Giovani Adulti – Settimanale
Benedetti dall’Espiazione
Marzo 2024


Solo digitale: insegnamenti dei dirigenti della Chiesa dai social media

Benedetti dall’Espiazione di Gesù Cristo

Scopri ciò che i profeti, gli apostoli e altri dirigenti della Chiesa hanno insegnato recentemente sui social media riguardo all’Espiazione di Gesù Cristo.

Cristo che prega nel Giardino del Getsemani

Christ Praying in the Garden of Gethsemane [Cristo che prega nel Giardino di Getsemani], di Hermann Clementz

Alma 7:11–14 ci ricorda che, grazie all’Espiazione di Gesù Cristo, possiamo venire purificati dai nostri peccati quando ci pentiamo e possiamo ricevere forza da Gesù Cristo per riuscire a sopportare i nostri dolori e le nostre malattie.

Il presidente Russell M. Nelson ci ha ricordato che questa liberazione ci perviene tramite Gesù Cristo stesso: “Parlare del sacrificio espiatorio del Signore”, ha detto, “con espressioni sbrigative come ‘l’Espiazione’, ‘il potere capacitante dell’Espiazione’, ‘applicare l’Espiazione’ o ‘essere rafforzati dall’Espiazione’ è dottrinalmente incompleto. Queste espressioni presentano il rischio reale di sviare la fede trattando l’evento come se avesse di per sé vita e capacità indipendenti dal nostro Padre Celeste e da Suo Figlio, Gesù Cristo.

Nel grande piano eterno del Padre, è il Salvatore che ha sofferto. È il Salvatore che ha spezzato i legami della morte. È il Salvatore che ha pagato il prezzo dei nostri peccati e delle nostre trasgressioni, e che li ha cancellati a condizione che ci pentiamo. È il Salvatore che ci libera dalla morte fisica e dalla morte spirituale.

Non esiste alcuna entità amorfa chiamata ‘Espiazione’ che possiamo invocare per ottenere soccorso, guarigione, perdono o potere. Gesù Cristo è la fonte. Termini sacri come Espiazione e Risurrezione descrivono quello che il Salvatore fece, in accordo con il piano del Padre, così che noi potessimo vivere con speranza in questa vita e potessimo ottenere la vita eterna nel mondo a venire. Comprendiamo e apprezziamo al meglio il sacrificio espiatorio del Salvatore — l’atto centrale di tutta la storia dell’umanità — quando lo colleghiamo espressamente e chiaramente a Lui”.1

In che altro modo possiamo venire benedetti da Gesù Cristo e dal Suo sacrificio espiatorio? Guarda nelle seguenti citazioni che cosa hanno detto sui social media i dirigenti della Chiesa in merito a questo argomento. Puoi approfondire anche attraverso i discorsi della Conferenza generale inerenti all’Espiazione di Gesù Cristo.

E se continuo a commettere gli stessi peccati?

“Recentemente un giovane membro de La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni mi ha chiesto cosa pensa il Salvatore di noi quando continuiamo a commettere gli stessi peccati.

Ho detto che credo che il Salvatore lo consideri tipico di tutti i figli del nostro Padre Celeste e questo non sminuisce l’amore che Lui e il nostro Padre Celeste hanno per noi.

Possiamo essere purificati dai nostri peccati tramite il pentimento ed è una gioia, non un fardello. Quando ci pentiamo, il nostro amorevole Salvatore apre le Sue braccia per ricevere tutti gli uomini e tutte le donne affinché godano delle più grandi benedizioni che Dio ha per i Suoi figli”.

Presidente Dallin H. Oaks, Facebook, 20 luglio 2023, facebook.com/dallin.h.oaks.

La nostra natura deve cambiare

“Seguire Gesù Cristo significa cambiare la nostra natura grazie all’Espiazione di Gesù Cristo. È l’unico modo in cui possiamo edificare sulle Sue fondamenta sicure e rimanere saldi durante le tempeste e le prove a venire.

