Seminari e Istituti
Lezione 24: Adulti non sposati


Lezione 24

Adulti non sposati

Introduzione

Il vangelo di Gesù Cristo pone enfasi sulle benedizioni eterne conseguite tramite il matrimonio e i rapporti familiari. Eppure, molti membri della Chiesa si trovano in circostanze tali per cui attualmente non hanno l’opportunità di sposarsi e di creare una famiglia. Questa lezione mette in risalto il fatto che i membri non sposati della Chiesa apportano contributi significativi al regno del Signore. Benché le benedizioni del matrimonio e della famiglia siano talvolta posticipate, esse non vengono mai negate a coloro che osservano in rettitudine le alleanze stipulate con Dio.

Letture di approfondimento

Suggerimenti per insegnare

1 Corinzi 12:12–20, 25–27

I membri non sposati in una Chiesa orientata alla famiglia

Invita gli studenti a esprimere alcune delle difficoltà che i membri non sposati della Chiesa possono incontrare all’interno di un rione o di un ramo in cui molti fedeli sono sposati e hanno figli (i membri non sposati della Chiesa potrebbero sentirsi scoraggiati, isolati ed esclusi dalle riunioni e dalle lezioni in cui si parla del matrimonio e della famiglia).

  • In che modo, secondo voi, gli altri membri della Chiesa possono aiutare gli adulti non sposati a sentirsi inclusi e importanti nelle riunioni e nelle attività della Chiesa?

Mostra la seguente dichiarazione del presidente Howard W. Hunter (1907–1995) e chiedi a uno studente di leggerla ad alta voce:

Presidente Howard W. Hunter

“La Chiesa è per tutti. […] Tutti noi, sposati o no, abbiamo una personalità e delle necessità individuali, fra le quali vi è il desiderio di essere considerati personalmente [un figlio o una figlia preziosi] di Dio. […]

Questa è la Chiesa di Gesù Cristo, non la Chiesa delle persone sposate o celibi, o di qualsiasi altro gruppo o individuo” (“La Chiesa è per tutti”, La Stella, agosto 1990, 42).

Spiega che l’apostolo Paolo paragonò la Chiesa al corpo umano e i singoli membri della Chiesa alle parti del corpo. Invita alcuni studenti a leggere a turno ad alta voce 1 Corinzi 12:12–20, mentre tutta la classe cerca di individuare il modo in cui Paolo paragonò le parti del corpo ai membri della Chiesa.

  • A quali problemi andremmo incontro se una o più parti del nostro corpo mancassero?

  • Quale principio ci insegna l’analogia di Paolo riguardo alla Chiesa e ai suoi membri? (Gli studenti possono indicare diversi principi importanti. Assicurati che venga messo in risalto il seguente principio: ogni membro della Chiesa è importante e può apportare un contributo importante alla Chiesa).

  • In base alla vostra esperienza, quali contributi avete visto apportare alla Chiesa dai membri non sposati del vostro rione o ramo?

Invita uno studente a leggere 1 Corinzi 12:25–27. Invita gli studenti a individuare ciò che i membri della Chiesa possono fare per diventare uniti.

  • Che cosa possono fare tutti i membri della Chiesa, sposati oppure no, per aiutarsi l’un l’altro a sentirsi uniti con gli altri membri del proprio rione o ramo?

Mostra e leggi la seguente dichiarazione dell’anziano Robert D. Hales del Quorum dei Dodici Apostoli:

Anziano Robert D. Hales

“Tutti apparteniamo a una comunità di Santi, tutti abbiamo bisogno l’uno dell’altro e tutti ci adoperiamo per raggiungere lo stesso obiettivo. Chiunque di noi potrebbe isolarsi [dalla famiglia del nostro rione o ramo] a causa della [propria] diversità. Ma non dobbiamo segregarci o allontanarci dalle occasioni della vita a causa delle diversità che percepiamo in noi stessi. Condividiamo invece con gli altri i nostri doni e talenti diffondendo ovunque speranza e gioia, e così facendo eleviamo il nostro spirito” (“Far parte della famiglia del rione”, La Stella, marzo 1999, 12).

