Helaman 13 – Parte 2

“Pentitevi e siate salvati”

Pensi che la maggior parte delle persone veda il pentimento come un dono di Dio o come una punizione? Perché? Samuele il Lamanita amava così tanto persino i Nefiti malvagi da rischiare la vita per insegnare loro che il pentimento è un dono di Gesù Cristo che conduce alla felicità e alla salvezza. Questa lezione ha lo scopo di aiutarti a superare qualsiasi ostacolo ti impedisca di pentirti.

Usare le parole dei profeti moderni per evidenziare la dottrina e i principi. I profeti e gli apostoli moderni insegnano, spiegano ed espongono la dottrina e i principi insegnati nelle Sacre Scritture. Usare le parole dei profeti può aiutare gli studenti a comprendere meglio il vangelo di Gesù Cristo e a metterlo in pratica.

Preparazione degli studenti: invita gli studenti a riflettere su quale delle seguenti parole userebbero per descrivere il pentimento e perché: punizione, speranza, benedizione, cambiamento, progresso, infelicità.

Possibili attività di apprendimento

Il sentiero giusto

Potrebbe essere utile iniziare la lezione esplorando i possibili ostacoli che gli studenti potrebbero incontrare quando decidono di pentirsi. Ciò che segue illustra simbolicamente l’importanza del pentimento.

Potresti mostrare questa immagine di un lago mentre gli studenti immaginano questa situazione:

Immagina che alcuni amici stiano cercando di trovare un lago di alta montagna di cui hanno sentito parlare ma che non hanno mai visitato. Mentre attraversano una regione disabitata, incontrano un uomo che dice di aver vissuto in quella zona per anni. Li avverte che il sentiero su cui si trovano non conduce al lago ed è pericoloso in alcuni punti. Consiglia loro di tornare indietro e prendere un sentiero diverso che li condurrà al lago in sicurezza.

• Quali sono alcuni motivi per cui gli amici potrebbero non ascoltare l’uomo?

Come l’uomo della storia, a volte i profeti possono avvertirci delle scelte che non condurranno alla felicità, al progresso e al ritorno al Padre Celeste. Possono esortarci a pentirci e a cambiare la nostra vita.

Potresti scrivere alla lavagna le risposte date dagli studenti a questa domanda:

• Quali sono alcuni motivi per cui potremmo non pentirci?

Per aiutare gli studenti a creare un collegamento tra la lezione e le loro circostanze, concedi loro il tempo di riflettere come spiegato qui:

Nella lezione precedente, tramite gli insegnamenti di Samuele il Lamanita ai Nefiti, hai imparato che il Signore avverte misericordiosamente il popolo delle conseguenze del peccato e perdona coloro che si pentono. Tuttavia, anche quando comprendiamo questa verità, non sempre ci pentiamo. Mentre studi questa lezione, cerca l’aiuto del Signore per sapere come superare qualsiasi ostacolo al tuo pentimento.

Le conseguenze del peccato

Potresti chiedere: “Che cosa avete imparato nella lezione precedente sulla nostra necessità di pentirci?”. Ascolta attentamente le risposte degli studenti e usa il seguente materiale come ritieni sia utile.

Leggi Helaman 13:21–23, prestando attenzione ad alcuni atteggiamenti e azioni a causa dei quali Samuele disse al popolo che doveva pentirsi. Può essere utile sapere che una maledizione “comporta che i giudizi e le loro conseguenze colpiscano una cosa, persona o popolo principalmente a causa della malvagità” (Guida alle Scritture, “Maledire, maledizione”, scriptures.ChurchofJesusChrist.org).

Invita gli studenti a riferire ciò che hanno trovato.

• Oltre alle ricchezze, quali sono altre cose in cui possiamo essere tentati di “riporre il [nostro] cuore” e di cui “ricordarci sempre” di più di quanto ricordiamo il Signore?

Potresti chiedere agli studenti se hanno pensato ad altri motivi per cui le persone potrebbero non aver dato ascolto a questi avvertimenti e pentirsi.

Nei versetti 24–30 Samuele mise anche in guardia il popolo dal rigettare i profeti.

