Lezione 3
L’obbedienza porta le benedizioni
Introduzione
La nostra obbedienza ai comandamenti di Dio è un modo per dimostrare la nostra gratitudine per le Sue meravigliose benedizioni. Il Salvatore è l’esempio perfetto di obbedienza. Il nostro desiderio di essere obbedienti cresce con l’aumentare del nostro amore per Dio. L’obbedienza ai comandamenti rende possibile a Dio fornirci l’aiuto di cui abbiamo bisogno per portare a compimento dei compiti difficili.
Letture di approfondimento
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Thomas S. Monson, “L’obbedienza porta le benedizioni”, Liahona, maggio 2013, 89–92.
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Robert D. Hales, “‘Se voi mi amate, osserverete i miei comandamenti’”, Liahona, maggio 2014, 35–38.
Suggerimenti per insegnare
1 Nefi 2:2–4, 9–13, 16, 19–20; Mosia 2:20–24, 41
Tramite la nostra obbedienza mostriamo gratitudine a Dio e riceviamo le Sue più grandi benedizioni
Mostra la seguente dichiarazione dell’anziano Joseph B. Wirthlin (1917–2008), membro del Quorum dei Dodici Apostoli, e invita uno studente a leggerla ad alta voce:
“Come potremo mai ripagare il debito che abbiamo con il Salvatore? Egli pagò un debito che non aveva contratto per liberarci da qualcosa che non avremmo mai potuto ripagare. Grazie a Lui, noi vivremo per sempre. Grazie alla Sua infinita Espiazione, i nostri peccati possono essere cancellati, permettendoci di avere il più grande di tutti i doni di Dio: la vita eterna.
Tale dono può avere un prezzo? Potremo mai ricompensarLo per questo?” (“Debiti terreni, debiti celesti”, Liahona, maggio 2004, 43).
Lascia agli studenti un momento per discutere delle possibili risposte all’ultima domanda posta dall’anziano Wirthlin. Durante la lezione, esorta gli studenti a cercare dei principi e delle dottrine che li aiutino a rispondere a questa domanda.
Invita gli studenti a leggere in silenzio Mosia 2:20–24. Chiedi loro di individuare che cosa insegnò Re Beniamino su come dovremmo considerarci rispetto a Dio.
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Perché ritenete che Re Beniamino abbia insegnato che, qualsiasi cosa facciamo, non siamo che dei “servitori inutili” per Dio?
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Anche se non potremo mai ripagare il nostro debito a Dio, che cosa suggeriscono questi versetti che possiamo fare per dimostrare gratitudine per tutto quello che Egli ha fatto per noi? (Aiuta gli studenti a individuare il seguente principio: Quando riconosciamo il nostro debito eterno verso Dio, desideriamo servirLo e osservare i Suoi comandamenti).
Spiega agli studenti che uno dei più straordinari resoconti scritturali sull’obbedienza a Dio si trova all’inizio del Libro di Mormon, il quale riferisce come reagirono il profeta Lehi e la sua famiglia quando Dio chiese loro di fare qualcosa di molto difficile. Chiedi a uno studente di leggere ad alta voce 1 Nefi 2:2–4.
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Perché sarebbe stato difficile per la famiglia di Lehi obbedire al comandamento di Dio di lasciare Gerusalemme?
Invita gli studenti a studiare 1 Nefi 2:9–13, 16, prestando attenzione alle differenze tra gli atteggiamenti e i comportamenti di Laman e Lemuele e quelli di Nefi in risposta a questo comandamento. (Nota: questa attività incoraggerà gli studenti a praticare l’importante tecnica di studio delle Scritture che consiste nel comparare e nel mettere a confronto).
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Quali parole e frasi descrivono la reazione di Laman e Lemuele? (Avevano il collo rigido, mormoravano e non conoscevano le cose di Dio).
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Come reagì Nefi al comandamento di lasciare Gerusalemme? (Era umile; desiderava conoscere le cose di Dio; aveva fede nelle parole di suo padre, che era un profeta; pregava).
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Perché Nefi reagì diversamente alle parole del padre rispetto ai suoi fratelli?
