Giovani dal regale diritto di nascita
Dio si fida di voi, i figli dell’alleanza per aiutare nella Sua opera di riportare tutti i Suoi figli a casa da Lui in sicurezza.
Anziano Stevenson, questa è una conferenza che non si potrà dimenticare.
Alla nostra famiglia è sempre piaciuto un libretto chiamato Lettere di bambini al Buon Dio. Eccone alcune:
“Caro Dio, invece di far morire le persone e di farne nascere di nuove, perché non lasci semplicemente quelle che ci sono adesso?”.
“Perché tu hai solo dieci regole, ma a scuola ce ne sono un milione?”.
“Perché ci hai dato le tonsille, se tanto poi ce le fai togliere?”.
Oggi non c’è il tempo di rispondere a tutte queste domande, ma c’è un’altra domanda che sento spesso porre dai giovani e di cui vorrei parlare. Da Ulaanbaatar, in Mongolia, a Thomas, in Idaho, la domanda è la stessa: “Perché? Perché i santi degli ultimi giorni devono vivere in modo così diverso dagli altri?”.
So che è difficile essere diversi, specialmente quando si è giovani e si desidera così tanto piacere agli altri. Tutti vogliono sentirsi parte del gruppo, e questo desiderio è ingigantito in proporzioni malsane nel mondo digitale di oggi, stracolmo di social media e cyberbullismo.
Quindi, con tutta questa pressione, perché i santi degli ultimi giorni vivono in modo così diverso? Ci sono molte buone risposte: perché siete figli di Dio. Perché siete stati tenuti in serbo per gli ultimi giorni. Perché siete discepoli di Gesù Cristo.
Ma non sempre queste risposte vi distinguono dagli altri. Tutti sono figli di Dio. Tutti quelli che si trovano sulla terra oggi sono stati mandati qui negli ultimi giorni. Eppure, non tutti vivono la Parola di Saggezza o la legge della castità così come vi impegnate a fare voi. Ci sono molti valorosi discepoli di Gesù Cristo che non sono membri di questa Chiesa. Loro però non svolgono missioni, né celebrano ordinanze nelle case del Signore in favore degli antenati come fate voi. Dev’esserci dell’altro, ed è così.
Oggi desidero concentrarmi su un motivo in più, che ha riempito di significato la mia vita. Nel 1988 un giovane apostolo di nome Russell M. Nelson tenne un discorso alla Brigham Young University intitolato: “Grazie per l’alleanza”. Nel discorso, l’allora anziano Nelson spiegò che, quando usiamo il nostro arbitrio morale per stringere alleanze con Dio e tenervi fede, diventiamo eredi dell’alleanza eterna che Dio ha stretto con i nostri progenitori in ogni dispensazione. Detto con altre parole, diventiamo “figli dell’alleanza”. È questo che ci distingue. È questo che ci dà accesso alle stesse benedizioni ricevute dai nostri progenitori, compreso il nostro diritto di nascita.
Diritto di nascita! Forse avete già sentito queste parole. Cantiamo addirittura degli inni che parlano di questo concetto: “Nel nostro regal [diritto di nascita] sempre avanti, con forza e virtù!”. È una locuzione interessante. Ma che cosa significa?
Ai tempi dell’Antico Testamento, quando un padre moriva, il diritto di nascita del primogenito gli dava la responsabilità di prendersi cura di sua madre e delle sorelle. I fratelli ricevevano la loro eredità e se ne andavano per la loro strada nel mondo, ma il primogenito non andava da nessuna parte. Si sposava e creava la sua famiglia, ma rimaneva fino alla fine dei suoi giorni a gestire gli affari dei possedimenti di suo padre. A ragione di questa ulteriore responsabilità, gli veniva data una porzione maggiore dell’eredità. Era troppo chiedere che guidasse gli altri e se ne prendesse cura? No, se si considera la porzione maggiore di eredità che gli veniva data.
Oggi non parliamo dell’ordine in cui siete nati nella vostra famiglia terrena, né dei ruoli legati al genere nell’Antico Testamento. Parliamo dell’eredità che ricevete come coeredi di Cristo, in virtù del rapporto di alleanza nel quale avete scelto di entrare con Lui e con il vostro Padre nei cieli. È troppo per Dio aspettarsi che conduciate una vita diversa rispetto agli altri Suoi figli, in modo che possiate guidarli e servirli meglio? No, se considerate le benedizioni — sia materiali che spirituali — che vi sono state date.
Il vostro diritto di nascita implica che siete migliori degli altri? No, ma significa che ci si aspetta che aiutiate gli altri a essere migliori. Il vostro diritto di nascita implica che siete scelti? Sì, ma non scelti per governare sugli altri; siete scelti per servirli. Il vostro diritto di nascita è una prova dell’amore di Dio? Sì, ma cosa ancor più importante, è una prova della Sua fiducia.
