2023
FSY è tornato fra noi
Agosto 2023


FSY è tornato fra noi

Appuntamento grandioso con i Giovani Uomini e le Giovani Donne di tutta Italia per il grande evento di FSY (acronimo di For The Strength of Youth – Per la forza della gioventù), un evento molto atteso e preparato con grande impegno e dedizione da La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni della nostra amata penisola e che si è tenuto dall’1 al 6 agosto 2022 al centro convegni dell’Hotel Domus Pacis a Santa Maria degli Angeli di Assisi, in Umbria.

Il tema di ogni incontro FSY che si organizza in ogni parte del mondo è quello che la Prima Presidenza sceglie per l’intero anno ed è legato alle Scritture che troviamo nel corso di studi per gli individui e le famiglie “Vieni e Seguitami”. 

Quest’anno il tema è Proverbi 3:5–6: “Confida nell’Eterno con tutto il tuo cuore e non t’appoggiare sul tuo discernimento. Riconoscilo in tutte le tue vie, ed Egli appianerà i tuoi sentieri”.

Gli scopi del programma sono stati: 

  • Creare un clima favorevole per ricevere rivelazioni personali per la propria vita

  • Rafforzare i giovani nel venire a Cristo 

  • Invitarli a fare alleanze con il Signore e a perseverare fino alla fine 

  • Sviluppare sane e durature amicizie 

  • Crescere intellettualmente 

  • Fare esperienze spirituali disintossicandosi dalla vita materiale 

  • Fare esercizio fisico con servizi socialmente utili alla comunità

I dirigenti, con a capo l’Anziano Dini Ciacci e l’Anziano Petrignani, Settanta di Area, al fine di procedere alla realizzazione di questi obiettivi hanno cominciato a lavorare molti mesi prima organizzando un team con incarichi ben definiti.

La coppia dirigente, Salvatore e Deborah La Ferla, si è presa carico della parte spirituale, fungendo da responsabili dell’insegnamento; hanno presieduto ogni giorno in presenza gestendo gli sviluppi della giornata e le possibili criticità. 

Gli amministratori, responsabili delle finanze, del budget, dei viaggi, dell’organizzazione delle camere ecc. sono stati la coppia Adriano e Manuela Barchi. 

I coordinatori, Gioele Caliò e Mariateresa Santoro, hanno gestito tutta la parte logistica con la supervisione e l’addestramento dei GANS di tutta Italia nel ruolo di assistenti e consiglieri che hanno guidato i giovani durante i 5 giorni della sessione di FSY.

Inoltre, numerosi fratelli e sorelle hanno collaborato nel ruolo di assistenti ausiliari, assistenti medici e alla sicurezza, e insegnanti.

La Conferenza FSY ha accolto tantissimi giovani pieni di entusiasmo, volenterosi di fare il bene e di imparare sempre meglio. Ci sono state attività di teatro, musica, servizio, studio delle Scritture, confronti e dibattiti sulla vita, sulla fede, sul futuro, amicizie che si sono sviluppate, consolidate, riconosciute. 

400 giovani sono stati invitati a fare un’esperienza costruttiva, propositiva, unica!

Per incentivare e motivare i ragazzi di tutta Italia a decidere di partecipare a questo evento, il 19 giugno 2022 si è tenuta sul social YouTube una trasmissione intitolata “Faccia a Faccia FSY” nella quale hanno parlato la coppia Barchi come amministratori e la coppia La Ferla come dirigenti.

“Vorrei che voi veramente immaginaste di essere 400 ragazzi e ragazze insieme, perché adesso magari siete i soli membri della Chiesa nella vostra classe o quartiere, ma immaginatevi di vivere con decine di ragazzi con gli stessi principi per una settimana intera, stare insieme e condividere la vostra fede, giocare ed imparare, è una sensazione che vale la pena di assaporare, solo per questo dovete partecipare”, ha detto fratello Barchi.

“Uno degli scopi di FSY”, ha detto il fratello La Ferla, “divertendosi e giocando, imparando in scambi sociali, è quello di venire a Cristo, aumentare la loro fede in Cristo, in un ambiente creato apposta per loro, un ambiente protetto, dove poter avere esperienze spirituali, ma anche poter divertirsi, perché comunque il Vangelo è gioia. Sarà un momento fantastico per loro… E sarà tutto per loro.”

