“I sogni ispirati di Giuseppe”, Storie dell’Antico Testamento (2022)
“I sogni ispirati di Giuseppe”, Storie dell’Antico Testamento
I sogni ispirati di Giuseppe
L’impegno di una famiglia di amarsi a vicenda
Rachele e Giacobbe avevano pregato per molti anni per avere un figlio. Il Signore rispose alle loro preghiere quando nacque Giuseppe. Giuseppe era il figlio preferito di Giacobbe, e ricevette da suo padre una veste speciale. I dieci figli più grandi di Giacobbe erano gelosi.
Quando aveva quasi diciassette anni, Giuseppe ebbe un sogno ispirato in cui stava raccogliendo il grano nei campi con i suoi fratelli. Il covone di grano di Giuseppe rimaneva dritto, mentre quelli dei suoi fratelli si inchinavano davanti al suo. Quando Giuseppe raccontò ai fratelli il suo sogno, loro si arrabbiarono molto con lui.
Tempo dopo, Giuseppe ebbe un altro sogno ispirato. Nel suo sogno il sole, la luna e undici stelle si inchinavano davanti a lui. Giuseppe raccontò il sogno alla sua famiglia. Questo sogno faceva pensare che Giuseppe avrebbe governato sulla famiglia. I fratelli di Giuseppe si arrabbiarono ancora di più con lui. A loro non piacevano i sogni di Giuseppe.
Un giorno i fratelli di Giuseppe erano lontani da casa per nutrire le pecore. Giacobbe disse a Giuseppe di andarli a cercare.
Alcuni dei fratelli di Giuseppe volevano ucciderlo. Presero la veste di Giuseppe e la gettarono in una fossa.
Mentre Giuseppe era nella fossa, i suoi fratelli videro dei viaggiatori che andavano verso l’Egitto. I fratelli decisero di vendere Giuseppe ai viaggiatori come schiavo per venti monete d’argento.
Poi, i fratelli di Giuseppe macchiarono la sua veste con sangue di capro. I fratelli andarono dal loro padre Giacobbe e gli mostrarono la veste. Mentirono a Giacobbe e gli dissero che gli animali selvatici avevano ucciso Giuseppe.
Giacobbe pianse perché pensava che Giuseppe fosse morto.
Giuseppe però era ancora vivo. Si trovava molto lontano da casa, in Egitto, e viveva come schiavo.