Leggi Helaman 13:31–38 e completa con parole tue il seguente principio: Se rigettiamo costantemente l’invito dei profeti a pentirci…

Invita gli studenti a completare il principio alla lavagna. Un modo in cui finire la frase è: affronteremo la distruzione e proveremo rimpianto e dolore. Potresti porre domande di approfondimento che aiutino gli studenti a capire meglio, come: Perché i peccati di cui non ci pentiamo alla fine portano al rimpianto? In che modo comprendere questo principio influisce sul nostro desiderio di pentirci?

Un dono di Dio

Come Samuele attestò ai Nefiti: “Nulla potrà [salvarci] salvo il pentimento e la fede nel Signore Gesù Cristo” (Helaman 13:6). Grazie all’Espiazione del Salvatore per noi, se ci pentiremo e ritorneremo al Signore nostro Dio, Egli distoglierà la Sua ira (vedere Helaman 13:11).

Mentre leggi la seguente dichiarazione del presidente Russell M. Nelson, cerca le verità che possono aiutarci a superare gli ostacoli al pentimento.

Potresti dividere gli studenti in gruppi di tre e fornire a ogni studente del gruppo una copia della seguente dichiarazione. Invita ogni studente a sottolineare nel primo paragrafo qualcosa che potrebbe aiutare qualcuno a superare un ostacolo al pentimento e a scrivere accanto al paragrafo una spiegazione di come, secondo lui, potrebbe essere utile.

Poi chiedi a ognuno di loro di passare il foglio a un altro studente e di ripetere il procedimento per il secondo e anche per il terzo paragrafo.

Infine, invita gli studenti a leggere tutto ciò che gli altri hanno sottolineato e scritto.

Fin troppe persone considerano il pentimento come una punizione, qualcosa che deve essere evitato tranne che nelle circostanze più gravi, ma questa sensazione di essere penalizzati deriva da Satana. Egli cerca di impedirci di guardare a Gesù Cristo, che sta a braccia aperte con la speranza e l’intenzione di guarirci, perdonarci, mondarci, rafforzarci, purificarci e santificarci. […]

Niente è più liberatorio, nobilitante o importante per il nostro progresso eterno del concentrarsi regolarmente e quotidianamente sul pentimento. Il pentimento non è un evento; è un processo. È la chiave per la felicità e per la pace mentale. Quando è accompagnato dalla fede, il pentimento ci dà accesso al potere dell’Espiazione di Gesù Cristo. […]

Quando scegliamo di pentirci, scegliamo di cambiare! Permettiamo al Salvatore di trasformarci nella migliore versione di noi stessi. Scegliamo di crescere spiritualmente e di ricevere gioia, la gioia della redenzione in Lui. Quando scegliamo di pentirci, scegliamo di diventare più simili a Gesù Cristo!” (Russell M. Nelson, “Possiamo fare meglio ed essere migliori”, Liahona, maggio 2019, 67).

Invita gli studenti a parlare di ciò che hanno imparato dal loro studio o da quello degli altri. Se può essere utile, poni alcune delle seguenti domande.

• In che modo la dichiarazione del presidente Nelson potrebbe aiutare qualcuno a superare gli ostacoli al pentimento?

• Quali sono i risultati del pentimento menzionati dal presidente Nelson che desideri maggiormente? Perché?

• Che cosa ha insegnato il presidente Nelson sul Salvatore che potrebbe aiutare qualcuno che esita a pentirsi?

Pentimento

Potrebbero esserci altri ostacoli al pentimento che il presidente Nelson non ha trattato, oppure potremmo aver bisogno di ulteriore aiuto o di altre risposte. Dedica qualche minuto a studiare il dono del pentimento; cerca le risposte alle domande che potresti avere o delle verità che possono aiutarti a superare gli ostacoli al pentimento. Tra le risorse che possono aiutarti ci sono: “Pentirsi, pentimento” nella Guida alle Scritture e “Gesù Cristo ti aiuterà” in Per la forza della gioventù – Una guida per le tue scelte (opuscolo, 2022).

• Che cosa hai imparato che ritieni ti possa aiutare?

• In che modo il Salvatore può aiutarci durante il processo di pentimento?

Invita gli studenti a dire che cosa hanno imparato. Se gli studenti hanno altre domande, invita la classe a cercare di trovare le risposte usando le Scritture e gli insegnamenti che hanno studiato oppure raccontando esperienze appropriate. Esprimi anche tu le tue riflessioni.

