Momenti memorabili della Conferenza
Come promesso dal presidente Russell M. Nelson, questa Conferenza generale è stata indimenticabile in molti modi.1 Questi sono alcuni momenti memorabili della Conferenza.
Nuovo simbolo
Il presidente Nelson ha annunciato un nuovo simbolo della Chiesa (vedere a pagina 73). Il simbolo comprende il nome della Chiesa racchiuso in un rettangolo che rappresenta una pietra angolare. Sopra il rettangolo si erge una statua del Christus posta sotto un arco, a rammentarci il Salvatore e la Sua tomba vuota.
Proclama per il bicentenario
Il presidente Nelson ha letto “La Restaurazione della pienezza del vangelo di Gesù Cristo – Un proclama al mondo per il bicentenario”, che invita le persone di ogni dove a scoprire che il vangelo di Gesù Cristo di cui si parla nel Nuovo Testamento è nuovamente sulla terra oggi. La traduzione ufficiale si trova nella seconda pagina di copertina di questo numero in dodici lingue. I membri che stanno ancora aspettando una traduzione ufficiale del proclama possono trovarne una traduzione preliminare nel discorso del presidente Nelson (vedere a pagina 91).
Assemblea solenne
Domenica mattina si è tenuta una “assemblea solenne” come parte della celebrazione, da parte della Chiesa, del bicentenario della Prima Visione. Durante questa riunione sacra, il presidente Nelson ha guidato i santi nel Grido dell’Osanna, un’espressione unitaria di lode tenuta in occasione di eventi speciali come le dedicazioni dei templi (vedere a pagina 92).
Secondo digiuno mondiale
Per la seconda volta in nove giorni, il presidente Nelson ha invitato il mondo a digiunare e a pregare “affinché l’attuale pandemia possa essere controllata, i caregivers protetti, l’economia rafforzata e la vita normalizzarsi” (pagina 74). Questo secondo digiuno mondiale si è tenuto il 10 aprile 2020, Venerdì Santo.
Nuovi templi
Il presidente Nelson ha annunciato il progetto di costruire otto nuovi templi in tutto il mondo (vedere a pagina 115). Attualmente ci sono 167 templi in funzione nel mondo.
Oratori giovani
La sessione del sabato sera ha incluso dei discorsi tenuti da due adolescenti, Laudy Ruth Kaouk ed Enzo Serge Petelo, che hanno parlato di come il sacerdozio benedice i giovani (vedere a pagina 56 e 58). Sono trascorsi più di vent’anni da quando degli oratori giovani hanno parlato alla Conferenza generale.
Musica toccante
I numeri musicali per la Conferenza erano stati pre-registrati. I santi in tutto il mondo hanno concluso la Conferenza cantando “Ti siam grati, o Signor, per il Profeta” con cori dal Ghana, dalla Nuova Zelanda, da Città del Messico, dalla Corea del Sud, dalla Germania e dal Brasile (vedere a pagina 2).