Dipendenza
Passo 4: Verità


Passo 4

Verità

Principio Chiave: Scrivi un inventario morale profondo e coraggioso della tua vita.

4:34

Quando hai intrapreso il Passo 3 hai deciso di riporre la tua fiducia nel Signore. Hai rimesso la tua volontà e la tua vita nelle Sue mani. Nel Passo 4 dimostri la tua volontà di avere fede in Dio. Fai un inventario scritto profondo e coraggioso della tua vita, esplorando o riassumendo i pensieri, i fatti, le emozioni e le azioni della tua vita, in modo che l’inventario risulti il più completo possibile.

Non sarà facile fare un inventario coraggioso e completo della tua vita. Quando diciamo coraggioso, non intendiamo dire che non proverai timore. È probabile che ripercorrendo la tua vita ti coglieranno molte emozioni, dall’imbarazzo alla vergogna, alla paura. Coraggioso significa che non permetterai che le tue paure ti impediscano di scrivere un inventario completo. Nel Passo 4, significa che ti impegni a essere rigorosamente onesto nel concentrarti sui fatti della tua vita, compresa la tua debolezza, e non sulle debolezze di qualcun altro.

In passato, probabilmente hai giustificato la tua cattiva condotta e hai incolpato gli altri, le circostanze o le cose per i problemi che avevi creato. Ora incomincerai ad assumerti la responsabilità delle azioni passate e presenti, anche se questo vorrà dire riconoscere fatti, pensieri, emozioni o azioni dolorose, imbarazzanti o difficili.

Se ti senti sopraffatto al pensiero di scrivere un inventario profondo e coraggioso di te stesso, sappi che non sei solo. Noi ti comprendiamo e ti siamo vicini. Ricordiamo la fatica che abbiamo fatto per trovare la determinazione a completare questo passo. Molti di noi si domandavano se si potesse saltare del tutto il Passo 4 e superare ugualmente la dipendenza. Alla fine, abbiamo dovuto credere alle parole di coloro che erano venuti prima di noi: «Senza un inventario morale profondo e coraggioso… non sviluppiamo quella fede che funziona veramente nella vita quotidiana » (Twelve Steps and Twelve Traditions [1981], 43).

La dipendenza ha indebolito la nostra capacità di riflettere onestamente su noi stessi. Ha limitato la nostra capacità di comprendere il male e i problemi di cui ci siamo resi responsabili per causa sua in tutti i nostri rapporti. Prima di poterci affidare con fiducia al Salvatore, avevamo bisogno di un contesto tramite il quale Egli potesse aiutarci a fare i conti onestamente con il nostro passato. Il Passo 4 ci ha fornito questo contesto; è stato lo «sforzo vigoroso e accurato di scoprire quali responsabilità abbia avuto e abbia ciascuno di noi» (Twelve Steps and Twelve Traditions, 42).

Il passo dell’inventario ci ha anche aiutati ad allineare la nostra vita con la volontà del Signore. Facendo questo inventario abbiamo individuato quali pensieri, emozioni e azioni negative ci condizionavano. Scoprendo questi elementi distruttivi della nostra vita, abbiamo fatto il primo passo per correggerli. Stilare un inventario è stato difficile, ma il farlo ha aperto la porta a quella maggiore fede e speranza di cui avevamo bisogno per continuare nel processo di riabilitazione e per superare la dipendenza.

Come fare un inventario

Una volta riconosciuta la necessità del Passo 4, la domanda successiva è stata: «Ma come si fa un inventario? Di quali strumenti avrò bisogno?» Un inventario è un processo molto personale, per questo non esiste un solo modo giusto per farlo. Puoi chiedere alle persone che hanno già fatto un inventario e poi cercare la guida del Signore per stilare il tuo. Egli ti aiuterà a essere sincero e amorevole nel vagliare i ricordi e i sentimenti.

Un modo per fare l’inventario è quello di elencare i ricordi delle persone; istituzioni o organizzazioni; principi, idee o credenze; fatti, situazioni o circostanze che suscitano sentimenti positivi e negativi (compresa la tristezza, il rimorso, la rabbia, il rancore, la paura, l’amarezza). Alcuni elementi possono apparire più volte nell’elenco. Questo va bene. Non cercare di risolvere o giudicare o analizzare a questo punto. Per ora, la cosa più importante è cercare di essere il più completo possibile.