Lascia agli studenti un momento per meditare se assomigliano di più a Laman e Lemuele o a Nefi, quando viene chiesto loro di fare qualcosa di difficile dal Signore o dai dirigenti della Sua chiesa.
Invita uno studente a leggere ad alta voce 1 Nefi 2:19–20. Chiedi alla classe di seguire e di individuare le promesse fatte dal Signore a Nefi.
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Quale dichiarazione in questi versetti riassume ciò che il Signore promise a Nefi? (Accertati che essi comprendano il seguente principio: Se obbediremo ai comandamenti del Signore, prospereremo sulla terra. Potresti sottolineare che questo è uno dei temi più spesso ripetuti nel Libro di Mormon. Potresti esortare gli studenti, mentre studiano il Libro di Mormon, a osservare in quanti modi viene ripetuto questo tema).
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Per quali qualità il Signore lodò Nefi? Perché, secondo voi, è importante che ciascuno di noi abbia queste qualità nel proprio rapporto personale con il Signore?
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Sebbene l’obbedienza possa non avere sempre il risultato di prosperità temporale, quali benedizioni possiamo aspettarci come risultato dell’obbedienza al Signore? (Per rispondere a questa domanda, potreste leggere Mosia 2:41).
2 Nefi 31:6–10, 15–16; Mosia 15:7; 3 Nefi 11:11; 12:19–20, 48
Seguire l’esempio di obbedienza dato dal Salvatore ci aiuta a venire a Lui e al Padre
Mostra la seguente dichiarazione dell’anziano Robert D. Hales, del Quorum dei Dodici Apostoli:
“Di tutte le lezioni che impariamo dalla vita del Salvatore, nessuna è più chiara e potente della lezione sull’obbedienza” (“‘Se voi mi amate, osserverete i miei comandamenti’” Liahona, maggio 2014, 35).
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Quali esempi tratti dalla vita del Salvatore illustrano la Sua obbedienza?
Per aiutare gli studenti ad approfondire ulteriormente questa domanda, invitali a leggere Mosia 15:7 e 3 Nefi 11:11, prestando attenzione a ciò che Gesù fu disposto a fare per obbedire a Suo Padre.
Invita gli studenti a leggere a turno ad alta voce 2 Nefi 31:6–10, 15–16 mentre i membri della classe prestano attenzione a ciò che possiamo imparare dall’esempio del Salvatore sull’importanza dell’obbedienza e delle benedizioni che derivano dall’obbedienza.
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Che cosa possiamo apprendere dall’esempio del Salvatore sull’importanza dell’obbedienza? Che cosa possiamo apprendere dal Suo esempio sulle benedizioni che derivano dall’obbedienza? (Accertati che gli studenti individuino questo principio: Se seguiamo l’esempio di obbedienza a Suo Padre dato dal Salvatore, rimarremo sul sentiero stretto che conduce alla salvezza).
Mostra la seguente dichiarazione dell’anziano Robert D. Hales e chiedi a uno studente di leggerla ad alta voce:
“L’obbedienza spiritualmente matura è ‘l’obbedienza del Salvatore’. Tale obbedienza è motivata da un sincero amore per il Padre Celeste e per Suo Figlio. […] Il nostro amore per il Salvatore è la chiave per sviluppare un’obbedienza simile alla Sua” (“‘Se voi mi amate, osserverete i miei comandamenti’”, 36–37).
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Perché l’amore per il Padre Celeste e per Gesù Cristo è “la chiave” per obbedire ai comandamenti?
Sottolinea che Gesù Cristo risorto insegnò ai Nefiti gli scopi dell’obbedienza ai comandamenti. Chiedi agli studenti di leggere in silenzio 3 Nefi 12:19–20, 48 per trovare questi scopi.
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Secondo questi versetti, quali sono i motivi addotti dal Salvatore per cui ci sono stati dati i comandamenti? (Gli studenti dovrebbero individuare il seguente principio: Quando veniamo a Cristo e obbediamo ai Suoi comandamenti, diventiamo più simili a Lui e al nostro Padre nei cieli, e saremo salvati).