La sorella La Ferla ha aggiunto: “Nel mezzo di queste attività ben organizzate c’è l’intenzione di riprendere quelle buone e sane abitudini, sia riguardanti il Vangelo sia relazionali, che possano veramente migliorare la nostra vita. Con uno studio delle Scritture più approfondito si vanno a creare buone abitudini, qualora non siano ancora ben strutturate, e un ragazzo ritorna a casa con un bagaglio davvero colmo di buone esperienze. Organizzare il proprio tempo in questi giorni senza la frenesia dei messaggini e dei social con i cellulari può essere un modo nuovo di pensare, di dar spazio ad altro, di vivere il proprio tempo con altre modalità”.

Tornati da questa esperienza edificati e arricchiti, come desiderato dalla Chiesa, ascoltiamo cosa hanno da dirci due consiglieri alla loro prima esperienza in FSY.

Marco Paris, che ha servito come consigliere, ha detto: “Il tema centrale, pertanto, era ‘Confidare nell’Eterno’. Appreso questo, la difficoltà era: ‘Come trasmettere, come insegnare tale principio ai ragazzi?’. Riguardando alla mia esperienza e a ciò che ho vissuto a FSY, mi sono accorto di come il Signore ha messo ogni singolo consigliere e dirigente nelle condizioni di applicare sostanzialmente e personalmente, ognuno secondo le sue prove, tale principio. Non vi era modalità migliore che apprendere questo principio tramite la pratica, così da poterlo trasmettere e insegnare ai giovani. Il periodo dell’addestramento consisteva nell’apprendere come intervenire nei casi di difficoltà statisticamente più frequenti, quali: attacchi di panico, disturbi alimentari, bullismo, perdita di sensi, scomparsa di giovani e altro. All’inizio sono stato assalito da alcune paure ed ansie, quali: Chi saranno i miei ragazzi? Saranno bravi ragazzi? Mi daranno del filo da torcere? Sarò all’altezza e degno di ricoprire tale incarico? Più volte ho pensato di ritirarmi, ma in me sentivo che non sarebbe stata la decisione giusta, pertanto non l’ho mai presa. Invece, ho deciso di guardare a Cristo… in umiltà; sapevo che Lui sarebbe stato il mio unico strumento per appianare le mie montagne, le mie paure, e così è stato. Poco dopo aver conosciuto i ragazzi, mi sono sentito profondamente benedetto. Il Signore aveva posto dinanzi a me 8 straordinari giovani. Sono riuscito a creare con loro, fin da subito, un rapporto di fiducia e di cooperazione tale che in quei giorni non mi hanno dato nemmeno un unico motivo per lamentarmi o rimproverarli, ma non si sono limitati a questo. I miei occhi hanno visto i loro sacrifici, il loro impegno e i loro mezzi tramite i quali hanno dato, in umiltà, lo so, il loro massimo, il loro tutto per rendere personalmente unica ed edificante questa edizione. Inoltre, sono profondamente grato al Signore perché da quando mi sono battezzato, i miei occhi sono davvero cambiati… Durante questa esperienza ho appreso anche questo.

I miei occhi non vedevano semplicemente otto ragazzi, ma otto anime con un grandissimo potenziale che solo guardando al Signore e confidando in Lui possono realizzare. Sono grato a Lui, perché so che tutte queste benedizioni, tanto materiali quanto spirituali, le devo a Lui… Da solo non sarei riuscito a raggiungere nemmeno l’1%. Riguardando a FSY, ai giovani che ho conosciuto e alle benedizioni che ho ricevuto, sono grato a Lui e rifarei altre 1000 volte la scelta di CONFIDARE NEL SIGNORE nel momento della difficoltà e in ogni momento della vita”.

Simone Petruzziello, che ha servito come consigliere, ha detto: “In molte occasioni abbiamo visto, e questo anche in una ambientazione come FSY, che ci sono abitudini e pratiche non in linea con la parola divina. Gli esempi da seguire nel vivere il Vangelo ce li abbiamo e non sono sui social network o sui passaparola e neanche sui messaggi Whatsapp, arrivano direttamente dal Signore e dai suoi profeti che nel tempo sono stati sempre affidabili e duraturi. A volte dobbiamo solo fare un passo in più e scrollarci dai vecchi insegnamenti e pratiche che non hanno fondamento scritturale. 