Mentre componi l’inventario, guarda al di là dei tuoi comportamenti passati ed esamina i pensieri, i sentimenti e le convinzioni che ti hanno portato a comportarti così. Sono i tuoi pensieri, i sentimenti e le credenze le reali radici della tua dipendenza. Se non prendi in esame tutte le tue inclinazioni alla paura, all’orgoglio, al rancore, alla rabbia, all’egoismo e all’autocommiserazione, la tua astinenza sarà nella migliore delle ipotesi vacillante. Continuerai con la tua antica dipendenza oppure passerai a una nuova. La tua dipendenza è un sintomo di «altre cause e condizioni » (Alcoholics Anonymous [2001], 64).

Alcune persone ripartiscono la loro vita per periodi di età, scuole frequentate, luoghi in cui hanno vissuto, persone che hanno conosciuto. Altre cominciano semplicemente con tutto quello che viene loro in mente. Probabilmente non ricorderai tutto in una sola volta. Continua a pregare e a lasciare che il Signore ti riporti queste cose alla memoria. Mantieni aperto questo processo e aggiungi i ricordi man mano che ti sovvengono.

Una volta che avrai terminato l’elenco, cerca la guida del Signore per imparare da ciascun ricordo. Alcuni organizzano questa parte del loro inventario con una tabella o uno schema con delle colonne sotto ciascuno dei cinque termini elencati di seguito. Riducono il contenuto a frasi brevi. Altri creano una pagina per ogni voce del loro elenco, e poi scrivono le risposte in ognuna delle cinque categorie.

Avvenimento. Che cosa è successo? Descrivi in poche parole il ricordo che hai dell’accaduto. Pensa in termini di riassunto piuttosto che di racconto dettagliato.

Conseguenza. Quale conseguenza ha avuto su di te o su altri?

Sentimenti. Quali erano i tuoi sentimenti al momento dell’accaduto? Quali sono adesso i tuoi sentimenti al riguardo? Rifletti su come le tue paure possono avere contribuito a quell’avvenimento.

Auto esame. In che modo le debolezze o i punti di forza del tuo carattere hanno influito sulla situazione? Vedi qualche forma di orgoglio, autocommiserazione, auto inganno o egoismo nei tuoi atteggiamenti e azioni? Assicurati di registrare anche le volte in cui hai agito bene.

Lo Spirito Santo ti può aiutare a essere umile e affrontare la verità, anche se fa male. Con l’aiuto del Signore, puoi riconoscere i tuoi punti di forza e le tue debolezze (vedere Ether 12:27). Ti possono aiutare domande quali:

  • Quale risultato intendevo ottenere da questa situazione e perché?

  • In che modo ho cercato di controllare la situazione?

  • Era qualcosa in cui avrei dovuto essere coinvolto?

  • Che cosa ho fatto oppure ho mancato di fare per ottenere quello che volevo?

  • Ho ignorato la realtà?

  • Le mie aspettative per me stesso e per gli altri erano ragionevoli?

  • Ho mentito a me stesso o a qualcun altro?

  • Ho ignorato i sentimenti degli altri e ho pensato solo a me stesso?

  • In che modo ho fatto la vittima per avere il controllo sugli altri, ottenere attenzione e simpatia, apparire speciale, e così via?

  • Ho rifiutato l’aiuto di Dio e degli altri?

  • Mi sono ostinato a voler avere ragione?

  • Mi sono sentito sminuito per la mancanza di riconoscimento o di gratitudine nei miei confronti?

Consigli ispirati. Quale consiglio dà il Signore riguardo a questo episodio? Ricorda che sottomettendoti al Salvatore non hai nulla da temere. Sei qui per imparare a distinguere il bene dal male e il Salvatore può aiutarti a perdonare te stesso e gli altri. Scrivi i pensieri e le impressioni che ricevi mentre rifletti sui consigli ispirati delle Scritture e dei dirigenti della Chiesa.

Quattro elementi necessari

Per un inventario morale riuscito sono fondamentali quattro elementi: scrittura, onestà, sostegno e preghiera. Questi elementi dell’inventario morale ti aiuteranno a riconoscere e superare i peccati e le imperfezioni.

