Immagina cosa potrebbe aver provato Mormon mentre assisteva al dolore e alla distruzione causati dalle battaglie finali tra i Nefiti e i Lamaniti. Prima che queste battaglie reclamassero la sua stessa vita, Mormon concluse i suoi scritti insegnando di Gesù Cristo e della felicità eterna che attende coloro che Lo seguono. Questa lezione può aiutarti a seguire Gesù Cristo e a prepararti a vivere con Dio in uno stato di eterna felicità.
Possibili attività di apprendimento
La vita di Mormon
Rispondi al seguente questionario per vedere cosa ricordi del profeta Mormon.
Come fu descritto Mormon in gioventù? (Vedere Mormon 1:2).
Era un portatore di armi nell’esercito nefita.
Aveva paura
Era pronto a osservare
Che cosa accadde a Mormon all’età di quindici anni? (Vedere Mormon 1:15.)
Fu visitato dal Signore
La sua predicazione convertì centinaia di persone
Fu ferito in battaglia
Approssimativamente, quanto del Libro di Mormon è stato scritto o riassunto da Mormon?
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Mormon aveva la responsabilità di riassumere, scrivere e preservare le sacre Scritture che ora conosciamo come il Libro di Mormon. Verso la fine della sua vita, Mormon assistette e partecipò a una grande guerra tra i Nefiti e i Lamaniti. Questa guerra alla fine costò a Mormon la vita (vedere Mormon 8:3). Prima di passare i sacri annali a suo figlio Moroni, Mormon scrisse il suo ultimo messaggio ai futuri lettori del Libro di Mormon.
Riflettendo sulla vita, sull’esperienza e sulla testimonianza di Mormon, cosa pensi che abbia scritto nel suo messaggio finale ai futuri lettori del Libro di Mormon? Perché?
Mentre studi Mormon 7, guarda a come il messaggio di Mormon potrebbe essere significativo non solo per coloro che si trovano in mezzo a una guerra, ma anche per le persone che affrontano qualsiasi circostanza della vita.
Ciò che Mormon vuole che sappiamo
Leggi Mormon 7:2–7. Segna nella tua copia delle Scritture o scrivi nel tuo diario le cose che Mormon voleva che i lettori sapessero. Presta particolare attenzione a ciò che Mormon insegnò su Gesù Cristo nei versetti 5–7.
Perché, secondo te, Mormon può aver sentito che queste erano verità importanti che noi dobbiamo conoscere?
Quale, fra queste verità, è particolarmente importante per te personalmente? Perché?
Perché è essenziale sapere “che [siamo] del casato d’Israele” (Mormon 7:2)?
Potresti aver notato che, quando era circondato dalla malvagità e dalla guerra, Mormon guardava alla risurrezione e alla redenzione di Gesù Cristo. Egli insegnò che grazie a Gesù Cristo possiamo essere perdonati dei nostri peccati e quindi essere preparati a vivere con Dio in uno stato di felicità (vedere Mormon 7:7).
Quali sono le difficoltà o le influenze negative che ti circondano?
In che modo la conoscenza dell’Espiazione di Gesù Cristo e del potenziale di felicità eterna servono come fonte di speranza e di forza nella tua vita in questo momento?
Trasformare la conoscenza in azione
Sapere che possiamo dimorare con Dio in una condizione di felicità eterna può darci grande speranza. Per aiutarci a raggiungere questa felicità, Mormon ci incoraggia a trasformare la conoscenza in azione. Questo è indicato dall’uso che fa della parola “dunque” nel versetto 8.
Nel diario di studio scrivi la seguente dichiarazione incompleta: “Posso vivere con Dio in una condizione di felicità se…”
Leggi Mormon 7:8–10 e completa la dichiarazione scrivendo almeno tre azioni che Mormon ci invita a compiere. Nota che nel versetto 9 la parola “questa” si riferisce al Libro di Mormon, mentre la parola “quella” si riferisce alla Sacra Bibbia.
In quali modi possiamo svolgere queste azioni?
In che modo queste azioni ci preparano a ricevere la felicità promessa, raggiungibile tramite Gesù Cristo?
Rifletti sull’efficacia delle tue azioni in base ai consigli di Mormon. Guarda la seguente scala e valuta te stesso in ogni categoria (1= mai; 5= quasi sempre).
Scegli uno degli inviti di Mormon che ritieni possa aiutarti a cercare la felicità disponibile tramite Gesù Cristo. Decidi che cosa puoi fare per agire in base a quell’invito e come può aiutarti a concentrarti sul Salvatore.