Vieni e seguitami

Isaia 13–14; 24–30; 35

Che cosa insegnano gli scritti di Isaia su Gesù Cristo?

Scritte circa 2.700 anni fa, le parole di Isaia a volte possono sembrarci troppo complicate o confuse. Eppure, leggere il libro di Isaia è uno dei modi migliori in cui possiamo conoscere meglio Gesù Cristo. Nefi citò Isaia in modo da poter “persuadere più completamente [i Nefiti] a credere nel Signore, loro Redentore” (1 Nefi 19:23). Per comprendere meglio Isaia, provate a concentrare il vostro studio sugli insegnamenti di Isaia sul Salvatore.

Mentre studiate questi capitoli, cercate le risposte alle seguenti domande:

• In che modo Eliakim rappresenta Gesù Cristo? (Vedere Isaia 22:20–25).

• Che cosa farà Cristo per noi alla risurrezione? (Vedere Isaia 25:8).

• In che modo Cristo istruisce il Suo popolo? (Vedere Isaia 28:10).

• Come descrive Isaia la restaurazione del vangelo di Gesù Cristo negli ultimi giorni? (Vedere Isaia 29:14).

• Come sarà quando il Salvatore tornerà? (Vedere Isaia 35:10).

Isaia ha ripetutamente menzionato l’influenza guaritrice e tranquillizzante del Salvatore. […] Il Suo Spirito guarisce; raffina; conforta; soffia nuovo alito di vita nei cuori disperati. Ha il potere di trasformare tutto ciò che di brutto, insidioso e spregevole c’è in questa vita in qualcosa di supremo e glorioso splendore. Egli ha il potere di convertire le ceneri della mortalità nelle bellezze dell’eternità” (Tad R. Callister, The Infinite Atonement [2000], 206–207).