Per poter provare questo cambiamento, dobbiamo diventare come un fanciullo, un piccolo fanciullo.

Per alcuni potrebbe non essere facile da accettare. La maggior parte di noi vuole essere forte. Potremmo pensare che essere come un fanciullo significhi essere deboli. Ma essere come un fanciullo non significa essere infantile.

Significa essere come il Salvatore, che pregò Suo Padre per ricevere la forza di compiere la Sua volontà ed espiare i peccati di tutti i figli di Suo Padre, cosa che poi fece. Per diventare come fanciulli, al fine di ottenere la forza che dobbiamo possedere per essere saldi nei momenti di pericolo, la nostra natura deve cambiare.

Questo cambiamento ci qualificherà per godere dei doni che giungono tramite lo Spirito Santo. Avere la compagnia dello Spirito ci conforterà, ci guiderà e ci rafforzerà”.

Presidente Henry B. Eyring, Facebook, 14 giugno 2022, facebook.com/henry.b.eyring.

Nei giorni difficili, pensa al Getsemani

“Non perdete mai di vista il Getsemani. Se state vivendo una giornata difficile — e probabilmente succederà — sedetevi per un momento e pensate al Getsemani. Pensate al Salvatore e a ciò che Egli è stato disposto a fare per voi e per me. Vi prometto che, se lo farete, i vostri fardelli saranno sollevati e sentirete l’influenza e il potere del Signore Gesù Cristo nella vostra vita. Egli ha promesso di aiutarvi”.

Presidente M. Russell Ballard (1928–2023), Facebook, 3 maggio 2023, facebook.com/mrussell.ballard.

Possiamo rialzarci di nuovo

Questo è un video della mia pronipote che impara a camminare. Quelli di noi che una volta erano al suo posto, di tanto in tanto hanno inciampato e sono caduti prima di capire del tutto come funzionassero le cose.

Tuttavia, per molti di noi, quando cadevamo, c’erano dei genitori amorevoli pronti a incoraggiarci a continuare a imparare perché volevano che crescessimo e diventassimo le persone che sapevano che saremmo potute diventare. Allo stesso modo, il nostro misericordioso Padre Celeste sa che falliremo più di una volta.

I nostri errori e le nostre mancanze a volte ci causano rimpianto o dolore. Questo fa parte della nostra esperienza terrena, spesso sono le conseguenze delle nostre scelte. Ma se ci rifiutiamo di lasciare che le nostre mancanze ci scoraggino, questi errori possono essere un grande insegnante. Non vivere sempre all’altezza della migliore versione di noi stessi non è un segno di difetto, è un segno di far parte della famiglia umana. Il fallimento è il prezzo che dobbiamo pagare per migliorare.

Certo, faremo degli errori. Ma quando cadiamo possiamo rialzarci, perché sappiamo che Dio è lì per aiutarci, ovunque e ogni volta che ne avremo bisogno. Egli è il nostro mentore, il nostro insegnante, il nostro guaritore, la nostra forza, il nostro Salvatore.

Quindi, ovunque vi troviate nella vita, non arrendetevi. Non perdete mai la speranza! Siate certi che non sarete mai soli. Dio è con voi. Gesù Cristo è la vostra forza. Ho imparato nella mia vita che ci sono molti nuovi inizi, anche nuovi inizi quotidiani. Il vangelo di Gesù Cristo, il sacrificio di Gesù Cristo e la nostra disponibilità a percorrere il sentiero del pentimento e del perdono aprono le porte a questi nuovi inizi.

Grazie all’Espiazione di Gesù Cristo, i nostri errori ci aiuteranno a imparare e a diventare la versione migliore di noi stessi”.

Anziano Dieter F. Uchtdorf, Facebook, 27 febbraio 2023, facebook.com/dieterf.uchtdorf.