Scrittura. L’inventario della tua vita è più efficace se lo fai per iscritto. Un elenco scritto lo puoi tenere in mano, rileggerlo e consultarlo quando è necessario; i pensieri non scritti si dimenticano velocemente e le distrazioni ti possono interrompere con facilità. Se scrivi il tuo inventario morale, sarai in grado di pensare più chiaramente agli avvenimenti della tua vita e potrai concentrarti su di essi con minore distrazione.

Alcune persone cercano di evitare di scrivere il loro inventario morale, perché si sentono imbarazzate o intimorite pensando alla propria capacità di scrivere o all’idea che qualcun altro legga ciò che scrivono. Non lasciarti fermare da questi timori. Non importa quanto tu sia bravo con l’ortografia, la grammatica, la calligrafia o la dattilografia. Puoi anche disegnare delle semplici figure, se proprio devi, ma fai il tuo inventario per iscritto. Non hai completato il quarto passo fino a quando non lo rendi tangibile in qualche modo. Nel portare a termine il Passo 4, ricorda che il perfezionismo, cioè il cercare di creare un inventario perfetto e di piacere agli altri, ti può impedire di completarlo.

La paura che qualcuno legga quello che hai scritto è una preoccupazione naturale, ma tu puoi superarla. Quelli di noi che hanno fatto un inventario hanno dovuto affrontare questa paura. Abbiamo dovuto fare tutto il possibile per tenere riservato il nostro inventario e confidare in Dio. Dovevamo preoccuparci più della nostra guarigione che del nostro ego o della nostra reputazione. L’inventario ha richiesto che chiedessimo continuamente aiuto a Dio, che Gli chiedessimo di proteggerci e guidarci durante il suo completamento. Devi ricordare che il Passo 4 è l’atto di uscire dall’ombra della vergogna e ammettere il tuo bisogno di pentirti. Se pregherai per sapere come e dove tenere riservate le pagine del tuo inventario, il Signore ti guiderà a fare ciò che è meglio.

Onestà. Essere onesto con te stesso riguardo agli aspetti peccaminosi della tua vita può essere spaventevole. Spesso le persone evitano di guardarsi troppo da vicino nello specchio del passato, temendo che il riflesso riveli la verità di quello che la loro vita è diventata. Ora che intraprendi il quarto passo, devi affrontare in modo diretto la realtà della tua vita e delle tue paure.

Nel tuo inventario non solo scoprirai le tue debolezze, ma capirai e apprezzerai di più anche i tuoi punti di forza. Includi nell’inventario le tue buone qualità e le cose positive che hai fatto. In verità, tu sei una combinazione di debolezze e punti di forza. Quando sei disposto a vedere tutto il vero riguardo al tuo passato, buono e cattivo, permetti ai poteri del cielo di rivelare la verità e aiutarti a mettere il passato nella giusta prospettiva. Il Signore ti aiuterà a cambiare il corso della vita e adempiere il tuo potenziale divino. Imparerai che sei come tutti gli altri esseri umani, con debolezze e punti di forza. Puoi incominciare a vederti alla pari con gli altri.

Sostegno. L’incoraggiamento e il sostegno di altre persone che comprendono la riabilitazione ti può aiutare nei tuoi sforzi. Esse ti possono guidare a scoprire ciò che funzionerà meglio per te come metodo, impostazione o approccio con cui rivedere il passato. Ti possono incoraggiare quando ti senti scoraggiato.

Preghiera. Quando consideri la grandezza del Passo 4 e la prova che esso rappresenta, pensa a come il Signore ti ha aiutato con ognuno dei passi precedenti. Rivolgendoti a Dio per ricevere conforto, coraggio e guida, hai trovato quell’aiuto che continuerai ad avere per fare l’inventario. Paolo insegnò che Dio è l’«Iddio d’ogni consolazione, il quale ci consola in ogni nostra afflizione» (2 Corinzi 1:3–4). Se pregherai ogni volta che ti siedi per scrivere l’inventario, Dio ti aiuterà. Nell’intraprendere questo passo apparentemente insormontabile imparerai questa verità: se chiederai, Dio può e sarà sempre lì per te.

Liberarti dal passato

Quando si tratta di guardare al passato, alcuni si preoccupano temendo di creare involontariamente falsi ricordi da impressioni vaghe o esagerate. Nel fare l’inventario, tieni in considerazione solo i ricordi che sono abbastanza chiari da essere presi in esame e valutati. Ancora una volta, la soluzione è avere fede in Dio. Se svolgi il tuo inventario pregando con sincerità, con intento reale, avendo fede in Cristo, puoi avere fiducia che Egli ti farà ricordare le cose che serviranno alla tua guarigione.

