Disabilità
Animali di servizio


“Animali di servizio”, Servizi per le disabilità – Dirigenti (2020)

“Animali di servizio”, Servizi per le disabilità – Dirigenti

Animali di servizio

Che cos’è un animale di supporto emotivo?

Un animale di supporto emotivo o animale domestico da compagnia viene scelto specificamente come compagno di una persona con disabilità psichiche o emotive. Diverse specie di animali possono essere animali di supporto emotivo, compresi gli attuali animali domestici. Tali animali non sono addestrati per svolgere dei compiti, ma si distinguono per lo stretto legame emotivo e di supporto tra l’animale e il padrone.

Che cos’è un cane di servizio?

Un cane di servizio è un animale addestrato che svolge compiti direttamente collegati alla disabilità del proprietario. La preparazione e l’addestramento del cane di solito richiedono dai 18 ai 24 mesi. Un cane di servizio può essere considerato un’attrezzatura medica necessaria e può avere il permesso di accompagnare il padrone con disabilità in molti luoghi in cui non sono ammessi animali di supporto emotivo o animali domestici. Il padrone non ha bisogno di mostrare una documentazione che indichi che il cane è un cane di servizio certificato; tuttavia, nel decidere se un cane è un cane di servizio, i dirigenti della Chiesa o gli organizzatori di eventi possono porre domande del tipo: “Il cane di servizio è richiesto a causa di una disabilità?” oppure “Per svolgere quale lavoro o compito è stato addestrato il cane di servizio?”. Il padrone deve essere in grado di comunicare i compiti essenziali che il cane di servizio offre oltre alla compagnia, alla protezione o al conforto.

Sono ammessi animali di servizio o altri animali domestici all’interno degli edifici della Chiesa?

I vescovi e i presidenti di palo possono decidere se consentire alle persone con disabilità di usare cani di servizio addestrati nelle case di riunione. In genere, altri tipi di animali, inclusi gli animali di supporto emotivo (animali domestici di compagnia), non sono ammessi nelle case di riunione o agli eventi patrocinati dalla Chiesa, eccetto dove specificamente richiesto dalla legge (generalmente, negli Stati Uniti la Chiesa non ha alcun obbligo legale di ammettere cani di servizio o animali di supporto emotivo nei luoghi di culto). I vescovi e i presidenti di palo prendono decisioni a livello locale, tenendo conto delle necessità delle persone con disabilità e di quelle degli altri membri della congregazione.

I cani di servizio e gli animali di supporto emotivo non sono ammessi nei templi. I membri con necessità particolari sono incoraggiati ad andare al tempio con familiari o amici che possano aiutarli secondo necessità. Anche i lavoranti del tempio sono disponibili per assistere i membri nel tempio. I dirigenti del sacerdozio possono contattare il Dipartimento del tempio per eventuali domande.

Quali sono le responsabilità dei padroni degli animali di servizio mentre si trovano nelle proprietà della Chiesa?

I padroni degli animali di servizio ammessi sono responsabili di eventuali danni a persone o cose causati dai loro animali. Hanno la responsabilità di smaltire adeguatamente le deiezioni degli animali di servizio. Inoltre, mentre si trovano nelle proprietà della Chiesa, gli animali di servizio devono essere sorvegliati e controllati in ogni momento. Questo significa che l’animale di servizio deve essere nelle immediate vicinanze del suo padrone (entro due metri), al guinzaglio, in una gabbia o a portata di voce per essere controllato. Per essere ritenuto sorvegliato, l’animale non può essere lasciato legato a un oggetto fisso.

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