Gesù Cristo merita il nostro stupore e la nostra gratitudine eterna

“Come discepolo di Gesù Cristo, rendo testimonianza di Lui. Egli è il mio Signore e il mio Salvatore. Egli ha vinto il peccato e la morte. Grazie a Lui, ognuno di noi può fare lo stesso.

Oggi mi hanno sopraffatto sentimenti di gratitudine per il Salvatore mentre meditavo sul Suo sacrificio in due luoghi speciali. Abbiamo visitato la Tomba del Giardino, un’antica tomba paragonabile al luogo in cui fu deposto il corpo di Cristo dopo la Sua crocifissione.

Abbiamo anche visitato l’area considerata da alcuni il Giardino di Getsemani. Mentre camminavamo tra gli olivi secolari, ascoltavamo i versetti delle Scritture che descrivono il solenne sacrificio del Salvatore fatto in nostro favore nel giardino e sulla croce.

L’esperienza straziante di Gesù Cristo nel Giardino di Getsemani e sulla croce merita il nostro totale rispetto e la nostra totale riverenza. Allo stesso modo, gli eventi meravigliosi che accaddero il terzo giorno dopo la Sua crocifissione meritano di occupare nel nostro cuore e nella nostra mente un posto dove suscitare in noi stupore e gratitudine eterna.

Come discepolo di Cristo, ho la benedizione di proclamare la mia testimonianza che Egli vive!

Mi vengono in mente le parole dell’inno ‘È risorto’:

‘È risorto, È risorto!

Innalziam felici un cor.

Dalla tomba liberato

è al fine il Signor.

Morte mai più vincerà

perché in Cristo è libertà’”.

Anziano Dieter F. Uchtdorf, Facebook, 23 aprile 2023, facebook.com/dieterf.uchtdorf.

Considera il simbolismo del frantoio

“La nostra recente visita al Getsemani mi ha fatto riflettere sul sacrificio del Salvatore per ognuno di noi. Forse sapete già che in ebraico ‘geth’ significa ‘pressa’ e ‘shemen’ significa ‘olio’. Il Getsemani è letteralmente il luogo del frantoio.

Questa descrizione è diventata molto reale per me quando ho avuto l’opportunità di assistere e di manovrare un antico frantoio presso il Centro della BYU di Gerusalemme.

Durante la vita del Salvatore, l’olio veniva prodotto facendo passare prima una grande pietra sopra le olive. Le olive schiacciate venivano poi pressate da travi pesanti per produrre un olio raffinato. Dopodiché, per assicurarsi che venisse estratta ogni possibile goccia di olio, venivano poste delle grosse pietre sopra le travi, che frantumavano ciò che restava.

Considerate il simbolismo di questo processo nel pensare all’esperienza di Gesù Cristo nel Getsemani, dove ‘il sangue [uscì] da ogni poro’ (Mosia 3:7) mentre il Salvatore soffriva in modi incomprensibili inginocchiato in intensa preghiera e offriva Se stesso come riscatto per i nostri peccati.

Spinto da un amore perfetto, Egli diede tutto affinché potessimo ricevere tutto. Il Suo sacrificio supremo ci ricorda il debito universale di gratitudine che abbiamo con Cristo per il Suo dono divino”.

Anziano Dieter F. Uchtdorf, Facebook, 24 aprile 2023, facebook.com/dieterf.uchtdorf.

Non hai bisogno di aspettare

“Forse avete già mancato gli obiettivi e i buoni propositi che avevate fissato per il nuovo anno. Ricordate che non dovete aspettare il primo gennaio [dell’anno prossimo] per riprovare. Grazie a Gesù Cristo potete ricominciare oggi e ogni giorno.

Quanto sono grato per il dono del pentimento che ci viene esteso tramite l’Espiazione di Gesù Cristo.