  • In che modo la vostra diligenza nell’accettare le chiamate e nel prendere parte attivamente alla vita del vostro rione o ramo vi ha aiutato a sentirvi più uniti con gli altri membri?

Ebrei 11:1, 6, 8–13, 16

Aspettare le benedizioni promesse

Mostra la seguente dichiarazione dell’anziano Dallin H. Oaks del Quorum dei Dodici Apostoli e chiedi a uno studente di leggerla ad alta voce:

Anziano Dallin H. Oaks

“Coloro che sono single dovrebbero desiderare il matrimonio al tempio e fare ogni sforzo per ottenerlo. I giovani e i single devono opporsi al concetto politicamente corretto, ma spiritualmente falso, che sminuisce l’importanza di sposarsi e avere dei figli” (“I desideri”, Liahona, maggio 2011, 45).

  • Perché, secondo voi, alcuni membri non sposati della Chiesa possono sentirsi scoraggiati quando meditano sulla dottrina secondo cui “il matrimonio tra l’uomo e la donna è ordinato da Dio e che la famiglia è il cardine del piano del Creatore per il destino eterno dei Suoi figli”? “La famiglia – Un proclama al mondo”, Liahona, novembre 2010, 129.

Spiega che, sebbene il matrimonio e la famiglia rappresentino l’ideale, molti adulti non sposati della Chiesa non sanno se avranno mai l’opportunità di sposarsi. Coloro che sono divorziati o vedovi potrebbero domandarsi se si risposeranno mai nuovamente.

Leggi ad alta voce la seguente dichiarazione dell’anziano D. Todd Christofferson del Quorum dei Dodici Apostoli e invita gli studenti a individuare ciò che il Salvatore ha fatto per rendere possibili benedizioni eterne per coloro che non godono delle benedizioni del matrimonio e della famiglia.

Anziano D. Todd Christofferson

“Dichiarare le verità relative al matrimonio e alla famiglia non significa trascurare e sminuire i sacrifici e i successi di quelle persone per le quali questo ideale non è una realtà presente. Ad alcuni di voi è negata la benedizione del matrimonio per ragioni che includono la mancanza di valide prospettive, l’attrazione verso lo stesso sesso, disabilità fisiche o mentali, o semplicemente un timore di fallire che, almeno per il momento, oscura la fede. Oppure potreste esservi sposati, ma il matrimonio è finito e vi trovate a gestire da soli quello che due insieme possono a malapena sostenere. Alcuni di voi che sono sposati non possono avere figli nonostante un desiderio ardente e preghiere supplicanti. […]

Con fiducia testimoniamo che l’Espiazione di Gesù Cristo ha anticipato e alla fine compenserà ogni privazione e perdita per coloro che si volgono a Lui. Nessuno è predestinato a ricevere meno di tutto quello che il Padre ha per i Suoi figli” (“Perché il matrimonio, perché la famiglia”, Liahona, maggio 2015, 52–53).

  • Quale dottrina insegna l’anziano Christofferson riguardo a coloro che riceveranno le più grandi benedizioni di Dio? (Scrivi alla lavagna la seguente dottrina: l’Espiazione di Gesù Cristo rende possibile a ciascuno di noi ricevere tutte le benedizioni promesse del nostro Padre Celeste, alla fine).

  • Che cosa deve fare una persona per ottenere la speranza descritta in questa dottrina?

Mostra la seguente rassicurazione espressa dal presidente Spencer W. Kimball (1895–1985) e invita uno studente a leggerla ad alta voce:

Presidente Spencer W. Kimball

“Vi promettiamo che per quanto concerne l’eternità nessuna anima sarà privata delle benedizioni ricche, nobili ed eterne per qualcosa di cui non ha colpa. Il Signore non manca mai di tener fede alle Sue promesse ed ogni persona retta riceverà alla fine tutto ciò a cui ha diritto, tutto ciò a cui non ha rinunciato per colpa sua” (“L’importanza del matrimonio celeste”, La Stella, luglio 1980, 4).

Rendi testimonianza del fatto che, sebbene a volte le benedizioni di Dio siano posticipate, nell’eternità esse non vengono mai negate a coloro che cercano di vivere rettamente.

