ci consiglia e ci comanda di fare è un’espressione del Suo amore per noi e del Suo desiderio di darci le benedizioni riservate a coloro che sono fedeli. Non possiamo supporre che i nostri figli impareranno ad amare il Vangelo da soli; è nostra responsabilità insegnarlo loro. Mentre aiutiamo i nostri figli a imparare a usare saggiamente il loro arbitrio, il nostro esempio può ispirarli a fare le loro scelte rette. Vivere fedelmente aiuterà un giorno i loro figli a conoscere la verità del Vangelo da se stessi.

Giovani uomini e giovani donne, oggi ascoltate il profeta mentre vi parla. Cercate di apprendere le verità divine e di comprendere il Vangelo da voi stessi. Il presidente Nelson di recente ha consigliato: “Quale sapienza vi manca? […] Seguite l’esempio del profeta Joseph Smith. Trovate un posto tranquillo […]. Umiliatevi dinanzi a Dio. Aprite il vostro cuore al vostro Padre Celeste. Rivolgetevi a Lui per ottenere risposte”4. Cercando la guida del vostro amorevole Padre Celeste, ascoltando il consiglio dei profeti viventi e osservando l’esempio di genitori retti, anche voi potete divenire un anello forte di fede nella vostra famiglia.

Voi genitori che avete figli che si sono allontanati dal sentiero dell’alleanza: andate da loro con dolcezza; aiutateli dolcemente a comprendere le verità del Vangelo. Iniziate ora, non è mai troppo tardi.

Il nostro esempio di retto vivere può fare una grande differenza. Il presidente Nelson ha detto: “Come Santi degli Ultimi Giorni, ci siamo abituati a pensare a ‘Chiesa’ come a qualcosa che avviene nelle nostre case di riunione, supportata da ciò che ha luogo a casa. Abbiamo bisogno di rettificare questo modello. È giunto il tempo di una Chiesa incentrata sulla casa, supportata da ciò che avviene all’interno degli edifici che ospitano i nostri rami, rioni e pali”5.

Le Scritture insegnano: “Inculca al fanciullo la condotta che deve tenere; anche quando sarà vecchio non se ne dipartirà”6.

E dicono anche : “Ed ora, siccome la predicazione della parola tendeva grandemente a condurre il popolo a fare ciò che era giusto, sì, aveva avuto sulla mente del popolo un effetto più potente che la spada, o qualsiasi altra cosa fosse loro accaduta, Alma pensò fosse opportuno che essi mettessero alla prova la virtù della parola di Dio”7.

Si racconta la storia di una donna che era contrariata perché il figlio mangiava troppe caramelle. Per quanto gli dicesse di smetterla, lui continuava a soddisfare la sua voglia di dolce. Completamente demoralizzata, decise di portare il figlio a incontrare un uomo saggio che lui rispettava.

Si rivolse all’uomo e disse: “Signore, mio figlio mangia troppe caramelle. Potrebbe di grazia consigliarlo di smettere?”.

L’uomo ascoltò con attenzione e poi disse al figlio: “Vai a casa e torna fra due settimane”.

La donna prese suo figlio e se ne tornò a casa, chiedendosi perplessa perché l’uomo non avesse chiesto al ragazzo di smettere di mangiare troppe caramelle

Tornarono dopo due settimane. Il saggio guardò direttamente il ragazzo e disse: “Ragazzo, dovresti smettere di mangiare così tante caramelle. Non ti fa bene”.

Il ragazzo annuì e promise che avrebbe smesso.

La madre del ragazzo chiese: “Perché non glielo ha detto due settimane fa?”.

Il saggio disse sorridendo: “Due settimane fa io stesso mangiavo ancora troppe caramelle”.

Quest’uomo viveva con tale integrità da sapere che il suo consiglio sarebbe stato efficace solo se lui stesso lo avesse seguito.

L’influenza che abbiamo sui nostri figli è più efficace se ci vedono camminare fedelmente sul sentiero dell’alleanza. Giacobbe, un profeta del Libro di Mormon, è un esempio di tale rettitudine. Suo figlio Enos descrisse l’influenza degli insegnamenti del padre:

“Io, Enos, sapendo che mio padre era un uomo giusto — poiché mi aveva istruito nella sua lingua e anche nella disciplina e negli ammonimenti del Signore — e benedetto sia il nome del mio Dio per questo[.]

E le parole che avevo spesso sentito pronunciare da mio padre riguardo alla vita eterna e alla gioia dei santi penetrarono profondamente nel mio cuore”8.

Le madri dei giovani guerrieri vivevano il Vangelo e i loro figli erano pieni di convinzione. Il loro comandante riferì:

“Le loro madri avevano loro insegnato che, se non avessero dubitato, Dio li avrebbe liberati.

E mi rammentarono le parole delle loro madri, dicendo: Noi non dubitiamo che le nostre madri lo sapevano”9.

Enos e i giovani guerrieri furono rafforzati dalla fede dei loro genitori, il che li aiutò ad affrontare le proprie prove di fede.

Ai nostri giorni siamo benedetti con il dono del vangelo restaurato di Gesù Cristo che ci solleva quando ci sentiamo scoraggiati o preoccupati. Abbiamo la rassicurazione del fatto che i nostri sforzi porteranno frutto nel tempo voluto dal Signore, se ci spingiamo innanzi attraverso le prove della nostra fede.

Recentemente io, mia moglie e la presidenza di area abbiamo accompagnato l’anziano David A. Bednar alla dedicazione del Tempio di Port-au-Prince, ad Haiti. Nostro figlio Jorge, che è venuto con noi, ha detto dell’esperienza vissuta: “Fantastico, papà! Non appena l’anziano Bednar ha iniziato la preghiera dedicatoria, ho percepito che la stanza veniva permeata di calore e luce. Quella preghiera ha accresciuto molto la mia comprensione dello scopo del tempio. È davvero la casa del Signore”.

Nel Libro di Mormon Nefi insegna che, se desideriamo conoscere la volontà di Dio, Egli ci rafforzerà. Egli scrisse: “Io, Nefi, essendo molto giovane […] e avendo anche gran desiderio di conoscere i misteri di Dio, invocai pertanto il Signore; ed ecco, egli mi visitò e intenerì il mio cuore, cosicché credetti a tutte le parole che erano state dette da mio padre; pertanto non mi ribellai contro di lui come i miei fratelli”10.

Fratelli e sorelle, aiutiamo i nostri figli e tutti coloro che ci circondano a seguire il sentiero dell’alleanza di Dio in modo tale che lo Spirito possa istruirli e addolcire il loro cuore perché desiderino seguirLo per tutta la vita.

Se penso all’esempio dei miei genitori, mi rendo conto che la nostra fede nel Signore Gesù Cristo ci mostrerà la via che ci riporterà alla nostra dimora celeste. So che i miracoli accadono dopo aver dato prova della nostra fede.

Rendo testimonianza di Gesù Cristo e del Suo sacrificio espiatorio. So che Egli è il nostro Salvatore e Liberatore. Egli e il nostro Padre Celeste si mostrarono quella mattina di primavera del 1820 al giovane Joseph Smith, il profeta della Restaurazione. Il presidente Russell M. Nelson è il profeta ai nostri giorni. Nel nome di Gesù Cristo. Amen.