Principi per il ministero
Ministrare a coloro che hanno problemi di salute fisica
Possiamo essere le mani del Salvatore per confortare e aiutare.
Malattie, allergie, disabilità o età possono condizionare la capacità dei membri di rendere il culto o servire. Se i fratelli e le sorelle ministranti sono sensibili a queste necessità, ci sono molti modi per aiutare i membri con difficoltà fisiche a godere maggiormente delle benedizioni del Vangelo.
Una giovane madre, dopo che le era stato diagnosticato un cancro, si sentiva sola e spaventata. Tuttavia, una volta che la notizia della sua malattia si sparse nel rione, fu presto circondata dall’amore e dalla premura delle sorelle. Iniziata la difficile terapia, le sorelle la accompagnavano agli appuntamenti e sedevano con lei durante le lunghe sedute di chemioterapia. Pregavano con lei, la incoraggiavano, le portavano degli spuntini che potesse mangiare e portavano i pasti alla sua famiglia, settimana dopo settimana. Altre sorelle ritagliarono del tempo nella loro vita impegnata per pulirle casa. Una sorella sapeva che certe terapie avrebbero reso difficile addormentarsi, così organizzò visite in tarda serata per guardare insieme dei film divertenti. Invece di rigirarsi nel letto, quella giovane madre poté dimenticare per un po’ la paura e sperimentare il potere guaritore delle risate e dell’amicizia. Mediante questo ministero, mediante le benedizioni del sacerdozio e i digiuni del rione, fu accompagnata attraverso un periodo estremamente difficile e si crearono forti legami di amore tra tutti coloro che erano coinvolti.
Ministrare a chi ha problemi di salute non è sempre facile. Tuttavia, possiamo seguire l’esempio del Salvatore nel tendere una mano con amore ai nostri fratelli e alle nostre sorelle quando si presentano questo tipo di problemi. Possiamo essere le Sue mani per confortare e aiutare chi ci circonda, compresi coloro le cui difficoltà non sono subito visibili ai nostri occhi.
Idee da prendere in considerazione
1. Rispettate la loro privacy. Alcune persone vivono con imbarazzo problemi di salute che per voi potrebbero non essere una preoccupazione. Chiedete sempre se potete parlare della loro situazione con altre persone prima di farlo.
2. Consigliate cure mediche convenzionali. Evitate di consigliare prodotti o servizi per la salute che non abbiano comprovata efficacia o che non rientrino nelle normali pratiche mediche. Condividete idee ed esperienze secondo ispirazione, ma incoraggiate gli altri a fare ricerche personalmente e a consultare professionisti sanitari qualificati.
3. Serviteli e pregate per loro. Quando si affrontano problemi di salute occasionali e a breve termine oppure situazioni prevedibili come il parto o le operazioni chirurgiche, il vostro servizio, i pasti che preparate, la vostra gentilezza e le vostre preghiere sono una dimostrazione di interesse. In una situazione di emergenza, la vostra disponibilità immediata ad aiutare può essere inestimabile.
4. Contribuite a rafforzarli. In particolare, quando le persone affrontano problemi di salute gravi o a lungo termine, hanno bisogno di qualcosa di più che il vostro aiuto o servizio, per quanto fondamentali siano. Potrebbero anche aver bisogno di aiuto per imparare a fare personalmente quanto segue:
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Riconoscere le proprie necessità. Che cosa sanno a questo punto della loro condizione? Che cosa provano pensandoci? Quali sono le loro necessità e le loro preoccupazioni immediate e future? Ascoltate con compassione e senza giudicare per aiutarle ad affrontare con onestà la realtà.
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Ricordare i propri punti di forza. Chiedete loro quali altri tipi di difficoltà hanno affrontato e che cosa hanno imparato da quelle esperienze. Sottolineate le qualità positive, i valori e le competenze che avete notato in loro. Chiedete quali sono per loro i valori personali più importanti da vivere in questa nuova situazione. In che modo potrebbero vivere questi valori?
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Pianificare. Quali decisioni devono essere prese a breve termine e di quali informazioni aggiuntive hanno bisogno per prendere queste decisioni? Di quale aiuto o risorse immediati hanno bisogno e che cosa servirà loro a lungo termine? Quali sono le loro opzioni? Quali sono i pro e i contro di ogni opzione?
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Organizzare una propria squadra. Chi può essere di aiuto? I parenti stretti sono i primi ad avere la responsabilità di aiutare, ma la famiglia estesa, gli amici, gli altri membri del rione, i professionisti sanitari, i servizi pubblici disponibili, voi e il vostro o vostra collega e lo Spirito Santo potete fare tutti parte della loro squadra. Se appropriato e con il loro permesso, coinvolgete la presidentessa della Società di Soccorso o il presidente del quorum degli anziani perché li aiutino a riflettere su come voi, gli altri membri e le risorse della Chiesa potete essere un aiuto realistico.
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Invitare lo Spirito. Pregate con loro e per loro, invitando il Signore a confermare e dirigere le loro decisioni e aiutateli a sentire il Suo amore.