Un risultato glorioso che otterrai completando il quarto passo sarà l’avere compiuto un passo decisivo per liberarti dai comportamenti che hanno caratterizzato il tuo passato. L’idea che ti sarai fatto di te stesso completando questo passo potrà ispirarti, se glielo permetterai, a cambiare la direzione della tua vita. Per merito dell’amore e della grazia del Salvatore, non sarai più costretto a essere quello che eri. Allorché pregherai il Signore di guidarti durante l’esame della tua vita, arriverai a riconoscere le esperienze fatte come opportunità per imparare. Scoprirai che portare alla luce le debolezze per le quali hai sofferto così a lungo ti consentirà di procedere verso una nuova vita.

Azioni da intraprendere

Scrivi un diario personale; cerca la guida dello Spirito Santo

Per molti di noi, l’inventario è stato il primo tentativo di scrivere riguardo alla nostra vita. Un diario personale può continuare a essere uno strumento molto efficace per la riabilitazione. I profeti del Signore hanno spesso insegnato che i diari sono importanti. Ad esempio, il presidente Spencer W. Kimball consigliò: «Cominciate oggi e scrivetevi le vostre azioni, annotatevi i vostri pensieri più profondi, i vostri successi ed i vostri fallimenti, i vostri rapporti con il prossimo ed i vostri trionfi, le vostre impressioni e le vostre testimonianze» («“Gli angeli potranno citarlo”», La Stella, giugno 1977, 25).

Quando scrivi della tua vita, accompagnandoti con la preghiera, dai allo Spirito Santo la possibilità di aiutarti a vedere e a capire la lezione potenziale racchiusa in ogni esperienza. Se al momento non stai tenendo un diario, ti incoraggiamo a cominciare. Se lo stai già tenendo, ti incoraggiamo a pregare più intensamente quando scrivi, affinché il Signore ti possa insegnare e arricchire la tua comprensione tramite il Suo Spirito.

Fai un resoconto passato e presente della tua vita

Comporre un inventario richiederà del tempo. Non c’è bisogno di avere fretta, ma devi cominciare a farlo. Da dove incominci non è importante quanto, alla fine, esaminare il tuo passato andando tanto indietro quanto la memoria e l’ispirazione del Signore ti porteranno. Scrivi proprio man mano che i ricordi ti vengono alla mente. Quello che scrivi è personale e lo mostrerai solo a una figura di sostegno di tua fiducia che sceglierai, con la preghiera, quando arriverai al Passo 5. Il tuo inventario riguarda te e il tuo rapporto con te stesso, con Dio e con gli altri. Quando raccoglierai il coraggio di vederti per quello che sei realmente, Dio aprirà i tuoi occhi e comincerai a vedere te stesso come Lui ti vede, come un Suo figlio divino per diritto di nascita. Completa questo passo e tieni a mente questo diritto.

Non ricordare più i tuoi peccati

Dopo che avrai finito di stilare il tuo inventario scritto e quando sarà il momento giusto, quelle parti che contengono espressioni negative o di rabbia, resoconti di trasgressioni personali e qualunque altro materiale sensibile che non dovrebbe essere fatto conoscere agli altri o essere trasmesso alle generazioni future, dovrebbe venire distrutto. La distruzione di queste cose può essere un simbolo del tuo pentimento e un modo assai efficace di liberartene. Il Signore promise a Geremia, riguardo al Suo popolo: «Io perdonerò la loro iniquità, e non mi ricorderò più del loro peccato» (Geremia 31:34). Dovremmo seguire l’esempio del Signore nel perdonare i nostri peccati personali e quelli degli altri.

Studio e comprensione

I seguenti passi scritturali e dichiarazioni dei dirigenti della Chiesa ti possono aiutare a completare il Passo 4. Fanne uso per meditare, studiare e scrivere. Quando scrivi, ricordati di essere onesto e specifico.

Rivedere la tua vita

«Invito ognuno di voi a fare un serio esame di coscienza. Avete deviato dalle norme che sapete vi porteranno alla felicità? C’è un angolo buio che deve essere rischiarato? State facendo cose che sapete essere sbagliate? Riempite la vostra mente di pensieri impuri? Quando c’è un momento di calma e potete pensare chiaramente, la vostra coscienza vi dice di pentirvi?

