Lezione 9
I ruoli e le responsabilità divine degli uomini
Introduzione
Come parte importante del Suo piano di felicità, il Padre Celeste ha chiamato gli uomini a diventare mariti e padri. Questa lezione si sofferma sulle loro responsabilità: “Per disegno divino i padri devono presiedere alle loro famiglie con amore e rettitudine e hanno il dovere di provvedere alle necessità di vita e alla protezione delle loro famiglie” (“La famiglia – Un proclama al mondo”, Liahona, novembre 2010, 129).
Letture
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Richard G. Scott, “Le benedizioni eterne del matrimonio”, Liahona, maggio 2011, 94–97.
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D. Todd Christofferson, “Siamo uomini”, Liahona, novembre 2006, 46–48.
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Linda K. Burton, “Ci eleveremo entrambi”, Liahona, maggio 2015, 29–32.
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Howard W. Hunter, “Come essere buoni mariti e padri”, La Stella, gennaio 1995, 56–58.
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“La sacra chiamata di padre e di madre”, capitolo 15 in Insegnamenti dei presidenti della Chiesa – Ezra Taft Benson (2014), 205–217.
Suggerimenti per insegnare
Efesini 5:25
Gli uomini devono sposarsi e amare la propria moglie
Inizia la lezione domandando:
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Quali uomini hanno esercitato un’influenza sulla vostra vita e perché?
Spiega che questa lezione tratterà i ruoli divinamente stabiliti degli uomini. Non ci sono ruoli più importanti per un uomo di quelli di marito e di padre. Quando gli uomini cercano di adempiere questi ruoli in rettitudine, diventano più simili al loro Padre nei cieli.
Chiedi a uno studente di leggere ad alta voce Efesini 5:25.
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Quale principio imparate da questo versetto riguardo a come dovrebbero comportarsi i mariti? (Sebbene possano usare parole diverse, gli studenti dovrebbero individuare questo principio: i mariti devono amare la propria moglie come Gesù Cristo amò la Chiesa).
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Quali sono alcuni modi in cui Gesù Cristo mostra il Suo amore per la Chiesa?
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Che cosa possono fare i mariti per emulare Gesù Cristo nel modo in cui trattano la propria moglie?
Mostra la seguente dichiarazione del presidente Spencer W. Kimball (1895–1985) e chiedi a uno studente di leggerla ad alta voce:
“Cristo amò la Chiesa e il suo popolo così tanto che sopportò volontariamente la persecuzione per loro, patì oltraggi umilianti per loro, resistette stoicamente al dolore e ai maltrattamenti fisici per loro e infine diede la Sua preziosa vita per loro.
Quando il marito è pronto a trattare la propria famiglia in questo modo, non soltanto la moglie, ma tutta la famiglia seguirà la sua guida” (“Home, the Place to Save Society”, Ensign, gennaio 1975, 5).
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Che cosa vi viene in mente riflettendo sulla dichiarazione del presidente Kimball?
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In quali modi un padre potrebbe compiere dei sacrifici per la sua famiglia, ai nostri giorni?
Rendi testimonianza che il Padre Celeste vuole che gli uomini siano mariti retti.
Efesini 5:23; Dottrina e Alleanze 121:36–46
I padri devono presiedere in rettitudine
Invita gli studenti a leggere il settimo paragrafo di “La famiglia – Un proclama al mondo” per sapere ciò che il Padre Celeste si aspetta dai padri.
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Che cosa significa la parola presiedere? (Fornire guida e direzione agli altri).
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In che modo il fatto di ricordare l’espressione “per disegno divino” può aiutare un uomo ad adempiere le responsabilità che Dio ha affidato ai padri?
Per aiutare gli studenti a capire meglio il modo in cui un padre deve presiedere in famiglia, invita uno studente a leggere ad alta voce Efesini 5:23, poi invita un altro studente a leggere la seguente dichiarazione del presidente Ezra Taft Benson (1899–1994):
“L’apostolo Paolo fa notare che ‘il marito è capo della moglie, come anche Cristo è capo della chiesa’ (Efesini 5:23; corsivo dell’autore). Questo è il modello che dobbiamo seguire nel nostro ruolo di presidenti della famiglia. Non avviene che il Salvatore guidi la Chiesa con mano dura e tirannica. Non avviene che il Salvatore tratti la Sua chiesa con mancanza di rispetto o la trascuri. Non avviene che il Salvatore usi la forza o la coercizione per realizzare i Suoi propositi. In nessun luogo vediamo che il Salvatore faccia qualcosa che non edifichi, innalzi, conforti ed esalti la Chiesa. […] Egli è il modello che dobbiamo emulare nello svolgere il nostro ruolo di guida spirituale della famiglia” (Insegnamenti dei presidenti della Chiesa – Ezra Taft Benson [2014], 210).