La sequenza del discepolato è semplice e lineare: esercitare la fede nel Salvatore, pentirsi, ricevere le alleanze e le ordinanze essenziali, cambiare, sforzarsi di mantenere sempre la remissione dei peccati e spingersi innanzi fedelmente sul sentiero dell’alleanza”.

Anziano David A. Bednar, Facebook, 19 gennaio 2023, facebook.com/davida.bednar.

Guarda prima al nostro Redentore

“Il pentimento richiede il Redentore. Allontanarsi dal male non porta guarigione spirituale se non ci volgiamo a Lui.

Ezra Taft Benson (1899–1994), presidente de La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni, insegnò che il pentimento produce davvero dei cambiamenti negli atteggiamenti e nel comportamento, ma cambiare semplicemente atteggiamento e comportamento non è pentirsi.

Il presidente Benson disse: ‘La fede nel Signore Gesù Cristo è la base su cui deve essere costruito il pentimento sincero. Se cerchiamo veramente di annullare il peccato, dobbiamo prima di tutto pensare a Colui che è l’Autore della nostra salvezza’”.

Anziano David A. Bednar, Facebook, 8 settembre 2023 facebook.com/davida.bednar.

“L’intento” e il “cuore” sono collegati al pentimento

“Il Libro di Mormon – Un altro testamento di Gesù Cristo insegna: ‘Credete che dovete pentirvi dei vostri peccati e abbandonarli, e umiliarvi dinanzi a Dio; e chiedere con sincerità di cuore che vi perdoni; ed ora, se voi credete a tutte queste cose, badate di farle’ (Mosia 4:10).

Da questo versetto e da altri impariamo che le parole ‘intento’ e ‘cuore’ sono collegate al processo del pentimento. Quando dipendiamo dal Signore e ci volgiamo a Lui, dobbiamo essere onesti con noi stessi. E dobbiamo avere un intento reale ed essere onesti con Colui di cui cerchiamo il perdono. La sincera confessione a Dio e, quando necessario, ai dirigenti del sacerdozio deve essere piena e completa”.

Anziano David A. Bednar, Facebook, 9 settembre 2023, facebook.com/davida.bednar.

Possiamo diventare perfetti in Cristo

“Durante la nostra visita nell’Area del Pacifico, io e Kathy abbiamo trascorso del tempo nello stato australiano della Tasmania. Mentre eravamo lì, abbiamo visitato una ex colonia penale a Port Arthur, un insediamento usato per ospitare i prigionieri nel XIX secolo (molti provenienti dal Regno Unito). Oggi Port Arthur è un sito storico con molti visitatori. L’ex complesso carcerario presenta dei giardini ben curati, foreste rigogliose e alcune opere architettoniche di grande effetto.

A Port Arthur furono tentate varie forme di punizione e riabilitazione con esiti più o meno positivi durante i suoi quasi cinquant’anni di storia. Per contro, non ho potuto fare a meno di pensare alla portata infinita e completa dell’Espiazione di Gesù Cristo. La grazia di Cristo può trasformarci. Con il Suo aiuto, possiamo superare qualsiasi ostacolo o errore. Non dobbiamo essere prigionieri della morte o del peccato; piuttosto, possiamo diventare perfetti in Lui”.

Anziano D. Todd Christofferson, Facebook, 11 giugno 2023, facebook.com/dtodd.christofferson.

Il sacrificio espiatorio di Gesù Cristo è esteso a tutti

“Attesto che Gesù Cristo vive e che il Suo amore perfetto, espresso tramite il Suo sacrificio espiatorio, è esteso a tutti coloro che desiderano camminare con Lui e godere della Sua pace in questo mondo e nel mondo a venire”.

Anziano Ulisses Soares, Facebook, 8 aprile 2023, facebook.com/soares.u.

Gesù Cristo offre sollievo dai nostri fardelli

“Tutti noi viviamo il peso della mortalità. Affrontiamo la malattia, la perdita, il dolore, la delusione e la difficoltà — ma se allineeremo il nostro cuore e la nostra mente con Gesù Cristo, Egli ci sosterrà. Egli ci offrirà sollievo”.