Per la vostra pace ora e per la vostra felicità eterna vi prego di pentirvi. Aprite il vostro cuore al Signore e chiedeteGli di aiutarvi. Vi meriterete le benedizioni del perdono, della pace e della consapevolezza che siete stati purificati e risanati. Trovate il coraggio di chiedere al Signore la forza di pentirvi ora» (Richard G. Scott, «Come cercare il perdono», La Stella, luglio 1995, 91).

  • Il Passo 4 è un modo per seguire il consiglio dell’anziano Scott. Trova un momento di quiete e prega per ricevere guida e coraggio nel riesaminare la tua vita. Con l’aiuto della preghiera trova il tempo per un esame di coscienza e annota le idee che ti verranno mentre rifletti sulle domande dell’anziano Scott.

Riconoscere il passato

«Distoglietevi dai vostri peccati; scuotetevi di dosso le catene di colui che vorrebbe legarvi stretti; venite a quel Dio che è la rocca della vostra salvezza» (2 Nefi 9:45).

  • Non puoi iniziare ad abbandonare i peccati e scuoterti di dosso le catene della dipendenza se non riconosci che i peccati e le catene ci sono. Scrivi del sentimento di riluttanza che provi all’idea di essere completamente onesto riguardo al tuo passato.

Sostituire la negazione con la verità

«Se diciamo d’esser senza peccato, inganniamo noi stessi, e la verità non è in noi» (1 Giovanni 1:8).

  • Una delle principali caratteristiche della dipendenza è la negazione o l’ingannare se stessi, cioè quando un individuo nega di avere un problema. Quali effetti benefici possono derivare dal sostituire la negazione con la verità?

  • In che modo il Passo 4 può aiutarti a fare questo?

La speranza della riabilitazione

«Ricordavo tutti i miei peccati e tutte le mie iniquità, per le quali ero tormentato dalle pene dell’inferno; sì, vedevo che mi ero ribellato contro il mio Dio, e che non avevo obbedito ai suoi santi comandamenti» (Alma 36:13).

  • Ricordare i tuoi peccati può essere doloroso, ma può spingerti verso una nuova vita di pace (vedere Alma 36:19–21). Domanda a qualcuno che abbia completato questo passo in che modo esso lo ha aiutato. In che modo la speranza della riabilitazione può aiutarti a passare dal dolore del rimorso alla gioia del perdono?

La verità

«Mediante il potere dello Spirito Santo voi potrete conoscere la verità di ogni cosa» (Moroni 10:5).

  • Per alcuni è difficile ricordare o riconoscere le dolorose verità del loro passato, ma lo Spirito Santo può aiutarti a ricordare e ti conforterà durante il quarto passo. Potrai ricevere queste benedizioni anche se non hai ricevuto il dono dello Spirito Santo. Scrivi riguardo a come lo Spirito Santo ti può guidare nel processo di composizione dell’inventario.

  • Perché è importante sapere la verità riguardo alla tua attuale situazione?

  • Perché è importante conoscere la verità che sei un figlio di Dio?

Debolezza e forza

«Se gli uomini vengono a me, mostrerò loro la loro debolezza. Io do agli uomini la debolezza affinché possano essere umili; e la mia grazia basta a tutti gli uomini che si umiliano dinanzi a me; poiché, se si umiliano dinanzi a me, ed hanno fede in me, allora farò in modo che le cose deboli divengano forti per loro» (Ether 12:27).

  • Applica questo versetto a te stesso copiandolo e inserendo il tuo nome, come se il Signore stesse parlando direttamente a te. Scrivi i pensieri che ti vengono in mente riguardo a questo versetto e alla sua applicazione personale.

«La verità vi farà liberi»

«Conoscerete la verità, e la verità vi farà liberi» (Giovanni 8:32).

  • Essere onesto con te stesso e con il Signore, che è anche chiamato lo «Spirito di verità» (DeA 93:9), è la chiave per liberarsi dalle menzogne di cui sei schiavo. Arrivando a conoscerLo, il Suo potere e la Sua presenza nella tua vita ti libereranno dalla dipendenza. In che modo riconoscere la verità migliora il tuo rapporto con Gesù Cristo?