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Quale principio trarreste dagli insegnamenti dell’apostolo Paolo e del presidente Benson, e come lo formulereste? (Gli studenti dovrebbero esprimere un principio simile al seguente: quando un uomo esercita degnamente il sacerdozio nella propria casa, può esercitare un’influenza retta su sua moglie e sui suoi figli. Condividi anche questo principio con gli studenti: Quando gli uomini cercano di adempiere in rettitudine i ruoli di marito e di padre, diventano più simili al loro Padre nei cieli).
Per approfondire ulteriormente il modo in cui un marito e un padre deve presiedere in famiglia, potresti leggere la seguente dichiarazione del presidente Howard W. Hunter (1907–1995):
“Per decreto divino, il compito di presiedere alla famiglia è affidato al detentore del sacerdozio (vedi Mosè 4:22). Il Signore intese che la moglie fosse un aiuto [adatto] all’uomo, ossia una compagna [eguale] e necessaria in un [rapporto alla pari]. Presiedere in rettitudine significa condivisione delle responsabilità tra marito e moglie; insieme voi agite con conoscenza e partecipazione in tutte le questioni familiari. L’uomo che agisce indipendentemente dalla moglie o non tiene in considerazione i suoi sentimenti e consigli nel governo della famiglia esercita un dominio ingiusto” (“Come essere buoni mariti e padri”, La Stella, gennaio 1995, 57).
Invita gli studenti a prendere Dottrina e Alleanze 121:36–46. Suggerisci loro di annotare Efesini 5:23, 25 come riferimento incrociato di questi versetti (aiuta gli studenti ad acquisire la tecnica di studio delle Scritture che consiste nel trovare riferimenti incrociati, invitandoli a identificarli ogniqualvolta sia opportuno).
Lascia agli studenti qualche minuto per analizzare Dottrina e Alleanze 121:36–39 e per riflettere sul modo in cui il tipo di autorità descritto in questi versetti sia contrario a quello esemplificato da Gesù Cristo.
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Che cosa significa, secondo voi, l’espressione “i diritti del sacerdozio”? (Quando un uomo riceve il sacerdozio, Dio gli conferisce certi diritti e certe autorità. Quell’uomo può esercitare tali diritti soltanto quando agisce in rettitudine).
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Che cosa succede quando un detentore del sacerdozio non vive rettamente? (Dio ritira da lui i poteri del cielo, ed egli non può più esercitare l’autorità del sacerdozio; lo Spirito Santo è afflitto).
Per capire in che modo un padre dovrebbe guidare la propria famiglia, invita diversi studenti a leggere a turno ad alta voce Dottrina e Alleanze 121:41–46.
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Quali sono alcune delle virtù cristiane descritte in questi versetti? Perché, secondo voi, un padre che possiede queste virtù è in grado di attingere ai poteri del cielo?
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In che modo queste virtù cristiane possono aiutare i padri a presiedere nella propria famiglia? (Potresti specificare che queste virtù cristiane dovrebbero essere sviluppate anche dalle donne).
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Descrivete come vi sentireste se foste la moglie, il figlio o la figlia di un uomo che cerca di seguire l’esempio del Padre Celeste e di Gesù Cristo nel modo in cui guida la sua famiglia.
Mostra e leggi la seguente dichiarazione resa dal Quorum dei Dodici Apostoli nel 1973:
“Paternità significa guida, il genere di guida più importante di tutti. È sempre stato così, sarà sempre così. Padre, con l’aiuto, il consiglio, e l’incoraggiamento della tua compagna per l’eternità, tu presiedi alla tua casa. Ciò non è perché tu sei più degno o più qualificato per questo compito, ma è una questione di legge e di nomina [divina]” (“Father, Consider Your Ways”, Ensign, June 2002, 16).
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Sorelle, che cosa potreste fare per incoraggiare i giovani adulti uomini a magnificare i loro ruoli e le loro responsabilità divine nelle loro famiglie future?
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Che cosa può fare ora ciascuno di voi — sia uomini che donne — per essere meglio preparato a ricoprire un ruolo di guida nella vostra famiglia futura?
Matteo 2:13–16; 1 Timoteo 5:8; Dottrina e Alleanze 75:28; 83:2, 4
I padri devono provvedere alla propria famiglia e proteggerla
Invita gli studenti a leggere 1 Timoteo 5:8 e Dottrina e Alleanze 75:28; 83:2, 4 e a individuare un altro importante dovere dei padri (potresti suggerire agli studenti di scrivere questi versetti come riferimenti incrociati l’uno dell’altro).
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Perché, secondo voi, il Signore si aspetta che i padri provvedano alle necessità di vita delle loro famiglie? (Mentre gli studenti rispondono, fai notare che, nelle famiglie in cui è presente soltanto la madre, ella può provvedere alla propria famiglia).
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Che cosa possono significare questi versetti per un giovane che non è ancora sposato?