Invita gli studenti a riflettere sull’esempio di Abrahamo e di Sara, i quali ricevettero da Dio delle promesse relative alla loro famiglia che furono posticipate o non si adempirono durante la loro vita terrena (vedi Genesi 13:14–17; 15:4–7; 17:1–8, 15–16). Ricorda agli studenti che, come Abrahamo e Sara, la nostra fede sarà talvolta messa alla prova da promesse il cui adempimento viene posticipato o non realizzato in questa vita.

Invita uno studente a leggere Ebrei 11:1, 6, mentre gli studenti cercano di individuare una definizione di fede.

  • Che cosa insegnano questi versetti sul significato della fede? Ricordati di aiutare gli studenti a sviluppare delle capacità di studio personale delle Scritture attingendo ai sussidi didattici durante la lezione).

  • Qual è il significato dell’espressione “dimostrazione di cose che non si vedono”? (La fede è una certezza o una testimonianza di realtà che non si vedono. Questa certezza di cose che si sperano e che non si vedono giunge soltanto quando agiamo in base ai principi del Vangelo e li osserviamo, in modo particolare quando farlo è difficile. La fede è l’azione obbediente che porta a ricevere il dono spirituale della testimonianza. Significa credere e confidare nel Signore abbastanza da obbedirGli senza prima vedere il risultato finale).

Invita alcuni studenti a leggere a turno ad alta voce Ebrei 11:8–13, 16, mentre gli studenti cercano il modo in cui Abrahamo e Sara esercitarono la fede in circostanze difficili. Suggerisci agli studenti di sottolineare le parole e le espressioni che dimostrano il modo in cui Abrahamo e Sara esercitarono la fede.

  • Il versetto 13 afferma che, sebbene Abrahamo, Sara e molti altri siano morti “senz’aver ricevuto le cose promesse”, essi le videro “da lontano” ed ebbero fede nella capacità di Dio di mantenere queste promesse. In che modo l’esempio di questi santi antichi potrebbe aiutare i santi moderni la cui fede è scossa perché non ricevono in questa vita le benedizioni promesse? (Tutti dobbiamo capire la necessità di esercitare la fede e di obbedire ai comandamenti del Signore, anche quando le benedizioni che speriamo di ricevere non sembrano giungere quando lo desideriamo).

  • Che cosa vuol dire, secondo voi, che questi antichi santi vissero come “forestieri e pellegrini sulla terra”? (Sapevano che la vita terrena era temporanea e che questo mondo non era la loro dimora permanente).

Mostra la seguente dichiarazione dell’anziano Jeffrey R. Holland del Quorum dei Dodici Apostoli:

Anziano Jeffrey R. Holland

“Alcune benedizioni vengono presto, alcune tardi, alcune arriveranno solo quando saremo in cielo; ma per coloro che abbracciano il vangelo di Gesù Cristo vengono senz’altro. Di questo io posso portare personale testimonianza” (“Sommo sacerdote dei futuri beni”, Liahona, gennaio 2000, 45).

  • Come può il fatto di sapere che nessuna benedizione sarà negata ai fedeli aiutare i membri della Chiesa che provano tristezza o disperazione perché non sono sposati o non hanno figli?

  • Vi viene in mente un’occasione in cui vi sentivate scoraggiati ma avete scelto di agire con fede e di andare avanti lo stesso con la vostra vita?

Se il tempo a disposizione lo consente, leggi il seguente consiglio impartito dall’anziano Dallin H. Oaks:

Anziano Dallin H. Oaks

“Se state soltanto facendo passare il tempo nell’attesa di trovare qualcuno da sposare, smettete di aspettare. Potreste non avere mai la possibilità di sposarvi opportunamente in questa vita, quindi smettete di aspettare e cominciate a darvi da fare. Preparatevi per la vita — anche una vita da single — tramite l’istruzione, l’esperienza e la programmazione. Non aspettate che la felicità piova dal cielo. Cercatela nel servizio e nell’apprendimento. Createvi una vita e confidate nel Signore” (“Dating versus Hanging Out”, Ensign, giugno 2006, 14).

Esorta gli studenti a riflettere su ciò che possono fare per accrescere la loro fede in Gesù Cristo e confidare nella Sua capacità di adempiere le benedizioni promesse.

Letture per gli studenti