Una cosa è essere amati e un’altra cosa completamente diversa è avere la fiducia di qualcuno. Nella guida Per la forza della gioventù, leggiamo: “Il tuo Padre in cielo ha fiducia in te. Egli ti ha dato grandi benedizioni, tra cui la pienezza del Vangelo e le sacre ordinanze e alleanze che ti legano a Lui e portano il Suo potere nella tua vita. Con queste benedizioni giunge una maggiore responsabilità. Egli sa che puoi fare la differenza nel mondo e questo richiede, in molti casi, di essere diversi dal mondo”.
La nostra esperienza terrena può essere paragonata a una nave da crociera su cui Dio ha mandato tutti i Suoi figli per andare da una costa all’altra. Il viaggio è pieno di opportunità di imparare, crescere, essere felici e progredire, ma è anche pieno di pericoli. Dio ama tutti i Suoi figli e si preoccupa del loro benessere. Non vuole perdere nessuno di loro, perciò invita coloro che sono disposti a farlo a diventare membri del Suo equipaggio — si parla di voi. Dato che avete scelto di stringere le alleanze e di tenervi fede, Egli vi offre la Sua fiducia. Ha fiducia che siate diversi, particolari e messi a parte a fronte dell’importante opera che Egli confida portiate a termine.
Pensateci! Di tutte le persone sulla terra, Dio si fida di voi, i figli dell’alleanza — i membri del Suo equipaggio — per aiutare nella Sua opera di riportare tutti i Suoi figli a casa da Lui in sicurezza. Non c’è da stupirsi che il presidente Brigham Young una volta disse: “Tutti gli angeli del cielo guardano a questo pugno di persone”.
Quando vi guardate attorno su questa nave da crociera chiamata terra, potreste vedere gli altri che bevono sulle poltrone, che scommettono nei casinò, che indossano abiti troppo succinti, che guardano senza sosta il telefono e che sprecano troppo tempo con i giochi elettronici. Ma invece di chiedervi: “Perché io non posso farlo?”, potete ricordare che voi non siete normali passeggeri. Voi fate parte dell’equipaggio. Avete delle responsabilità che i passeggeri non hanno. Come ha detto una volta la sorella Ardeth Kapp: “Non puoi fare il bagnino, se a guardarti sei come tutti gli altri bagnanti sulla spiaggia”.
E prima che vi scoraggiate per tutti i doveri aggiuntivi, vi prego di ricordare che i membri dell’equipaggio ricevono qualcosa che gli altri passeggeri non ricevono: un compenso. L’anziano Neil L. Andersen ha detto: “Per le persone rette esiste un potere spirituale compensatore” che comprende “maggiore rassicurazione, maggiore conferma e maggiore sicurezza”. Come l’antico Abrahamo, voi ricevete maggiore felicità e pace, maggiore rettitudine e maggiore conoscenza. Il vostro compenso non è solo una dimora in cielo e strade pavimentate d’oro. Sarebbe facile per il Padre Celeste darvi semplicemente tutto quello che ha Lui. Il Suo desiderio è aiutarvi a diventare tutto quello che è Lui. Pertanto, i vostri impegni vi richiedono qualcosa in più, perché è così che Dio vi trasforma in qualcosa di più.
È “molto da chiedere a chiunque, ma voi non siete chiunque”! Siete giovani dal regale diritto di nascita. Il vostro rapporto di alleanza con Dio e con Gesù Cristo è un rapporto di amore e fiducia, in cui avete accesso a una maggior porzione della Loro grazia — l’aiuto, la forza e il potere capacitante divini che Essi offrono. Questo potere non è solo una mera illusione, un portafortuna o una profezia che si autoavvera. È reale.
Nell’adempiere alle responsabilità del vostro diritto di nascita, non siete mai soli. Il Signore della vigna lavora con voi. State lavorando fianco a fianco con Gesù Cristo. Con ogni nuova alleanza — e man mano che il vostro rapporto con Lui diventa più profondo — vi tenete sempre più stretti a Lui, e Lui a voi, fino a che sarete uniti saldamente. In quel sacro simbolo della Sua grazia, troverete sia il desiderio che la forza di vivere esattamente come visse il Salvatore: in modo diverso rispetto al mondo. Potete farcela perché Gesù Cristo è con voi!
In 2 Nefi 2:6 leggiamo: “Pertanto la redenzione viene nel Santo Messia e tramite lui; poiché egli è pieno di grazia e di verità”. Poiché è pieno di verità, Egli vi vede come siete veramente — compresi i difetti, le debolezze, i rimpianti e tutto il resto. Poiché è pieno di grazia, Egli vi vede come potete essere veramente. Vi viene incontro nel punto in cui siete e vi aiuta a pentirvi e a migliorare, a prevalere e a cambiare.
O giovani dal regale diritto di nascita, “sempre avanti, con forza e virtù!”. Rendo testimonianza che siete amati — e che in voi è riposta fiducia — oggi, tra vent’anni e sempre. Non vendete il vostro diritto di nascita, per una minestra di lenticchie. Non scambiate tutto per il niente. Non lasciate che il mondo vi cambi, quando siete voi a essere nati per cambiare il mondo. Nel nome di Gesù Cristo. Amen.