Invita uno studente a leggere la seguente dichiarazione del presidente Gordon B. Hinckley (1910–2008):
“Sforzatevi di acquisire una buona istruzione. Ottenete tutto l’addestramento possibile. Il mondo di solito vi retribuirà secondo quello che sarà il vostro valore. […] Il vostro obbligo principale è quello di provvedere alla vostra famiglia” (“Vivete in modo degno della ragazza che un giorno sposerete”, La Stella, luglio 1998, 55, 58).
Fai notare agli studenti che, per la sicurezza futura della loro famiglia, è d’importanza vitale che sia gli uomini che le donne approfittino di questo periodo della propria vita per acquisire quanta più istruzione e formazione professionale possibili.
Metti in risalto il fatto che, nel proclama sulla famiglia, i dirigenti della Chiesa hanno insegnato che i padri devono provvedere alla propria famiglia e proteggerla.
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Quali sono oggi alcuni pericoli che minacciano le famiglie?
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In quali modi avete osservato dei padri retti proteggere la loro famiglia?
Mostra la seguente dichiarazione del presidente Howard W. Hunter e chiedi a uno studente di leggerla ad alta voce:
“Il padre retto protegge i suoi figli dedicando loro il suo tempo e la sua presenza nelle loro attività e [nei loro] doveri sociali, educativi e spirituali” (“Come essere buoni mariti e padri”, La Stella, gennaio 1995, 58).
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Come potreste mettere in pratica questi consigli nella vostra famiglia futura o attuale?
Invita gli studenti a riflettere sul modo in cui cercheranno di rafforzare e di proteggere la loro famiglia e di mettere per iscritto le loro impressioni.
Spiega che possiamo apprendere un principio importante dal modo in cui Giuseppe si prese cura di Gesù quando Egli era un fanciullo. Invita uno studente a leggere Matteo 2:13–16, cercando di individuare ciò che Giuseppe fece per proteggere dal pericolo il Cristo bambino.
Spiega agli studenti che, sebbene sia poco probabile che essi debbano trasferirsi fisicamente in un altro luogo per proteggere la propria famiglia, possono applicare questi versetti a se stessi analizzandone alcuni particolari importanti:
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Che cosa disse il Signore a Giuseppe nel versetto 13?
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Come rispose Giuseppe a questo avvertimento?
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In quali modi i padri possono seguire l’esempio di Giuseppe nel proteggere la propria famiglia? (Assicurati che gli studenti comprendano questo principio: i padri possono proteggere meglio la propria famiglia quando cercano e seguono la guida del Signore).
Gli uomini e le donne devono adempiere il piano del Signore
Mostra la seguente dichiarazione dell’anziano Richard G. Scott del Quorum dei Dodici Apostoli e chiedi a uno studente di leggerla ad alta voce:
“Se siete giovani, avete l’età giusta e non siete sposati, non perdete tempo ad inseguire ciò che è futile. Andate avanti con la vostra vita e concentratevi sul matrimonio. Non limitatevi a trascinarvi in questo periodo della vita. Giovani uomini, svolgete degnamente una missione. Poi date la priorità assoluta al trovare una degna compagna eterna. […]
Il matrimonio crea l’ambiente ideale per superare ogni propensione all’egoismo o all’egocentrismo. Penso che uno dei motivi per cui ci viene consigliato di sposarci da giovani è perché così evitiamo di sviluppare modi di essere non consoni che poi sono difficili da cambiare” (“Le benedizioni eterne del matrimonio”, Liahona, maggio 2011, 95–97).
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Nel mondo di oggi, a quali pressioni sono sottoposti i giovani e le giovani che potrebbero indurli a posporre il matrimonio?
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Perché l’avversario cerca di distrarre i giovani e le giovani dallo stabilire relazioni che potrebbero condurre al matrimonio e alla nascita di figli?
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Perché, secondo voi, i dirigenti della Chiesa consigliano costantemente ai giovani di stabilire relazioni che possano condurre al matrimonio?
(Nota: nel corso della discussione, sii sensibile al fatto che alcuni giovani nella tua classe potrebbero non sposarsi mai o non diventare mai padri a causa di circostanze al di là del loro controllo).
Nel concludere la lezione, pensa alle circostanze dei tuoi studenti. Quale sfida potresti lanciare ai tuoi studenti maschi affinché adempiano il loro dovere di diventare mariti e padri retti? Potresti invitare tutti i tuoi studenti a dedicarsi a sviluppare una virtù cristiana specifica — come la pazienza o la capacità di esprimere amore agli altri — che sarà di beneficio alla loro famiglia.
Letture per gli studenti
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Matteo 2:13–16; Efesini 5:23, 25; 1 Timoteo 5:8; Dottrina e Alleanze 75:28; 83:2, 4; 121:36–46.
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D. Todd Christofferson, “Siamo uomini”, Liahona, novembre 2006, 46–48.