Affidarci completamente al Signore non è una cosa che si fa una volta sola, ma dovrebbe essere una cosa da fare ripetutamente e gioiosamente.

D’altronde, non guardiamo il tramonto una volta sola e non baciamo il nostro caro una volta sola, ma ogni volta è come se non ce ne fossero state di precedenti! Buttiamoci fra le braccia del Salvatore sempre! Esprimiamo il nostro amore per Lui agendo, rendendo l’abitudine un atto volontario e straordinario”.

Ma cosa ne pensano i giovani di questa manifestazione?

“FSY è stata una delle esperienze più fortificanti e piacevoli a cui io abbia mai partecipato in tutta la mia vita. Questa attività organizzata dalla nostra Chiesa mi ha aiutato a crescere in ambito sociale poiché ho conosciuto molte persone che ora mi stanno a cuore, ma soprattutto mi ha fatto crescere in ambito spirituale ed ha alimentato la mia fede verso il Signore e verso ciò che Lui ha in serbo per noi. Perciò sono veramente grato per questa indimenticabile settimana e ringrazio tutte le persone che mi sono state vicine in questi magnifici giorni”.

Juan Garcia, 15 anni (Rione di Bergamo 1; Palo di Verona)

“FSY è stata un’esperienza bellissima e indimenticabile che mi porterò dietro per tutta la vita, aver visto tutti quei giovani simili a me che seguono i miei stessi principi mi ha fatto capire quanto è grande l’opera del Signore, con questa esperienza mi sono rafforzato molto spiritualmente e ho compreso l’importanza delle Scritture e della preghiera. A inizio FSY avevo paura di non trovarmi bene e pensavo che non sarebbe stata una bella esperienza, ma ciò nonostante ho avuto fiducia e ho confidato nel Signore e Lui mi ha benedetto facendomi conoscere persone straordinarie. 

Vi invito a confidare in Lui e non temere perché Lui ci ama e vuole il nostro bene. SeguiteLo e vedrete le benedizioni nella vostra vita. Nel nome di Gesù Cristo, amen”.

Mattia Ioanna, 14 anni (Rione di Prato; Palo di Firenze)

Il 7 settembre 2022 su YouTube si è trasmessa una puntata di Podcast Show nella quale la coppia dirigente FSY, Salvo e Deborah La Ferla, è stata intervistata perché esprimesse delle riflessioni conclusive sull’evento appena trascorso.

La sorella La Ferla ha detto: “Abbiamo pregato mesi prima affinché i ragazzi arrivassero qui all’appuntamento FSY con un cuore ben disposto. Hanno dimostrato di essere la risposta alle nostre preghiere. Hanno recepito e realizzato il motivo per cui è stato concepito questo evento nazionale: una modalità per creare rapporti duraturi, per divertirsi, ma soprattutto per avvicinarsi a Cristo ed accettarLo nella propria vita, attraverso la preghiera e le Scritture, pratica che, abbiamo insegnato, deve essere un’abitudine e non un episodio sporadico. La generazione emergente è abituata a rapportarsi con i social media a volte in modo esclusivo, penalizzando i rapporti interpersonali reali; FSY li ha aiutati a capire che possono avere tutte e due le cose costruendo legami sani e duraturi.

L’obiettivo di FSY è stato non soltanto gestire un grande evento nazionale, ma offrire un bagaglio di esperienze da rivivere nella vita di ogni giovane partecipante. Questo programma ispirato ha dato conoscenza e amore a questi ragazzi; se non fosse stato così, allora FSY sarebbe stata solo una bella vacanza e avrebbe vanificato il suo mandato”.

Il fratello La Ferla ha concluso: “Ora il prossimo passo, in attesa di progettare il prossimo incontro, è quello di RACCONTARE questa esperienza. Giovani, raccontate quello che avete vissuto; genitori, chiedete ai vostri figli come hanno vissuto questi giorni; dirigenti, presidenti di palo, vescovi, date opportunità ai giovani, attraverso attività ed incontri, di raccontare ed esprimere le cose che hanno imparato, date valore alla loro esperienza dandogli spazio per continuare a vivere questi valori acquisiti”.

Al prossimo appuntamento con FSY 2023. PREPARATEVI, STIAMO ARRIVANDO!

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