Presidentessa Camille N. Johnson, Facebook, 2 giugno 2023, facebook.com/RSGeneralPresident.

Nessuno è al di fuori del potere redentore di Cristo

“Una delle mie storie preferite nelle Scritture è quella della donna al pozzo. In Giovanni 4:5–30 leggiamo l’episodio in cui Gesù fece la prima dichiarazione pubblica documentata della Sua messianicità a una donna samaritana che […] viveva nel peccato. Eppure Gesù si recò a un pozzo in Samaria e incontrò questa donna, sapendo tutto di lei, e le dichiarò di essere il Messia invitandola a bere dalla Sua acqua viva. Questa donna ebbe un’esperienza personale con il Salvatore e divenne una Sua testimone mentre correva in città, dicendo a tutti coloro che volevano ascoltare di venire e vedere il Cristo, cosa che molti fecero.

Il Salvatore verrà anche da noi, sapendo tutto di noi. A volte pensiamo di dover essere ‘degni’ di pregare o di avere l’amore del Salvatore. Ma questa storia dimostra che Egli è disposto a venire da noi così come siamo. Egli vuole che facciamo un’esperienza personale con Lui e che sentiamo il Suo amore, poiché quell’amore è una forza possente che può cambiare il nostro cuore in modo da poterci volgere a Lui più pienamente. Possiamo diventare testimoni del Suo potere trasformatore nella nostra vita e invitare gli altri a ‘venire e vedere’ il Cristo, proprio come fece la donna samaritana.

Penso che il fatto che nei templi ci siano dipinti che raffigurano la storia della donna al pozzo sia molto istruttivo. Grazie al Salvatore e al Suo sacrificio espiatorio, nessuno è al di fuori del Suo potere redentore. Non dobbiamo porre dei limiti a chi pensiamo che Egli possa salvare o a chi dovremmo tendere la mano nel Suo nome. La prossima volta che vedete un dipinto della donna al pozzo, ricordate che grazie a Lui c’è speranza per tutti noi”.

Sorella J. Anette Dennis, Facebook, 28 febbraio 2023, facebook.com/RS1stCounselor.

Gesù Cristo spesso offre sollievo tramite gli altri

“Ognuno di noi ha vissuto o sta vivendo esperienze di vita difficili. Potreste chiedervi in che modo Gesù Cristo può darvi sollievo nelle vostre circostanze specifiche. […]

Gesù Cristo offre davvero sollievo alla nostra anima. Il Suo sacrificio espiatorio copre e permea tutte le parti della nostra vita. Egli conosce i dettagli di tutti i nostri sentimenti, preoccupazioni, dolori e felicità. E sa come soccorrere e guarire intimamente.

In un modo meraviglioso, Egli spesso ci offre quel sollievo attraverso gli altri! Ecco perché ci ha chiesto di prenderci cura gli uni degli altri, di ‘piangere con quelli che piangono’ e di ‘confortare quelli che hanno bisogno di conforto’ (Mosia 18:9).

Quando diciamo ‘Società di Soccorso’, speriamo che possiate sentire e vedere il Salvatore nella parola ‘soccorso’, perché nella Società di Soccorso ci aiutiamo l’un l’altra a puntare verso il Salvatore, offriamo il Suo amore e desideriamo essere le Sue mani nel portare il tanto necessario sollievo spirituale e materiale a tutti i figli di Dio”.

Sorella Kristin M. Yee, Facebook, 2 aprile 2023, facebook.com/RS2ndCounselor.