Leggi il seguente invito del presidente Nelson:

Cercate di comprendere, con l’aiuto della preghiera, cosa intralcia il vostro cammino verso il pentimento. Individuate che cosa vi impedisce di pentirvi. E poi, cambiate! Pentitevi! Tutti noi possiamo impegnarci come mai prima d’ora a fare meglio e a essere migliori”. (Russell M. Nelson, “Possiamo fare meglio ed essere migliori”, Liahona, maggio 2019, 68)

Dedica del tempo a meditare, a pregare e a scrivere ciò che senti che il Padre Celeste vorrebbe che tu facessi per pentirti.

Rendi testimonianza delle benedizioni che il Salvatore offre a coloro che accettano il Suo invito a pentirsi.

Commenti e informazioni generali

E se sentissi di aver percorso troppo a lungo il sentiero sbagliato per poter tornare?

L’anziano Jeffrey R. Holland del Quorum dei Dodici Apostoli ha insegnato:

L’anziano Dieter F. Uchtdorf del Quorum dei Dodici Apostoli ha detto:

Satana vuole farci pensare che quando pecchiamo abbiamo oltrepassato un “punto di non ritorno” e che è troppo tardi per cambiare il nostro corso. […]

Cristo venne per salvarci. Se abbiamo preso una strada sbagliata, l’Espiazione di Gesù Cristo ci può dare la sicurezza che il peccato non è un punto di non ritorno. È possibile un sicuro ritorno se seguiremo il piano di Dio per la nostra salvezza (Dieter F. Uchtdorf, “Il punto di sicuro ritorno”, Liahona, maggio 2007, 99)

Perché i profeti sono così determinati nell’invitare le persone a pentirsi?

Il presidente Boyd K. Packer (1924–2015) del Quorum dei Dodici Apostoli ha spiegato:

Ci sono delle volte in cui i genitori, e noi che guidiamo la Chiesa, dobbiamo riprendervi con fermezza quando respingete gli insegnamenti e la disciplina.

Non siamo noi a stabilire le regole; furono rivelate come comandamenti. Non siamo noi a causare le conseguenze alla disobbedienza alle leggi della virtù, né possiamo prevenirle (vedere Dottrina e Alleanze 101:78). A dispetto della critica e dell’opposizione, noi dobbiamo insegnare e dobbiamo avvisare. (Boyd K. Packer, “Voi siete il tempio di Dio”, Liahona, gennaio 2001, 85)

L’anziano D. Todd Christofferson del Quorum dei Dodici Apostoli ha insegnato:

Posso aspettare e pentirmi più avanti nella mia vita?

Il presidente Henry B. Eyring della Prima Presidenza ha insegnato:

Non è una scelta saggia. E vi dirò il perché. Primo, le persone che rimandano il pentimento potrebbero non avere più tempo. Secondo, maggiore è il peccato e maggiore sarà l’infelicità, non la felicità che sperano di ottenere ma che non riescono a trovare. (To Draw Closer to God: A Collection of Discourses [1997], 65)

Leggi e medita Alma 34:32–34.

Attività di apprendimento supplementare

La malvagità non porta alla felicità

Disegna alla lavagna vari sentieri che conducono in direzioni diverse. Scrivi alla fine di uno dei sentieri felicità eterna e alla fine di ciascuno degli altri rimpianto e dolore.

Invita gli studenti a leggere Helaman 13:32–39 mentre pensano ai sentieri alla lavagna. Spiega loro che questi versetti sono una profezia data da Samuele su come un giorno si sarebbero sentiti i Nefiti se avessero continuato sui loro attuali sentieri malvagi. Aiuta gli studenti a individuare una verità nel versetto 38 che ci dice che non possiamo ottenere la felicità seguendo l’iniquità. Gli studenti potrebbero fare dei riferimenti incrociati o collegare il versetto 38 ad Alma 41:10.

Invita gli studenti a parlare di come le persone ai nostri giorni cercano la felicità senza successo seguendo l’iniquità. Usando i commenti degli studenti, dai un nome ai vari sentieri alla lavagna che portano al rimpianto e al dolore. Poi invita gli studenti a leggere Proverbi 16:20 e Mosia 2:41 cercando che cosa porta davvero alla felicità. Usando quello che avranno trovato gli studenti, dai un nome al sentiero verso la felicità eterna alla lavagna. Gli studenti possono quindi parlare dei modi in cui hanno confidato nel Signore o hanno osservato i Suoi comandamenti e di come queste scelte hanno portato alla felicità nella loro vita.