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In che modo la vostra obbedienza vi ha aiutato a venire al Salvatore?
Lascia un momento agli studenti per meditare su ciò che potrebbero fare per essere più obbedienti ai comandamenti del Padre Celeste in modo da poter essere più simili a Lui e a Suo Figlio.
1 Nefi 3:4–7, 15–16; 4:1–2; 7:12; 17:1–31; 18:1–4
Il Signore offre aiuto a coloro che sono obbedienti
Invita gli studenti a pensare a un’occasione in cui in cui osservare un particolare comandamento è sembrato difficile o quando lo svolgimento di un incarico di Chiesa è sembrato impegnativo. Rammenta agli studenti che Nefi e i suoi fratelli hanno affrontato dei pericoli e rischiato la vita quando Dio ha comandato loro di tornare a Gerusalemme per ottenere le tavole di bronzo. Chiedi agli studenti di leggere 1 Nefi 3:4–7 e di individuare un principio che hanno appreso dall’esempio di Nefi che può accrescere la loro capacità di essere obbedienti.
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Quale principio possiamo apprendere dalla reazione di Nefi a un comandamento difficile che fu dato da Dio? (Scrivi alla lavagna il seguente principio, mentre gli studenti lo scoprono: Se cerchiamo di fare quanto comanda il Signore, allora Egli ci prepara una via per compierlo).
Per aiutare gli studenti a comprendere questo principio, scrivi alla lavagna i seguenti riferimenti e lascia il tempo agli studenti di trovarli e di prestare attenzione a come reagì Nefi per cercare di portare a termine le cose difficili che gli erano state comandate: 1 Nefi 3:15–16; 4:1–2; 7:12. Dopo che gli studenti hanno condiviso le loro considerazioni, spiega che Nefi in seguito descrisse dei modi in cui il Signore aiuta coloro che osservano i Suoi comandamenti. Invita gli studenti a leggere 1 Nefi 17:1–4 e a individuare i modi in cui il Signore ci aiuta. Chiedi anche loro di sottolineare la frase di Nefi “e così vediamo”, che è usata in tutto il Libro di Mormon per preparare il lettore a prestare particolare attenzione alle parole che seguono.
Mentre gli studenti riferiscono ciò che hanno individuato, scrivi alla lavagna le seguenti parole:
Invita gli studenti a dedicare qualche minuto alla lettura veloce di 1 Nefi 17:5–31; 18:1–4, cercando degli esempi di come il Signore nutrì, fortificò o fornì dei mezzi alla famiglia di Lehi.
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In che modo il Signore nutrì o fortificò la famiglia di Lehi? In che modo provvide i mezzi per aiutarli?
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Quali benedizioni impartite dal Signore alla famiglia di Lehi sono simili alle benedizioni di cui abbiamo bisogno oggi?
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Quando avete sperimentato in uno di questi modi l’aiuto del Signore impegnandovi a esserGli obbedienti?
Rammenta agli studenti che il Signore ci richiede di essere obbedienti per poterci dare ricche benedizioni mentre ci impegniamo per diventare come Lui. Leggi la seguente dichiarazione del presidente Harold B. Lee (1899–1973):
“Il più importante di tutti i comandamenti di Dio è quello che trovate più difficile osservare oggi. […] Rimediate a questa mancanza e poi passate all’altro comandamento che trovate più difficile osservare. Questo è il modo in cui santificarsi, osservando i comandamenti di Dio” (” (Insegnamenti dei presidenti della Chiesa – Harold B. Lee [2001], 30–31).
Invita gli studenti a pensare a un comandamento che trovano difficile rispettare. Incoraggiali a fare un piano per diventare più obbedienti per potersi meglio qualificare a ricevere l’aiuto del Signore.
Letture per gli studenti
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1 Nefi 2:1–20; 3:4–7, 15–16; 4:1–2; 7:12; 17:1–31; 18:1–4; 2 Nefi 31:6–10, 15–16; Mosia 2:20–24, 41; 15:7; 3 Nefi 11:11; 12:19–20, 48.
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Thomas S. Monson, “L’obbedienza porta le benedizioni”, Liahona, maggio 2013, 89–92.