Concentrati di più sul Liberatore che sulla liberazione

“Dopo quasi tre generazioni vissute in terre diverse, i Nefiti erano di nuovo un unico popolo. Il popolo di Limhi, il popolo di Alma e il popolo di Mosia — sì, il popolo di Zarahemla. La prima cosa che fecero una volta radunati fu raccontare le loro storie di liberazione. Nello specifico, insegnando e rendendo testimonianza del Liberatore stesso, Gesù Cristo. Da questi resoconti impariamo che la liberazione non è sempre immediata, ma la bontà di Dio lo è! (Vedere Mosia 25:10).

So per esperienza che, quando mi rivolgo a Gesù Cristo, Egli diventa immediatamente parte della mia storia. Pertanto, la mia attenzione dovrebbe concentrarsi meno su come sarò liberata dalle difficoltà dei nostri giorni e più sul Liberatore stesso. Dio è buono subito! Pertanto, posso non solo confidare nella Sua volontà, ma anche nei Suoi tempi”.

Sorella Amy A. Wright, Facebook, 14 marzo 2023, facebook.com/Primary1stCounselor.

Pentirsi è fare ritorno

“Il pentimento non è semplicemente l’azione di smettere di fare qualcosa di sbagliato, ma anche di volgersi, o fare ritorno, a ciò che è buono, giusto, sano e allineato con gli insegnamenti di Gesù Cristo.

Il Bible Dictionary spiega che: ‘Pentirsi significa rivolgere il cuore e la volontà a Dio, come pure rinunciare al peccato che per natura siamo inclini a commettere’”.

Sorella Amy A. Wright, Facebook, 29 aprile 2023, facebook.com/Primary1stCounselor.

Le spine possono diventare un simbolo della gloria di Dio

“Recentemente ho avuto la meravigliosa opportunità di viaggiare con la sorella Becky Craven e di stare con i santi nella Repubblica di Capo Verde, un arcipelago e una nazione insulare situata tra l’Africa e il Portogallo. Dopo aver incontrato la First Lady di Capo Verde, abbiamo attraversato il cortile del palazzo presidenziale e ci siamo imbattuti in questo magnifico spettacolo di fiori. La nostra guida capoverdiana ha detto al nostro gruppo che questa pianta era comunemente conosciuta sull’isola come ‘la corona di Cristo’. Che simbolo straordinario. Gli steli ricchi di spine di questa pianta ricordano la corona intrecciata di spine poste sul capo del Salvatore nel tentativo di schernirLo prima della Sua crocifissione sul Calvario. Ma, come per tutte le cose, Gesù Cristo può trasformare le spine in gloria. Proprio come in cima agli steli spinosi c’è una gloriosa fioritura di bei fiori rossi.

Cristo ci insegna nel Libro di Mormon: ‘E mio Padre mi ha mandato affinché fossi innalzato sulla croce; e dopo essere stato innalzato sulla croce, potessi attirare tutti gli uomini a me’ (3 Nefi 27:14).

La crocifissione del Salvatore, con la quale i Suoi nemici intendevano porre fine ai Suoi insegnamenti, al Suo ministero e ai Suoi seguaci, faceva parte della Sua Espiazione eterna: il grande prezzo che Gesù Cristo pagò per i nostri peccati affinché potessimo essere coronati di vita eterna se fossimo venuti a Lui.

Il profeta Joseph Smith ha dichiarato: ‘Ed ora, dopo le numerose testimonianze che sono state date di lui, questa è la testimonianza, l’ultima di tutte, che diamo di lui: Che egli vive!’ (Dottrina e Alleanze 76:22).

Fratelli e sorelle, aggiungo la mia testimonianza a quella di un amato profeta di Dio. Che grazie alla risurrezione, Gesù Cristo vive! A Pasqua e ogni giorno, Egli vive e ci chiama a venire e a essere legati a Lui in modo che anche noi possiamo essere trasformati. In modo che le spine della nostra vita possano, tramite la Sua Espiazione, diventare un simbolo della Sua gloria”.

Sorella Tracy Y. Browning, Facebook, 9 aprile 2023, facebook.com/Primary2ndCounselor.